Se un roguelite è fatto bene lo si capisce da quante volte ci si ritrova a fare le due di notte pur di scoprire cosa si nasconde dietro un livello o un boss particolarmente impegnativo. Questa è stata la nostra esperienza con Ship of Fools, un gioco che mescola un semplificatissimo combattimento navale con una gestione delle risorse da micro-manageriale, il tutto con meccaniche da roguelite.
Sviluppato da Fika Productions e pubblicato da Team 17, Ship of Fools è perfetto per divertirsi in compagnia mettendo in fila spedizione dopo spedizione nella speranza di arrivare sempre più lontano. Si tratta di un roguelite, una tipologia di gioco che si differenzia dai roguelike nel fatto che morire non significa perdere ogni progresso fatto. Tra una partita e l'altra, infatti, potrete migliorare il vostro equipaggiamento con le risorse della spedizione precedente e proseguire con la storia.
In questa recensione di Ship of Fools andremo ad analizzare come gli sviluppatori siano riusciti a costruire un'esperienza unica e insieme familiare grazie al loro personalissimo modo di mescolare i generi videoludici. Il risultato è un'avventura leggera, ma che non annoia anche se a volte qualche goccia di frustrazione si è fatta sentire.
Dall’Asfodelo all’Acquapocalisse
Se vi è piaciuto Hades, uno dei migliori roguelite degli ultimi anni, allora Ship of Fools sarà un'esperienza alquanto familiare nella gestione di alcune meccaniche. Come negli inferi della mitologia greca, incontrerete dei mercanti lungo il vostro cammino che potranno vendervi oggetti e risorse. Similmente a Zagreus, poi, riceverete dei potenziamenti nella forma di idoli e statue da equipaggiare sulla vostra nave (in slot dedicati), ma tutto questo andrà perso tra una spedizione e l'altra quando la tempesta affonderà la vostra nave e vi riporterà a terra.
In Ship of Fools, infatti, il mondo è precipitato in uno stato di caos quando il grande faro che proteggeva l'Arcipelago si è misteriosamente rotto. Ora una tempesta ha popolato i mari di creature malvagie che rendono impossibile la navigazione, è l'Acquapocalisse. Gli unici abbastanza coraggiosi da sfidare mostri e uragani sono i Folli (fools in inglese) che con la loro nave, la Stormstrider, si lanciano in spedizioni rischiosissime per scoprire cosa è successo e provare a rimettere le cose a posto.
Gli stupidi che sfidano il mare
I giocatori potranno vestire i panni di uno di dieci Folli, delle creature marine antropomorfe, ognuno con una caratteristica unica. I primi due che sono disponibili sono Todd e Hink, il primo ha come abilità bonus una maggiore velocità negli attacchi corpo a corpo, il secondo invece aggiunge un danno ad area ai proiettili dei suoi cannoni. Ciascuno degli altri otto personaggi ha una caratteristica unica, ma per farli unire al vostro equipaggio dovrete prima sbloccarli. Alcuni sono nascosti su delle isole, altri sono perduti in mare e dovrete soccorrerli. Ci sono abilità di tutti i tipi, dal combattimento alla gestione delle risorse; quindi, c'è davvero molta scelta per quanto riguarda la personalizzazione dello stile di gioco.
Un'altra caratteristica intrigante di Ship of Fools è che i vostri personaggi non possono morire. A determinare la fine di una spedizione, infatti, è l'affondamento della nave che avviene quando finiscono i punti vita. L'obiettivo dei Fools è proprio quello di proteggere la Stormstrider a colpi di cannoni e remi (per i corpo a corpo) sparando a ragni, polpi, zanzare e qualunque altra creatura voglia farle del male. Comincerete con 5 punti vita per poi guadagnarne sempre di più grazie ai viticci (tendrils in inglese), l'unico oggetto che sopravvive tra una spedizione e l'altra. Con questa valuta potrete potenziare la salute della nave, il danno dei cannoni e sbloccare alcune risorse garantite all'inizio di ogni run come le monete o gli arpioni. Questi oggetti sono fondamentali per sopravvivere alla furia dei mari: le prime vi permettono di acquistare i potenziamenti dai mercanti mentre i secondi servono a raccogliere le risorse che i nemici lasciano cadere in mare.
Coop e solitaria
Ship of Fools è pensato per essere un gioco coop da divano (ma c'è anche il multiplayer online) in cui due persone affrontano i mari dell'arcipelago comunicando le minacce che avvistano e facendo a turno a ricaricare i cannoni. Giocato così il titolo dà il meglio di sé perché il superamento di ogni livello e la frustrazione di ogni affondamento sono condivisi e non fanno altro che incoraggiare chi gioca a far partire un'altra run. La strategia migliore è occuparsi ciascuno di un lato della Stormstrider tenendo d'occhio il ponte e decidendo al volo chi si occupa di prendere a mazzate le molte creature che cercheranno di abbordarvi.
I lupi di mare solitari, però, non hanno nulla da temere: questo titolo si può affrontare comodamente in giocatore singolo grazie all'aggiunta di una torretta robot al vostro arsenale. Dovrete comunque ricaricarla ma si occuperà lei dei molti nemici che voi non potrete affrontare. In solitaria, però, diventa leggermente più complicato gestire le munizioni speciali proprio a causa della torretta automatica. A volte, rompendo delle casse o acquistandole da un mercante, potrete ottenere delle munizioni speciali per i vostri cannoni (perforanti, incendiarie e molto altro) il problema è che se deciderete di caricarle nella torretta automatica, lei le sparerà a piacimento invece che concentrarsi sui nemici più pericolosi. Fortunatamente i cannoni possono essere spostati da un lato all'altro della barca quindi la strategia che abbiamo usato è stata di caricare il cannone a mano con le munizioni speciali lasciando l'automatico con quelle standard.
Conclusioni
Ship of Fools è una divertente avventura che dà il suo meglio in coop ma che resta estremamente godibile anche in solitaria. Il suo mescolarsi di roguelite e micro-manageriale funziona rendendo vario e adrenalinico un combattimento che alla lunga potrebbe risultare noioso. Il cast di Folli è variegato e le abilità di ciascuno hanno un impatto sufficiente per mescolare le carte in tavola quando il gioco si arena ad un punto difficile. Come in molti roguelike, il vero ostacolo è il primo boss che causa non poca frustrazione ma, trovato il modo di superarlo, avrete a disposizione un'ottima avventura rigiocabile, perfetta per tante serate in compagnia.
PRO
- Coop ben fatto e bilanciato
- Casti di personaggi sufficientemente vario
- Mix tra roguelite e manageriale ben riuscito
CONTRO
- Frustrazione al primo boss
- Esperienza in solitaria migliorabile