All'inizio della scorsa estate abbiamo avuto modo di parlare del Realme 11 Pro+ e del fratello minore 11 Pro, una coppia di smartphone discreti contraddistinti da un design premium e da interessanti qualità per quanto riguarda l'elemento fotografico. D'altra parte, una evidente debolezza in alcuni aspetti della scheda tecnica e un prezzo non del tutto a fuoco ne hanno ridotto parzialmente l'appeal, mantenendo così una certa distanza rispetto ai più convincenti telefoni realizzati dall'azienda cinese di proprietà del colosso BBK Electronics.
A distanza di alcuni mesi e in maniera non pienamente comprensibile, assistiamo ora al lancio della versione più economica, destinata quindi ad entrare in un mercato a dir poco competitivo ma in cui forse Realme si trova maggiormente a proprio agio. È quindi con un certo interesse che abbiamo messo le mani su questo Realme 11 5G, di cui nelle prossime righe vi proponiamo la nostra recensione.
Caratteristiche tecniche
Da uno smartphone come il Realme 11 5G, che si colloca in una fascia di mercato medio/bassa, non ci saremmo decisamente aspettati prestazioni particolarmente elevate: d'altra parte è palese che chi è alla ricerca di hardware raffinati e potenti è consapevole della necessità di rivolgersi a prodotti ben più costosi. Infatti il SoC è un MediaTek Dimensity 6100+, il nuovo chip octa-core dell'azienda taiwanese indirizzato specificatamente verso i telefoni di questo livello.
In realtà basta un'occhiata più attenta alle caratteristiche di questo Dimensity 6100+ per accorgersi di come siano quasi del tutto sovrapponibili al più vecchio Dimensity 700 uscito nel 2020, con la differenza sostanziale del processo produttivo a 6 nanometri anziché a 7nm. L'architettura è identica, con la CPU che vanta 2 core Cortex A-76 e 6 core Cortex A-55, non propriamente l'ultimo ritrovato della tecnologia insomma. Idem per la GPU, la Mali-G57.
La RAM è di 8 GB espandibili virtualmente con altri 8 attraverso lo storage, opzione che comunque sconsigliamo sempre. Lo spazio di archiviazione invece è di 256 GB con memorie UFS 2.2. Il sensore di impronte collocato sul tasto di accensione laterale è veloce, anche se richiede una certa precisione nel posizionamento del dito.
Non risulta in via ufficiale esserci alcuna certificazione IP per la resistenza ad acqua e polvere.
Scheda tecnica Realme 11 5G
- Dimensioni: 165.7 x 76 x 8.1 mm
- Peso: 190 grammi
- Display:
- IPS LCD da 6,72"
- Risoluzione 1040 x 2400
- Refresh rate a 120 Hz
- Luminosità di picco 680 nit
- SoC: Mediatek Dimensity 6100+
- GPU: Mali-G57 MC2
- RAM: 8 GB di tipo LPDDR4
- Storage: 256 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamere posteriori:
- Principale 108 MP, f/1,75
- Depth 2 MP, f/2,4
- Fotocamera frontale:
- 16 MP, f/2,5
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac
- Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità
- Resistenza agli elementi: Non disponibile
- Colori:
- Glory Black
- Glory Gold
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo:
- 8 GB RAM + 256 GB | 299,99 €
Design
All'uscita dei Realme 11 Pro e Pro+ avevamo apprezzato lo sforzo da parte dell'azienda di dare una spinta di personalità allo smartphone attraverso un design non certamente banale né capace di passare inosservato, grazie a una cover posteriore ricoperta da pelle vegana con cuciture a vista. Ovviamente soluzioni così poco convenzionali non sono destinate a convincere chiunque, ma in ogni caso il tentativo di dire qualcosa di diverso in un mercato così standardizzato merita un plauso.
Purtroppo con Realme 11 5G la strada percorsa è praticamente opposta, visto che il design del nuovo nato non ha davvero nulla che possa farlo emergere: si tratta di un mattoncino dai contorni netti, gli angoli leggermente arrotondati, con cornice in alluminio e retro in plastica dura che trasmette una sensazione non certamente premium.
La parte posteriore, piatta e omogenea senza soluzione di continuità ad eccezione della scritta "realme" visibile in controluce, ospita nell'angolo in alto a sinistra l'ampia isola delle fotocamere, di forma rotonda e sporgente, con al suo interno i due obiettivi anch'essi ovviamente circolari e il led del flash. Il lato anteriore è invece ovviamente occupato dallo schermo di dimensioni generose, che presenta un punch hole nella parte centrale alta ed è circondato da cornici non sottilissime, soprattutto per quanto riguarda il lato corto inferiore.
