L'approdo del MMORPG su piattaforme mobile poteva sembrare un sogno impossibile fino a un po' di tempo fa e in effetti il genere si è dovuto adattare e piegare un po' alla fruizione differente, ma alla fine ha trovato una propria collocazione sul mercato, potendo contare ora su un vero e proprio sotto-genere codificato con tanto di interessanti variazioni sul tema, come dimostra questa recensione di Stella Arcana: Eternal Stars. Derivando per lo più da una matrice orientale, ci sono caratteristiche consolidate che si ritrovano anche in questo gioco di LingrenGame, che si inserisce nel solco segnato da altri giochi simili ma cerca anche di distinguersi per alcune caratteristiche peculiari: da una parte abbiamo dunque il solito meccanismo di quest e progressione dei personaggi (con le loro dovute particolarità) e la classica caratterizzazione in stile anime di molti MMORPG, dall'altra parte c'è un certo movimento nelle situazioni di gioco, che cercano di proporre qualcosa di vario e mantenere alto l'interesse su ogni singola quest, anche se l'appiattimento totale dovuto alla presenza dell'auto-play è sempre dietro l'angolo.
La storia è quella classica: nell'antichità una divinità benevola si è sacrificata per difendere il "mondo della luce" in cui vivono i protagonisti dalle forze dell'oscurità, trasformandosi in varie costellazioni. Col tempo, le antiche leggende e tradizioni hanno perso forza e sono state dimenticate, indebolendo i sigilli che incatenavano il male, aprendo la strada al ritorno di Chaos e della sue forze oscure. I protagonisti devono dunque riportare forza alle 12 costellazioni di Baldur, il dio della luce, per poter ristabilire le difese del mondo contro l'oscurità. Nulla di originale dal punto di vista della storia, ma la narrazione si svolge attraverso una serie di episodi e quest che denotano una certa vivacità, rendendo comunque interessante l'ambientazione e i personaggi, sebbene si tratti sempre e comunque di stereotipi. Siamo un po' dalle parti di Tales of Wind come colpo d'occhio, mentre la struttura generale del MMORPG rimane ancorato al classico Lineage 2: Revolution. Gli elementi distintivi si trovano però nello sviluppo delle quest e in alcune particolarità della gestione dei personaggi, solo che il tutto rischia di perdere senso in mezzo all'automazione generale derivata dall'auto-play, che dunque sconsigliamo di attivare, almeno per quanto riguarda le prime fasi e le missioni più interessanti.
Di eroi, bestie e situazioni varie
Di base, Stella Arcana è un MMORPG a tutti gli effetti, pertanto si tratta di completare varie quest in sequenza tra missioni appartenenti alla storia principale e molte altre secondarie, ma tutte - almeno per una buona prima parte - risultano piuttosto ben strutturate e interessanti. Come già detto, è sempre possibile attivare l'auto-play e assistere passivamente alle azioni completamente automatizzate, ma questo chiaramente toglie buona parte del piacere ed è consigliabile solo per dedicarsi al grinding estremo. Sono presenti anche raid e dungeon da giocare in singolo o multiplayer, così come scontri in PvP in arena con diverse modalità di gioco e un'ampia serie di attività alternative, in modo da riempire tutte le opzioni possibili che sono richieste ad un gioco moderno di questo tipo. Al di là delle missioni vere e proprie possiamo dedicarci alla pesca, alla raccolta di materiali, al crafting, all'housing e anche alla coltivazione e varie attività per la cura degli Sprite, che sono delle creature tipo pet da conquistare e allevare sullo stile dei Pokémon.
Insomma, come si conviene a un MMORPG mobile moderno, Stella Arcana cerca di rispondere ad ogni esigenza e raccogliere tutte insieme le diverse tendenze che sono sorte in questi anni all'interno di questo genere di giochi in ambito portatile e non. Sono, anche queste, attività più o meno consolidate e note, ma riescono ad amalgamarsi in un tutt'uno piuttosto organico e forniscono continuamente elementi di gioco alternativi per arricchire il gameplay. Quello che colpisce, tuttavia, è il dinamismo e la varietà delle quest, che propongono spesso situazioni di gioco inedite ed elementi quasi da adventure, con interazioni contestuali particolari a seconda delle situazioni a inframmezzare i combattimenti. Il sistema di combattimento è quello tipico del sotto-genere, con azione in tempo reale, spostamento diretto del protagonista e una serie di abilità speciali da attivare che richiedono però ognuna dei cooldown da rispettare per poter essere utilizzate. In pratica, esattamente quello che ci si aspetta da un gioco di questo genere senza introdurre nulla di particolarmente innovativo ma con un sistema che risulta funzionale e, alla bisogna, viene tranquillamente bypassato dall'IA con l'autoplay.
Come sempre, l'elemento del gameplay che risulta avere il maggior peso alla lunga è la gestione del personaggio, che si presenta opportunamente ricca e complessa. Sono presenti sei classi differenti tra cui scegliere la propria specializzazione, che può essere cambiata anche una volta raggiunto il livello 50, ognuna caratterizzata da abilità specifiche ma assimilabili ai classici guerriero, mago, healer, combattente ranged o corpo a corpo e soluzioni intermedie. Nel corso del gioco intervengono poi un'ampia serie di personalizzazioni ulteriori che consentono di modificare aspetto e statistiche del protagonista, applicando equipaggiamenti e utilizzando rune e pietre varie in grado di applicare ulteriori poteri. A questo si aggiunge la possibilità di avere dei pet e delle cavalcature a loro volta modificabili, ampliando ulteriormente le modifiche da attuare. Tutto questo sistema si associa alla natura free-to-play di Stella Arcana, per cui giocando ad alti livelli e soprattutto in competizione con altri giocatori diventa necessario spendere qualcosa per incrementare le statistiche. È presente anche l'immancabile sistema gacha, in questo caso legato alla conquista dei mercenari che possono essere utilizzati come compagni di battaglie giocando da soli, in modo da poter contare su un party quanto più potente possibile (in base alla rarità dei personaggi).
Conclusioni
Tra i MMORPG appositamente progettati per le piattaforme mobile, Stella Arcana: Eternal Stars spicca per alcuni elementi che possono fare la differenza, considerando la concorrenza agguerrita. Non inventa assolutamente nulla e non conta nemmeno su una caratterizzazione particolarmente originale, inoltre contiene comunque gli elementi più deteriori di questo sotto-genere come l'auto-play, il sistema gacha e le micro-transazioni, ma se si approccia come un RPG online più classico, giocandoci senza farsi prendere da automatismi e grinding, è possibile notare anche come le quest possano essere anche piuttosto ben costruite e divertenti, all'interno di un clima generale solare che non si prende troppo sul serio. In questo modo emergono gli aspetti più positivi di Stella Arcana, anche se una certa predisposizione per l'MMO di questo tipo è comunque necessaria per apprezzarne le meccaniche profonde.
PRO
- Buona costruzione delle quest e del mondo di gioco
- Gestione dei personaggi complessa e stratificata
- Tante cose da fare
CONTRO
- Assolutamente nulla di nuovo rispetto a titoli molto simili
- L'autoplay può distruggere comunque i suoi aspetti positivi
- I meccanismi deteriori da RPG online free-to-play sono ben presenti