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Fate/Samurai Remnant: la recensione di un bell'anime in formato musou

Prendere a spadate grandi gruppi di nemici da sempre soddisfazione e in Fate/Samurai Remnant c'è anche una bella storia che vi accompagna: la recensione.

Fate/Samurai Remnant: la recensione di un bell'anime in formato musou
RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   28/09/2023

La serie Fate si è costruita nei suoi quasi 20 anni di storia (il primo capitolo è una visual novel del 2004 chiamata Fate/Stay Night) un devoto pubblico di appassionati. Tra videogiochi, manga, anime, film e serie tv, questo universo ha molto da offrire a chi lo ama, ma la sua ultima aggiunta, Fate/Samurai Remnant, sembra più orientata all'espandere il pubblico di questa saga piuttosto che a soddisfarne i più devoti seguaci.

Sviluppato da Koei Tecmo, più precisamente dalla divisione Omega Force famosa per i Dynasty Warriors (e si vede), questo gioco è pieno di riferimenti alla saga, tra cui la mitica Saber che fa da compagna di avventure al protagonista, ma è decisamente più slegato dal grande universo narrativo rispetto al passato. Questa è una buona notizia per chi si avvicina per la prima volta al mondo di Fate, dato che nulla viene dato per scontato e, finita questa ottima esperienza hack and slash, avrete moltissimi modi per espandere le storie e le mitologie che incontrerete qui.

Il Rituale della Luna Crescente

Anche in Fate/Samurai Remnant torna il rapporto master/servant iconico della saga: i protagonisti combatteranno per esaudire un loro desidero
Anche in Fate/Samurai Remnant torna il rapporto master/servant iconico della saga: i protagonisti combatteranno per esaudire un loro desidero

Siamo in Giappone, nel quarto anno dell'era Keian (1651), durante la rivolta omonima. È passato molto tempo dalla fine del turbolento e sanguinoso periodo Sengoku e la città di Edo (l'antica Tokyo) è finalmente in pace. Sullo sfondo di questo periodo di tranquillità e prosperità, però, è in corso la Guerra del Santo Graal, una battaglia segreta che fa da filo conduttore a tutti i capitoli della saga di Fate e viene combattuta dai maestri (master) e dagli spiriti eroici o "servitori" (servants) da loro evocati. Il bello di Fate/Samurai Remnant, poi, è che tra molte licenze poetiche potrete interagire con figure storiche realmente esistite come Miyamoto Musashi (un ronin leggendario famoso per la sua tecnica di combattimento a due spade) o Takao Dayu, una cortigiana di altissimo rango entrata nella storia grazie al teatro Kabuki. Anche il protagonista è basato su un personaggio storico: si chiama Miyamoto Iori, un giovane di Asakusa figlio adottivo di Miyamoto Musashi e suo allievo che, nel gioco, si ritrova coinvolto nel Rituale della Luna Crescente, un torneo in cui sette master e sette servant devono affrontarsi in battaglie all'ultimo sangue per vedersi esaudito un desiderio.

Dopo aver fatto conoscenza della vostra servant, Saber, inizierete a esplorare Edo, ad affrontare i primi nemici e a scoprire di più sugli avversari che vi aspettano nel Rituale. Ognuno di loro ha un suo servant specifico: c'è un arciere, un lanciere, un cavaliere a cavallo, un mago, un berserker, un assassino e uno spadaccino, l'archetipo a cui appartiene Saber. Questa classificazione, poi, serve a inquadrare anche i rogue servant, degli alleati che potrete reclutare (e controllare in combattimento) esplorando le vie di Edo o soddisfacendo dei requisiti specifici o compiendo missioni secondarie. Questi rogue servant vi affiancheranno in battaglia mentre vi farete largo tra gli altri contendenti del torneo. Oltre a essere un musou Fate/Samurai Remnant è una visual novel e questo significa tanti dialoghi doppiati in giapponese con sottotitoli in inglese (l'italiano non è disponibile). In queste sezioni, oltre agli spiegoni sul funzionamento del torneo, dei poteri e dell'universo narrativo, intesserete le vostre relazioni con i personaggi di gioco, in particolare con Saber, la vostra servant e alleata principale in questa battaglia.

L'occhio avrà la sua parte in Samurai/Remnant:  le scene animate sono molto ben fatte, soprattutto per quanto riguarda le tavole statiche che sottolineano i momenti più importanti
L'occhio avrà la sua parte in Samurai/Remnant: le scene animate sono molto ben fatte, soprattutto per quanto riguarda le tavole statiche che sottolineano i momenti più importanti

C'è un comando per mandare avanti veloce o saltare a pie pari i momenti narrativi, ma noi ve lo sconsigliamo perché la bellezza di questo gioco sta anche nel suo lato narrativo e nelle sue scene di intermezzo meravigliosamente animate. Per avere un'esperienza che mescola alla perfezione anime e videogiochi, poi, provate a non saltare l'introduzione animata con tanto di canzone originale che parte ogni volta che avviate il gioco, sarà come iniziare un episodio di un anime in cui voi controllate il personaggio principale.

