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POCO F5 Pro, la recensione del nuovo medio gamma Android: è ancora un flagship killer?

Questa è la recensione del POCO F5 Pro, il nuovo smartphone Android di fascia media che mette la tecnica in primo piano per provare a prendersi il comando della categoria.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   12/05/2023
POCO F5 Pro, la recensione del nuovo medio gamma Android: è ancora un flagship killer?

Tradizionalmente capace di offrire smartphone Android caratterizzati da un eccellente rapporto qualità/prezzo, l'azienda cinese di proprietà di Xiaomi, POCO, si era un po' incartata lo scorso anno con il POCO F4, un dispositivo che si adagiava fin troppo sugli allori del precedente POCO F3. Realistico dunque aspettarsi una qualche forma di rivalsa da parte della compagnia, chiamata a riprendersi il suo posto in un mercato che ha ricominciato a muoversi dopo il periodo di crisi della supply chain. In questa recensione del POCO F5 Pro andremo dunque a vedere se può essere questo il modello che riporta il trend in positivo o se si tratta di un altro passaggio a vuoto.

POCO F5 Pro è il nuovo smartphone medio gamma dell'azienda gemella di Xiaomi
POCO F5 Pro è il nuovo smartphone medio gamma dell'azienda gemella di Xiaomi

Di fatto un rebranding del Redmi K60 uscito alla fine dello scorso anno in Cina, POCO F5 Pro mette sul piatto una scheda tecnica interessante che si abbina a un prezzo di listino certamente non clamoroso come un tempo ma tutto sommato in linea con quello - piaccia o meno - proposto da altri competitor: parliamo di 579,90€ per il taglio da 8/256 GB, 629,90€ per quello da 12/256 GB e 649,90€ per la versione 12/512 GB (al netto degli immancabili sconti di lancio). Persa in qualche modo la leva della convenienza, a POCO tocca dunque dimostrare di poter essere preferibile rispetto ad altri brand con fatti concreti. Ci sarà riuscita?

Caratteristiche tecniche

La confezione di POCO F5 Pro e i suoi contenuti
La confezione di POCO F5 Pro e i suoi contenuti

Sarebbe stato obiettivamente esagerato trovare montato su POCO F5 Pro lo stesso chipset dei top di gamma più recenti, e infatti il dispositivo si "accontenta" di quello che è stato il motore dei flagship della scorsa stagione.

Le virgolette sono d'obbligo in quanto parliamo dell'illustrissimo Snapdragon 8+ Gen 1, un processore ancora eccellente per potenza ed ottimizzazione, che qui è accompagnato da una GPU Adreno 730 e da 8 o 12 GB di RAM LPDDR5 e 256 o 512 GB di memoria UFS 3.1 non espandibile. Indubbiamente un bel biglietto da visita per un dispositivo di fascia media: altri produttori preferiscono tagliare qualcosa in termini hardware per rientrare nei costi, ma sotto questo aspetto POCO è voluta rimanere fedele a una tradizione che l'ha vista sempre spingere sotto il profilo tecnologico.

Anche sul fronte della connettività l'offerta è completa, potendo contare su 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, infrarossi, NFC e supporto per due nanoSIM.
Piuttosto convenzionale per il segmento, ma non per questo disprezzabile, la dotazione di accessori compresi nella confezione: al suo interno troviamo un cavo USB-C, un alimentatore da 67 W e una cover trasparente in silicone.

Scheda tecnica POCO F5 Pro

  • Dimensioni: 162.8 x 75.4 x 8.6 mm
  • Peso: 204 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6,7 pollici
    • Risoluzione WQHD+ 1440 x 3200
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Touch sampling rate a 480 Hz
    • Luminosità di picco 1400 nit
    • Aspect Ratio 20:9
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1
  • GPU: Adreno 730
  • Memoria: 8 o 12 GB di RAM LPDDR5
  • Storage: 256 o 512 GB UFS 3.1
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 64 MP, f/1,8
    • Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2,2 120°
    • Macro 2 MP, f/2,4
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 16 MP, f/2,5
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
  • Bluetooth: 5.3 con A2DP/LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
  • Resistenza acqua e polvere: IP65
  • Colori:
    • White
    • Black
  • Batteria: 5160 mAh
  • Prezzo:
    • 8 GB RAM + 256 GB | 579,90€
    • 12 GB RAM + 256 GB | 629,90€
    • 12 GB RAM + 512 GB | 649,90€

Design

Il design di POCO F5 Pro è piuttosto anonimo
Il design di POCO F5 Pro è piuttosto anonimo

È capitato più di qualche volta che gli smartphone POCO si distinguessero per un design magari non rivoluzionario ma perlomeno riconoscibile, tuttavia non sembra essere decisamente questo il caso di POCO F5 Pro, che si presenta con un look tanto pulito quanto terribilmente convenzionale.

