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Desta: The Memories Between, la recensione del gioco del team di Monument Valley per Netflix

Nella recensione di Desta: The Memories Between vedremo tanta strategia a turni, ma anche una narrazione focalizzata su temi maturi e tante pallonate in faccia.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   04/10/2022
Desta: The Memories Between
Desta: The Memories Between
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Disponibile in esclusiva per gli abbonati a Netflix, il nuovo mobile game sviluppato da UsTwo, gli autori dell'acclamato Monument Valley, si pone l'obiettivo di portare sui dispositivi iOS e Android tematiche mature miscelate a stuzzicanti meccaniche strategiche roguelite, nell'ambito di quella che si pone come una sorta di seduta psicoterapica a base di pallonate.

Protagonista dell'avventura è Desta, una persona non binaria che una notte, in preda all'ansia, fa un sogno estremamente realistico, a tratti insidioso, in cui deve affrontare le figure cardine della sua vita passata e chiarire i propri sentimenti una volta per tutte, ma solo dopo averle sconfitte.

Un mix che funziona? Ve lo riveliamo nella recensione di Desta: The Memories Between.

Storia

Desta: The Memories Between, la protagonista si rigira nel letto
Desta: The Memories Between, la protagonista si rigira nel letto

Come accennato, la storia di Desta: The Memories Between si svolge all'interno di un sogno: la coscienza della protagonista interviene perché risolva in qualche modo i conflitti che la attanagliano, attraverso una serie di dialoghi (immaginari, chiaramente) con i personaggi che l'hanno accompagnata negli anni e da cui, per un motivo o per l'altro, ha finito per prendere le distanze.

Il gioco è doppiato in inglese, ma include sottotitoli in italiano che consentono anche a chi non mastica la lingua di seguire lo sviluppo della trama. Quella che scorre di fronte ai nostri occhi sembra a tutti gli effetti una seduta dallo psicoterapeuta, l'elaborazione di rapporti ed eventi che hanno lasciato il segno nell'animo di Desta.

In tutto questo, una nota a nostro avviso profondamente stonata sta nell'indicazione preliminare dell'identità di genere di ogni personaggio all'interno dei dialoghi stessi: una mossa che non riusciamo a comprendere, visto che gli autori disponevano di tutte le capacità necessarie per esplicare tali elementi all'interno della narrazione.

Insomma, la sensazione è che ci siano alcune forzature, forse a scopo promozionale e legate alla collaborazione con Netflix, ed è un peccato perché il lavoro svolto da UsTwo sul piano del racconto è valido, con personaggi interessanti che vengono introdotti man mano e che dovremo riuscire a trasformare da avversari in compagni. Come? Prendendoli a pallonate in faccia, naturalmente.

Gameplay

Desta: The Memories Between, i dialoghi indicano l'identità di genere dei personaggi
Desta: The Memories Between, i dialoghi indicano l'identità di genere dei personaggi

Pallonate, appunto: le meccaniche strategiche che caratterizzano il gameplay di Desta: The Memories Between presentano in ogni stage una sorta di diorama onirico suddiviso in caselle, con la possibilità di controllare la protagonista dell'avventura e due dei suoi amici (sbloccati fino a quel momento) allo scopo di impossessarsi delle palle sparse per lo scenario e usarle per colpire i nemici.

Il sistema a turni è quello tradizionale, ognuna delle nostre unità dispone generalmente di due azioni ed è dunque possibile muovere fino al punto in cui si trova una palla, che viene raccolta automaticamente, e poi attaccare lanciandola attraverso un meccanismo che mima la celebre fionda di Angry Birds, sebbene in un contesto tridimensionale fatto anche di rimbalzi e passaggi.

Desta: The Memories Between, la nostra squadra contro alcuni nemici
Desta: The Memories Between, la nostra squadra contro alcuni nemici

Sono queste sfaccettature, unitamente al sistema di energia vitale e alle abilità speciali a disposizione di ogni personaggio, sia "buono" che "cattivo", a conferire spessore all'esperienza che, non dimentichiamolo, segue un approccio roguelite per quanto concerne la progressione. Ciò significa che sì, a ogni game over la campagna ricomincia da capo ma i nostri personaggio conservano i miglioramenti ottenuti fino a quel momento.

L'impianto funziona molto bene, seppure talvolta la visuale tenda un po' a "incastrarsi", e i controlli touch si rivelano subito immediati, con uno swipe orizzontale che in qualsiasi momento permette di ruotare lo scenario al fine di vedere meglio le caselle che ci interessano. Peccato che lo zoom non funzioni allo stesso modo, il che rende alcune sequenze difficili da leggere, con il risultato di un po' di frustrazione quando un tiro non va a segno.

Realizzazione tecnica

Desta: The Memories Between, uno degli scenari di gioco
Desta: The Memories Between, uno degli scenari di gioco

Il mix di narrazione e atmosfere messa a punto da UsTwo viene supportato da una realizzazione tecnica decisamente all'altezza della situazione, che utilizza personaggi stilizzati durante le sequenze di intermezzo per poi accoglierci con i colori pastello e le soluzioni visive che milioni di utenti hanno già apprezzato in Monument Valley, ma decisamente meno essenziali.

La grafica di Desta: The Memories Between può dunque contare su di una certa personalità, così come il sonoro, composto non solo dai dialoghi in inglese a cui abbiamo già accennato, ma anche da un accompagnamento musicale grintoso e interessante, capace di valorizzare le varie situazioni di gioco.

Conclusioni

Versione testata iPhone
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
6.7
Il tuo voto

Desta: The Memories Between offre un'esperienza senz'altro originale, un mix di generi e suggestioni che utilizza la narrazione come collante fra scontri strategici man mano più complessi e rognosi, con l'approccio roguelite a ricordarci in ogni momento che un errore di troppo può implicare non solo il game over ma anche l'obbligo di ricominciare la campagna da capo. Un'eventualità che sulle prime si rivela in realtà necessaria, visto che con i miglioramenti conservati fra un tentativo e l'altro riusciremo a cavarcela più agevolmente e potremo risolvere i problemi che rendono la protagonista così ansiosa... almeno in sogno.

PRO

  • Gameplay strategico sorprendentemente solido
  • Un mix di narrazione e azione davvero originale
  • Artisticamente ben riconoscibile

CONTRO

  • Alcune forzature nel racconto lasciano un po' interdetti
  • La struttura roguelite porta con sé un'inevitabile ripetitività
  • Qualche problema con la visuale