Dark Sword 2 punta a superare gli oltre 10 milioni di download del primo capitolo, e lo fa rivoluzionando alcuni elementi dell'esperienza. Come vedremo in questa recensione, il nuovo action RPG di Nanoo Company prende le distanze dall'impostazione in stile Dark Souls delle origini per trovare una propria personalità, e lo fa in primo luogo rivoluzionando il cast dei personaggi: nel gioco non controlliamo più un valoroso guerriero in armatura, bensì una squadra di potentissime ginoidi che si ergono come ultima speranza della razza umana in uno scenario post-apocalittico, in cui eserciti di robot dominano il mondo. I riferimenti religiosi non mancano neppure stavolta, se consideriamo che l'ordine a cui appartengono queste combattenti si chiama Fatima.
La sequenza introduttiva chiarisce molto bene come il valore produttivo di questo mobile game sia cresciuto in maniera esponenziale rispetto agli esordi, pur mantenendo lo stile "noir" che porta a rappresentare protagonisti e nemici come semplici silhouette che si muovono in controluce. Quando si dà vita agli spettacolari duelli che caratterizzano il gameplay di Dark Sword 2, inoltre, è evidente la cura riposta nelle animazioni, particolarmente fluide e convincenti anche quando lo schermo diventa molto affollato e l'azione si trasforma in una sorta di bullet hell, solo con fendenti al posto dei proiettili: sequenze che talvolta sviliscono lo spessore di un sistema di combattimento immaginato in questo modo per una questione di impatto visivo più che per l'effettiva capacità dei personaggi di controbattere alle azioni dell'avversario e dunque ottenere la vittoria per motivi diversi da una semplice superiorità delle statistiche.
Gameplay e struttura
Sulla carta, i controlli touch di Dark Sword 2 prevedono tante possibilità: uno stick virtuale fisso nella parte sinistra dello schermo consente di muoversi, laddove un set di pulsanti nella parte destra azionano l'attacco, le abilità speciali e la manovra evasiva, quest'ultima soggetta a cooldown ma soprattutto poco leggibile nel contesto bidimensionale in cui si verificano gli scontri, spesso con nemici sia avanti che dietro a rendere impossibile qualsiasi velleità difensiva. Ci si lancia dunque a testa bassa con le combo e le special, scatenando un vero e proprio inferno fatto di fendenti, colpi di fucile ed esplosioni: un marasma certamente confusionario, ma che riesce a coinvolgere e affascinare.
Le prime missioni di una campagna composta da oltre cento incarichi, con alcune variazioni sul tema, servono da tutorial per comprendere il funzionamento del gioco e la struttura di livelli molto brevi, in cui si affronta un manipolo di avversari prima di raggiungere un grosso e potente boss, sconfiggerlo e decidere quindi di tornare alla schermata principale o proseguire con la spedizione successiva. Nonostante si tratti di una produzione freemium, scaricabile gratis, non ci sono limiti alla fruizione: si può giocare per tutto il tempo che si desidera, assistendo a dei trailer pubblicitari che però scompaiono non appena si decide di effettuare un singolo acquisto dallo shop in-game. La monetizzazione ruota attorno ai tanti elementi di un sistema di potenziamento progressivo, che consente di aumentare il livello di armi e mosse speciali, sbloccare oggetti di rinforzo e così via: aspetti che dopo un po' diventano fondamentali, vista la presenza di avversari sempre più forti e resistenti.
Volendo evitare di spendere denaro diventa dunque obbligatorio effettuare un po' di grinding, ma nulla di straordinariamente impegnativo rispetto alla media su iOS e Android, complice anche la brevità delle missioni. Dopo aver sbloccato diverse combattenti, ognuna caratterizzata da un equipaggiamento differente e dunque da un approccio unico agli scontri, è possibile alternarle sul campo di battaglia oppure utilizzarle tutte insieme nelle spettacolari missioni di gruppo, accompagnati da una colonna sonora rock coinvolgente ma un po' troppo generica. Per quanto riguarda invece la grafica, come detto i miglioramenti rispetto al primo Dark Sword appaiono evidentissimi e l'espediente delle sagome scure ha consentito agli sviluppatori di disegnare una quantità di nemici e boss davvero strepitosa, enfatizzando gli impatti con ottimi effetti visivi.
Conclusioni
Dark Sword 2 prende la formula del primo episodio e la fa letteralmente esplodere, trovando una propria personalità come action RPG spettacolare e frenetico, capace di coinvolgerci in battaglie sempre più intense e impegnative. L'affascinante immaginario religioso, le differenti protagoniste giocabili e il gran numero di nemici differenti contribuiscono a creare un'esperienza particolarmente ricca, orientata a un sistema di progressione che fa ampio uso di valuta virtuale e casse premio per consentirci di far crescere le nostre ginoidi ed enfatizzarne le capacità sul campo di battaglia. Si gioca gratis senza problemi, a patto di accettare l'inevitabile grinding dopo qualche decina di missioni: un prezzo tutto sommato onesto da pagare per un gameplay così impattante e spettacolare, a cui manca però un pizzico di spessore.
PRO
- Visivamente spettacolare
- Diversi personaggi, tantissimi nemici
- Campagna lunga e impegnativa...
CONTRO
- ...che richiede un po' di grinding
- Ai combattimenti manca spessore
- Musiche generiche