Avete presente quando si dice: come un fulmine a ciel sereno? Ecco, il nuovo trailer di Xenoblade Chronicles 3, nella tiepida giornata primaverile di ieri, è stato come un fulmine a ciel sereno. Anzi, no. Avete presente quel film con Seth Rogen e James Franco, Facciamola finita? La scena del "rapimento", con la gente che, in estasi, viene portata in cielo da sfrigolanti colonne di luce divina? Ecco, più o meno la sensazione è stata quella quando, finito il trailer, sullo schermo è comparsa la nuova data di uscita: 29 luglio 2022. In fondo, mentre gli altri rimandano i giochi, perché Nintendo non dovrebbe anticiparli?
Che poi la questione ha sollevato un polverone gigantesco perché stanno tutti a chiedersi: eh, ma allora, se Xenoblade Chronicles 3 non sarà il gioco natalizio e The Legend of Zelda: Breath of the Wild 2 è stato rimandato al 2023, cosa uscirà sotto le feste? E un po' anche chissenefrega, perché per il momento la nostra attenzione è tutta rivolta a questo nuovo trailer, che illustra alcuni aspetti inediti della storia e del gameplay di uno dei sequel più attesi di sempre.
Nella nostra nuova anteprima di Xenoblade Chronicles 3, esaminando il trailer, potremmo fare riferimento ad alcuni snodi narrativi dei primi due giochi, quindi siete avvisati: se non li avete ancora completati, fermatevi adesso e non leggete oltre!
Le novità su storia e personaggi
Sarebbe difficile scrivere un'analisi scena per scena di un trailer montato così bene che mischia narrativa e gameplay per quasi tre minuti, perciò divideremo la nostra anteprima in due parti: una la dedicheremo alla storia e l'altra al gameplay. Quelle che state leggendo sono le righe più delicate perché, lo ripetiamo, sconfineremo nel territorio degli spoiler in riferimento ai primi due giochi.
Sembrerebbe confermato, infatti, che Aionios, il mondo in cui si svolge Xenoblade Chronicles 3, combini i "futuri" degli universi che abbiamo esplorato nei titoli precedenti.
Il meccanismo è tutto da chiarire. Il finale di Xenoblade Chronicles 2 potrebbe averci dato qualche indizio su come si sia verificata questa fusione, ma è curioso che i comunicati stampa ufficiali parlino più che altro di "futuri", che potrebbe essere un riferimento a Xenoblade Chronicles: Definitive Edition e all'epilogo aggiuntivo intitolato Un futuro comune, che però non è che svelasse chissà quali collegamenti. Anzi.
I particolari, tuttavia, sono inconfondibili. Già i sei protagonisti, che abbiamo imparato a conoscere meglio nelle scorse settimane, rappresentano, almeno nelle fattezze, le diverse specie comparse nei giochi precedenti: Noah è un umano, Miyo una Gormotti, Lanz un semiumano, Yunie una Haientia e così via. Sapevamo anche che tre di essi erano originari di Keves e gli altri tre di Agnus, le due nazioni che si danno battaglia nel mondo di Aionos: una più tecnologica e l'altra più mistica, queste nazioni sono guidate da due sovrane mascherate che nei costumi ricordano in maniera impressionante Melia e Nia, coprotagoniste rispettivamente di Xenoblade Chronicles e Xenoblade Chronicles 2.
Il nuovo trailer chiarisce in modo inequivocabile che Keves e Agnus stanno dando la caccia ai sei protagonisti, probabilmente perché rappresentano un pericolo, ma i due personaggi inediti introdotti in questo trailer suggeriscono che sia in atto una forma di controllo mentale: essi vedono i nostri eroi come ombre mostruose da eliminare. Abbiamo scoperto anche i nomi di questi personaggi attraverso il materiale promozionale aggiuntivo. La donna che compare all'inizio del trailer dovrebbe chiamarsi Ethel ed essere al comando delle milizie nella Colonia 4 di Keves: è stata lei a crescere e addestrare Noah, perciò i due hanno un rapporto molto importante. Il giovane uomo che indossa un completo bianco e che sembra controllato mentalmente a sua volta si chiama invece Isurugi: è il miglior stratega di Agnus, pertanto guida la Colonia Lambda e vuole vendicarsi dei nostri eroi per la morte di una certa Nimue che, sì, indossa un costume molto simile a quello di Lora in Torna ~ The Golden Country, con la differenza che questa Nimue sembra essersi cristallizzata.