Pur apprezzando da sempre il concetto di semplicità e di pulizia delle linee, con Realme 11 5G l'impressione è che si sia andati un po' oltre, con un design svogliato, fondamentalmente noioso e poco piacevole. L'idea di donare alla plastica posteriore un effetto glitterato non ci ha convinto granché: il risultato è pacchiano, soprattutto nella colorazione Glory Gold che si accompagna alla Glory Black che abbiamo avuto in prova.
Le dimensioni notevoli e le forme taglienti rendono poi la presa non comodissima e un po' scivolosa, facendone preferire l'uso con una cover.
Display
Sebbene ormai molti concorrenti anche nella fascia medio/bassa abbiano scelto di installare display OLED sui propri telefoni, Realme in questo caso ha preferito mantenersi sull'"usato sicuro" impiegando uno schermo LCD da 6,72" con risoluzione Full HD 2400 x 1080. La tecnologia è estremamente rodata ma chiaramente votata all'economia, incapace di raggiungere la resa di colori e la profondità dei neri dell'OLED. Inoltre questa esclude necessariamente l'always on, che quindi non è presente.
Di converso si apprezza la fluidità del pannello, che può raggiungere i 120 Hz o fermarsi a diverse opzioni inferiori in base al contenuto visualizzato, così da risparmiare batteria. Ciò nonostante abbiamo registrato un certo "effetto scia" nei movimenti rapidi delle schermate. La luminosità tipica è di 550 nit mentre quella di picco si ferma a 680 nit, non certamente un valore eccezionale; ciò nonostante la leggibilità è sempre discreta anche sotto la luce diretta.
Fotocamera
Attraverso il marketing, Realme ha voluto spingere parecchio l'elemento fotografico di Realme 11 5G, e più nello specifico il suo obiettivo da 108 MP con apertura f/1.75 che secondo l'azienda è "a livello flagship".
Dispiace dover dissentire, ma nonostante i progressi tecnici c'è ancora una grande distanza tra gli smartphone economici e i top di gamma in questo versante. Il sensore principale è un Samsung ISOCELL HM6, una vecchia conoscenza che è stata montata su parecchi altri telefoni in passato. Gli scatti sono buoni e ben dettagliati in condizioni di luce ottimale, ma quando questa cala escono ben presto dei limiti evidenti che determinano la presenza di mosso e di scarso dettaglio generale vista l'assenza di stabilizzazione.
Lo zoom 3x digitale è un semplice crop che, vista l'alta risoluzione del sensore, garantisce risultati discreti. Il principale è però sostanzialmente l'unico obiettivo sensato di cui dispone il Realme 11 5G, perché il secondo è un 2 MP fondamentalmente inutile.
Niente ultrawide quindi, il che limita la creatività e le possibilità dello smartphone. Accettabile la selfie camera da 16 MP, che però non riesce ad andare oltre al compitino e ha una resa della pelle un po' troppo "soft" e poco realistica.
I video hanno una resa dei colori tutto sommato buona, ma soffrono per l'assenza di stabilizzazione ottica e per la risoluzione massima di solo 1080p a 30 FPS: davvero il minimo sindacale.
Batteria
Uno degli aspetti più interessanti di questo Realme 11 è probabilmente legato alla batteria, che è contraddistinta da una notevole capacità di 5000 mAh: un valore che, unito alle ridotte richieste energetiche del SoC Dimensity 6100+, permette allo smartphone di raggiungere senza troppe difficoltà i due giorni di utilizzo standard. Un fattore, questo, che potrebbe rendere attraente il prodotto di Realme a chi ha tra le priorità proprio l'autonomia. In seconda battuta poi, spicca il supporto alla ricarica rapida a 67 W, che consente di caricare al 50% il telefono in soli 17 minuti.
Videogiochi
Potremmo sintetizzare questo paragrafo con: no, se vi interessano i videogiochi mobile non comprate il Realme 11 5G. Espandendo un po' il discorso, è corretto affermare che ovviamente dipende dai giochi. Le capacità dello smartphone sono infatti più che sufficienti per affrontare titoli di media complessità grafica o comunque più semplici a livello tecnico.
