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.Hack//G.U. Last Recode, la recensione della collection per Nintendo Switch

A quasi cinque anni dall'arrivo della collection su PS4, .Hack//G.U. last Recode arriva anche su Nintendo Switch: la recensione.

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   19/03/2022

Nintendo Switch non brilla certo per la freschezza e la velocità con la quale i porting di terze parti si palesano sul suo store digitale. Quali che siano le motivazioni dietro a questi ritardi mastodontici, resta il fatto che .Hack//G.U. Last Recode è approdato proprio da qualche giorno sull'ammiraglia di Kyoto. A cinque anni di distanza dalla prima uscita su PS4, la tetralogia dedicata al mondo di Hack e sviluppata dai talentuosi di Cyberconnect2 è pronta a regalare ore e ore di sana spinta action JRPG, potendo contare anche su un discreto lavoro tecnico.

Scopriamola assieme nella recensione di .Hack//G.U. Last Recode per Nintendo Switch.

Benvenuti a “The World”

.Hack//G.U. Last Recode: il menù di The World
.Hack//G.U. Last Recode: il menù di The World

La serie .Hack compie quest'anno il suo ventennale e ci rendiamo conto che in tanti potrebbero essere oramai all'oscuro della sua esistenza. Quale che sia la motivazione ciò che conta è il punto d'arrivo e, in questo senso, .Hack resta una serie piuttosto seminale nel panorama non solo degli action RPG, ma di tutta una tipologia di narrazione che ha visto poi in Sword Art Online il suo principale epicentro mediatico. La serie G.U. è in realtà la seconda pubblicata, ma anche quella notoriamente considerata la migliore e non è un caso che Bandai Namco abbia scelto questa per sondare nuovamente il terreno nei confronti dei vecchi e potenzialmente nuovi appassionati.

Ci troviamo in una realtà dove le esperienze di gioco online sono ormai diventate a tutti gli effetti una vita parallela e, nel nostro caso, interpretiamo il ruolo di Haseo, l'avatar di gioco di un ragazzo che si ritrova suo malgrado vittima dei cosiddetti PK (player killer). Superata la sua prima morte violenta, passata una manciata di mesi, Haseo è ora il terrore di questa tipologia d'infami giocatori ed è considerato un PKK.

All'interno di The World, il mondo di gioco che fa da sfondo a questa meta narrazione, vige però ancora la legge del più forte e la peggior minaccia è rappresentata da Tri Edge, il principale killer di giocatori che di recente ha sconfitto anche una ex compagna di Haseo, alla quale lui era chiaramente molto legato. Ciò che aggrava la situazione è che tutti i giocatori uccisi in game da Tri Edge sembrerebbero finire in coma anche nel mondo reale.

Da questi presupposti si dipanano decine e decine di ore di ottima narrazione, in pieno stile giapponese, che faranno la felicità di tutti gli amanti del genere. Ancora meglio considerato che, rispetto all'uscita originale divisa in tre volumi nell'arco di pochi mesi e venduti ognuno a prezzo pieno, ora tutto è compreso all'interno dello stesso pacchetto, con buona pace delle speculazioni monetarie del tempo.

Action RPG con un pizzico di picchiaduro

.Hack//G.U. Last Recode: i teleport che permettono il passaggio da un'area all'altra
.Hack//G.U. Last Recode: i teleport che permettono il passaggio da un'area all'altra

I ragazzi di Cyberconnect2, lo sviluppatore della serie .Hack G.U., sono conosciuti per la propria capacità di portare sugli schermi ottimi piacchiaduro, tutt'altro che tecnici e votati principalmente alla spettacolarità. La serie Ninja Storm di Naruto ne è un perfetto esempio, ma ai tempi di .Hack G.U. il team giapponese era già più che indirizzo verso l'action più puro e la trilogia in questione ne è un esempio emblematico. Nonostante la natura stessa, la parte ruolistica riveste un'importanza sostanzialmente minore rispetto agli altri esponenti del genere. Sopratutto quando si entra nella gestione vera e propria del party - di cui è possibile utilizzare attivamente solo Haseo - ci si rende conto della volontà di abbozzare tattiche di gruppo e preparazione della battaglia. Tutto è infatti focalizzato allo scontro nudo e crudo, con un solo tasto demandato ai colpi standard e tutta una serie di abilità richiamabili tramite la pressione dei dorsali.

