Con un bel distacco rispetto alle altre versioni, le arti marziali di Sifu conquistano anche Nintendo Switch. In passato la console portatile per eccellenza non si è dimostrata troppo efficace nel restituire esperienze di gioco complesse ed esose dal punto di vista tecnico, ma la sua dimensione "mobile" l'ha resa comunque una scelta interessante da prendere in considerazione al momento dell'acquisto di un nuovo prodotto.
In questa recensione di Sifu per Nintendo Switch vediamo come se la cava questa conversione.
Una breve infarinatura
Non ci soffermeremo più di tanto sull'aspetto narrativo e strutturale del gioco, dato che rimane assolutamente invariato rispetto alle versioni già uscite, delle quali abbiamo ampiamente disquisito nella recensione di Sifu. Vi basti sapere che Sifu è un videogioco incentrato sulla vendetta di un giovane allievo nei confronti degli assassini del suo maestro di arti marziali.
Partendo dall'età di vent'anni, il gioco ci mette dinanzi a diverse aree, una per ogni membro della banda di criminali che dovremo combattere, all'interno delle quali dovremmo farci strada a suon di batoste e citazioni cinematografiche. Ogni volta che verremo sconfitti, si aggiungerà un punto al nostro contatore morte. Quando si ritorna in vita, il risultato di tale contatore viene sommato alla propria età. Di conseguenza, più volte cadremo per mano avversaria, meno possibilità avremo di arrivare fino alla fine dell'avventura. Se non calcoliamo bene i "tempi", saremmo costretti ad arrenderci e a iniziare il quadro da capo o a ritentare nuovamente i precedenti livelli per fare meglio, con solo alcuni elementi sbloccati in modo permanente. Ma, si sa, l'esperienza tempra, cosa che ci renderà ogni volta più preparati, più prudenti, più efficaci.
I problemi di una conversione
Le conversioni di giochi usciti tempo addietro per console e PC anche molto performanti tendono a spaventare sempre un po', specialmente se i titoli sono qualitativamente molto validi. Di conseguenza, una versione per Nintendo Switch di Sifu, gioco che sembra molto semplice tecnicamente, ma che nasconde una complessità da non sottovalutare, ha molto da dimostrare.
Per quanto sperassimo di provare in una nuova chiave l'opera di Sloclap, abbiamo incontrato, nostro malgrado, un gioco visivamente ridotto all'osso. Lo stile di Sifu, caratterizzato da pochi poligoni sapientemente sfruttati grazie a dettagli e sistema d'illuminazione, viene qui per forza di cose rivisto e corretto per girare efficacemente sulla console Nintendo. Il risultato, tuttavia, è altalenante. Se dal televisore lascia il tempo che trova, considerando anche che è la modalità che condivide con le altre piattaforme, in mobilità l'arretratezza tecnica di Switch mostra comunque il fianco, proponendo un colpo d'insieme interessante e per lo più "moderno", ma che, anche a causa dello stile e della bassissima risoluzione, ci ha ricordato in alcuni tratti (specialmente durante le scene d'intermezzo) i tempi dei giochi action per PSP. Per quanto l'effetto nostalgia strappi un sorriso malinconico, è indubbio che i compromessi siano forse un po' troppo alti per far digerire un gioco del genere a un hardware ormai datato.
Avremmo sorvolato maggiormente sulla questione se il gioco girasse quantomeno in maniera granitica, ma non sono rari degli evidenti cali di fotogrammi. Fortunatamente, si palesano perlopiù durante le transizioni da una stanza all'altra, specialmente se piena di nemici, ma per evitare di prendere colpi a destra e a manca c'è sempre quel momento che spinge ad arretrare per far assestare il gioco, cosa decisamente poco avvincente in un titolo che vuole essere fulmineo e reattivo. Quantomeno, i caricamenti sono abbastanza veloci, considerando lo standard di altre conversioni per Nintendo Switch.
Ulteriore criticità che abbiamo riscontrato è la gestione dei comandi e il tempo di risposta. Il gioco (quando ci riesce) gira a trenta fotogrammi al secondo. Il che è già poco consigliabile per un'esperienza così tecnica e precisa. Se si aggiunge che, a seconda se giocato sul televisore o in portabilità, i Joy-Con restituiscono un tempo di risposta lievemente differente (quel millisecondo che fa la differenza), risulta difficile trovare la voglia di passare da una modalità all'altra e, così, l'intera filosofia dietro a Nintendo Switch crolla sotto il peso di Sifu. Tra questi mali, tuttavia, viene sottolineata maggiormente la bontà qualitativa del prodotto, che, comunque, riesce a tenere incollati allo schermo, nonostante i mille problemi che lo affliggono in questa sfortunata veste.
Conclusioni
Proporre un gioco come Sifu su una console come Nintendo Switch è stata una scommessa persa in partenza. Nonostante le sue innumerevoli qualità, il gioco si dimostra completamente avverso alla filosofia della console Nintendo, salvandosi solo (e in parte) nel momento in cui si decide di fruire di esso in modalità portatile. Il risultato non è un totale disastro, ma resta difficile trovare un pubblico interessato a una conversione del genere se non chi possiede solo ed esclusivamente Switch o chi ha aspettato a lungo di poter dimostrare le proprie abilità anche a casa dei nonni la domenica pomeriggio. Con il senno di poi, forse, si è trattato solo di un errore di calcolo.
PRO
- La modalità portatile ha il suo fascino
- Caricamenti discretamente rapidi
CONTRO
- Tecnicamente slavato
- Risposta dei comandi altalenante
- Frequenza dei fotogrammi poco stabile