A quanto pare, la ragione per cui sia Keves che Agnus danno la caccia a Noah e gli altri è l'Uroboros, una forma umanoide in cui possono trasformarsi a coppie. Il trailer suggerisce che la prima trasformazione si verifichi quando Noah cerca di difendere Miyo dall'attacco di un mostruoso gigante che ci ha ricordato il Face Nero di Xenoblade Chronicles più negli atteggiamenti che nell'aspetto: è possibile che ricopra il canonico ruolo del villain che sa qualcosa che noi non sappiamo e che ha un legame misterioso coi protagonisti. È comunque in questa occasione che Noah e Miyo diventano un Uroboros, in una cinematica in cui Noah spiega di riuscire a sentire i pensieri di Miyo in quello che sembra quasi il Drift di Pacific Rim.
In seguito abbiamo scoperto che anche gli altri personaggi possono fondersi negli Uroboros: Yunie e Taion diventano un Uroboros di fattezze vagamente femminili mentre Lanz e Sena si trasformano in un Uroboros armato di enormi tirapugni. Le regine di Agnus e Keves sembrano veramente incarognite nei confronti di questi poteri, che probabilmente rappresentano il punto di distacco più importante rispetto ai precedenti Xenoblade Chronicles.
I prodotti di Monolith Soft, tuttavia, ricorrono spesso a simbolismi come questo, e infatti abbiamo già incontrato l'Uroboros in Xenogears - era un miniboss da sconfiggere dopo il boss finale vero e proprio - e in XenoSaga, in cui il serpente che morde la propria coda rappresenta il logo dell'Unus Mundus Network. Forse è a questa allegoria dell'eterna ricorrenza che la creatura zannuta si riferisce quando parla dello "scorrere del fato"? Lo scopriremo a luglio.
Intanto, il trailer solleva ancora più domande nelle sue battute finali. L'Uroboros sembrerebbe essere una nuova gimmick narrativa, ma non è l'unica. In una brevissima scena, infatti, vediamo Noah sfilare una specie di katana dalla sua Monade, che si trasforma in un guanto corazzato. Inoltre, un'ultima carrellata svela nuovi personaggi. La fanciulla con l'arco e i capelli verdi sembrerebbe essere ancora ignota; il ragazzino semiumano invece si chiama Valdi, mentre il tipo con la lancia è Cam Navi: lui è a capo della Colonia Delta di Agnus e per le sue prodezze in battaglia ha guadagnato il titolo di "Loto Cremisi". Cam Navi non sembra sotto controllo mentale, e in una scena del trailer combatte contro Ethel in un duello che, però, si svolge a bordo dei loro rispettivi mech. Andiamo, gente: è uno Xeno di Tetsuya Takahashi, davvero credevate che non ci fossero i mech!?
In che modo la storia li sfrutterà è tutto da vedere. Dopo Xenoblade Chronicles X, in cui si chiamavano Skell ed era possibile pilotarli, i mech sono finiti in secondo piano. Difficile credere che si possano pilotare anche in Xenoblade Chronicles 3; tuttavia, gli Uroboros, date le loro enormi dimensioni, in un certo senso sostituiscono i mech nel sistema di combattimento e potrebbero affrontarli ad armi pari.
Il trailer si chiude con un paio di ricorrenze molto interessanti. Innanzitutto, sentiamo Noah menzionare i Gladius, e questo significa che Takahashi non ha scartato quell'aspetto della trama che tanto era importante in Xenoblade Chronicles 2. Il fatto che tornino i Gladius potrebbe giustificare il ritorno di Mithra, Pyra e altri nella storia. La presenza dei Nopon, poi, non dovrebbe stupire nessuno: questa specie è diventata ufficialmente la mascotte della serie, oltre a essere un comic relief efficace. Abbiamo quindi fatto la conoscenza di Riku e Manana, rispettivamente un meccanico di Keves e una cuoca di Agnus, e su di loro torneremo nella nostra analisi del gameplay.
