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HORI Fighting Commander OCTA, la recensione del pad PlayStation disegnato per i picchiaduro

Con sempre più picchiaduro di valore in circolazione, non si guarda solo agli stick come controller alternativi. Oggi recensiamo il pad di HORI, ora compatibile con PlayStation 5.

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   01/10/2022

Considerate le tante uscite notevoli nel genere risulta difficile ritenerlo un evento ciclico, eppure, se si considerano i giochi in arrivo nei prossimi anni, non ci sembra eccessivo vedere all'orizzonte una nuova età dell'oro dei picchiaduro. Pensateci: da una parte abbiamo una Arc System più attiva che mai e sempre più aperta a titoli su licenze non proprie, e dall'altra un nuovo Tekken in arrivo, uno Street Fighter 6 dall'enorme potenziale e una SNK rinata al punto da aver annunciato un nuovo Garou. Se un periodo simile non rappresenta un possibile punto di svolta, non sappiamo davvero cos'altro debba accadere.

Questi curiosi stravolgimenti, come ovvio che sia, sono arrivati anche all'attenzione di chi produce periferiche, e in particolare HORI di recente si è rifatta sotto con delle nuove varianti di alcuni dei suoi prodotti più noti e utilizzati tra chi ama le botte virtuali. L'aggiornamento, invero, non è altro che una versione nuova fiammante di tali periferiche compatibili con PlayStation 5, ma visto il periodo - e il più che valido rapporto qualità / prezzo dei prodotti della casa - abbiamo recentemente deciso di provare in modo approfondito l'ultima versione dell'HORI Fighting Commander OCTA: un pad interamente costruito attorno ai picchiaduro e particolarmente adatto proprio a chiunque voglia buttarsi sulla più nota tra le serie di Capcom. Ah, ovviamente anche questo pad è compatibile con PC e PS4 oltre che con la nuova ammiraglia Sony, quindi lo abbiamo testato su ognuna di queste piattaforme.

La valutazione finale? Scopritela nella nostra recensione dell'HORI Fighting Commander OCTA per PS5/PS4 e PC.

Caratteristiche Hardware

HORI Fighting Commander OCTA: il pad è arrotondato e ha una forma piacevole, anche se la distanza dei tasti frontali potrebbe mettere in difficoltà alcuni giocatori
HORI Fighting Commander OCTA: il pad è arrotondato e ha una forma piacevole, anche se la distanza dei tasti frontali potrebbe mettere in difficoltà alcuni giocatori

La conformazione del pad è chiaramente diversa da quella di un controller normale. È innanzitutto immediatamente evidente la mancanza di una delle due levette analogiche (quella destra), così come diverso è il numero di bottoni frontali. Il pad vanta infatti sei pulsanti oltre ai quattro trigger dorsali, posizionati oculatamente nella parte destra della struttura in plastica in modo da essere facilmente raggiungibili. Il pad è peraltro totalmente in plastica, ed estremamente leggero perché all'interno non ha motori per la vibrazione (caratteristica che viene vista spesso come una possibile distrazione durante match competitivi). Le componenti, insomma, sono tutte studiate per offrire la massima efficacia solo ed esclusivamente quando si affronta il genere dei picchiaduro.

Proprio per questo motivo i sei bottoni frontali sono microswitch, la cui risposta è immediata e minimizza qualunque possibile delay dei comandi. Anche in questa versione sembra purtroppo che i trigger dorsali non siano microswitch, ma sono comunque pensati per click più rapidi della norma. La croce direzionale del pad, curiosamente, è un pezzo unico non diviso, laddove l'unica levetta analogica ha una base ottagonale, pensata per evitare imprecisioni quando si inserisce una delle otto direzioni (è particolarmente utile per chi desidera usare personaggi con mosse a carica).

Il Fighting Commander infine ha un cavo USB non scollegabile, un pulsante start centrale, e due levette dorsali, una per scegliere la piattaforma di attivazione e una per bloccare i pulsanti non indispensabili (evitando pause e altri eventi spiacevoli per via di input errati durante un match concitato). C'è anche pulsante "funzione" aggiuntivo, dalla notevole utilità, di cui parleremo in seguito.

Il costo del pad non è basso e si attesta attorno ai 70€, ma è comunque meno elevato rispetto ad altri concorrenti dalle prestazioni comparabili come il Razer Raion.

Scheda tecnica HORI Fighting Commander OCTA PS5/PS4/PC

  • Tipologia: controller, gamepad
  • Pulsanti:
    • Sei pulsanti frontali microswitch
    • Quattro trigger dorsali
    • Touchpad
    • Pulsanti start, option e create
    • Due pulsanti aggiuntivi funzione e mic mute
  • Levette:
    • Uno stick analogico
    • Un pad direzionale
  • Collegamento: Cavo USB (non smontabile)
  • Dispositivi Compatibili:
    • PlayStation 5
    • PlayStation 4
    • PC
  • Dimensioni: 14.9 x 18 x 7.8 cm
  • Peso: 401 grammi
  • Prezzo: 69,99€

Design

HORI Fighting Commander OCTA: i sei tasti frontali sono microswitch, e la differenza si sente
HORI Fighting Commander OCTA: i sei tasti frontali sono microswitch, e la differenza si sente

Come abbiamo precisato, questo è un pad dalle caratteristiche atipiche, e abituarsi al posizionamento dei suoi sei tasti frontali può essere inizialmente problematico per chi usa da sempre un normale gamepad. La distanza dei pulsanti non è però eccessiva, e le dimensioni dell'oggetto sembrano in generale ben calcolate per assicurare al giocatore di utilizzarli in combinazione coi trigger senza particolari difficoltà (a patto di non avere mani molto minute).

