OPPO Enco Air4, la recensione degli auricolari TWS che mancavano, o forse no?

Nell'elenco dei prodotti recentemente lanciati da OPPO, assieme all'ottimo smartphone Find X8 Pro e al convincente tablet Pad 3 Pro, hanno trovato posto anche gli auricolari TWS Enco Air4, che arrivano qualche mese dopo quegli Enco Air4 Pro capaci di convincere nella loro proposta all'interno di un settore enormemente gremito e competitivo.

Proprio tale affollamento pone qualche perplessità di fronte all'uscita di questa variante "non Pro", anche considerando una differenza di prezzo abbastanza contenuta. Di converso, c'è però da segnalare come il salto generazionale rispetto ai precedenti Enco Air3 sia piuttosto consistente, rimarcando un miglioramento non indifferente anno su anno. Cerchiamo quindi di capire nella nostra recensione degli OPPO Enco Air4 se, con tutte queste alternative disponibili sul mercato, può avere senso valutare l'acquisto.

Caratteristiche tecniche delle OPPO Enco Air4

È lecito domandarsi anzitutto quali siano quindi le differenze tra questi nuovi OPPO Enco Air4 e il modello Pro. Beh, in effetti non cambia poi molto, e in buona sostanza il tutto si può riassumere in tre elementi: un microfono in meno (2 invece di 3), una cancellazione del rumore meno efficace (32db contro 49db) e il mancato supporto al più evoluto codec LHDC 5.0. In questo caso ci si deve infatti accontentare della compatibilità coi più semplici AAC e SBC.

Per il resto si confermano le stesse caratteristiche della versione Pro, a cominciare da un driver con diaframma in titanio da 12,4 mm con gamma di risposta in frequenza 20~20KHz.

Il collegamento avviene tramite protocollo Bluetooth 5.4, con una portata classica di 10 metri senza ostacoli.

La batteria è di 440 mAh per la custodia e 58 mAh per gli auricolari, il che garantisce con impostazioni standard e ANC disattivato un'autonomia di 12 ore continuative e 43 con la custodia, che diventano 8 e 28 con ANC attivo. Un risultato leggermente superiore alla media quindi di questo tipo di prodotto, e ampiamente sufficienti per le necessità della maggior parte dell'utenza. La ricarica da 0 a 100% richiede 60 minuti per gli auricolari, che diventano 80 includendo la custodia.

La resistenza certificata è IP55 per i soli auricolari, che quindi sono protetti anche nel caso di uso sotto la pioggia, oltre alle più banali polvere e sudore. Per la custodia invece non c'è alcuna resistenza, quindi sconsigliamo decisamente di metterla in condizioni di rischio.

È presente il supporto a Google Fast Pair per il collegamento rapido con gli smartphone Android.

Scheda tecnica OPPO Enco Air4

• Tipologia: auricolari in-ear true wireless
• Dimensioni:
  
  • Custodia di ricarica: 66.60 mm x 51.24 mm x 24.83 mm
  • Auricolari: 29.99 mm x 20.30 mm x 23.87 mm
• Peso:
  • 46,2 g con custodia
  • 4,2 g singolo auricolare
• Altoparlanti:Driver dinamici da 12,4 mm
• Formati audio: AAC, SBC
• Resistenza acqua e polvere: IP55 auricolari, nessuna per custodia
• Autonomia: ANC spento 12 ore , ANC acceso 8 ore
• Connettività: Bluetooth 5.4
• Colori:
  • Fresh Mint
  • Silky White
• Ricarica: USB-C
• Batteria: 58 mAh auricolari, 440 mAh custodia
• Altre funzioni:
  • Associazione doppia
  • Modalità Gioco
  • Google Fast Pair
• Prezzo: 69,99€

Design

Per distinguere le OPPO Enco Air4 dalle Air4 Pro ci vuole molto più che un buon occhio, perché esteticamente i due modelli sono assolutamente identici per forme, dimensioni e aspetto.

