Immortal Rogue è un hack 'n' slash roguelike dall'approccio immediato e coinvolgente, basato su di un sistema di controllo touch molto peculiare: il nostro personaggio si muove sullo schermo effettuando dei piccoli swipe, esegue l'attacco di base quando tocchiamo il display e quello pesante, regolato da una barra della stamina, se lo teniamo premuto per poi disegnare la traiettoria della manovra. Non si tratta tuttavia dell'unica particolarità per il nuovo titolo sviluppato da Kyle Barrett, che racconta la storia di un vampiro che si risveglia ogni cento anni e deve decidere di volta in volta di chi fare le sue vittime per soddisfare l'inevitabile sete di sangue. Questa scelta viene posta in un preciso contesto narrativo ed è strettamente legata allo sviluppo del mondo, che pur su base procedurale assumerà connotati differenti a seconda di come siano andate le cose. Può accadere ad esempio che ci siano dei movimenti determinati a riportare la società nel medioevo, il che si traduce in un'ambientazione tendenzialmente gotica e in nemici che combattono come dei barbari; oppure personalità che guardano alla tecnologia con grande interesse, e che possono trasformare gli scenari in città futuristiche, assediate però da soldati equipaggiati con potenti armi da fuoco. Dopo aver fatto qualche esperimento ed essere sopravvissuti quanto basta per osservare l'una e l'altra tipologia di evoluzione, tuttavia, il concetto si rivela essere un semplice espediente per mescolare le carte di una formula che rimane simile a se stessa, sebbene supportata da una certa atmosfera grazie al sapiente uso di grafica e sonoro.
Gameplay
L'esperienza di Immortal Rogue è dunque quella di un titolo dinamico e progressivamente più complesso, in cui il nostro obiettivo è sopravvivere il più a lungo possibile inanellando secoli e secoli per osservare come il mondo cambia intorno a noi e come cambiano allo stesso modo le minacce per la nostra esistenza.
Nel concreto, ciò si traduce in missioni che hanno la connotazione di semplici arene di dimensioni relativamente ristrette, in cui bisogna eliminare tutti i nemici (ed evitare determinati dispositivi a raggi) per poi accedere a un portale che ci consentirà di dormire per un altro secolo, dopo aver scelto un potenziamento fra quelli disponibili casualmente: possono essere armature che aumentano la resistenza a specifici attacchi, effetti extra delle nostre manovre oppure armi differenti rispetto alla spada con cui cominciamo il viaggio, in grado di infliggere danni maggiori oppure offrire modalità offensive completamente inedite (vedi ad esempio la mitragliatrice). A ogni game over è inoltre possibile spendere alcuni punti guadagnati per sbloccare elementi permanenti, nella forma di personaggi di supporto che vanno a migliorare determinate statistiche del protagonista oppure la massimizzazione delle probabilità di trovare una certa arma nei portali. Nelle fasi più avanzate gli upgrade sono fondamentali, visto che gli avversari diventano davvero numerosi e possono essere coadiuvati da boss (gli emissari di Dracula) molto resistenti. In tali frangenti il combattimento si trasforma in una vera e propria danza, ed è allora che Immortal Rogue riesce a esprimersi al meglio, spingendoci a unire riflessi e un pizzico di strategia per avere ragione dei gruppi di nemici più folti e pericolosi.
Struttura e realizzazione tecnica
Immortal Rogue viene proposto su App Store e Google Play nel formato premium, al prezzo di 5,49 euro, e non include microtransazioni. Si tratta tuttavia di una cifra un po' troppo alta se consideriamo la media delle produzioni mobile e i contenuti specifici di un prodotto pregevole sotto alcuni aspetti, vedi il design generale dei personaggi, ma viziato dai soliti limiti dei sistemi procedurali, con ambientazioni che presentano edifici disposti a casaccio sulla mappa: una scelta obbligata per evitare scenari identici senza doverne disegnare effettivamente a centinaia, ma raramente all'altezza delle aspettative.
Dopodiché c'è il sistema di controllo, originale ma spesso problematico. L'attacco di base viene infatti sovente confuso dal gioco con uno swipe, il che di fatto obbliga a prendere bene le misure e combattere utilizzando unicamente la manovra caricata, anche per via di un'efficacia sostanzialmente superiore. Mettersi a dare dei colpetti ai nemici più forti, in un contesto in cui subire danni può incidere fortemente sulla possibilità di proseguire la partita, non risulta mai essere la strategia più efficace: meglio dunque spostarsi, caricare l'attacco pesante e sferrarlo nel momento giusto per far fuori rapidamente le unità più deboli e danneggiare quelle più forti, continuando a muoversi fino al termine dello scontro. La realizzazione tecnica supporta questo tipo di impianto in maniera efficace, grazie allo stile retrò della grafica e al buon design dei personaggi: elementi che, di concerto con le musiche, riescono a creare delle atmosfere affascinanti.
Conclusioni
Immortal Rogue è un titolo senza dubbio originale e affascinante, caratterizzato da un sistema di controllo touch molto peculiare in cui bisogna eseguire degli swipe per muoversi e toccare lo schermo in due modi diversi per sferrare attacchi: una soluzione non sempre precisa, ma che riesce a trasformare alcuni scontri in una coinvolgente danza. Si tratta di un fattore che lega molto bene con l'impianto creato da Kyle Barrett, basato sull'idea di questo vampiro che si risveglia ogni cento anni e determina il corso degli eventi, affrontandone poi le conseguenze. Dal punto di vista tecnico e artistico la formula viene supportata in maniera efficace, peccato per i risvolti di un sistema procedurale che crea qualche stortura nelle ambientazioni. In ogni caso, un roguelike diverso dal solito: anche per questo merita un'occhiata.
PRO
- Struttura affascinante
- Diversi elementi di originalità
- Il combattimento diventa una danza...
CONTRO
- ...ma i controlli creano qualche grattacapo
- Scenari procedurali raramente all'altezza
- Prezzo un po' troppo alto