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Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente, la recensione di due timidi remake per Nintendo Switch

La recensione di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente parla di due lavori svolti con attenzione, ma da cui ci si aspettava di più

RECENSIONE di Luca Forte   —   22/11/2021

I remake hanno sempre fatto parte del DNA dei Pokémon e dei videogiochi in generale, come dimostrano decine di operazioni (riuscite o meno) degli ultimi anni. Quando sono fatti a modo, queste riproposizioni per molti sono una vera e propria mana dal cielo, in grado di rendere nuovamente attuali i giochi più amati della giovinezza. Perché, diciamocela tutta, se per i film o le serie TV questa è spesso un'operazione solo commerciale, oltre che rischiosa (gli attori non sono mai bravi come gli originali, la trama è stata stravolta e così via), i videogiochi hanno avuto un'evoluzione così repentina negli anni che spesso un adattamento è necessario per avere un'esperienza al passo coi tempi sia dal punto di vista tecnico sia da quello delle meccaniche di gioco.

Basti pensare alla serie di Pokémon, oltretutto una di quelle che viene sempre accusata d'immobilità: nonostante questo, negli anni sono state introdotte funzionalità online cooperative, miglioramenti dell'interfaccia di gioco, nuove meccaniche e -ovviamente- centinaia di nuovi mostri tascabili.

I precedenti remake della serie di Game Freak (ce ne sono molti: si parte da Rosso Fuoco e Verde Foglia del 2004, fino ad arrivare ai recenti Pokémon: Let's Go, Pikachu! e Let's Go, Eevee!) avevano fatto proprio questo e, anche per tale motivo, sono stati molto apprezzati dal pubblico. In altre parole, non solo avevano portato dei classici del passato sulle piattaforme in quel momento di nuova generazione, ma nel farlo avevano introdotto tutte quelle conquiste ottenute nel tempo, dall'adattatore wireless al collegamento con Pokémon Go e i sensori di movimento.

Tutte cose che, come vedremo nella recensione di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente, si sono perse in questo ultimo remake per Nintendo Switch.

Tra passato e futuro

Alcune scene di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente sanno comunque stupire
Alcune scene di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente sanno comunque stupire

Partiamo da un concetto molto semplice: Pokémon Diamante Splendente e Perla Lucente sono due bei giochi. Diamante e Perla e la regione di Sinnoh sono tra i capitoli più amati, quindi non è sorprendente che una riproposizione così fedele di quei capolavori risulti ancora oggi un'esperienza piacevole. Il level design della mappa di gioco, con le sue tante scorciatoie e segreti, è uno dei più articolati della serie e la classica progressione da zero to hero funziona sempre. Il sistema di combattimento è quello classico basato sui tipi e ci sono quasi 500 Pokémon da catturare.

Allora cosa c'è che non va? Innanzitutto che i giochi presi in considerazione, in maniera fedele ai titoli, sono Diamante e Perla e non Platino, la versione "evoluta" di questi due capitoli. Quindi niente Parco Lotta e niente parti di trama legate a Giratina, in grado di dare maggiore spessore all'intreccio e robustezza all'endgame. La seconda delusione arriva dalla mancanza di connessioni forti con Leggende Pokémon: Arceus, il "vero" nuovo capitolo sviluppato direttamente da Game Freak, in arrivo nei primi mesi del 2022. Ambientato in una Sinnoh del passato, Leggende Pokémon: Arceus racconterà delle leggende narrate in Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente. Per questo motivo sarebbe stato bello avere una forte connessione tra i due (tre) giochi in arrivo a così poco tempo di distanza, in modo da introdurre al meglio quella che sembra l'evoluzione dei Pokémon.

Le novità

Nei Grandi Sotterranei di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente si possono trovare pokémon non disponibili altrove
Nei Grandi Sotterranei di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente si possono trovare pokémon non disponibili altrove

Senza il pedigree e la forza per poter mettere mano al gioco originale, ILCA ha lavorato in modo parallelo sul remake e sulle nuove funzionalità. Questo perché Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente non sono avari di novità, solo che queste non sembrano perfettamente amalgamate con il resto dell'esperienza.