Dal canto nostro, apprezziamo la forma arrotondata del pad, più piacevole e morbida rispetto ad altre periferiche più spigolose per risultare forzatamente "cool". Inoltre ci è piaciuta la presenza di levette per il blocco dei tasti non indispensabili, perché, seppure sia molto difficile premere per sbaglio il tasto options o quello start per errore, sono comunque eventualità spiacevoli in partita. Infine, pur essendo completamente in plastica, le componenti del pad sembrano essere tutte resistenti e di buona fattura, una caratteristica di gran parte dei prodotti HORI.

Al solito, per collegarlo alle varie periferiche e assicurarsi del suo funzionamento basta settare la levetta della compatibilità su una delle tre opzioni, e non ci saranno problemi di riconoscimento (noi, almeno, non ne abbiamo avuti). La scatola del pad non è particolarmente importante, e al di fuori della periferica contiene solo il manualetto di istruzioni.

Esperienza d'uso

HORI Fighting Commander OCTA: i trigger dorsali non sono purtroppo al livello dei tasti frontali, ma la loro validità è innegabile, specie se li si riconfigura come direzionali
HORI Fighting Commander OCTA: i trigger dorsali non sono purtroppo al livello dei tasti frontali, ma la loro validità è innegabile, specie se li si riconfigura come direzionali

La nostra esperienza con il Fighting Commander OCTA è stata in generale ottima. La periferica di HORI è straordinariamente utile con picchiaduro ricchi di meccaniche (e con molte opzioni di riconfigurazione comandi) per via dei due tasti frontali aggiuntivi. La sua unica debolezza reale, in realtà, è l'impossibilità di utilizzarlo efficacemente con picchiaduro "smash-like", dove la presenza di un secondo analogico è abbastanza fondamentale.

Inizialmente, peraltro, eravamo molto preoccupati dalla croce direzionale, per via della mancata divisione dei tasti. Comunemente una croce direzionale di questo tipo può creare enormi problemi a chi manca di precisione negli input o tende a premere i tasti con veemenza, perché il rischio di premere per errore una diagonale si fa molto più elevato. Le nostre paure sono scomparse quasi subito con l'uso diretto però: la croce ha una resistenza specifica che rende molto difficile premere in diagonale a casaccio, e ci è capitato davvero di rado durante le varie prove. Certo, avremmo comunque preferito una croce divisa in modo simile ai pad PlayStation, ma è anche in larga parte una questione di abitudine.

Le chicche vere del pad, in tutta sincerità, sono il pulsante function e l'app ufficiale su PC. Attraverso la pressione del pulsante - o semplicemente settando configurazioni varie sull'app - è infatti possibile dare ad ogni tasto del pad qualunque funzione degli altri tasti disponibili. Detta così può sembrare roba da poco, eppure a tutti gli effetti questo extra permette di settare addirittura i direzionali sui trigger dorsali. Una configurazione simile, per quanto peculiare, non solo permette di utilizzare personaggi con mosse a carica con rara naturalezza, ma addirittura di usare buffering di certe mosse comunemente impossibili con altre periferiche (non solo quelle normali ma persino gli stick) in modo simile a quanto accade con un hitbox (un peculiare tipo di periferica che usa i tasti anche per i direzionali al posto della levetta). Difficile dire se la cosa, visti i tempi necessari a settare il tutto, verrà concessa in tornei ufficiali, ma per chi gioca a casa propria e ha difficoltà a usare certe tipologie di combattente, rappresenta un valido vantaggio.

HORI Fighting Commander OCTA: paura di mettere in pausa per sbaglio? Tranquilli, c'è una levetta per bloccare i tasti non indispensabili
HORI Fighting Commander OCTA: paura di mettere in pausa per sbaglio? Tranquilli, c'è una levetta per bloccare i tasti non indispensabili

Se non desiderate utilizzare espedienti simili, ad ogni modo, il pad di HORI è particolarmente adatto a picchiaduro con sistemi a sei normal come gli Street Fighter, e potrebbe risultare una delle scelte migliori con cui affrontare l'arrivo imminente di Street Fighter 6. Le prestazioni della periferica col quinto capitolo sono in effetti state di tutto rispetto, anche se non abbiamo notato particolari problemi su picchiaduro più frenetici come Guilty Gear Strive o Persona Arena Ultimax.

Conclusioni

Prezzo 69,99 €

Multiplayer.it

8.2

Nonostante la sua conformazione non lo renda propriamente adatto ad ogni picchiaduro e sia necessaria un po' di pratica per abituarsi alla distanza dei tasti, l'HORI Fighting Commander OCTA resta anche in questa versione una delle migliori opzioni per chi vuole lanciarsi sui picchiaduro con maggiore efficienza. I tasti aggiuntivi offrono notevoli vantaggi, la levetta analogica con base ottagonale è ben calcolata, la croce direzionale è più precisa di quanto possa sembrare a una prima occhiata, e le possibilità di riconfigurazione dei tasti è molto comoda quando si utilizzano certe tipologie di personaggio. Insomma, non un pad perfetto, ma fa dannatamente bene il suo lavoro se si ama questo genere di videogiochi.

PRO

  • Molto utile la possibilità di riconfigurare liberamente i tasti
  • I tasti frontali usano dei microswitch per una risposta immediata
  • La croce direzionale è più precisa e solida di quanto sembri

CONTRO

  • Il cavo USB non può essere scollegato
  • La leggerezza del pad potrebbe non andare a genio a chi ama periferiche dal feeling più solido
  • Inadatto a certi picchiaduro dalle meccaniche particolari