Guernica Vandham, invece, è il personaggio che già nel primo trailer ha fatto discutere tantissimo il fandom. È assolutamente identico al Vandham che abbiamo conosciuto in Xenoblade Chronicles 2 e che per un breve periodo si è unito al gruppo di Rex, solo più vecchio. Potrebbe quindi essere lui, ma c'è un piccolo particolare che non torna: quel Vandham è morto. Siamo di fronte a una resurrezione, o a qualcosa di completamente diverso? C'è da dire che il nome Vandham è, appunto, ricorrente nella serie Xenoblade: era anche un personaggio di Xenoblade Chronicles X e quindi potrebbe essere la versione Xenoblade del Cid di Final Fantasy. Il materiale promozionale, comunque, ci ha svelato che sarà lui a convincere Noah e gli altri a raggiungere la Piana della Spada per compiere il loro destino.
Le novità sul gameplay
Chiusa la parentesi narrativa, ricominciamo da capo, perché il nuovo trailer ci dice parecchio sul gameplay. La prima cosa che salta all'occhio è il modo in cui è cambiata l'interfaccia, che appare più snella e moderna rispetto a quella di Xenoblade Chronicles 2, ma purtroppo ancora piuttosto ingombrante. In alto abbiamo l'indicatore della salute del bersaglio e alla sua destra un'iconcina che forse indica il numero di nemici agganciati nello scontro. Le battaglie si svolgono sempre in tempo reale, sebbene gli attacchi speciali dipendano da un periodo di ricarica e non c'è transizione tra esplorazione e terreno di scontro: è tutto in tempo reale come nei precedenti titoli della serie e sembra che ci sia anche una novità, cioè una schivata che, compiuta al momento opportuno, rallenta il tempo per qualche istante.
Torniamo all'interfaccia: in basso abbiamo due grandi menù a comparsa che probabilmente corrispondono ai tasti frontali dei Joy-Con. Quello a destra è abbastanza intuitivo. A quei tasti possiamo assegnare le tecniche di combattimento, che come al solito sfruttano il posizionamento per infliggere danni o condizioni anomale aggiuntive. Il tasto dorsale destro a quanto pare serve invece ad avviare la Fusione.
L'interfaccia a sinistra è invece più curiosa. Sembrerebbe rappresentare una serie di comandi aggiuntivi che interessano tutta la squadra o alcuni personaggi specifici. Il tasto dorsale sinistro richiama il menù Tattica che sicuramente serve a controllare indirettamente l'intelligenza artificiale, mentre gli altri pulsanti potrebbero servire a innescare abilità particolari. Difficile, invece, stabilire la funzione dell'icona definita Interlink: rappresenta l'Uroboros, è ovvio, ma dovrebbe essere il tasto dorsale destro della Fusione a richiamare la trasformazione delle varie coppie. Forse si tratta soltanto di un indicatore che ci informa sulla disponibilità della Fusione e sul suo livello di potenza?
Sul bordo destro dello schermo troviamo poi un'altra icona familiare, quella della Catena di attacchi. Chi ha già giocato i precedenti Xenoblade Chronicles dovrebbe sentirsi a casa sua: probabilmente il terzo episodio cambierà un po' le carte in tavola, ma sostanzialmente, una volta riempito quell'indicatore, sarà possibile congelare l'avversario e farlo colpire da tutti i membri del party, aumentando proporzionalmente il danno bonus inferto nell'assalto finale.
