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MSI Clutch GM41 Lightweight, la recensione del nuovo mouse ultraleggero

La recensione del Clutch GM41 Lightweight, il nuovo mouse ultraleggero targato MSI.

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   09/02/2021

Per la recensione dell'MSI Clutch GM41 Lightweight abbiamo messo il naso nel mondo dei mouse da gioco ultraleggeri, strumenti di precisione ripuliti da troppi lussi ed extra come il peso regolabile, ma ottimi per chi ha una mano salda e può sfruttare il peso ridotto. Anche per questo si affidano generalmente a forme semplici e simmetriche che ritroviamo nel mouse MSI, presentato da MSI al CES 2021 e disponibile da oggi con un prezzo di 49,90 euro, il cui peso è di 65 grammi.

Un ultraleggero che riempie bene la mano

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A differenza di altri mouse ultraleggeri, il Clutch GM41 non ricorre a superfici forate o altre soluzioni peculiari, accontentandosi tra l'altro di un'illuminazione RGB confinata al solo logo MSI sul posteriore. Ma spicca comunque in contrasto con il nero lucido di un mouse semplice ma che gioca bene sull'impugnatura laterale accentuata e sulle linee frontali risultando piuttosto elegante. Questo nonostante non sacrifichi troppo le dimensioni, rivelandosi leggermente più lungo e riempiendo più la mano rispetto a modelli dalla filosofia similare con vantaggi per chi appoggia il palmo sul mouse. Risultano invece utili a tutto tondo i fianchi dalla curvatura accentuata e ricoperti di superfici gommate che garantiscono comodità e un'ottima presa.

Quanto sopra aggiunge inevitabilmente qualche grammo al peso complessivo, ma questo si ferma comunque ad appena 65 grammi grazie presumibilmente alla struttura interna e alle plastiche utilizzate. Non viene meno però, almeno al tatto, la robustezza, un fattore importante che ritroviamo nei tasti, piuttosto lunghi ma saldi e comodi, grazie anche a un rilievo che accoglie il dito aumentando il confort e la presa. Il tutto a fronte una sensibilità decisamente elevata, complici gli ottimi switch OMRON da 60 milioni di click di durata minima, a prescindere dal punto in cui premiamo i pulsanti, benché la risposta più morbida la si abbia inevitabilmente sulla punta. In ogni caso garantiscono una resistenza minima che contribuisce alla comodità d'uso del Clutch GM41, evidente anche dei classici due tasti posizionati sul lato sinistro, sottili e sensibili ma robusti, che ne fanno un dispositivo per destrorsi, benché impugnabile anche da un mancino grazie alla forma simmetrica.

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Offre invece un po' di resistenza la rotella, ma questo contribuisce alla precisione dello scrolling o del cambio armi e rende più difficile ruotarla quando la si preme sia verticalmente che verso destra, cosa spesso concessa nei mouse da gioco per chi non vuole togliere il dito sinistro dal tasto principale. Da notare anche qui la comodità, con il tasto che ha una corsa minima e sfoggia un click discreto, anche se premuto mette in luce una leggera tendenza della rotella a ballare leggermente. Ma si tratta di un inconveniente di portata minima che non inficia la fruibilità complessiva del mouse, nel complesso ben realizzato e solido nonostante un peso ridotto che non lo rende adatto a tutti.

In cerca di precisione

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I mouse ultraleggeri guardano a una nicchia che cerca precisione assoluta e non a chi cerca extra, ergonomia estrema, tonnellate di tasti o preferisce semplicemente avvertire chiaramente una certa resistenza per dosare al meglio i propri movimenti, magari in funzione di una sensibilità particolarmente alta. Alle volte però il rifiuto di usare un mouse ultraleggero, sulle prime più difficile da domare, è solo una questione di abitudine che, messa in discussione, può lasciare spazio a piacevoli sorprese, soprattutto con un dispositivo come il Clutch GM41 che comunque risulta comodo e offre una bella presa. Spicca inoltre per la scorrevolezza eccellente, merito di un cuscinetto in teflon a ferro di cavallo su cui poggia tutto il posteriore del mouse e che va in tandem con i due cuscinetti anteriori, separati ma decisamente ampi.

Ad aumentare la fruibilità, tra l'altro, concorre anche il cavo che, ancora preferito da molti giocatori e necessario per eliminare prezzo e peso della batteria dall'equazione, utilizza la tecnologia MSI FriXionFree per ridurre la frizione del cavo, combinando una struttura un po' più rigida del solito con una copertura in stoffa decisamente compatta che scivola meglio sui tappetini da gaming. Non si tratta di una rivoluzione, sia chiaro, ma la differenza si avverte, almeno una volta ammorbidite le pieghe che il cavo ha assunto restando nella confezione.

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All'interno del mouse, invece, c'è il ben noto PixArt PMW3389, un sensore ottico da 16.000 DPI che, utilizzato da parecchi mouse da gioco particolarmente apprezzati e superiore a quello del GM40 e anche del GM50, è ben noto per la precisione e per le caratteristiche che includono una tracking speed di 400 pollici per secondo, fino a 50G e polling rate di 1000 Hz e distanza di rilevamento della superficie inferiore ai due millimetri.

Il tutto ovviamente condito da un tasto dedicato al cambio istantaneo della sensibilità, in questo caso però piazzato sotto al mouse. Certo, è una soluzione già vista che rende impossibile premere il pulsante per caso, ma chi è abituato a cambiare sensibilità in mezzo a una partita, in funzione di armi specifiche o dell'uso di veicoli, potrebbe non gradire questa impostazione. Basta però ricorrere al software MSI per mappare i tasti e sistemare le cose, oltre ovviamente a tarare i DPI per i tre profili disponibili, aumentare la distanza di rilevazione del sensore e giocare con l'illuminazione RGB, ovviamente compatibile con lo standard Mystic Light.

Conclusioni

Multiplayer.it

8.5

L'MSI Clutch GM41 Lightweight è un mouse da gioco leggero, scorrevole, forte di una qualità costruttiva migliorata, di un ottimo sensore e di una forma che riempie meglio la mano rispetto mouse similari, nonostante il peso contenuto. Lo switch del sensore sotto al mouse può non piacere, la rotella non risulta perfettamente ferma e gli extra sono al minimo, ma a compensare ci sono i due ampi e precisi tasti principali, forti di switch OMRON di fascia alta da 60 milioni di click, oltre all'eccellente scorrevolezza che contribuisce a una fruibilità ottima per un mouse dal prezzo di 49,90 euro, abbordabile e in linea con la tipologia.

PRO

  • Leggero, scorrevole e robusto
  • Un sensore che è una garanzia
  • Tasti sensibili e precisi con switch da oltre 60 milioni di click

CONTRO

  • Rotella non perfettamente ferma
  • Più pesante di modelli similari
  • Il tasto per lo switch dei DPI è sotto al mouse