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Rust, la recensione della versione console

A tre anni dal debutto ufficiale su PC dopo un lungo periodo di Early Access, Rust sbarca anche su console: ecco la nostra recensione della versione Xbox One

RECENSIONE di Alessandra Borgonovo   —   07/06/2021

Sembrava impossibile, ma ce l'abbiamo fatta. La celebre frase di un altrettanto famoso amaro si presta piuttosto bene al debutto di Rust su console, tre anni dopo il lancio ufficiale su PC (2018) che a sua volta è avvenuto dopo ben un lustro in Early Access. Dal lontano 2013 di passi ne sono stati mossi, per un gioco che si è conquistato i riflettori su Steam a dispetto della sua natura estremamente punitiva verso la quale non tutti potrebbero essere favorevoli.

Il successo su Twitch e YouTube non è bastato a garantirgli una conversione su console in tempi relativamente brevi, al contrario di altri giochi sullo stesso tenore come Ark e DayZ: solo oggi possiamo goderne i frutti su Xbox One e PlayStation 4 (non è prevista al momento una versione next-gen) ma a guardare il risultato finale siamo davvero sicuri sia un bene?

Prima di continuare, ci teniamo a specificare che questa recensione di Rust per PS4 e Xbox One riguarderà la conversione in sé e non tratterà del gioco nel suo complesso: l'esperienza è la stessa, anzi non del tutto essendo più indietro in termini di contenuti rispetto all'originale. Se la volete conoscere in dettaglio vi consigliamo la recensione della versione PC.

Una rapida panoramica di Rust


Due parole per contestualizzare Rust le vogliamo comunque spendere, in modo da farvi capire di cosa si tratta a grandi linee ed eventualmente spingervi alla lettura della recensione.

Sviluppato dallo studio indipendente Facepunch Studios, si tratta senza giri di parole di un survival game PvP: sebbene sia presente anche il PvE, è più che altro accessorio, utile per farsi un'idea di alcune meccaniche senza la costante minaccia di altri giocatori. Compito del giocatore, ovviamente, è restare in vita sfruttando ogni mezzo possibile e partendo dall'avere con sé solo un sasso, una torcia e la biancheria intima. Raccogliere risorse è essenziale, così come gestire la fame e la sete, scansare le zone radioattive, mantenersi sempre al caldo ed evitare, o imparare a gestire, pericoli di varia natura - animali o umani, questi ultimi rappresentati dagli altri giocatori.

Grazie alle risorse si possono costruire strumenti utili, progredendo da quelli basilari fino ad altri più complessi ed efficienti, siano essi armi, edifici, indumenti o quant'altro. Questo a patto di riuscire a sopravvivere abbastanza a lungo e no, non è affatto semplice: la morte è una costante in Rust, che ci riporta a quella famosa riva, seminudi e vulnerabili, a ogni nostra dipartita. Si tratta quindi di un esercizio di pazienza, una costante messa alla prova della nostra volontà dentro e fuori dal gioco, perché noi possiamo pure spegnere la console, ma Rust continua ugualmente a vivere - con tutte le conseguenze del caso. Travian, OGame e giochi simili dovrebbero aver insegnato che per certe esperienze non esiste il concetto di pausa: o si seguono di continuo le disavventure del proprio avatar, oppure si predispone una strategia per limitare i danni nei momenti in cui non si può giocare. In caso contrario, benvenuti nel giorno della marmotta.

Una conversione arrugginita

Rust su Xbox One
Rust su Xbox One


Senza edulcorare la pillola, Rust Console Edition non è una buona conversione. In termini grafici è fedele alla controparte PC e il problema è proprio questo: non eravamo qui a pretendere una qualità pari ai più moderni tripla A, siamo però di fronte a modelli 3D non ben definiti e animazioni poco curate, accompagnate da texture in bassa risoluzione che non fanno proprio gridare al miracolo. Il comparto audio a sua volta non brilla per efficienza, presentando effetti sonori scarsamente realistici e in molti casi non differenziati tra loro (basti pensare al muoversi su diverse superfici, noterete ben pochi se non addirittura nulli cambiamenti); allo stesso modo, il feedback restituito dagli scontri, a fuoco o corpo a corpo, non si può certo definire encomiabile. Di nuovo, senza pretendere il miracolo estetico/sonoro ci saremmo senza dubbio aspettati uno sforzo in più.

