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Eriksholm: The Stolen Dream, la recensione di uno straordinario stealth narrativo

Grafica isometrica da urlo, gameplay da stealth puro e narrativa inaspettata. Serve altro per avere un eccellente stealth narrativo? Crediamo di no, per questo abbiamo apprezzato Eriksholm: The Stolen Dream.

RECENSIONE di Francesco Serino   —   14/07/2025
Eriksholm: The Stolen Dream
Eriksholm: The Stolen Dream
Eriksholm: The Stolen Dream
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In piena estate ecco arrivare la recensione di Eriksholm: The Stolen Dream, stealth narrativo che con la sua storia avvincente, la sua grafica irresistibile e un gameplay tutt'altro che scontato, ci ha imprigionato nel suo mondo per circa dodici, rinfrescanti, ore.

Binario unico

Non sappiamo se sia mai esistito uno stealth narrativo come questo, sappiamo però che solitamente in questi giochi la trama scorre tra una missione e l'altra, mentre in Eriksholm: The Stolen Dream narrazione e gameplay procedono su un unico binario. In altri giochi simili i livelli si ricominciano daccapo se le cose vanno terribilmente male, mentre in questo ad ogni passo falso corrisponde un checkpoint che permette di ripartire a pochi secondi dall'ultimo errore, in modo che si vada sempre avanti.

Ci sono dei segmenti dove si riparte prima di un dialogo e si è obbligati a riascoltarlo di nuovo, ma non sono poi così frequenti e l'attesa non è mai esageratamente lunga. Nei livelli ci sono diversi momenti nei quali i personaggi interagiscono tra di loro, s'incontrano, discutono, pianificano o semplicemente si salutano incrociandosi tra vicoli e tetti, un po' come accadrebbe in qualsiasi gioco.

Margine di errore

Quel che è consuetudine in altre avventure più canoniche, in uno stealth come Eriksholm diventa un importante elemento di caratterizzazione che ne limita soltanto la rigiocabilità, affidata soprattutto al ritrovamento dei documenti persi in prima battuta. Poco importa quando al primo giro le cose funzionano così bene e le regole, chiare e precise in ogni circostanza, offrono una sfida così calibrata. Eriksholm non è un gioco difficile, specialmente per un amante del genere, ma il margine di errore è molto basso e un passo falso porta solitamente al fallimento immediato. Se si viene scoperti, o viene scoperto un corpo esanime, i nemici si allerteranno e avremo fallito.

I livelli di Eriksholm sono pieni di dedali che poi convergeranno all'arrivo. Vale la pena esplorare per i documenti sparsi in giro, ma raramente ficcanasare porterà a nuove opzioni tattiche
I livelli di Eriksholm sono pieni di dedali che poi convergeranno all'arrivo. Vale la pena esplorare per i documenti sparsi in giro, ma raramente ficcanasare porterà a nuove opzioni tattiche

Quando un nemico starà per avvistare uno dei personaggi, su schermo verrà mostrata la sua linea visiva che si illuminerà progressivamente dal punto di origine fino ad arrivare all'obiettivo, ed è in quel momento che il nemico noterà finalmente il pericolo decretando il fallimento del tentativo. Praticamente, più il nemico che osserva sarà lontano dal personaggio visibile, e più tempo a disposizione avrà quest'ultimo per spezzare la linea visiva avversaria. Tutti i personaggi si accucciano automaticamente quando sono nei pressi di un pericolo, ma starà al giocatore scegliere quando farli correre aumentando però il rumore generato, visibile da un'apposita icona sopra la testa dei nemici.

Hanna, Alva e Sebastian

Eriksholm ci permetterà di utilizzare tre personaggi diversi, a volte da soli e altre insieme. Il primo che incontreremo non potrà che essere la protagonista del gioco, Hanna, in grado con la sua cerbottana di addormentare in pochi istanti i nemici e, grazie al suo fisico minuto, di intrufolarsi nei condotti più stretti. Non passerà molto tempo e ad Hanna si unirà Alva che con la sua fionda potrà distrarre le persone e rompere le luci dei lampioni, inoltre la sua agilità le permette di scalare facilmente e silenziosamente le tubature per raggiungere i punti più elevati. Ultimo, ma non in ordine d'importanza, Sebastian, il solo uomo del cast e anche l'unico in grado di nuotare e strangolare le proprie vittime. Tutti i personaggi possono trascinare i corpi esanimi dei nemici che comunque non correranno il rischio di risvegliarsi.

