La formula degli sportivi arcade si è un po' persa nelle nebbie di recente, almeno per quanto riguarda quei giochi che un tempo avevano una presenza fissa nelle lineup console come tennis, golf e simili, fatta eccezione ovviamente per le piattaforme di Nintendo. Proprio a Mario Tennis guarda chiaramente questo titolo di Old Skull Games, il quale fa anche un buon lavoro nell'imitare un ottimo paradigma, come vediamo in questa recensione di Nickelodeon: Tennis Estremo, uscito in esclusiva su Apple Arcade.
Le licenze Nickelodeon sono già state sfruttare per altri titoli usciti sul servizio in abbonamento di Apple, come abbiamo visto nella recensione di SpongeBob: Assalto al Patty, ma forse mai come in questo caso viene sfruttata a fondo e in maniera interessante, mettendo insieme una grande quantità di personaggi tratti da serie diverse e facendoli scontrare in un cross-over a base di tennis.
Il concetto è molto simile a quello di Mario Tennis Aces, nonché dei precedenti della serie Nintendo: si tratta di una reinterpretazione profondamente arcade del tennis, nella quale i principi base dello sport in questione vengono arricchiti dall'uso di colpi speciali, bonus e mosse ben poco realistiche ma in grado di mettere in scena dei match molto spettacolari e divertenti.
Il tutto, inoltre, caratterizzato dalla presenza di personaggi tratti da varie serie Nickelodeon come SpongeBob SquarePants, Danny Phantom, Hey Arnold, Garfield, Teenage Mutant Ninja Turtles, i Rugrats e altri, cosa che aggiunge delle caratterizzazioni importanti ai personaggi, ognuno dotato di appropriate abilità specifiche che possono essere utilizzate come mosse speciali una volta caricate le barre di riferimento e raccolti i power-up. È tutto decisamente meno bilanciato e ragionato rispetto al gameplay di Mario Tennis, ma il carisma dei personaggi può bastare ad attirare il pubblico giovane, mentre l'innegabile divertimento che scaturisce dalla meccanica classica del tennis può comunque piacere un po' a tutti.
Gameplay: tennis a cartoni
Il gioco si svolge esattamente come previsto dal canone dei giochi di tennis, con il gameplay di base che richiede, ovviamente, di vincere i match in base alle regole generali dello sport, ma con gli incontri che si svolgono in maniera assolutamente fuori di testa. D'altra parte, abbiamo a che fare con partite tra Spongebob e Michelangelo delle Tartarughe Ninja, tanto per fare un esempio, è ben difficile aspettarsi una simulazione accurata e realistica. È insomma un arcade puro, che semplifica la meccanica dello sport limitandosi a richiedere di colpire la pallina con il giusto tempismo e darle una direzione, puntando molto sull'uso delle tecniche speciali per spiazzare gli avversari. È tutto anche fin troppo semplice: la limitata quantità di colpi standard non consente di elaborare grandi strategie, con il ritmo di gioco che rimane sempre piuttosto lento e appesantito da una certa macchinosità nei movimenti, ma fortunatamente le tecniche speciali riescono a ravvivare un po' l'azione.
Al di là dei controlli standard, che consentono semplicemente di spostarsi sul campo e colpire la pallina dandole un minimo effetto, queste mosse particolari per ogni personaggio intervengono ad ampliare le possibilità di attacco e difesa: una barra che si carica semplicemente rispondendo ai colpi dell'avversario consente di effettuare degli scatti che ci spostano immediatamente nella posizione migliore per sferrare un attacco, ma caricata al massimo scatena la mossa definitiva del personaggio, che ovviamente varia a seconda di questo (Spongebob crea un hamburger e lo lancia con forza contro l'avversario, per esempio, oppure Michelangelo chiama a raccolta i compagni per sferrare un attacco micidiale). Oltre a queste tecniche specifiche, c'è la possibilità di attivare ulteriori power-up colpendo punti interrogativi o altri bersagli che compaiono sul campo, applicando effetti extra alla palla o elementi di disturbo aggiuntivi, tutti elementi che funzionano bene per aggiungere un po' di varietà alla meccanica di base.
Personaggi ed evoluzioni
C'è anche una certa evoluzione applicata ai personaggi: vincendo le partite a portando a termine gli obiettivi richiesti - che spaziano dallo sconfiggere gli avversari all'utilizzare determinate tecniche o raggiungere performance particolari - possiamo ottenere costumi e racchette nuove ma anche dei veri e propri progressi che si accumulano con l'avanzare dei livelli, incrementando le statistiche di base dei tennisti e anche nuove tecniche speciali. In questo modo, il gioco offre degli incentivi sensibili anche nel single player, visto che ci porta a una progressione costante dei personaggi, pur non assistendo a una vera e propria storia nella modalità in questione. Il cast iniziale prevede 10 personaggi, ma considerando la quantità di serie Nickelodeon a cui può attingere è facile aspettarsi un notevole incremento nel prossimo futuro.
Dal punto di vista tecnico, Nickelodeon Tennis Estremo deve affrontare gli stessi problemi che caratterizzano tutte le produzioni di questo tipo: dovendo mettere insieme un cross-over misto che spazia tra serie decisamente diverse, è necessario trovare una sorta di punto d'incontro, in termini stilistici, nella rappresentazione grafica di personaggi e ambientazioni. Sotto questo aspetto, i grafici di Old Skull Games hanno fatto un buon lavoro, visto che si nota una buona coesione nella rappresentazione dei vari tennisti senza che questi perdano più di tanto le loro caratteristiche originali, anche se sicuramente ci sono personaggi venuti meglio di altri. Allo stesso modo, le ambientazioni sono pulite e interessanti, spaziando tra atmosfere e situazioni decisamente differenti in modo da offrire sempre un certo stimolo a proseguire.
Conclusioni
Si nota un genuino sforzo nella creazione di un gioco ben strutturato al di là del semplice sfruttamento di una licenza di sicuro impatto, ma è indubbio che Nickelodeon Tennis Estremo punti soprattutto al carisma dei suoi personaggi e al fascino esercitato sui più giovani. La meccanica di base del gameplay è troppo semplicistica e il fatto di affidarsi costantemente ai colpi speciali spoglia il gioco di quel minimo di strategia e abilità tattica che dovrebbe derivare dalla struttura incentrata sul tennis, minata peraltro da movimenti e ritmi un po' impacciati. L'approccio è piacevole grazie all'ottima grafica e alla fama dei personaggi nel cast, ma è facile che il tutto possa annoiare in fretta, mantenendo un legame forte soprattutto coi grandi appassionati di queste serie. Se non altro, la distribuzione su Apple Arcade ha scongiurato il dilagare delle micro-transazioni che sembrerebbero adagiarsi benissimo alla struttura di Nickelodeon Tennis Estremo (e forse in origine dovevano farlo), rendendolo un gioco onesto e in grado di offrire anche una progressione interessante.
PRO
- Cast variopinto e carismatico dalle serie Nickelodeon
- Gameplay arcade molto immediato
- Progressione costante e non inficiata dai problemi dei free-to-play
CONTRO
- La meccanica di base degli incontri è fin troppo semplicistica
- Un po' legnoso nei controlli e nel ritmo