Messe da parte le esuberanze giovanilistiche di certi passati modelli, POCO F5 Pro si presenta con una seriosa cover posteriore in vetro con effetto lucido, una soluzione elegante ma anche piuttosto scivolosa e molto propensa a trattenere le impronte. Il modulo fotocamere è incastonato in un rettangolo nella parte superiore sinistra della scocca, sporgente quel tanto che basta per far "ballare" lo smartphone quando è adagiato su una superficie piana.

Lo schermo di POCO F5 Pro è piatto e circondato da cornici abbastanza sottili
Lo schermo di POCO F5 Pro è piatto e circondato da cornici abbastanza sottili

Lo schermo è protetto da Gorilla Glass 5 (qualche gradino sotto al più pregiato Victus) oltre che dall'immancabile pellicola pre-applicata, è piatto e racchiuso da cornici abbastanza sottili, con l'unica interruzione del punch hole della fotocamera al centro del bordo superiore. Anche la disposizione degli elementi sul profilo in metallo è del tutto standard: tasti di accensione e bilanciamento del volume sulla sinistra, speaker principale, alloggiamento per due nanoSIM e porta USB-C in basso e microfono, sensore a infrarossi e altoparlante secondario in alto. Assente abbastanza ingiustificato il jack audio da 3,5 mm, considerando come invece faccia parte della dotazione del modello liscio.

POCO F5 Pro non si distingue nemmeno per dimensioni e peso, che con misure pari a 162,78 x 75,44 x 8,59 mm per 204 grammi rientrano nella media assoluta dei dispositivi Android. Da notare la presenza della certificazione IP35 che segnala una (minima) salvaguardia dagli schizzi d'acqua.

Display

Il display di POCO F5 Pro è ottimo, tra i migliori disponibili nella fascia media
Il display di POCO F5 Pro è ottimo, tra i migliori disponibili nella fascia media

In un aspetto cruciale per uno smartphone come quello del display, POCO ha voluto andare all-in con F5 Pro, dotando il suo dispositivo di uno schermo decisamente lussuoso per la sua categoria, senza dubbio tra i migliori che è possibile attualmente trovare all'interno della fascia media.

Parliamo di un ottimo pannello Flow AMOLED DotDisplay da 6,67" con risoluzione WQHD+ 1440 x 3200 che supporta tecnologie quali HDR10+ e Dolby Vision e con la presenza dei DRM Widevine L1 garantisce la massima qualità per i contenuti in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+. La luminosità di picco raggiunge il ragguardevole valore di 1400 nit, consentendo una leggibilità ottimale anche sotto il sole battente, e il bilanciamento dei colori risulta accurato e comunque personalizzabile in maniera piuttosto approfondita.

Tutto sotto controllo anche in termini di fluidità, che è possibile bloccare nei valori fissi di 60 o 120 Hz o impostare come adattiva, lasciando che il dispositivo la cambi in maniera dinamica a seconda del contenuto visualizzato. Notevole anche il valore di 480 Hz per quanto riguarda la risposta al tocco dello schermo, una chicca rivolta in particolare agli utenti più propensi al gaming. Presente infine l'always-on display con le opzioni di personalizzazione tipiche di casa Xiaomi.

Fotocamere

Un dettaglio del modulo fotocamere posteriore di POCO F5 Pro
Un dettaglio del modulo fotocamere posteriore di POCO F5 Pro

POCO F5 Pro non è chiaramente un camera phone, tuttavia da un dispositivo del 2023 che viene immesso sul mercato a un prezzo non proprio stracciato sarebbe lecito attendersi un minimo di impegno in più per ciò che concerne le fotocamere. Qui invece sembra che l'attenzione si sia concentrata nell'offrire un discreto obiettivo primario lasciando le briciole a tutto il resto.

