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Capcom Arcade Stadium, la recensione su PlayStation 4

La recensione di Capcom Arcade Stadium, trenta titoli dei gloriosi cabinati, ora disponibili su console.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   21/05/2021

Piccola capsula del tempo contenente trenta giochi ben noti agli appassionati di retrogame, Capcom Arcade Stadium su PlayStation 4 è una delle tante collezioni di vecchi e intramontabili classici riproposti su piattaforme moderne. Titoli che hanno segnato la giovinezza della maggior parte dei nostri lettori; produzioni forse sconosciute ai giovincelli, che tuttavia potranno sicuramente apprezzarne le caratteristiche principali, scoprire da dove sono partite storiche saghe, e passare ore a divertirsi a patto di contestualizzare ovviamente il pacchetto offerto da Capcom. Analizziamo dunque nel dettaglio questa nuova, curiosa edizione di titoli del passato meno recente: cos'ha da offrire rispetto ad altri pacchetti simili? Ve lo raccontiamo nella nostra recensione di Capcom Arcade Stadium.

I contenuti

Capcom Arcade Stadium: riconoscete il gioco in questione, vero? VERO?!
Capcom Arcade Stadium: riconoscete il gioco in questione, vero? VERO?!

Cominciamo naturalmente dai contenuti, che rappresentano l'aspetto più interessante di Capcom Arcade Stadium e ovviamente quello che distingue questa da tante altre raccolte simili, come SNK 40th Anniversary Collection e Arcade Classics Anniversary Collection di Konami.

Capcom Arcade Stadium: la sala giochi rivive, anche visivamente
Capcom Arcade Stadium: la sala giochi rivive, anche visivamente

I trenta videogiochi cosa troverete in Capcom Arcade Stadium sono Vulgus, Strider, Warriors of Fate, Pirate Ship Higemaru, Dynasty Wars, Street Fighter II: Hyper Fighting, 1942, Final Fight, Super Street Fighter II Turbo, Commando, 1941: Counter Attack, Powered Gear: Strategic Variant Armor Equipment, Section Z, Senjo no Okami II, Cyberbots: Fullmetal Madness, Tatakai no Banka, Mega Twins, 19XX: The War Against Destiny, Legendary Wings, Carrier Air Wing, Battle Circuit, Bionic Commando, Street Fighter II: The World Warrior, Giga Wing, Forgotten Worlds, Captain Commando, 1944 The Loop Master, Ghouls 'n Ghosts, Varth: Operation Thunderstorm, Progear. Insomma, tutti classici apparsi nelle sale gioco dal 1984 che spaziano dall'action-platform al picchiaduro, passando per lo sparatutto. Non sarebbe un pacchetto Capcom senza gli onnipresenti Street Fighter 2 e Ghouls 'n Ghosts, ma continuano a mancare - senza dubbio per questioni di diritti - grandi assenti come Three Wonders, Area 88 (U.N. Squadron), Cadillacs and Dinosaurs, The King of Dragons, Willow e Aliens vs. Predator. Da notare il fatto che tutto questo ben di Dio non necessariamente vada acquistato in un'unica soluzione al prezzo di circa 40 euro: potrete anche optare per "confezioni più piccole", ciascuna proposta al prezzo di quindici euro e comprendente una decina di titoli, organizzati per annate: 1984-88, 1989-92, 1992-2001.

Trofei PlayStation 4

Capcom Arcade Stadium propone un bel po' di trofei da sbloccare, alcuni più generali, altri legati ai singoli titoli del pacchetto; sicuramente una "marcia in più" per gustare le perle del passato meno recente. Vi consigliamo anche di provare un po' tutte le personalizzazioni disponibili, almeno una volta: oltre ad essere fondamentali, si rivelano fondamentali per completare la lista dei trofei!

La conversione su PlayStation 4

Capcom Arcade Stadium e uno dei suoi filtri
Capcom Arcade Stadium e uno dei suoi filtri

Lo scorso febbraio, Capcom Arcade Stadium era già disponibile su Nintendo Switch, con pregi (portabilità) e limitazioni (i controller) del caso. Da parte nostra abbiamo dunque avuto modo di testare per bene la conversione su PlayStation 4. Prevedibilmente il gioco resta sostanzialmente identico, e sebbene il DualShock 4 risulti più comodo dei Joy-Con (ma non necessariamente del Pro Controller e della sua croce direzionale), l'ideale sarebbe possedere un arcade stick. Dopotutto il titolo di Capcom lo ricorda costantemente attraverso la sua interfaccia, che fin dall'inizio cerca di ricreare l'ambiente di una vecchia sala giochi.

Capcom Arcade Stadium, è anche possibile 'intravedere' i cabinati vicini
Capcom Arcade Stadium, è anche possibile "intravedere" i cabinati vicini

Dal punto di vista tecnico, poi, Capcom Arcade Stadium è irreprensibile: l'emulazione non presenta alcun tipo di problematica, e permette di selezionare la rom europea o quella giapponese; nessun rallentamento o problema di tearing si è verificato nelle nostre sessioni, con un input lag, se presente, impercettibile; vivace anche l'interfaccia, e passare da un cabinato all'altro è questione di pochissimi secondi. Sarebbe quasi inutile precisare che, trattandosi di una riproposizione di vecchi giochi nella loro veste originale (e non quindi di rimasterizzazioni), non ci sono abbellimenti estetici e solo l'hub e i menù sono in alta risoluzione, mentre i singoli titoli scalano la risoluzione riproponendo le avventure così come vennero fruite a loro tempo sui cabinati in spiaggia, nei bar o in sala giochi.

Capcom Arcade Stadium propone alcune vecchie perle
Capcom Arcade Stadium propone alcune vecchie perle

Tuttavia, immancabili sono le opzioni di personalizzazione estetica, che vanno da filtri che simulano gli schermi a tubo catodico, passando per piccole accortezze che impreziosiscono il pacchetto, senza rivoluzionarlo davvero rispetto a quanto visto in passato con collection simili. Si può infatti personalizzare il livello di difficoltà dei cabinati, riavvolgere il tempo in caso di morte oppure rallentare o velocizzare l'esperienza, oltre ovviamente alla possibilità di avere gettoni infiniti. Abbiamo notato, però, anche un po' di confusione tra tutte queste impostazioni e tra i vari menù di gioco; navigare tra le opzioni non è sicuramente l'elemento più intuitivo del gioco, che in maniera poco elegante preferisce bombardare il giocatore con numerosi messaggi e guide al primissimo avvio.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
ND
Lettori
ND
Il tuo voto

Capcom Arcade Stadium ripropone trenta titoli del passato dei cabinati, pubblicati tra il 1984 e il 2001, (quasi) tutti divertenti oggi come allora. Chi volesse una porzione più economica della collezione, o fosse interessato solo a determinati giochi, gradirà la distribuzione "modulare" della collection, con la possibilità di acquistare pacchetti singoli per annata. La conversione su PlayStation 4 è ottima com'era prevedibile, e tante le possibilità di personalizzazione. Un appuntamento ghiotto, è chiaro, per chi è cresciuto a suon di Hadouken e centinaia di gettoni bruciati imprecando a Ghost 'n Ghouls.

PRO

  • Trenta titoli significativi
  • Tecnicamente ottimo
  • Moltissime possibilità di personalizzazione

CONTRO

  • Grandi assenti
  • Navigazione tra i menù non troppo intuitiva
  • Qualche bonus non avrebbe guastato