Circa un anno fa all'interno del già ampio catalogo di ereader dell'azienda cinese Onyx, si è aggiunto il Boox Palma, un prodotto particolarmente interessante sebbene indirizzato ad una nicchia piuttosto ridotta.
Nonostante infatti il mercato dei lettori di eBook sia in buona parte monopolizzato da Amazon coi suoi Kindle, esistono dispositivi che tentano strade differenti in un verso o nell'altro, andando a rispondere ad esigenze specifiche od offrendo un tipo di esperienza non convenzionale. Nel caso del Boox Palma, l'idea è stata quella di proporre un e-reader dalle misure compatte, analoghe a quelle di un comune smartphone, ma con tutti i vantaggi dello schermo e-ink amplificati dall'adozione del sistema operativo Android. Visto il buon riscontro ottenuto, a distanza di qualche mese Onyx ha deciso di continuare a sviluppare quella proposta, dando vita a un nuovo modello capace di rifinire e migliorare l'esperienza complessiva. Ecco quindi la nostra recensione dell'Onyx Boox Palma 2.
Caratteristiche tecniche dell'Onyx Boox Palma 2
Naturalmente Boox Palma 2 non ha bisogno di hardware particolarmente spinti per svolgere il suo compito principale, e infatti in termini di SoC il passo in avanti rispetto al modello precedente è piuttosto modesto: si passa dallo Snapdragon 662 allo Snapdragon 690, quindi si rimane nell'ambito di processori Octa-Core ma con qualche anno sulle spalle e indirizzati fin dal principio a device di fascia medio/bassa.
Il modesto incremento di potenza permette comunque a questa nuova versione di essere un po' più reattiva nella navigazione tra i menu e nell'apertura delle app, il che non guasta.
Si rimane invece allo stesso livello per quanto riguarda le memorie, con 6 GB di RAM LPDDR4X e con 128 GB di memoria di archiviazione UFS 2.1 che può essere ulteriormente espansa tramite scheda Micro SD. La connettività avviene tramite Wi-Fi e Bluetooth 5.1, mentre manca lo slot per le SIM né sono supportate le eSIM, motivo per cui non c'è alcuna componente telefonica e non si può godere di connessione internet autonoma.
Dimensioni e peso sono gli stessi identici del primo modello, quindi 159 x 80 x 8.0 mm per 170 grammi. Anche la batteria non ha subito variazioni, con una capacità di 3950 mAh: quanto questo si traduca in termini di autonomia dipende da troppi fattori per dare un valore preciso, come appunto ore di utilizzo, app usate, attivazione o meno dell'illuminazione dello schermo e via dicendo. Dalla nostra esperienza possiamo dire che abbiamo sempre superato i 6-7 giorni senza problemi e si può andare facilmente oltre.
Novità rilevante è invece l'introduzione di un sensore di impronte collocato sul tasto accensione, che finalmente pone rimedio ad uno dei difetti che avevamo segnalato col predecessore, ovvero la carenza in termini di sicurezza dovendo affidarsi eventualmente al solo codice numerico. Considerando che l'installazione di una qualsiasi app dal Play Store può mettere in gioco la presenza di dati personali o sensibili (pensiamo anche alla più basilare Gmail, senza doverci spingere oltre), è chiaro che rispetto a un semplice ereader tipo Kindle qui il tema della sicurezza è più rilevante. Per questo motivo il sensore di impronte migliora la qualità della vita nell'uso del Boox Palma 2, con una reattività e precisione nello sblocco più che sufficienti.