Il modulo posteriore è dunque composto da una principale da 64 MP, un'ultra grandangolare da 8 MP e una macro da 2 MP, con quest'ultima che, come spesso accade con setup di questo tipo, serve praticamente solo ad aggiungere una riga alla scheda tecnica.
La principale da 64 MP è caratterizzata da messa a fuoco e stabilizzazione ottica efficienti e una buona rapidità di scatto, ed è in grado di restituire immagini convincenti con pixel binning 4 a 1 quando ci si trova in ambienti illuminati: insomma, a meno che non si provi una totale avversione per i colori accessi e la notevole saturazione delle fotocamere Xiaomi, c'è poco di cui lamentarsi. Di notte, nonostante la modalità apposita, il sensore va evidentemente più in sofferenza con un lavoro dell'intelligenza artificiale che produce qualche visibile artefatto.
Modesta, forse fin troppo, l'ultra grandangolare da 8 MP che paga evidentemente dazio in termini di definizione e capacità di catturare luce, finendo per ritagliarsi una finestra di utilizzo piuttosto limitata.

L'app fotografica di POCO F5 Pro in azione
L'app fotografica di POCO F5 Pro in azione

La frontale da 16 MP svolge il più classico dei compitini producendo selfie accettabili ma con evidenti limiti, dal crollo della qualità al calar del sole fino all'effetto bokeh piuttosto posticcio e non sempre applicato correttamente nella modalità ritratto.
Per quanto riguarda le riprese video, POCO F5 Pro si spinge fino a un massimo di 8K a 24 FPS che è però poco più di una sparata per fare bella figura sui fact sheet: meglio scendere a 4K e 60 FPS, anche se per ottenere filmati col massimo della stabilizzazione possibile bisogna accontentarsi di 1080p e 30 FPS.

Un selfie con la fotocamera frontale di POCO F5 Pro
Un selfie con la fotocamera frontale di POCO F5 Pro

Batteria

La batteria di POCO F5 Pro è capiente e l'autonomia davvero notevole
La batteria di POCO F5 Pro è capiente e l'autonomia davvero notevole

La batteria di POCO F5 Pro è costituita da un modulo da 5160 mAh (curiosamente inferiori ai 5500 mAh dichiarati dal "gemello" Redmi K60 uscito lo scorso anno in Cina) che segna un incremento rispetto a quella del predecessore e si distingue per capienza anche fra i principali competitor nella stessa fascia di prezzo. Questo aspetto, unito all'ottimizzazione dello Snapdragon 8+ Gen 1 che oramai conosciamo a menadito, rende molto difficile arrivare in riserva alla fine della giornata, anche mettendo il dispositivo alla frusta; anzi, giocando con le impostazioni e limitando i processi più esosi, si possono raggiungere persino i tre giorni di autonomia.

Meno impressionante rispetto a certi colleghi invece la velocità di ricarica, che si ferma a 67 W: un valore di tutto rispetto che si traduce nella possibilità di passare da 0 a 100 in meno di un'ora, ma comunque lontano dai 90 o addirittura 120 W toccati da smartphone non necessariamente di fascia più alta. C'è in compenso la ricarica wireless, grande assente di moltissimi modelli anche più pregiati, qui disponibile con una potenza massima di 30 W.

Prestazioni

Lo Snapdragon 8+ Gen 1 a bordo di POCO F5 Pro garantisce performance di alto livello
Lo Snapdragon 8+ Gen 1 a bordo di POCO F5 Pro garantisce performance di alto livello

Nonostante i flagship più recenti abbiano già adottato da tempo il suo successore, lo Snapdragon 8+ Gen 1 rimane un processore eccellente e super collaudato, molto più che sufficiente a gestire quel carico di lavoro non esagerato che dovrebbe essere il pane quotidiano dei potenziali acquirenti di POCO F5 Pro.

Che il dispositivo sia scattante e reattivo lo si capisce anche solo utilizzandolo, sia per i compiti più semplici sia mettendoci un po' di carico con il multitasking: i benchmark che abbiamo eseguito corroborano questa tesi, ponendo POCO F5 Pro tra le prime file della fascia media per quanto riguarda la potenza bruta di calcolo. Davvero notevole anche la stabilità delle performance sotto stress, con il dispositivo che tende a non perdere colpi riuscendo al contempo a non erodere troppo la batteria e non scaldarsi in maniera preoccupante.

Videogiochi

Il menu Game Turbo di POCO F5 Pro richiamabile trascinando un angolo dello schermo
Il menu Game Turbo di POCO F5 Pro richiamabile trascinando un angolo dello schermo

POCO F5 Pro non è un modello flagship né tantomeno un gaming phone, tuttavia non gli mancano gli attributi per far girare al massimo dei dettagli anche videogiochi particolarmente impegnativi come Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact.

