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ProtoCorgi, la recensione dello sparatutto più cuccioloso dell'anno

Kemono Games ha portato su PC e Nintendo Switch uno sparatutto a scorrimento che punta forte sulla cucciolosità del suo protagonista: la recensione di ProtoCorgi.

ProtoCorgi, la recensione dello sparatutto più cuccioloso dell'anno
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   01/07/2023

Il genere degli sparatutto a scorrimento orizzontale ha dato tutto? Nonostante si tratti di un filone particolarmente inflazionato ai tempi dei sistemi a 8 e 16 bit, immaginiamo ci siano ancora delle cose che è possibile fare con questo tipo di formula, ed evidentemente non siamo gli unici visto che è appena uscito su PC e Nintendo Switch un titolo come ProtoCorgi.

Sviluppato da Kemono Games, il gioco punta in particolare sulla dolcezza del suo protagonista, Bullet, appunto un corgi ma diverso dal solito, dato che è potenziato ciberneticamente dalla sua geniale padrona perché possa fare da guardia non solo alla sua casa ma anche all'intero pianeta, minacciato da un'orda di parassiti alieni che ben presto prende il controllo delle truppe terrestri e sferra un attacco devastante, trascinando via anche la giovane scienziata.

Non c'è tempo da perdere: azionati i suoi propulsori e risvegliato lo spirito combattente che alberga dentro di lui (letteralmente, anche se la cosa non viene spiegata granché bene), Bullet parte all'inseguimento degli extraterrestri, determinato a eliminarli e a salvare la sua creatrice. Una missione che si rivela accattivante come i suoi presupposti? Ve lo riveliamo nella recensione di ProtoCorgi.

Struttura: fra livelli e difficoltà

ProtoCorgi, i livelli 'glaciali' presentano varie insidie extra
ProtoCorgi, i livelli "glaciali" presentano varie insidie extra

Torniamo alla domanda di partenza: gli sparatutto a scorrimento orizzontale hanno ancora qualcosa da dire? Per scoprirlo, i ragazzi di Kemono Games si sono messi a sperimentare diverse soluzioni, adottando un approccio vagamentre in stile roguelite al fine di risolvere uno dei problemi più comuni di questo genere di titoli, ovverosia la durata spesso limitata.

Completare la campagna di ProtoCorgi non richiede molto tempo, poco più di quaranta minuti (e, visto il prezzo, va benissimo così), ma è decisamente improbabile che arriviate a sbloccare uno dei due finali disponibili al primo tentativo. Questo perché vi troverete di fronte nemici insolitamente coriacei e armi apparentemente inefficaci, nonché uno scarso numero di vite e di continua.

Per questo dovrete inanellare tentativi su tentativi, totalizzare punti ed eliminazioni, spingervi più avanti possibile all'interno dei livelli e sbloccare in questo modo dei potenziamenti permanenti che renderanno i tentativi successivi più semplici. Il problema è che il processo vi vedrà per forza di cose ripetere ancora e ancora gli stessi scenari e le stesse boss fight fintanto che riuscirete a superare il vostro precedente record.

È dunque una coperta corta, quella ricamata per l'occasione dal team di sviluppo cileno, che per il resto ha messo in campo elementi piuttosto tradizionali per quanto concerne le armi a disposizione di Bullet (missili vari, laser, raggi che si aprono in varie direzioni, smart bomb, ecc.), che vanno a collocarsi all'interno di quattro slot, ma che dovrete imparare a riconoscere per evitare di finire a combattere con strumenti che non si prestano al vostro stile personale.

Gameplay: sperimentazione in salsa bullet hell

ProtoCorgi, una sequenza che dà l'idea di quanto siano incasinati alcuni momenti di gioco
ProtoCorgi, una sequenza che dà l'idea di quanto siano incasinati alcuni momenti di gioco

ProtoCorgi si distingue dunque per un grado di sfida non indifferente, anche al livello di difficoltà intermedio, e che si concretizza per forza di cose in una serie di game over anche abbastanza frustranti per le modalità con cui si verificano, principalmente a causa di un sistema di rilevazione delle collisioni un po' particolare, che in verità non abbiamo apprezzato.