Scheda tecnica Onyx Boox Palma 2
- Dimensioni: 159 x 80 x 8.0 mm
- Peso: 170 grammi
- Display:
- e-Ink Carta 1200 HD da 6.13 pollici
- Risoluzione 824 x 1648
- Refresh rate a 120 Hz
- Illuminazione frontale CTM (calda e fredda)
- SoC: Qualcomm Snapdragon 690
- GPU: Adreno 619
- RAM: 6 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 128 GB di tipo UFS 2.1
- Fotocamera posteriore:
- Principale Wide 16 MP
- Connettività Wi-Fi: dual band 2.4 e 5 GHz
- Bluetooth: 5.1
- Sistema operativo: Android 13
- Formati supportati: PDF, DJVU, CBR, CBZ, EPUB, AZW3, MOBI, TXT, DOC, DOCX, FB2, CHM, RTF, HTML, ZIP, PRC, PPT, PPTX, EPUB3, PNG, JPG, BMP, TIFF, WAV, MP3
- Colori:
- Black
- White
- Batteria: 3950 mAh
- Prezzo:
- 6 GB RAM + 128 GB Storage | 299€
Design
Per quanto riguarda il design, potremmo risolvere la questione facilmente invitandovi a leggere ciò che avevamo scritto riguardo al primo Boox Palma: l'aspetto del prodotto è infatti assolutamente identico in tutto e per tutto tra le due generazioni, senza differenze di sorta, al punto che semplicemente non è possibile distinguere il primo e il secondo modello alla vista.
Ecco quindi che ritroviamo la forma molto simile a quella di uno smartphone, anche se con ampie cornici attorno al display.
La scocca rimane in materiale plastico, in policarbonato, elemento che senza dubbio non è in grado di trasmettere sensazioni particolarmente premium, come si suol dire, ma che ha il vantaggio di mantenere il peso contenuto e di garantire una certa robustezza anche di fronte ad un utilizzo spensierato, con una resistenza a graffi e ammaccature decisamente apprezzabile. Il retro della scocca mantiene la lavorazione ruvida che consente un grip ottimale dell'impugnatura, senza rischio che possa scivolare di mano. Buona la qualità costruttiva.
L'ergonomia è evidentemente un fattore essenziale in un dispositivo da tenere in mano per un tempo prolungato durante la lettura, e il Boox Palma 2 non delude affatto sotto questo punto di vista. Sul posteriore rimane nello stesso posto la fotocamera da 16 MP col flash, il cui uso è essenzialmente legato all'acquisizione di documenti e alla torcia.
In ogni caso è possibile anche scattare normali foto, ed anzi stavolta - a differenza del precedente modello - l'app dedicata consente anche di registrare video, di regolare lo zoom e di attivare una modalità per i controlli fotografici pro. Nonostante questo, scatti e video sono molto modesti e difficilmente ha senso farci affidamento se non in casi di assoluta emergenza.
Tornando al design, i tasti sulla cornice restano gli stessi: quelli del volume che possono avere anche la funzione di girare le pagine, il tasto accensione con il sensore di impronte e il tasto funzione sul lato opposto, a cui possono essere assegnate diverse funzioni a seconda della pressione, singola, doppia o prolungata. Il connettore è ovviamente USB-C.
Invariata la proposta di colori, che sono semplicemente un elegante e piacevole Bianco o un più sobrio Nero.
Display
Anche sotto il versante del display non ci sono novità di nessun tipo, quindi misure e caratteristiche rimangono le stesse della generazione precedente. Si tratta perciò di un pannello e-ink HD Carta 1200 da 6,13 pollici e risoluzione 824 x 1648, con una densità di 300 ppi.
Ovviamente, vista la tecnologia adottata, è un display monocromatico, che per la sua natura trova perfetta applicazione nella lettura di testi, con una sensazione simile alla carta senza l'affaticamento visivo generato dagli schermi LCD od OLED degli smartphone.
Il funzionamento e la resa dello schermo può essere modificata sulla base di diversi fattori per rispondere alle preferenze dell'utente, alle condizioni ambientali e all'app utilizzata. Di conseguenza esiste una illuminazione dello schermo che si può attivare in ambienti bui per agevolare la lettura, ma anche la possibilità di agire sui toni scuri, il filtro colore chiaro e la modalità di aggiornamento schermo, e tutto questo in maniera granulare per ogni singola app, così da garantire il risultato migliore in ciascun contesto.
Un aggiornamento lento ma una maggiore definizione sono preferibili per libri e testi, mentre impostazioni differenti hanno più senso per navigare su internet, usare i social o giocare. Ad ogni modo, benché non sia il display e-ink più raffinato in commercio (i Kindle più recenti fanno di meglio), la resa è ottima e il supporto del software è molto ricco e completo. Ci vuole un po' di tempo per prendere confidenza con tutte le funzioni, ma il risultato è estremamente appagante.