Le performance del SoC, la qualità del display e il touch sampling a 480 Hz di cui abbiamo già parlato costituiscono delle solide basi su cui poggiano anche altri elementi che rendono particolarmente gradevole il gaming, su tutti un suono stereo ben definito lungo tutto lo spettro del volume, un feedback aptico convincente e un sistema di raffreddamento basato sulla tecnologia proprietaria LiquidCool Technology 2.0 che mantiene le temperature sotto controllo anche durante le sessioni più intense.

Non mancano funzioni apposite dedicate ai videogiochi, che si manifestano con il menu laterale Game Turbo richiamabile in qualsiasi momento e utile per eseguire modifiche al volo, gestire le notifiche, effettuare catture e l'app Game Center che comprende una - invero discutibile - collezione di titoli casual.

Esperienza d’uso

POCO F5 Pro offre un'esperienza d'uso piacevole e piuttosto convenzionale
POCO F5 Pro offre un'esperienza d'uso piacevole e piuttosto convenzionale

Appartenendo di fatto alla stessa famiglia, POCO F5 Pro offre un'esperienza d'uso molto aderente a quella riscontrabile con i dispositivi Xiaomi, distinguendosi solo per leggere sfumature che tuttavia è opportuno sottolineare.

L'ergonomia è quella che ci si può aspettare da un attuale medio gamma Android, niente di più e niente di meno: siamo pur sempre nell'ambito dei "padelloni" difficili da gestire con una sola mano e impegnativi per le tasche dei jeans, ma nel caso specifico di POCO F5 Pro la scivolosità della scocca in vetro rende particolarmente consigliato l'uso di una cover.

POCO F5 non sfugge alla legge del bloatware di casa Xiaomi
POCO F5 non sfugge alla legge del bloatware di casa Xiaomi

La componente telefonica non riserva grosse sorprese in termini di ricezione e qualità dell'audio in chiamata, mentre va segnalato come il sensore di prossimità in questo caso sia fisico (e non virtuale come su alcuni competitor) e funzioni senza incertezze di sorta. Anche i sensori biometrici fanno il loro dovere, con il lettore per le impronte digitali incastonato nello schermo che agisce in maniera rapida e precisa e il riconoscimento del volto 2D che assolve al compito senza strafare.

Parlando di software, per prima cosa va precisato che lo smartphone esce dalla scatola aggiornato ad Android 13: un dettaglio solo apparentemente scontato, date le recenti "dimenticanze" di Xiaomi con alcuni suoi smartphone rilasciati con la versione precedente del sistema operativo. Declinato tramite l'onnipresente interfaccia utente MIUI, arrivata alla veneranda versione 14, è difficile dire qualcosa di interessante su un sistema di cui oramai si sanno vita morte e miracoli, se non che rispetto alla classica gamma Xiaomi qui si apprezza forse una maggiore pulizia e un po' meno bloatware (comunque presente) grazie all'utilizzo del POCO Launcher.

In merito agli aggiornamenti garantiti, l'azienda non ha fornito comunicazioni ufficiali al momento in cui scriviamo - il che non è propriamente un buon segno - ma per stare al passo con la concorrenza dovrebbe mettere sul piatto almeno tre major update e 4 anni di patch di sicurezza.

Conclusioni

Prezzo 579,90 € / 649,90 €

Multiplayer.it

8.0

I cambiamenti nel mercato Android degli ultimi tempi hanno evidentemente portato POCO a rivedere alcune delle sue politiche, convincendola ad abbandonare estremismi non più sostenibili per abbracciare un approccio più convenzionale. Guardando a POCO F5 Pro, questo si traduce in un dispositivo tecnicamente ben fornito, competente e piacevole da utilizzare, ma anche piuttosto anonimo e caratterizzato da un prezzo non aggressivo come un tempo, per usare un eufemismo. Alla luce di tutto questo, e sapendo benissimo che il segmento di fascia media trabocca letteralmente di competitor simili per costo e caratteristiche (per non parlare di top di gamma della stagione scorsa in saldo), scegliere POCO F5 Pro rispetto a un altro modello diventa una questione di sfumature o di opportunità in base alle offerte che ci si trova davanti.

PRO

  • Lo Snapdragon 8+ Gen 1 è una garanzia
  • Display eccellente per la categoria
  • Autonomia molto valida

CONTRO

  • Tra le fotocamere si salva solo la principale
  • La personalità di POCO è un ricordo lontano
  • Il supporto è un po' un'incognita