Gli auricolari in sé sono dei TWS in-ear, abbandonando pertanto la soluzione semi in-ear del predecessore che non ci aveva convinto granché. Quindi l'aspetto degli OPPO Enco Air4 è molto simile a quello della stragrande maggioranza dei prodotti simili, con un piccolo elemento distintivo legato allo stelo piuttosto corto e tozzo, a goccia. La parte superiore dello stesso, quella più vicina alla capsula, è sensibile al tocco e delegata ai controlli touch, di cui parleremo successivamente. Il peso per ciascuno è di 4.2 grammi, con dimensioni di 29.99 mm x 20.30 mm x 23.87 mm.

Per quanto riguarda invece la custodia, la forma è ovale con il coperchio sul lato più lungo; l'apertura è ampia a sufficienza per agevolare le operazioni di gestione degli auricolari, e la qualità dell'assemblaggio è ottima, con la cerniera solida e le plastiche di buona qualità. OPPO afferma che auricolari e custodia sono in grado di resistere a cadute rispettivamente di 1,8 e 1,5 metri, e noi ci fidiamo.

Sul lato opposto rispetto al coperchio si trova poi la presa USB Type C per la ricarica e, accanto, il tasto per il pairing. In questo caso il peso è di 46.2 grammi, auricolari compresi, mentre le misure segnano 66.60 mm x 51.24 mm x 24.83 mm.

I colori disponibili sono due: un classico bianco lucido (Silky White) e un più originale verde menta (Fresh Mint).

Esperienza d'uso

La gestione delle OPPO Enco Air4 passa attraverso l'app HeyMelody, con una piena compatibilità sia su Android che iOS. Le funzioni sono piuttosto essenziali, senza fronzoli, per non dire un po' scarne: oltre ad avere i dettagli sulla batteria residua si può impostare l'ANC tra acceso, spento o modalità trasparenza, attivare il Game Mode per la bassa latenza, la connessione doppia e far suonare un cicalino per poter trovare gli auricolari più facilmente.

L'equalizzatore offre soltanto 3 modalità pre impostate ovvero Original Sound, Bass Boost e Clear Vocals, senza alcuna possibilità quindi di andare a modificare i parametri o crearsi un profilo personale. Un peccato, dato che molti concorrenti in questa fascia di prezzo non rinunciano a tale opzione.

In esclusiva per l'uso su smartphone OPPO o OnePlus ci sono OPPO Alive Audio, in pratica un audio spaziale ma senza il tracciamento della testa, e la possibilità di scattare con la fotocamera toccando gli auricolari. Niente di imprescindibile quindi.

Infine, si possono personalizzare i controlli touch scegliendo a quali comandi associare ben 5 diversi input sullo stelo. Tra questi c'è anche la facoltà di alzare e abbassare il volume. Non abbiamo molto da lamentarci a riguardo, visto che la risposta è sempre precisa ed efficace.

Ottima sicuramente la vestibilità, con gli auricolari che si rivelano estremamente comodi e stabili anche per lunghe sessioni; dispiace però per l'assenza dell'in-ear detection, ormai diffuso anche su modelli economici, e che quindi in questo caso non mette in pausa la traccia audio se gli auricolari vengono tolti dall'orecchio.

Il suono è nel complesso buono, soddisfacente, leggermente piatto ma comunque più che discreto, con una buona distinzione di medi, alti e bassi. Ovviamente la compatibilità soltanto con codec semplici come AAC e SBC limita un po' il contesto di utilizzo, ma il target a cui è rivolto un prodotto del genere molto probabilmente non si porrà il problema.

L'ANC allo stesso modo non lavora affatto male, anche se i 32db sono un po' pochini per riuscire a schermare in maniera efficace ambienti rumorosi o il traffico stradale, quindi non aspettatevi di venire totalmente isolati dall'esterno. Non è nemmeno possibile regolare l'ANC su diversi livelli, forse proprio perché il margine di manovra non è particolarmente ampio. Molto buona invece la modalità trasparenza.

Soddisfacenti le chiamate telefoniche, con i due microfoni supportati dall'AI che lavorano bene per ridurre i suoni ambientali e il vento; la voce viene restituita all'interlocutore in maniera naturale, senza distorsioni.

Il prezzo di listino infine è fissato a 69,99€, 20 in meno del modello Pro, almeno sulla carta visto che ormai è possibile trovare gli Air4 già fortemente scontati. Lo stesso si può dire però anche del modello di fascia superiore che, parallelamente, ha subito un taglio consistente del cartellino rendendo molto difficile giustificare la scelta di questa versione inferiore.