Esperienza d'uso
Il sistema operativo è stavolta basato su Android 13, un miglioramento rispetto al vetusto Android 11 montato sul predecessore. Grazie a ciò si possono ritrovare alcune piccole differenze e miglioramenti generali nel software di sistema, e la longevità negli aggiornamenti e nel supporto alle nuove versioni delle app dovrebbe essere maggiore.
Detto questo, è chiaro che il Boox Palma 2 dà il suo meglio - ovviamente - come lettore di ebook, pdf o qualsiasi documento o contenuto testuale.
Il supporto estremamente ampio ai vari formati e la presenza di modalità di trasferimento dei file comode e immediate sottolinea il buon lavoro fatto dall'azienda cinese, e l'accesso alle numerose applicazioni di ebook presenti su Play Store ha l'enorme vantaggio di rendere il Boox Palma 2 una piattaforma libera dai vincoli dei singoli ecosistemi.
La scelta di montare Android rende pertanto il dispositivo come una specie di cavallo di troia, un e-reader che si può usare senza troppi grattacapi per leggere libri, fumetti e contenuti da qualsiasi fonte. E la flessibilità si riverbera anche con tutte le applicazioni non strettamente legate alla lettura che si possono installare e usare; virtualmente non ci sono limiti, e quindi se proprio ci tenete potete anche giocare a Call of Duty, ma più realisticamente gli ambiti di utilizzo più accettabili possono essere la navigazione internet, i social network non basati sugli elementi grafici, giochi semplici, audiolibri e anche la riproduzione di musica con Spotify o simili (decisamente meglio usando un paio di cuffie bluetooth che con il modestissimo speaker mono).
E una volta presa confidenza col form factor e con le dimensioni dello schermo, usare il Boox Palma 2 è veramente un piacere; si può tenere tranquillamente nello zaino o nella borsa, occupa pochissimo spazio, si tiene comodamente con una mano senza accusare alcuna stanchezza e consente di dedicarsi alla lettura con il comfort che solo uno schermo e-ink può garantire.
Certamente non ci troviamo di fronte ad un aggiornamento particolarmente significativo in senso assoluto: chi già possiede il primo modello ha ben pochi motivi per passare al nuovo, sebbene l'esperienza d'uso abbia goduto di piccoli miglioramenti qua e là. Contemporaneamente, l'uscita del Boox Palma 2 ha ridotto il prezzo del primo modello sul mercato, rendendolo un'opzione un po' più accessibile.
Proprio il fattore prezzo resta comunque un elemento tutt'altro che secondario nella valutazione del dispositivo, perché la cifra di 299€ è davvero impegnativa e persino eccessiva nel complesso. Evidentemente si tratta di un prodotto di nicchia, non destinato a grandi volumi di vendita, e che va a rispondere ad una necessità specifica di chi è un appassionato di lettura e cerca un e-reader più compatto rispetto ai principali protagonisti del mercato.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Il Boox Palma 2 resta chiaramente un prodotto di nicchia, soprattutto a causa di un prezzo decisamente alto. Detto questo, per chiunque ami la lettura è difficile non restare perlomeno affascinati dall'approccio di Onyx, che ha racchiuso un eccellente e-reader dentro le forme di uno smartphone, con l'enorme duttilità offerta dal sistema operativo Android e dalle app accessibili dal Play Store. Rispetto al predecessore i miglioramenti sono però molto limitati, con un'esperienza in larga parte invariata. Si tratta quindi di un dispositivo che risponde a necessità specifiche, ma che lo fa in maniera ottimale: se rientrate in questa categoria potreste letteralmente adorare il Boox Palma 2.
PRO
- Piccolo, comodo, versatile
- Esperienza di lettura eccellente
- Il sensore di impronte migliora la sicurezza
CONTRO
- Cambia veramente poco rispetto al predecessore
- Prezzo proibitivo
- Resta un prodotto estremamente di nicchia