Ardyn Izunia è l'assoluto e indiscusso protagonista dell'ultimo DLC dedicato a Final Fantasy XV: Episode Ardyn sarebbe dovuto essere il primo di una nuova tranche sui cui Square ha interrotto i lavori pochi mesi fa, mettendo un punto fermo al supporto di uno dei titoli più discussi degli ultimi anni. Sul villain, bene o male tutti concordano: è uno dei personaggi più riusciti nella lunga storia del franchise, impressione confermata dai tragici retroscena dapprima accennati nella storyline originale e poi approfonditi in seguito soprattutto grazie a un cortometraggio animato. La visione di quest'ultimo è praticamente necessaria per comprendere bene le vicende raccontate nel DLC, poiché la sceneggiatura sembrerebbe dare per scontato che il giocatore conosca gli antefatti e i personaggi che compaiono nelle cinematiche. Per questo motivo, in effetti, Episode Ardyn appare fin dai primissimi minuti un DLC pensato appositamente per i super fan di Final Fantasy XV.
Così è scritto e così sarà
La nostra storia comincia ad Angelgard, l'isola in cui Somnus fece imprigionare suo fratello Ardyn col nome in codice Adagium dopo averlo tradito e avergli rubato il trono. Per chi lo avesse dimenticato, Ardyn Izunia, in realtà Ardyn Lucis Caelum, era un antenato di Noctis col potere di guarire o infliggere il Flagello che trasforma gli esseri viventi in mostri. Rinchiuso e dimenticato per duemila anni, Ardyn viene liberato da un giovane Verstael Besithia che lo convince a spalleggiare l'impero di Nifhleim nella guerra contro il regno di Lucis. Il DLC esplora dunque le ragioni di Ardyn e i motivi che lo hanno spinto a perseguire la vendetta nei confronti della sua stessa stirpe, spiegandoci come ha soggiogato il sidereo del fuoco, Ifrit, e come alla fine è completamente impazzito, consumato dal rancore e dalla solitudine.
La trama salta costantemente dal passato al presente, attraverso flashback e allucinazioni che ci immergono nella mente di Ardyn, aiutandoci a comprendere il suo punto di vista. Diciamocelo: Ardyn aveva almeno un paio di ottimi motivi per avercela a morte coi Lucis e sia il cortometraggio che il DLC contribuiscono a inquadrare meglio il suo ruolo di villain, rendendolo molto più tridimensionale. Il DLC sciorina un sacco di informazioni cruciali sulla mitologia di Final Fantasy XV, soprattutto sotto forma di database o archivi che il giocatore può consultare liberamente dopo aver sbloccato la voce corrispondente. Il problema è che, a livello narrativo, c'è poca sostanza. La storyline principale, divisa in tre capitoli, si completa in meno di due ore, e si conclude con una rivelazione che mette in discussione anche il significato e la morale dell'esperienza di Noctis nel gioco originale. In questo senso, Episode Ardyn aggiunge poco all'intreccio di Final Fantasy XV, rappresentando giusto un approfondimento interessante ma trascurabile.
Nei panni di Ardyn
Il vero e proprio gameplay del DLC ha luogo nella città di Insomnia che Ardyn visita per conto dell'imperatore Aldercapt col preciso scopo di affrontare Regis e spingere lo spirito di Somnus a manifestarsi. Per entrare nel palazzo reale, tuttavia, bisogna prima disattivarne le difese distruggendo i generatori sparsi per la città: essi dividono Insomnia in settori e rappresentano essenzialmente la principale sfida del DLC. L'obiettivo del giocatore è eliminare almeno due generatori - gli altri sono opzionali - sconfiggendo i loro custodi e i soldati di Insomnia a difesa della città. Non ci sono altri PNG: le strade sono deserte, mentre Ardyn si sposta da un punto all'altro usando il sistema di traslazione assegnato al tasto dorsale. Esplorare Insomnia è quindi abbastanza semplice e ogni generatore distrutto svela, sulla mappa, le posizioni di collezionabili, punti di salvataggio e negozi: questi ultimi consentono di spendere gli yen guadagnati in cappelli con cui personalizzare il modello di Ardyn.
Il sistema di combattimento è sostanzialmente quello di Final Fantasy XV, modificato per l'occorrenza. La differenza più lampante risiede nel fatto che, dopo aver indebolito l'avversario con alcuni colpi, Ardyn può "daemonizzarlo", infliggendo danni ulteriori e rigenerando una piccola quantità di PV. In quanto membro della dinastia Lucis, Ardyn combatte con le armi ancestrali, ma spendendo i punti abilità guadagnati in combattimento è possibile migliorare le sue caratteristiche e sbloccare nuovi attacchi. È un sistema di progressione semplice e lineare che consente anche di potenziare Ifrit, il sidereo che Ardyn può evocare dopo aver caricato l'apposito indicatore per attaccare i nemici che lo circondano. Il sistema di combattimento è immediato e divertente, anche se è facile confondersi nel caos della battaglia, soprattutto per colpa di una telecamera incerta che negli ambienti chiusi dà davvero il peggio di sé, incastrando l'inquadratura e disorientando il giocatore.
Come abbiamo detto, Episode Ardyn non è un DLC molto longevo. Ci sono due livelli di difficoltà e, completando la campagna, si sbloccano alcuni bonus nel gioco base e il combattimento marziale, uno scontro facoltativo con Noctis che ci fa rivivere la battaglia finale di Final Fantasy XV dal punto di vista di Ardyn. I fan dei collezionabili potrebbero dedicare un'oretta in più al DLC per sconfiggere tutti i nemici nella città di Insomnia e raccogliere tutti gli oggetti, ma è un'attività fine a sé stessa e l'esplorazione della città non ci ha entusiasmato affatto, essendo praticamente deserta e accompagnata da un tema musicale rockeggiante e completamente cantato che abbiamo trovato abbastanza fuori luogo. La colonna sonora di Final Fantasy XV è una delle migliori in circolazione, come ci ricordano gli altri brani che abbiamo ascoltato in alcuni momenti del DLC, ma quella traccia stona così da tanto da essere spiazzante.
In definitiva, in qualità di ultimo DLC, Episode Ardyn si è rivelato abbastanza deludente, soprattutto al prezzo proposto. È una breve avventura che rivela ormai poco sui segreti di Final Fantasy XV e che mette in discussione la storia per come l'abbiamo conosciuta, trasmettendo un messaggio oscuro e pessimista sull'inevitabilità del destino che, sebbene rovesci i tradizionali cliché dei giochi di ruolo nipponici, in qualche modo sminuisce l'importanza delle azioni di Noctis sul finire del gioco. Episode Ardyn chiarisce comunque alcuni interrogativi, ma sul fronte del gameplay restituisce un'esperienza ripetitiva e poco interessante che ci sentiamo di consigliare soltanto ai fan sfegatati di Final Fantasy XV che vogliono calcare il suolo di Eos per l'ultima volta.
Conclusioni
PRO
- Chiarisce alcuni punti oscuri nella storia di Final Fantasy XV
- Approfondisce il personaggio di Ardyn
- Il sistema di combattimento è divertente
CONTRO
- Il prezzo
- Dura davvero poco
- Contenuti extra trascurabili