Esiste qualcuno che non ha mai visto Karate Kid? Probabilmente è ciò che si sono chiesti i produttori di Cobra Kai, fra cui il ben noto Will Smith, quando hanno deciso di investire nella realizzazione della serie televisiva nata su YouTube e poi approdata su Netflix, dove ha riscosso il successo che certamente meritava.
Nello scrivere la recensione di Cobra Kai: Gioco di Carte, titolo tradotto in italiano dell'originale Cobra Kai: Card Fighter, ci siamo chiesti se fosse necessario conoscere lo show per godere al meglio di questa nuova esperienza mobile, e la risposta che ci siamo dati è un convintissimo sì.
Struttura
Nell'affrontare la campagna di Cobra Kai: Gioco di Carte ci si trova a ripercorrere gli eventi raccontati nella serie, dall'incontro fra Johnny Lawrence e il suo allievo Miguel alla rinascita dei Cobra Kai, per arrivare poi allo scontro sportivo con il rinnovato Miyagi-Do Karate di Daniel LaRusso. È chiaro che senza conoscere questi personaggi l'intera esperienza risulterebbe depotenziata, al di là di quanto sia stato semplificato il comparto narrativo.
La struttura è quella tipica delle produzioni freemium, con una fase gestionale molto essenziale, che consente di investire il denaro guadagnato nello sviluppo del dojo, nonché un sistema di sblocco progressivo dei personaggi e delle carte che andranno a caratterizzarne il deck, suddivise fra pugni, calci, prese e ricariche di vario genere. Tutti elementi che, volendo, è possibile acquistare con denaro reale per velocizzare il proprio percorso.
Gameplay e grafica
Il fulcro del gioco risiede naturalmente nei combattimenti, che si svolgono secondo meccaniche tradizionali per il genere dei card battler e riprendono un po' quelle viste di recente in WWE Undefeated, sebbene in questo caso ci sia decisamente più strategia che azione in campo: i personaggi lottano sullo schermo, ma in maniera del tutto autonoma.
A parte il tutorial, gli scontri sono completamente online, con un matchmaking così rapido ed efficiente da far pensare alla presenza di bot per tenere i server sempre pieni di giocatori disponibili ad affrontarci. Tenendo in considerazione salute ed energia, si selezionano le carte dal mazzo e si procede al confronto con quelle dell'avversario, sulla base dell'immancabile schema in stile carta-forbice-sasso.
La formula è semplice e piacevole, supportata da una costruzione del deck che vanta un certo spessore e garantisce dunque tutte le sfaccettature del caso. Certo, capita spesso che spuntarla contro le mosse del nemico si riduca a una questione di fortuna, ma si tratta di un aspetto inevitabile per questo tipo di gameplay.
Dal punto di vista tecnico, la grafica adotta uno stile cartoonesco che ben si adatta alle atmosfere del gioco e riproduce i vari protagonisti in maniera piuttosto fedele, con anche un discreto set di animazioni per quanto concerne le coreografie e l'esecuzione delle mosse. Il sonoro è funzionale, l'interfaccia chiara e ben organizzata.
Conclusioni
Cobra Kai: Gioco di Carte è un card battler semplice ma piacevole, con tanti riferimenti alla serie televisiva da cui è tratto e una struttura di tipo tradizionale, priva di evidentissime limitazioni legate alla natura freemium del prodotto. Ci sono per forza di cose dei risvolti pay-to-win nella meccanica dei combattimenti, ma il matchmaking sembra bilanciare bene gli scontri da questo punto di vista e il gameplay, in generale, possiede più spessore di quanto non sembri all'inizio. Se seguite la serie, si tratta senza dubbio di un titolo divertente con cui passare un po' di tempo sul vostro smartphone o tablet.
PRO
- Semplice e immediato
- Discreto spessore strategico
- Stile grafico piacevole e azzeccato
CONTRO
- Talvolta casuale e ripetitivo
- Inevitabili risvolti pay-to-win