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Kartrider: Drift, la recensione dell'emulo di Mario Kart gratuito da Nexon

Nexon rilancia la sua serie di kart racing con Kartrider: Drift, gioco di corse arcade per tutta la famiglia: scopriamolo nella recensione.

Kartrider: Drift, la recensione dell'emulo di Mario Kart gratuito da Nexon
RECENSIONE di Giorgio Melani   —   23/01/2023

È strano notare come ancora nessuno abbia rubato a Nintendo il segreto su come costruire un gioco di kart perfetto da 30 anni a questa parte, eppure anche la recensione di Kartrider: Drift non fa che certificare questa situazione. Non si tratta di zelo o timore reverenziale, perché a questo punto sarebbe anche anacronistico voler difendere a tutti i costi la superiorità di Mario Kart su tutto il resto dell'offerta che ormai comincia ad essere sostanziosa, ma è la semplice verità: ci sono stati progetti interessanti, alternative piuttosto valide che sono anche riuscite a costruire una certo seguito (come Crash Team Racing), ma in tutti i casi si parla di guardare dal basso verso l'alto il racing mariesco in tutta la sua gloria.

Qui poi non si parla proprio di un parvenu: KartRider Rush, il primo capitolo nella serie del colosso coreano/giapponese Nexon, conta milioni di utenti in tutto il mondo e un destino simile spetterà probabilmente anche a Kartrider: Drift, anche solo in virtù della sua distribuzione su base gratuita.

Si tratta infatti di un free-to-play che non ha politiche di monetizzazione particolarmente aggressive (anche se si nota quantomeno la spinta verso l'acquisto dei battle pass premium a pagamento) cosa che può portare in breve tempo a una base di utenti molto vasta. E questa pare sia già pronta, considerando la facilità con cui è possibile trovare partite online pronte su qualsiasi modalità di gioco e nonostante il titolo non sia ancora stato lanciato ufficialmente sulle console, essendo disponibile al momento solo su PC e piattaforme mobile.

C'è indubbiamente una sostanziosa produzione dietro, che si riflette in una caratterizzazione interessante e una buona quantità di contenuti, ma al momento Kartrider: Drift risulta ancora lontano dai migliori standard del genere: anche senza scomodare sua maestà Mario Kart, possiamo facilmente rivolgerci alla serie Sonic All-Stars per un gioco dal modello di guida più soddisfacente, o a Crash Team Racing per un'integrazione più sensata di power-up e corsa. Il titolo Nexon, però, ha dalla sua la possibilità di essere scaricato gratuitamente e di risultare facilmente giocabile anche su piattaforme mobile, cosa che può renderlo un titolo estremamente accessibile e diffuso.

Le basi del kart racing arcade

KartRider: Drift, la caratterizzazione dei personaggi è simpatica
KartRider: Drift, la caratterizzazione dei personaggi è simpatica

Il gameplay si basa sui fondamenti dei giochi di kart in stile arcade, ovvero guida veloce e ben poco realistica unita all'uso tattico dei potenziamenti. Il sistema di guida ricalca quello ormai diventato standard, con la scelta del momento giusto in cui accelerare al semaforo iniziale per ottenere una spinta aggiuntiva, l'effetto scia che possiamo ottenere stando dietro agli avversari e l'immancabile derapata in grado di donare un'accelerazione extra se eseguita nel modo corretto. Il problema è che ogni singolo elemento del sistema di guida appare come una sorta di semplificazione generale dei principi di Mario Kart: lo scatto alla partenza non cambia in base alle caratteristiche di pilota o veicolo, il sistema di derapata è piuttosto convincente ma viene mortificato dal design delle piste spesso troppo semplice e il fatto che personaggi e auto si equivalgano, tranne che per l'aspetto estetico, riduce in maniera notevole qualsiasi elemento tattico.

Tutti questi aspetti lo rendono un gioco particolarmente adatto alla fruizione mobile, tanto che Kartrider: Drift può essere giocato anche in maniera semi-automatica lasciando al giocatore il solo compito di sterzare e utilizzare i potenziamenti, ma anche in questa modalità risulta difficile competere con il carisma e la giocabilità immediata di Mario Kart Tour, che pure rappresenta di per sé una notevole semplificazione della formula. Sistema di guida e poteri, d'altra parte, derivano direttamente dalla tradizione del genere, sia per quanto riguarda il comportamento dei veicoli che gli effetti delle armi offensive e difensive, con qualche sporadica introduzione originale.

KartRider: Drift, i tracciati sono piacevoli ma un po' anonimi
KartRider: Drift, i tracciati sono piacevoli ma un po' anonimi

In generale, anche nelle modalità più incentrate sull'uso dei power-up, questi risultano solo parzialmente efficaci, non andando mai a modificare troppo l'assetto della corsa: questo potrebbe essere un elemento a favore del gioco, se solo il design dei tracciati e il sistema di guida si dimostrassero un po' più stimolanti e in grado di far prevalere l'abilità dei giocatori in maniera più netta.

