Il recupero e l'adattamento dei vecchi classici è una peculiarità del mercato videoludico, derivante dal loro essere dei prodotti sistemici e dunque soggetti a un'obsolescenza irrevocabile. Per questo motivo iniziative come Arcade Classics Anniversary Collection di Konami, protagonista di questa recensione, non si possono etichettare subito come facili operazioni commerciali che puntano sulla rievocazione nostalgica, ma hanno anche una vera e propria valenza storica. A meno che non si trovi un improbabile accordo con publisher e produttori di console per una regolarizzazione standard dell'emulazione, infatti, ci si deve affidare a raccolte di questo tipo per poter giocare titoli storici sulle piattaforme moderne. Vista la ricorrenza del cinquantesimo anniversario, Konami ha deciso di celebrare puntando sul suo sconfinato archivio storico e questa Arcade Classics è solo la prima delle varie raccolte previste in questo periodo, con Castlevania Anniversary Collection e Contra Anniversary Collection in arrivo tra poco. Purtroppo, si tratta di un'occasione in gran parte mancata, come vedremo.
I titoli presenti sono ben poco discutibili, essendo dei pilastri della storia del videogioco. Gli elementi critici partono dalla selezione dei titoli inseriti nella raccolta, piuttosto esigua in termini quantitativi e soprattutto troppo incentrata sullo stesso genere (lo sparatutto) e arrivano all'adattamento e ai contenuti di contorno. È chiaro che i giochi abbiano un valore indiscutibile, non solo per il loro essere delle inestimabili pietre miliari nella storia di questo medium, ma anche perché alcuni di questi - contrariamente a quanto accade in molti casi simili - risultano ancora pienamente godibili oggi, a distanza di tre o quattro decenni. Valutare titoli di questo calibro avrebbe poco senso al giorno d'oggi, dunque il giudizio si fonda soprattutto sulla qualità della riproposizione e la cornice nella quale sono inquadrati, aspetti che si prestano sicuramente a qualche critica.
Gli anni d'oro
Arcade Classics Anniversary Collection contiene 8 giochi, decisamente pochi rispetto a quanto visto in altre operazioni simili e peraltro quasi tutti dello stesso genere, ovvero lo sparatutto: Scramble (1981), TwinBee (1985), Nemesis (ovvero Gradius, 1985) Life Force (aka Salamander, 1986), Vulcan Venture (Gradius 2, 1986), Typhoon (1987), Thunder Cross (1988) e Hunted Castle (1988). È vero che lo shooter ha un valore iconico per gli anni 80 videoludici, ed è sicuramente il genere su cui Konami si è maggiormente impegnata in sala giochi all'epoca, ma una selezione di titoli che dovrebbe essere simbolica di un'intera era storica non può basarsi su un unico genere per sette titoli su otto presenti, considerando anche l'ampio catalogo del publisher. Da notare, peraltro, che l'unico gioco non shooter sia Hunted Castle, ovvero uno spin-off di Castlevania, tipologia alquanto ben coperta dall'altra raccolta in arrivo dedicata alla serie, dunque anche il solo slot appartenente a un genere diverso sembra piuttosto "sprecato". È strano che non siano stati presi in considerazione giochi come Frogger, Pooyan, Yie Ar Kung-Fu, Green Beret, Track & Field o altri e questo sbilanciamento nei titoli scelti fa pensare maliziosamente a una soluzione di comodo da parte di Konami, considerando che buona parte dei giochi presenti in questa raccolta sono già usciti in precedenza nelle ottime riproposizioni della serie Arcade Archives da parte di Hamster Corporation.
Si tratta in ogni caso di grandi giochi, su cui ovviamente c'è ben poco da dire: forse solo Scramble ha caratteristiche che possono risultare troppo arcaiche, come spesso accade ai giochi presenti in queste raccolte, ma tutti gli altri sono titoli che risultano godibili anche al giorno d'oggi, con i due Gradius in particolare che sono ancora in grado di esercitare una notevole attrattiva anche al di là del fascino nostalgico, essendo due dei migliori sparatutto a scorrimento in assoluto. Considerando l'età, stupiscono anche Typhoon, Thunder Cross e Hunted Castle per il livello tecnologico che continuano a dimostrare, prova della maestria con cui Konami era solita operare all'epoca, mentre TwinBee dona un tocco un po' originale al tutto, con il suo stile fumettoso. Per quanto riguarda la qualità dell'emulazione non si rilevano problemi, con i giochi che scorrono a fluidità costante e senza particolari incertezze, dunque sul fronte prettamente ludico l'esperienza originale degli otto titoli in questione è preservata a dovere.
