La recensione di Spyder ci ricorda quanto sia importante l'esperienza anche nell'ambito dello sviluppo di videogame. Prendiamo ad esempio un team come Sumo Digital: attivo dal 2003, lo studio inglese ha avuto tra le mani franchise come OutRun, LittleBigPlanet, Hitman, Forza Horizon e i vari racer dedicati a Sonic, collaborando con tante realtà di rilievo per assisterle nella realizzazione di giochi tripla A o dedicandosi a importanti conversioni.
Ebbene, è chiaro ed evidente che commissionare a una squadra del genere la creazione di un mobile game per la piattaforma Apple Arcade si ponga come un'operazione dall'esito garantito, da cui non può nascere che un ottimo prodotto.
Spyder, nella fattispecie, è un gioco di parole che unisce le parole "spia" e "ragno" per raccontare le mirabolanti avventure del minuscolo Agente 8, un ragno robotico che può intrufolarsi dappertutto e grazie a questa sua peculiarità diventa il punto di riferimento di un'agenzia governativa che ha spesso a che fare con missioni ad alto rischio.
La campagna ne include al momento sei, tutorial incluso, ed è possibile affrontarle utilizzando i comandi touch, che tuttavia come vedremo a breve non sono sempre semplicissimi da utilizzare, oppure un controller Bluetooth, perfettamente supportato.
Gameplay: puzzle ambientali a tutta
La cosa interessante di Spyder è la sua capacità di sfruttare le caratteristiche del protagonista, nello specifico le sue dimensioni ridotte, la capacità di aderire a qualsiasi superficie (o quasi!) e una serie di dispositivi che imitano le funzioni di un vero ragno, utili per afferrare oggetti o spostarsi da un appiglio all'altro, per dar vita a un gameplay molto gradevole e stimolante. Non aspettatevi una grande sfida, ad ogni modo: l'esperienza che Sumo Digital ha confezionato è quasi del tutto esente da frustrazione, eppure riesce a coinvolgere fin dalle prime battute grazie a una serie di soluzioni efficaci.
Dopo il lungo tutorial iniziale ci si trova ad esempio all'interno di un aereo che sta per sganciare una bomba, con il compito di manomettere i sistemi e far sì che venga sganciata dove non può nuocere; e più avanti si esplora l'interno di una sonda spaziale per fare in modo che gli astronauti che la pilotano possano tornare sani e salvi sulla Terra.
I rimandi ai grandi film di spionaggio ci sono tutti, insomma, e la manciata di ore necessaria per completare la campagna è sempre all'insegna della curiosità di vedere cosa c'è dopo, in quale situazione l'agenzia vorrà metterci e cosa dovremo fare per portare a termine l'incarico di turno.
Magari gli aiuti visuali sono fin troppo evidenti, fra indicatori e frecce che rendono davvero arduo sbagliare o anche solo perdere tempo, ma alla fine dei conti l'esperienza funziona anche così. Peccato solo che i comandi touch siano un po' macchinosi da utilizzare per via della gestione della telecamera, che non è assegnata a uno stick virtuale nella parte destra dello schermo bensì va regolata trascinando due dita sul touch screen. Molto meglio il controller, dunque, sebbene anche così non manchino le situazioni in cui la visuale diventa complicata da posizionare e può dar luogo a qualche impazzimento.
Dal punto di vista tecnico è stato fatto un ottimo lavoro: al netto degli svarioni appena accennati, Spyder vanta una buona personalità, l'Agente 8 è molto simpatico ed è stata riposta una certa cura nella realizzazione degli scenari, seppure la qualità si muova in questo caso fra alti e bassi.
Diciamo che ci sono alcuni dettagli a corredo degli elementi centrali (vedi gli astronauti) che danno un'idea molto chiara del valore produttivo di questa piccola ma divertente avventura, che anche sotto il profilo del sonoro tiene fede alla propria vocazione cinematografica, accompagnandoci con musiche in stile retrò che tuttavia non restano in testa.
Conclusioni
Spyder è una gran bella avventura a base di puzzle ambientali, non molto impegnativa e a tratti un po' troppo guidata, ma non per questo banale. Gli sviluppatori hanno sfruttato alla perfezione le peculiarità del protagonista, questo minuscolo ragno robotico in grado di intrufolarsi ovunque ma dotato anche di gadget che farebbero invidia a un vero 007, inventandosi situazioni divertenti ed enigmi man mano più complessi. La cura per i dettagli conferma le capacità di un team di sviluppo esperto come Sumo Digital, e alla fine dispiace solo che i comandi touch risultino un po' macchinosi e confusionari, specie rispetto all'uso di un controller Bluetooth.
PRO
- Gameplay solido e piacevole
- Buona varietà di puzzle e situazioni
- Ottima realizzazione tecnica
CONTRO
- Comandi touch un po' macchinosi
- La telecamera a volte fa i capricci
- Non ci vuole molto per completarlo