Kartrider: Drift è indubbiamente progettato tenendo anche conto delle piattaforme mobile e anche la semplificazione del sistema di guida e dei tracciati deriva da questo punto fondamentale. Il sistema di controllo semi-automatico funziona piuttosto bene su smartphone e tablet, anche se risulta meno intuitivo di quello di Mario Kart Tour, ma è soprattutto la buona reattività in termini di caricamento e matchmaking a renderlo un gioco particolarmente godibile in mobilità.

Modalità e progressione

KartRider: Drift è molto basato sulla personalizzazione di piloti e veicoli
KartRider: Drift è molto basato sulla personalizzazione di piloti e veicoli

La quantità di contenuti è una caratteristica a favore di Kartrider: Drift, che a ogni partita ci presenta una notevole varietà di attività a cui prendere parte, in maniera integrata con il sistema di progressione a obiettivi. Nel gioco possiamo prendere parte a corse standard basate su velocità e potenziamenti, concentrarci su sfide basate soprattutto sulla velocità, partecipare a corse a tempo, organizzare partite custom oppure dedicarci allo sblocco delle varie "patenti" che consentono di accedere a nuovi livelli. Ogni modalità contiene poi delle varianti in base al tipo di multiplayer, con la possibilità di scegliere tra lo scontro totale o la partita a squadre, risultando in una notevole quantità di combinazioni possibili che determinano diverse esperienze di gioco, sebbene tutte impostate secondo le stesse meccaniche di gameplay.

Questa struttura ramificata si integra con il sistema di progressione, come spesso accade ai giochi free-to-play. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un pass battaglia (qui chiamato opportunamente race pass) con obiettivi progressivi, suddiviso tra gratuito e a pagamento, con quest'ultimo ovviamente più ricco e interessante dell'altro. Questa differenza appare piuttosto evidente fin dalle prime partite, visto che gli obiettivi standard si esauriscono piuttosto in fretta palesando un'attenzione ovviamente molto maggiore per il battle pass a pagamento (i cui prezzi partono da 6,99 euro per il premium standard). I premi riguardano esclusivamente elementi cosmetici e non hanno influssi sul gameplay, tuttavia è chiaro che questi rappresentano una spinta effettiva a progredire, dunque la loro conquista è considerata importante nell'economia di gioco. In ogni caso, la struttura sembra meno predatoria rispetto a quanto visto in molti altri titoli basati su modelli simili (anche da parte della stessa Nexon).

Caratterizzazione, grafica e design

I power-up di KartRider Drift sono derivativi ma comunque ben fatti
I power-up di KartRider Drift sono derivativi ma comunque ben fatti

La grafica di Kartrider: Drift è semplice ma al contempo pulita e piacevole, grazie a una caratterizzazione in stile anime infantile che funziona sempre decisamente bene su questa tipologia di giochi, indirizzati peraltro a un pubblico molto ampio. Questo si riflette anche in nell'ottimo design di personaggi e veicoli, che risultano funzionali a tutto il sistema di progressione basato proprio sulla personalizzazione dei piloti e dei mezzi da schierare in pista. Sebbene il tutto sembri un po' anonimo rispetto ad altri giochi di kart, è quantomeno curato al punto da spingerci a voler sbloccare nuovi contenuti da esibire in gara, e non è cosa da poco visto che su questo si basa un po' tutto il sistema di gioco.

Nonostante l'aspetto piacevole, l'elemento forse più debole del pacchetto è proprio il design dei tracciati, che risulta spesso banale e poco stimolante. Una delle caratteristiche che hanno maggiormente contribuito a costruire il mito di Mario Kart, la costruzione delle piste ha un'importanza fondamentale per il gameplay di un gioco del genere, ma in questo caso ci troviamo di fronte a soluzioni piuttosto banali e piatte. Sebbene gli scenari siano vari, colorati e ben disegnati, in generale contribuiscono fortemente a quella mancanza di carisma generale che caratterizza un po' tutto Kartrider: Drift, con l'aggravante di influire negativamente sul gameplay stesso, in questo caso.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.5
Lettori (1)
9.1
Il tuo voto

Come titolo scaricabile gratuitamente, Kartrider: Drift vale sicuramente un download di prova, se non altro per valutare se la simpatica caratterizzazione possa incontrare i propri gusti e dunque trascinarvi eventualmente nel vortice della progressione via race pass. In termini assoluti, ci troviamo di fronte a un altro clone di Mario Kart che risulta però decisamente distante dal paradigma, nonché da altre imitazioni più riuscite come Crash Team Racing o Sonic All-Stars Racing. I vantaggi del gioco Nexon risiedono soprattutto nella distribuzione free-to-play e nella sua impostazione particolarmente portata alla fruizione mobile, che possono portare entrambi alla conquista di un pubblico molto ampio, ma se cercate un gioco di corse arcade su kart che sia un minimo profondo e strutturato è meglio guardare altrove.

PRO

  • Buona la caratterizzazione e la realizzazione tecnica
  • Gameplay immediato e divertente, sulle prime
  • Tante modalità e contenuti sbloccabili

CONTRO

  • Il design dei tracciati è alquanto piatto e anonimo
  • Il modello di guida basato sulle derapate non trova grande sfogo sulle piste
  • I controlli tattili, sebbene semplificati, non sono comunque agevoli