Sembra infatti che il corpo del protagonista sia per larga parte intangibile e solo il suo "nucleo", diciamo così, tema l'impatto con proiettili nemici ed eventuali oggetti vaganti nello spazio, secondo la spietata regola per cui a un singolo colpo corrisponde la perdita di una vita. Se tale impostazione si rivela sensata per alleggerire le dinamiche bullet hell in cui lo schermo si riempie letteralmente di proiettili e ostacoli, in combinazione con un tasto dorsale che permette di rallentare e spostarsi dunque con maggior precisione, non si presta tuttavia ugualmente bene alle altre interazioni.

ProtoCorgi, il movimento negli spazi ristretti mentre ci sparano è riconosciuto come disciplina olimpica nella categoria bestemmie
ProtoCorgi, il movimento negli spazi ristretti mentre ci sparano è riconosciuto come disciplina olimpica nella categoria bestemmie

L'intangibilità parziale di Bullet vale infatti anche quando si cerca di raccogliere oggetti e potenziamenti, il che significa che bisogna coprire del tutto gli sprite con quello del nostro personaggio perché avvenga l'auspicata collisione, e quando c'è l'urgenza di recuperare determinate cose (ad esempio i potenziamenti persi subito dopo essere morti) capita che gli ampi movimenti richiesti si trasformino in un'antipatica trappola che genera ulteriori perdite di vite.

Questo aspetto viene peraltro esacerbato dalla gestione dell'attacco, che parte con un secondo di ritardo per via della presenza di due differenti modalità di fuoco (una in cui si preme ripetutamente un pulsante per "abbaiare", facendo comparire le lettere "BAU!" e lanciandole contro i nemici, e una in cui il tasto va tenuto premuto), e dal posizionamento dei nemici, che già dal secondo o terzo livello della campagna vedremo spesso collocati alle nostre spalle durante fasi a scorrimento alternativo, con la frustrante impossibilità di colpirli e l'urgenza di evitare i loro proiettili mentre affrontiamo le insidie che arrivano di fronte.

L'editor integrato

L'esperienza di ProtoCorgi non si esaurisce nella sua campagna, bensì include un editor che consente di creare livelli da zero, utilizzando gli asset del gioco stesso, per poi provarli ed eventualmente condividerli con gli altri utenti, e allo stesso modo scaricare le creazioni della community. Purtroppo l'interfaccia del ProtoCorgi Maker ci è sembrata davvero complicata e macchinosa, il che ha ben presto smorzato il nostro entusiasmo, dunque mettete in conto un po' di pazienza se avete voglia di cimentarvi con questo specifico strumento.

Grafica: pixel art canina

ProtoCorgi vanta una grafica in pixel art ricca di soluzioni stilizzate ed efficaci
ProtoCorgi vanta una grafica in pixel art ricca di soluzioni stilizzate ed efficaci

A ben vedere, è proprio la grafica in pixel art a porsi come l'elemento più caratterizzante di ProtoCorgi. È chiaro l'intento degli autori di puntare a un certo tipo di utenza mettendo un simpatico corgi come protagonista di uno sparatutto a scorrimento orizzontale, e non c'è dubbio che sia stato effettuato un buon lavoro da questo punto di vista, sebbene il design dei nemici in generale appaia spesso generico e poco ispirato, così come gli scenari.

La colonna sonora chiptune conferisce all'intera esperienza una forte spinta, specie con i primi brani, per poi perdere mordente e rifugiarsi all'interno di soluzioni melodiche meno ispirate, mentre il pezzo cantato che accompagna la sequenza introduttiva è senz'altro notevole. Peccato che l'impalcatura tecnica ogni tanto traballi su Nintendo Switch, mostrando il fianco a stutter evidenti e cali che in un prodotto simile non dovrebbero assolutamente trovare posto.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 6,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (3)
6.3
Il tuo voto

ProtoCorgi parte da un'idea molto carina e la mette in pratica in maniera interessante, ma il risultato finale appare riuscito solo a metà. Se infatti l'approccio vagamente roguelite per ovviare al problema della durata della campagna può avere senso, le soluzioni individuate dagli sviluppatori per quanto concerne la rilevazione delle collisioni e il posizionamento dei nemici, il tutto nell'ottica di un'impostazione bullet hell, non ci hanno convinto. Certo, a un prezzo così basso uno sparatutto a scorrimento con protagonista un corgi andrebbe provato per principio.

PRO

  • Protagonista puccioso, grafica carina
  • Alcune idee funzionano bene
  • Prezzo davvero basso

CONTRO

  • Rilevazione delle collisioni problematica
  • Posizionamento dei nemici frustrante
  • Editor interessante ma macchinoso