Combattimento ed esplorazione

Fate/Samurai Remnant saprà conquistare gli amanti degli hack and slash e della narrativa coinvolgente nonostante un'esplorazione carente
Fate/Samurai Remnant saprà conquistare gli amanti degli hack and slash e della narrativa coinvolgente nonostante un'esplorazione carente

In Fate/Samurai Remnant farete principalmente due attività al di fuori delle sezioni di visual novel: esplorare e combattere. La prima di queste due sezioni è senza dubbio la parte più debole del gioco. L'esplorazione dei quartieri di Edo non avviene in una mappa unica e non è nemmeno particolarmente ispirata. Girare per le vie piene di personaggi controllati dal computer è alquanto noioso e ripetitivo anche perché più che le vie di una metropoli, quelli che attraverseremo sembrano dei percorsi lineari con qualche deviazione per collegare un'arena all'altra. Mentre esplorate, però, potrete accarezzare tantissimi cani e gatti diversi, una gioia per gli amanti delle specie giapponesi. A farvi compagnia mentre esplorate ci sarà sempre Saber, con cui scambierete spesso battute, perché il modo più economico di recuperare la salute (oltre alle medicine usabili in combattimento e acquistabili da specifici venditori) è fermarsi alle bancarelle e concedersi qualche leccornia.

Il combattimento di Fate/Samurai Remnant, invece, è estremamente sfaccettato e cambia pelle in continuazione. Quando vi ritroverete davanti a schiere di nemici comuni avrete tra le mani il più classico dei musou: basterà la più basilare delle combo, senza attivare nessuno potere, per colpire quasi tutti i nemici contemporaneamente e mandarli a terra o in aria. Le sezioni in cui ci sono solo avversari minori da prendere a spadate, però, sono molto sporadiche, la maggior parte degli scontri avrà al centro un boss e queste unità nemiche fanno davvero male, soprattutto quando dovete affrontare gli altri partecipanti al Rituale della Luna Crescente.

La sincronia che si crea tra master e servant in Fate/Samurai Revenenat è davvero ben fatta e vi farà sentire parte di un team invincibile
La sincronia che si crea tra master e servant in Fate/Samurai Revenenat è davvero ben fatta e vi farà sentire parte di un team invincibile

In battaglia passerete la maggior parte del tempo controllando il protagonista, Miyamoto Iori, che combatte usando le sue spade gemelle, alternando diverse posizioni, ciascuna con le proprie caratteristiche uniche e ispirate agli elementi. Per le prime ore di gioco consigliamo quella dell'acqua perché con i suoi attacchi è molto più semplice contrastare lo stato "infuriato" di nemici normali e boss. Quando li vedrete circondati da un alone rosso, infatti, dovrete colpirli con un attacco caricato speciale per non subire un colpo diretto e quelli dell'acqua sono i più intuitivi da attivare. Oltre alle spade, Iori ha a disposizione della magia elementale che può attivare utilizzando delle gemme raccolte in fase di esplorazione. Durante la maggior parte dei combattimenti, poi, il vostro Servant sarà controllato dall'intelligenza artificiale e attaccherà insieme a voi ma potrete ordinargli di sferrare dei colpi speciali tra cui una ultimate che infligge moltissimo danno. In condizioni particolari potrete assumere il controllo di Saber durante gli scontri per usare le sue lame che, essendo di livelli molto più alto rispetto al protagonista, fanno davvero tanto male.

Fate Samurai Remnant 14

C'è un sistema di livelli, un albero delle abilità per Iori e Saber e la possibilità di migliorare le componenti delle vostre spade per fargli infliggere più danno. Il sistema di progressione è semplice e intuitivo e nel corso del prologo ve ne verranno spiegati tutti gli aspetti. Nel corso del gioco, poi, potrete reclutare i rogue servant che menzionavamo prima, una componente fondamentale per sopravvivere negli scontri più difficili. Questi personaggi (appartenenti ai sette archetipi del gioco) si andranno ad aggiungere al vostro team diventando un terzo alleato sul campo di battaglia controllato dall'intelligenza artificiale. Prima di ogni scontro dovrete scegliere lo stile di combattimento elementale di Iori, le sue magie, quali colpi speciali far usare a Saber e il rogue servant più adatto. I nemici hanno molti modi di mescolare le carte con barriere e schemi di attacco che dreneranno la vostra stamina a furia di schivare. Combattere in questo gioco richiede il giusto livello di concentrazione e una sana dose di arroganza che, quando sono perfettamente mescolate, regalano tanto divertimento.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Nintendo eShop
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (9)
8.4
Il tuo voto

C'è tanto da fare, da combattere e da vivere in Fate/Samurai Remnant. I fan della serie Fate hanno molto di cui essere contenti e chi è rimasto affascinato dall'estetica e del sistema di combattimento verrà introdotto a questo universo in modo gentile, senza che nulla venga dato per scontato. I momenti narrativi sono tanti e arrivano a durare anche 10 minuti, se vorrete ascoltare tutte le linee di dialogo, ma sono saltabili e accelerabili. Le scene di intermezzo sono curate, lo stile artistico è ispirato e la narrativa è piena di colpi di scena tipici dello stile giapponese di raccontare le storie. L'esplorazione è il punto più debole di Fate/Samurai Remnant perché è ripetitiva e non aggiunge quasi nulla (tranne le coccole a cani e gatti) mentre il combattimento è pieno di azione, stratificato e personalizzabile. I musou (anche se qui ci sono molti elementi del genere hack and slash quando si tratta di battaglie con i boss) o li ami o li odi: chi li ama troverà in Fate/Samurai Remnant tante ore di divertimento in una riuscita atmosfera feudale giapponese.

PRO

  • Storia ben scritta e recitata
  • Combattimento stratificato e personalizzabile
  • Stile artistico ispirato e variegato

CONTRO

  • Momenti narrativi decisamente prolissi
  • Esplorazione inutile e vuota
  • Non disponibile in italiano