Nei livelli più avanzati dovremo utilizzare tutti e tre i personaggi insieme, ed è divertentissimo procedere in un livello aiutandoli l'uno con l'altro
Nei livelli più avanzati dovremo utilizzare tutti e tre i personaggi insieme, ed è divertentissimo procedere in un livello aiutandoli l'uno con l'altro

Il bello di Eriksholm è che ad ogni missione offre un setup diverso: si parte soli con Hanna, poi si inizia a lavorare in tandem con Alva, ecco poi i primi livelli in tre contemporaneamente dove la coordinazione richiesta ci ha riportato ai tempi di Commandos naturalmente, ma anche dell'avventura grafica Gobliiins con i suoi puzzle pensati proprio per fare interagire tra loro tre diversi personaggi. Il più delle volte è davvero ben pensato e scorre divinamente, altre invece ci si ritrova a dover ritentare molte volte, una cosa a cui molti giocatori sono già avvezzi, ma che ad altri potrebbe risultare totalmente indigesta. Alcuni capitoli non prevedono nemmeno tanti nemici ma sono più concentrati sulla soluzione di puzzle prevalentemente semplici, mai stupidi, ma con qualche passaggio che potrebbe rivelarsi particolarmente ostico, se non sufficientemente chiaro: un esempio sono alcuni oggetti da spostare che a volte faticano ad azionare i trigger che permettono al gioco di procedere.

Un fratello in pericolo

Se non si ha una vera e propria idiosincrasia verso i punti deboli di Eriksholm, è bene non tenerne troppo da conto. Il gioco dei River End Games è una vera gemma che vale la pena provare se non addirittura risolvere fino in fondo; vale la pena per la trama che è costruita in modo altrettanto intelligente e resta misteriosa, sfuggente, fino a tre quarti della cavalcata. Perché il fratello di Hanna è scomparso? Cosa vogliono da lui polizia e pezzi grossi della città? I dettagli e la costruzione dell'intreccio, Eriksholm li affida ai documenti sparsi per i tortuosi livelli, alle parole scambiate con gli abitanti, ai commenti che faranno strada facendo i tre personaggi. La situazione politica della città è piuttosto complicata, ma questo non mina la sua incredibile bellezza ispirata alle città nordiche di inizio 1900, resa unica da prodezze architettoniche e una tecnologia al di là del tempo.

La computer grafica e la recitazione è di altissimo livello nelle scene d'intermezzo di Eriksholm: The Stolen Dream
La computer grafica e la recitazione è di altissimo livello nelle scene d'intermezzo di Eriksholm: The Stolen Dream

Di Eriksholm visiteremo gli affascinanti bassifondi, le più buie fognature e i fulgidi quartieri benestanti che s'affacciano sul mare. Ed è talmente bella questa passeggiata che a un certo punto vorresti che Eriksholm fosse qualcosa di più profondo e complesso. Non è un demerito, tutt'altro: è la testimonianza di quante possibilità ci sono dentro questo gioco che il team di sviluppo potrà di certo cogliere in futuro se quest'opera prima andrà bene. Merito anche della visione artistica che ci consegna tra le mani posti sempre più affascinanti da esplorare, personaggi animati divinamente e filmati in computer grafica da gioco ad altissimo budget, dove oltretutto la qualità attoriale va di pari passo con quella puramente tecnica. Inoltre i dialoghi sono ben scritti, asciutti, e non è una cosa così scontata nei videogiochi.

Riprova

Eriksholm è un titolo coraggioso e davvero ben realizzato che propone convincenti puzzle e una trama sorretta da ottimi personaggi. Per quanto narrativo, resta a tutti gli effetti uno stealth quindi se non avete voglia di nascondervi, riprovare uno schema anche una dozzina di volte, non c'è narrativa che tenga: non è il gioco che fa per voi. Ma Eriksholm in fondo non è nemmeno così complesso e buona parte del suo nascondino ad enigmi è così ben pensato che diventa un piacere sbatterci la testa contro.

A volte i nemici penseranno di avere a che fare con una sola ragazza, non sapendo che in realtà si tratta di tre persone. Fa molto ridere
A volte i nemici penseranno di avere a che fare con una sola ragazza, non sapendo che in realtà si tratta di tre persone. Fa molto ridere

Altrettanto vero che alcuni passaggi funzionano meglio di altri: ci sono momenti nei quali la soluzione sembra raggiungibile solo attraverso fallimenti in serie, invece che dall'intuito del giocatore come dovrebbe essere. Ottima invece la dualità dei sistemi di controllo: il gioco si comporta benissimo sia col gamepad che con il mouse e la tastiera, provateli entrambi perché il gioco cambia anche un po' a seconda di quale si utilizza, ed è davvero difficile decretare quale sia il migliore.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Multiplayer.it
8.5
Lettori (7)
9.0
Il tuo voto

Eriksholm è uno stealth con grande enfasi sulla narrazione, un'esperienza effettivamente unica nel suo genere e dotata di uno spiccato e irresistibile fascino. Bello da vedere, da ascoltare e da giocare, non è però esente da difetti come dei capitoli meno avvincenti e interessanti di altri, e alcune sequenze di gioco un po' troppo rigide. Si tratta di momenti che vanno a intaccare solo marginalmente una qualità generale altissima, in alcuni casi persino sorprendente per un team di sviluppo di queste dimensioni.

PRO

  • Artisticamente ottimo, con filmati di primissima qualità
  • Tre ottimi personaggi divertentissimi da utilizzare insieme
  • Trama semplice, ma molto avvincente

CONTRO

  • Alcuni passaggi sono troppo rigidi e si è costretti a procedere a tentoni
  • La rigiocabilità è minima: si torna solo per i documenti non trovati