Salendo però di qualche gradino sotto questo punto di vista sopraggiungono rapidamente i limiti di un SoC non certamente pensato per questo scopo, e quindi giochi come Genshin Impact, Diablo Immortal, Asphalt e Call of Duty ne escono fortemente ridimensionati nel lato estetico, obbligando ad attivare i settaggi grafici più bassi.
Ben poco riesce a fare la modalità Gioco, che anche impostando le massime prestazioni non è in grado di cambiare nulla: il SoC è semplicemente troppo debole.
Prestazioni
È francamente difficile affrontare l'argomento prestazioni con uno smartphone come il Realme 11 5G, perché è molto evidente come non sia nemmeno lontanamente un prodotto pensato per mostrare i muscoli.
Al contrario, i benchmark testimoniano valori parecchio bassi anche nel confronto con concorrenti della medesima fascia di prezzo, a riprova di come l'architettura del SoC di MediaTek sia notevolmente datata e quindi incapace di performare in maniera accettabile in situazioni estreme come appunto i test a cui sottoponiamo abitualmente questo genere di prodotti.
Lo diciamo in maniera molto chiara: Realme 11 5G non è assolutamente il telefono da prendere in considerazione per andare oltre all'utilizzo base di messaggi, internet, posta e social, perché semplicemente non è stato pensato per nulla di più. Restando quindi all'interno di questi limiti, e quindi nel contesto ideale per le caratteristiche del telefono, si può apprezzare comunque una buona fluidità e una risposta abbastanza rapida in ogni situazione.
Esperienza d'uso
Come abbiamo cercato di spiegare durante l'articolo, Realme 11 5G va inquadrato necessariamente come un telefono adatto ad un pubblico poco esigente. La Realme UI 4.0 basata su Android 13 è nel complesso una buona interfaccia, altamente personalizzabile, sebbene l'origine cinese traspaia abbastanza spesso. In ogni caso il funzionamento è buono, senza difetti o bug gravi. La reattività non è però sempre ottimale, e qui - ancora - è chiaramente il SoC a rappresentare un limite, trovandosi a singhiozzare quando messo sotto pressione.
Da segnalare poi purtroppo, e non ci stancheremo mai di dirlo, l'eccessiva presenza di bloatware ovvero di app preinstallate senza il consenso dell'acquirente: si tratta ovviamente di uno strumento pubblicitario che risulta però particolarmente invasivo e fastidioso, non tanto per lo spazio occupato - bastano pochi secondi per disinstallare gli "intrusi" - quanto per la sensazione di scarso rispetto verso l'utente.
Il programma di supporto dovrebbe prevedere 2 anni di major release e 3 di patch di sicurezza, anche se non è stato comunicato in via ufficiale, il che raramente è buon segnale. Ad ogni modo, senza scomodare i 7 anni garantiti da Google, è ora che anche i produttori Android inizino a considerare un supporto più lungo per rispetto dei propri clienti, soprattutto ora che la sostituzione del proprio smartphone avviene per molti utenti con tempistiche più lunghe che in passato.
Infine c'è il prezzo, nota estremamente dolente: 299,99€ è una cifra semplicemente eccessiva sia per il valore del brand che - soprattutto - per le qualità tecniche e costruttive del prodotto. Le alternative sono moltissime e il fatto che Realme 11 5G non abbia nessun reale pregio di spicco lo pone in una posizione estremamente scomoda, imponendo un rapido taglio di prezzo per poter trovare un po' di spazio. In senso assoluto dispiace vedere come il brand Realme, resosi popolare grazie a smartphone molto interessanti nel rapporto qualità prezzo, si sia ultimamente perso per strada: BBK farebbe meglio a rimettere rapidamente in carreggiata la situazione prima di perdere la fiducia degli utenti.
Conclusioni
Multiplayer.it
6.0
Realme 11 è semplicemente incapace di affermarsi tra i tanti, troppi smartphone cinesi che popolano l'affollatissima fascia medio/bassa del mercato: l'ultima proposta del brand di BBK è infatti un prodotto piuttosto debole in ogni suo aspetto, dalla scheda tecnica modesta all'impianto fotografico che mostra grossi limiti appena si esce dalle condizioni di scatto ideali fino al design poco convincente e al display LCD. Resta quindi un'alternativa da prendere in considerazione per un pubblico poco esigente, ma soltanto di fronte a un consistente ed inevitabile taglio del listino.
PRO
- Fotocamera principale valida in buone condizioni di luce
- Ampia autonomia e ricarica rapida
CONTRO
- SoC dalle prestazioni estremamente scarse
- Display LCD
- Prezzo eccessivo
- Concorrenza spietata