Non volendo far pesare in modo eccessivo questi aspetti, passiamo all'esperienza in sé, nello specifico ai controlli. Facepunch Studios ha complessivamente svolto un buon lavoro, cercando il compromesso migliore per un'esperienza che su console non può avere la stessa fluidità che su PC. Questo almeno per quanto riguarda l'intuitività dell'interfaccia: inventario e menu si richiamano con facilità, mentre la mappatura classica dei comandi in merito a crafting e combattimento permette di prendere la mano dopo una pratica abbastanza breve. Ogni tanto la si percepisce un po' goffa e ingombrante, ma nulla che renda l'esperienza ingiocabile.

L'intuitività, tuttavia, non basta a rendere efficace il tutto quando si entra nel vivo dell'esperienza. I controlli mostrano il fianco soprattutto quando si tratta di prendere la mira e sparare, due azioni vitali in un mondo spietato come quello di Rust e che se ostacolate diventano un problema; in particolare le sparatorie, come avrete intuito, e non importa quanto andremo a ritoccare le impostazioni o la sensibilità di mira - non sembreranno mai ottimali.

Rust su Xbox One
Rust su Xbox One


Se già tutti questi aspetti ci hanno fatto storcere il naso, il vero, serio problema di Rust su console sono i bug ma in questo senso dobbiamo fare una premessa: abbiamo giocato su Xbox Series X alla versione Xbox One del gioco, non essendoci un'ottimizzazione next-gen, e questo significa che alcune difficoltà potrebbero essere dovute all'averlo provato su questa console. Ci viene però difficile da credere che ogni singolo problema sia imputabile a questa situazione, anzi, solitamente la maggior potenza di Series X migliora drasticamente il frame rate e la qualità grafica generale.

Occasionali problemi con il crafting, input lag, armi che si bloccano, chiusura improvvisa del gioco mentre si tenta di entrare in un server, bug minori come oggetti fluttuanti, prestazioni altalenanti, freeze... tutte problematiche che le patch non hanno concorso a risolvere, a volte aumentando il numero di bug che possono presentarsi. Se comparato alla versione PC, Rust Console Edition è un prodotto inferiore sotto ogni punto di vista, vecchio ancor prima di nascere e destinato a camminare su un percorso parallelo all'originale (la stessa roadmap non sarà la medesima per le due edizioni). Allo stato attuale, il gioco sabota sé stesso ed è un peccato, perché a volte riesce a restituire quelle sensazioni à la Rust che i giocatori PC conoscono bene. Se però, per ogni entusiasmo, siamo costretti a pagare il fio di essere cacciati casualmente dal server, non poter creare determinati oggetti o interagire con altri, c'è decisamente qualcosa che non va. In generale, persino nella migliore delle ipotesi in cui una partita non dovesse subire bug invalidanti, la sensazione è comunque quella di trovarsi davanti a un'esperienza mediocre che nulla spartisce con l'originale.

Un prezzo eccessivo per una resa mediocre

Avremmo forse potuto essere leggermente più morbidi se Rust Console Edition non fosse venduto a un prezzo che non ha ragion d'essere e in generale per un vago sentore di "pay to win" dovuto alle differenti versioni e relativi vantaggi: si passa dall'edizione base a €49,99, alla Deluxe a €59,99 fino alla Ultimate a €79,99. Certo, possono darci tutti i piccoli vantaggi di questo mondo ma se non ne sappiamo fare buon uso la situazione non presenta squilibri. È però innegabile che, per il gioco che si dimostra essere, persino l'edizione base non sia affatto in linea come prezzo. Considerare il costo un fattore negativo, all'interno di una recensione, è sempre una questione delicata da valutare, ma in questo caso non possiamo esimerci: Rust Console Edition è un prodotto inferiore rispetto alla controparte PC, completa e affidabile, eppure costa molto di più.

Conclusioni

Multiplayer.it
5.0
Lettori (4)
5.3
Il tuo voto

Rust Console Edition è una conversione problematica, troppo per il prezzo a cui viene venduta. Certo, in fondo, nel suo nucleo più profondo, è lo stesso Rust che ha conquistato i giocatori su PC ma tra le due versioni c'è un abisso e se davvero sentite di non poterne fare a meno, vi consigliamo almeno di aspettare che venga stabilizzato e arricchito. Allo stato attuale, complice grafica e sonoro discutibili, controlli claudicanti in fase di combattimento e tanti, troppi bug (pur concedendogli la tara di averlo giocato su next gen senza che fosse ottimizzato), non ve lo consigliamo.

PRO

  • Buon lavoro sull'interfaccia e l'intuitività dei controlli...

CONTRO

  • ... che tuttavia risultano claudicanti negli scontri a fuoco
  • Sul comparto tecnico-grafico si poteva lavorare molto di più
  • Allo stato attuale il prezzo è eccessivo già solo per la versione base