La cosa più interessante è che nel momento in cui il trailer mostra la Catena di attacchi, Noah non sta impugnando la sua Monade, ma gli origami di Taion. Abbiamo così scoperto che in Xenoblade Chronicles 3 ci sarà letteralmente una sorta di sistema a classi. Il meccanismo dev'essere abbastanza insolito, però, perché i personaggi che cambiano classe finiscono con l'indossare letteralmente i costumi dei loro compagni di squadra. Nella scena della Catena di attacchi vediamo Noah indossare il completo di Taion, e in un'altra brevissima scena vediamo Taion vestito come Yunie, Miyo che indossa il costume di Lanz e Lanz che impugna i chakram e indossa gli abiti di Miyo! È una soluzione davvero strana che, secondo noi, può avere a che fare con la capacità dei vari personaggi di connettersi mentalmente ai loro compagni. Questa dinamica del gameplay, tuttavia, concederà al giocatore un'enorme libertà strategica: potremo infatti configurare il party a piacimento, scegliendo la distribuzione di ruoli - attaccante, guaritore e difensore - che più ci aggrada.
Abbiamo poi gli Uroboros, che una volta richiamati sostituiscono la coppia di personaggi trasformati sul campo di battaglia. È un meccanismo che abbiamo già visto nei vecchi Xeno di Monolith Soft: i Gears e gli Skell sostituivano i loro piloti sul campo di battaglia visto che quelli stavano nella cabina di pilotaggio. La soluzione visiva degli umanoidi appiedati che combattono a fianco di torreggianti Uroboros è un chiaro richiamo alle precedenti opere di Tetsuya Takahashi, e anche il sistema di combattimento sembrerebbe ricalcarle, ma ci sono due caratteristiche interessanti da verificare.
La prima è l'indicatore che compare nel ritratto che sostituisce la coppia trasformata in Uroboros: abbiamo notato che aumenta a ogni colpo, così come aumenta l'indicatore circolare Interlink summenzionato. Nell'interfaccia in basso a destra, dove compaiono le tecniche di combattimento, vediamo che sotto alcune di esse è indicato il Livello Interlink: potrebbero essere delle vere e proprie super tecniche che possiamo lanciare solo una volta raggiunto il livello necessario. Forse è come se ci fosse un conto alla rovescia: sotto forma di Uroboros abbiamo un tot di secondi per poter scagliare le tecniche necessarie a caricare l'indicatore a sufficienza e sferrare un ultimo colpo potentissimo prima che la fusione si sciolga. In alternativa, è possibile che l'indicatore circolare e quello nel ritratto siano la stessa cosa, pur ridondante.
Abbiamo ancora tante domande senza risposta, ma ci siamo lasciati il meglio per ultimo: il gruppo. Adocchiando l'elenco di personaggi che compare a sinistra della schermata nei diversi momenti in cui il trailer mostra le scene di combattimento, ci siamo accorti che in battaglia non potremo portare solo i sei protagonisti, ma anche una varietà di combattenti aggiuntivi. Il materiale promozionale parla di comprimari che potremo reclutare e quindi condurre in combattimento insieme a noi. I due Nopon Riku e Manana, per esempio, sono fondamentalmente un unico personaggio, ma abbiamo notato che il party a un certo punto include anche Valdi e un Haientia che non avevamo mai visto prima di nome Zeon. Sarebbe fantastico se potessimo sbloccare questi personaggi aggiuntivi completando incarichi e missioni secondarie: probabilmente non avremo il controllo diretto su di loro, ma potrebbero conferire bonus importanti e avere un valore strategico non indifferente.
Abbiamo chiuso questa anteprima di Xenoblade Chronicles 3 col fiato corto perché il nuovo trailer era veramente ricco di informazioni. La nostra analisi è fatta di congetture e ipotesi che non vediamo l'ora di confermare o smentire: la data di uscita anticipata è stata una sorpresa fantastica, perché il nuovo JRPG di Monolith Soft sembra proprio straripante di contenuti, dinamiche di gameplay e colpi di scena che potrebbero lasciare a bocca aperta soprattutto i fan della serie. Inutile dire che vi aggiorneremo su ogni novità, perciò continuate a seguirci.
CERTEZZE
- Il sistema di combattimento promette una varietà senza precedenti
- La narrativa che unisce due mondi distinti ha un potenziale straordinario
DUBBI
- L'interfaccia rischia di essere un po' troppo caotica
- Performance tecniche da verificare in prima persona