Non mancano attacchi speciali e di gruppo, che è possibile caricare tramite l'accumulo di punti nel corso delle battaglie, così come alcune piccole trovate son state inserite per regalare la sensazione di trovarsi davvero all'interno di un MMO. In qualsiasi momento infatti si potrà tornare a un "menù nel menù", quello che lo stesso protagonista visiona tramite il proprio marchingegno e che permette di dare una sbirciatina alle ultime notizie dal mondo, leggere le proprie mail, visionare alcuni dati e clip particolarmente significative e anche gestire una sezione legati ai trucchi, una delle aggiunte di questa remastered.

.Hack//G.U. Last Recode: la qualità delle cutscene in stile anime sa ancora difendersi più che bene
.Hack//G.U. Last Recode: la qualità delle cutscene in stile anime sa ancora difendersi più che bene

Non vogliamo tediarvi troppo con una serie d'informazioni che conosciamo ormai da tre lustri e che abbiamo rispolverato con profondità nel corso della recensione della versione PS4, ma è evidente che in questo .Hack G.U. Last Recode ci sia tanto di quel materialmente da far impallidire una buona parte degli action RPG di questo periodo. Se proprio si vuole andare a trovare il pelo nell'uovo, potremmo parlare dell'aggiunta del quarto volume, tutto nuovo e realizzato appositamente per questa collection, e di come rappresenti in realtà uno specchietto per le allodole.

All'atto pratico non è altro che un paio d'ore di gioco che fanno da raccordo con tutto quel che già conosciamo e che, tra le altre cose, non brilla per aggiornamento tecnico.

La conversione per Nintendo Switch

.Hack//G.U. Last Recode: tecnicamente era spoglio già nel 2006
.Hack//G.U. Last Recode: tecnicamente era spoglio già nel 2006

Veniamo alla qualità del porting stesso, dettaglio più che importante per decidere se investire i propri soldi. Da questo punto di vista non possiamo che essere soddisfatti del lavoro fatto. Non possiamo nascondere che, vista anche la datazione del gioco e la sua tutt'altro che sensazionale qualità tecnica anche al tempo, ci saremmo sorpresi di trovare grossi problemi. Allo stesso tempo sappiamo come Nintendo Switch ci abbia regalo gioie e dolori in egual misura sotto il profilo tecnico e per questo fa sempre piacere ritrovarsi tra le mani un gioco fluido e piacevole, soprattutto in modalità portatile.

Le piccole modifiche apportate qua e là all'originale: come la possibilità di muoversi più velocemente, i ribilanciamenti alla difficoltà e, ovviamente, la pulizia grafica e le texture in alta definizione, chiudono il cerchio di un lavoro ben fatto. È ovvio che ci sarebbe piaciuto trovare ambienti meno vuoti e ripetitivi, un combat system più variegato e magari anche una traduzione in italiano. Dobbiamo però fare i conti con la realtà ed essere consapevoli che l'arco G.U. di Project Hack è arrivato in Europa solo con questa collection cinque anni fa, prima confinato a Giappone e America. Chissà che il successo di questa remastered, prima su PS4 e PC e poi su Nintendo Switch non possa convincere Bandai Namco a tornare a dedicarsi ad .Hack. Anacronistico, ma a noi non dispiacerebbe.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Nintendo eShop
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (8)
6.6
Il tuo voto

.Hack//G.U. Last Recode arriva anche su Nintendo Switch e lo fa con un porting che cambia nulla rispetto a quello di quasi cinque anni fa, ma che altrettanto non sacrifica niente dell'esperienza. Se siete disposti a spendere qualche euro in più per la comodità della portabilità e ancora non avete fatto un salto nella seconda versione di The World, potrebbe essere la volta buona per spendere una settantina di ore di ottimo divertimento vecchio stampo.

PRO

  • Ancora giocabile e divertente
  • In portabilità è un piacere
  • L'intreccio e la scrittura sono ancora di ottima fattura

CONTRO

  • Dovrete digerire il passaggio degli anni a livello tecnico
  • Il combat system fa sentire la propria ripetitività
  • Il vol.4 è davvero un contentino di poco pregio