Le cose che maggiormente abbiamo gradito sono quelle che migliorano la "qualità della vita", come l'avviso sull'efficacia delle mosse una volta che avremo inserito un Pokémon nel Pokedex, il condividi esperienza tra tutti i Pokémon in party (obbligatorio, una cosa che però non piace a tutti) o la possibilità di richiamare determinate abilità senza la necessità di avere costantemente un Pokèmon muletto (chi ha detto Bidoof?) sempre in gruppo. Decisamente più di peso è l'espansione dei Grandi Sotterranei. Si tratta un'area sempre raggiungibile se si è all'esterno, da affrontare sia in solitaria sia con altri giocatori, anche online, che è diventata la vera e propria attività endgame (ma non solo) del gioco. All'interno di questi labirinti sotterranei è possibile incontrare Pokémon che normalmente non sarebbero disponibili in superficie, come una maggiore varietà di Pokémon fuoco, scambiare le pietre trovate con potenti mosse e personalizzazioni e costruire un proprio rifugio, da arricchire con statue e tesori di varia natura. Il tutto in compagnia dei propri amici o di perfetti sconosciuti che potranno contribuire nel rendere i sotterranei più ricchi completando attività e raccogliendo speciali pietre preziose lasciate da dei gentili Diglett.

Il bilanciamento in singolo non è dei migliori, ma segnaliamo che tra i tesori che si possono trovare vi sono anche gli artefatti che permettono di evocare i Leggendari delle precedenti generazioni, da usare all'interno del Parco Rosa Rugosa. A queste attività si affiancano le Gare Pokémon, il minigioco per la preparazione dei Poffin e strutture endgame già disponibili in Diamante e Perla, come la Torre Lotta e il Monte Ostile.

Uno dei protagonisti di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente: Bidoof
Uno dei protagonisti di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente: Bidoof

Novità molto piacevoli, in grado soprattutto di prolungare la longevità di giochi già in origine piuttosto lunghi, ma che, come accennato, sembrano messe lì in maniera un po' forzosa e poco amalgamata col resto. Andare nei Grandi Sotterranei, per esempio, consente di accumulare tantissima esperienza e catturare Pokémon più forti del dovuto. Il condividi esperienza facilita la crescita della squadra. L'avere sempre a disposizione le Mosse facilita l'esplorazione e non obbliga a sacrificare degli slot nel team per poter sfruttare le scorciatoie. In questo modo la progressione nel gioco si fa molto più veloce e per certi versi meno complessa, consentendo di raggiungere i titoli di coda più velocemente. Questo al netto di alcuni combattimenti, come quelli coi Capipalestra, ridisegnati e resi ancora più impegnativi.

In Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente sembrano, quindi, convivere due anime: una rigorosamente legata al passato e una più moderna, che però tende a rompere alcuni equilibri del gioco principale.

Tecnicamente parlando

Una zona innevata di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente
Una zona innevata di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente

Un altro argomento che ha fatto discutere i giocatori di Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente è il comparto grafico. Se tecnicamente ci si assesta su di una risoluzione a 1080p in docked e 720p in modalità portatile, fissi a 30 FPS, in molti non hanno apprezzato lo stile chibi col quale è stata riproposta in 3D la grafica originale dei giochi per Nintendo DS. Si tratta, forse, dell'unico modo col quale ILCA ha potuto mantenere i segreti del level design immutati, fatti di giochi di prospettive e piccoli labirinti. Quello che spiazza un po' è la scelta di fare i personaggi chibi nel mondo di gioco e poi "realistici" nei ritratti, ma a parte questo si tratta della solita grafica pulita e colorata, impreziosita da alcuni effetti, come la luce, i riflessi e l'acqua, davvero notevoli. Ottima come sempre la colonna sonora e l'adattamento in italiano.

Ovviamente ci si aspettava un piccolo scatto anche da questo punto di vista, con l'aggiunta di qualche animazione o effetto speciale in più, magari un ridisegno dell'interfaccia o dei modelli dei Pokémon in modo da mostrare gli effetti di stato inflitti o la possibilità di saltare alcune finestre di dialogo che rallentano la navigazione tra i menù di gioco.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (49)
6.7
Il tuo voto

Pokémon Diamante Lucente e Pokémon Perla Splendente è un remake ben realizzato, ma che è un po' troppo rispettoso dei giochi originali, riproposti in maniera quasi pedissequa. In questo modo le novità introdotte sembrano quasi un corpo estraneo e ci si chiede, dunque, perché non sia stato preso in considerazione Platino, la versione arricchita e perfezionata di questi due classici per Nintendo DS. I nuovi giocatori, al netto di alcune funzionalità che non troveranno e altre che semplificano la storia principale, si godranno questo viaggio a Sinnoh, mentre i veterani concentreranno sui Grandi Sotterranei rimpiangendo l'occasione un po' sprecata di ridare lustro a una delle regioni più interessanti della serie, anche in vista di Pokémon Legends: Arceus.

PRO

  • Diamante e Perla sono giochi ancora validi
  • Graficamente piacevole
  • Decine di ore di gameplay

CONTRO

  • Remake poco coraggioso
  • Le novità sono poco amalgamate
  • Dove è Platino?