Halo, la serie TV: la recensione dell’episodio 1x05 Reckoning

La serie TV di Halo ci sta piacendo. Adesso che siamo arrivati a metà stagione possiamo sbilanciarci un po' di più e abbiamo le idee più chiare di come Paramount+ abbia deciso di strutturare questo attesissimo adattamento televisivo. Dopo aver apparecchiato la tavola nella prima metà stagione, adesso gli sceneggiatori sono pronti a servire la portata principale.

Nella recensione dell'episodio 1x05 della serie TV di Halo, Reckoning, vedremo come le storie finora solo accennate hanno cominciato a collidere, con effetti decisamente esplosivi. Un cambiamento ben accetto, soprattutto perché avvicina ancora di più la serie TV alla licenza originale di Microsoft/343 Industries. Va bene costruire un universo complesso e sfaccettato, ma con così tanti Spartan sullo schermo un po' più di azione è doverosa, no?

Scontro tra titani

Come è già successo in precedenza, l'episodio 1x05, Reckoning, non tratta i quattro filoni principali nello stesso modo. In questo caso, infatti, lascia le vicende di Madrigal in sottofondo, con Kwan Ha e Soren-066 impegnati a cercare un mezzo per scappare dal pianeta.

Questa volta le attenzioni sono tutte rivolte a Eridanus, il pianeta nel quale John-117 è cresciuto. Qui le storie di Master Chief, della dottoressa Halsey e la UNSC e dei Covenant si intrecciano in maniera conflittuale e, diciamocelo, soddisfacente.

Questo perché da una parte abbiamo lo Spartan che comincia a scoprire un po' troppo del suo passato e a nutrire del risentimento nei confronti della Halsey, Miranda Keyes che inizia a intravedere delle crepe anche nel passato di suo padre e i Covenant che, finalmente, trovano il manufatto che tanto cercavano e provano in tutti i modi a prenderne possesso.

Il risultato è un episodio che, dopo tanto parlare, mette alla luce i nervi scoperti di tutti i protagonisti, con alcuni picchi d'azione che cominciano a delineare i vari rapporti di forza e ad avvicinare i personaggi della serie TV con quelli dei videogiochi.

Cortana

Il rapporto che è ancora tutto da esplorare è quello tra Cortana e Master Chief. Si cominciano a intravedere i germogli di quella che sarà una collaborazione duratura, ma per il momento tra l'IA e John-117 le cose non vanno come dovrebbero. Cortana è uno strumento nelle mani della Halsey e Chief, giustamente, fa ancora fatica a fidarsi di lei. Nonostante questo la sua utilità tattica comincia a emergere prepotentemente, così come il suo lato umano, identificato con un lingua tagliente, pronta a rispondere a tono a tutte le insofferenze dello Spartan.

L'IA è però la prima ad avvisare che i Covenant sono arrivati, oltre che ad aiutare (o meglio, credere di aiutare) Chief durante lo scontro, un vantaggio tattico incredibile, che lo Spartan comincia a sfruttare. Come è giù successo nel primissimo episodio, le battaglie sono il momento nel quale la serie TV di Halo omaggia il videogioco. I fan della serie di 343 Industries non faticheranno a identificare tanti easter egg nell'episodio 5.

Gli Spartan sul Warthog, Master Chief che salta su di un Banshee o l'usi di pistole ad aghi e la spada a energia sono tutti tributi alla serie originale, costruiti proprio per scimmiottare le gesta dei videogiocatori e farli sentire a casa. In questo caso, ci spiace ribadirlo, non abbiamo apprezzato molto il modo con il quale sono rappresentati i veicoli Covenant, un po' troppo plasticoso, e anche la tuta Spartan, per quanto realizzata magnificamente, durante le scene d'azione ostacola i movimenti degli attori che, coi loro movimenti impacciati, non riescono a dare la sensazione di essere dei supersoldati in grado di compiere gesta sovrumane.

Detto questo l'episodio si chiude con il più classico dei cliffhanger, che fa immaginare che il prossimo episodio possa essere ancora più spettacolare e teso, in vista del finale di stagione.