Il contorno
I problemi di Arcade Classics emergono sul fronte organizzativo e concettuale della raccolta, con riflessi in ambito tecnico. Si può passare sopra a una presentazione decisamente scarna per quanto riguarda il menù di accesso ai vari giochi, ma è difficile non dare peso a mancanze che, sebbene marginali, possono fare la differenza in operazioni di questo tipo. In questi ultimi tempi abbiamo visto diversi esempi molto positivi di raccolte classiche, prima fra tutte la SNK 40th Anniversary Collection che possiamo prendere come esempio di come operazioni di questo tipo andrebbero confezionate. Al di là delle variazioni quantitative (8 titoli rispetto ai 24 della SNK 40th) che possono essere giustificate anche dal prezzo relativamente basso a cui è proposto il titolo Konami (19,99 euro), o dell'assenza di una versione fisica, mancano qui alcune finezze che fanno la differenza per un cofanetto del genere. I giochi sono proposti solo nella versione occidentale arcade, senza dunque dar modo di vedere le differenze (spesso importanti) che caratterizzavano le varie edizioni regionali o le conversioni su console, come effettuato invece nell'analoga raccolta di SNK. L'aggiunta di multiplayer online avrebbe potuto effettivamente rappresentare una digressione eccessiva dallo spirito dei titoli originali, ma quantomeno la presenza delle classifiche online sarebbe stata auspicabile, ma anche queste non sono state comprese nel pacchetto.
Le opzioni di visualizzazione consentono di applicare solo due semplici livelli di scanline, mentre quasi inutilizzabili risultano le modalità alternative in 4:3 e 16:9, che si limitano a stirare l'immagine fino a riempire lo schermo con risultati quasi comici per quanto riguarda in particolare i giochi con visualizzazione in verticale. Visto che questi ultimi sono circa la metà dei titoli presenti, inoltre, sarebbe stata gradita la possibilità di impostare su Nintendo Switch la visualizzazione a tutto schermo con il display tenuto in verticale, ma l'opzione non è stata inserita. L'elemento di maggiore interesse di questa raccolta, alla fine, potrebbe essere l'ebook illustrato che racconta parte della storia di Konami concentrandosi in particolare sugli otto giochi presenti nella selezione. Non è altro che un PDF consultabile scorrendo le pagine e zoomando ma è costruito con una cura che contrasta con la generale frettolosità con cui è stato composto tutto il resto della raccolta. Oltre alle interessanti informazioni testuali, che raccontano la storia della compagnia e dei vari giochi usciti nel periodo preso in considerazione, tra le pagine è possibile vedere schizzi, documenti di design, disegni preparatori, artwork, concept e tanti altri materiali davvero di grande interesse.
Conclusioni
La sufficienza politica viene assegnata unicamente per il valore assoluto e indiscutibile dei titoli presenti in questa raccolta, che per il resto si dimostra carente nel modo di riproporre i giochi, nella logica di selezione di questi e nella quantità e varietà di esperienze presenti. Konami Anniversary Collection: Arcade Classics è un po' emblematico della nuova Konami: si fonda su una tradizione unica e dal valore immenso come quella del publisher nipponico ma si limita a vivacchiare sui nomi contenuti al suo interno senza sforzarsi più di tanto di apporre un qualche elemento in grado di arricchire l'esperienza portandola al di sopra di una mera operazione commerciale.
PRO
- I giochi presenti sono pietre miliari
- L'ebook è un documento davvero molto interessante
CONTRO
- Pochi titoli e quasi tutti appartenenti allo stesso genere
- Contorno estremamente scarno
- Scarse opzioni di gioco e di visualizzazione