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Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, recensione del picchiaduro con le Tartarughe Ninja

Le Tartarghe Ninja tornano su PC e console con un coloratissimo picchiaduro a scorrimento: ecco la recensione di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   15/06/2022

Quella delle Targarughe Ninja è una storia che solo i videogiocatori della vecchia guardia possono dire di aver vissuto in prima persona: nati dalla matita di Kevin Eastman e Peter Laird, i coraggiosi guerrieri anfibi dai nomi rinascimentali hanno conosciuto un successo straordinario a partire dal 1987, con l'uscita della serie animata classica e della valanga di merchandise a essa legato.

Oltre alla linea di giocattoli prodotti da Playmates, non potevano ovviamente mancare i videogiochi, di cui si è occupata Konami: dal primo, ostico Teenage Mutant Ninja Turtles per NES, capace di vendere ben quattro milioni di copie, al celebre arcade Turtles in Time, a cui il picchiaduro a scorrimento di cui ci accingiamo a parlare si ispira tantissimo.

Ci troviamo di fronte a nuovo centro per gli autori del coloratissimo e rognoso Scott Pilgrim Vs. The World: The Game, nonché l'ennesimo revival di successo per DotEmu dopo Streets of Rage 4 e Windjammers 2?

Ve lo riveliamo nella recensione di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge.

Struttura

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, uno degli artwork che raccontano la storia durante la campagna
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, uno degli artwork che raccontano la storia durante la campagna

L'offerta di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge in termini di contenuti è relativamente asciutta: il gioco mette a disposizione un totale di sette personaggi (Donatello, Raffaello, Leonardo, Michelangelo, Splinter, April O'Neal e Casey Jones, quest'ultimo sbloccabile completando la campagna), ognuno caratterizzato da valori e abilità differenti, ma grossomodo sovrapponibili, e due modalità: Storia e Arcade.

Affrontabile in solitaria oppure in cooperativa, per un massimo di quattro giocatori in locale oppure sei giocatori online (tramite un sistema di stanze aperte o inviti), la modalità Storia è composta da quindici capitoli e due boss fight extra, con la possibilità di navigare una sorta di mappa del mondo per accedere a ogni scenario oppure fare tappa presso comprimari che abbiamo salvato e che ci hanno incaricato di raccogliere per loro determinati oggetti.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, le Tartarughe Ninja contro alcuni membri del Clan del Piede
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, le Tartarughe Ninja contro alcuni membri del Clan del Piede

Questo tipo di missioni secondarie consente di ottenere punti extra che si aggiungono a quelli ottenibili in-game e sbloccano potenziamenti per i protagonisti secondo un percorso prestabilito, senza dunque un albero delle abilità da poter gestire. In generale vale la regola che più tempo si passa con un singolo personaggio e più quest'ultimo potrà contare su bonus salute e manovre aggiuntive.

Un sistema di progressione che invece manca nella modalità Arcade, pensata per offrire un'esperienza assimilabile a quella di un coin-op e dunque priva di potenziamenti da conquistare nel corso del tempo, con i livelli che si succedono senza pause, una grado di sfida aumentato e una quantità inferiore di "continua" a disposizione laddove si dovesse incorrere nel game over.

Gameplay

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, una sequenza di combattimento in cooperativa
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, una sequenza di combattimento in cooperativa

Chiaramente c'era grande curiosità nei confronti del gameplay di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, visti i tanti riferimenti ai classici Konami e, in generale, all'indimenticabile mondo dei picchiaduro a scorrimento: un filone videoludico che tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 faceva letteralmente furore, ma che è di fatto scomparso con l'avvento delle console a 32 bit e della grafica poligonale.

Ebbene, il titolo di Tribute Games si conferma fin dalle prime battute decisamente solido e divertente, capace di rendere molto bene l'impatto dei colpi e dunque la sensazione di picchiare effettivamente i nemici, che essendo cyborg del Clan del Piede si presentano visivamente tutti più o meno uguali, a parte il colore dell'uniforme, ma vantano caratteristiche e pattern molto differenti. Ciò aggiunge un minimo di spessore agli scontri, che grazie alla rotolata ci forniscono qualche opzione in più rispetto al caricare a testa bassa.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, uno dei boss fight che dovremo affrontare
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, uno dei boss fight che dovremo affrontare

Torniamo però ai cattivi: ci troveremo ad affrontare soldati semplici o spadaccini, armati di scure con attacco caricato, muniti di sai, lance, archi o fucili spara-ventose, a bordo di grossi robot oppure accompagnati da altre tipologie di nemici: guerrieri di pietra, dinosauri antropomorfi, androidi di ogni forma e dimensione. Un bestiario davvero notevole, a cui si aggiungono tantissimi boss (presi singolarmente saranno almeno quindici) e dimostra come gli sviluppatori abbiano spremuto al massimo l'immaginario delle Tartarughe Ninja.

Potremo affrontare questi avversari eseguendo spettacolari combinazioni di colpi, calci volanti, mosse speciali (che però consumano vita e vanno ricaricate) e prese che includono l'iconico lancio del cattivo verso lo schermo. Curiosamente, afferrare qualcuno in Shredder's Revenge si rivela una meccanica meno immediata rispetto ai classici Double Dragon, Final Fight o Streets of Rage, bensì un po' sfuggente, proprio come nei vecchi coin-op Konami.

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, il celebre lancio del nemico verso lo schermo
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, il celebre lancio del nemico verso lo schermo

Questo tipo di reverenza nei confronti del materiale su cui Tribute Games si è basata per il suo nuovo tie-in non può che essere notato dagli appassionati della vecchia guardia, mentre i fan delle Tartarughe Ninja dovranno per forza di cose riconoscere al team canadese di aver portato sullo schermo praticamente tutto ciò che si poteva prendere dalla serie animata classica e, in generale, da quel periodo storico.

È inutile dire che l'esperienza di Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge dà il meglio in cooperativa: abbiamo completato la campagna affrontando i livelli prima in solitaria, poi insieme a un amico e infine mettendo insieme una squadra di quattro scalmanati (rigorosamente nutriti a pizza) per rivivere i bei vecchi tempi del cosiddetto couch gaming. Il risultato è stato sì caotico e immaginiamo che in sei possa rivelarsi anche peggio, ma vuoi mettere il divertimento?

Grafica e sonoro

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, uno dei livelli 'in movimento'
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge, uno dei livelli "in movimento"

L'introduzione animata, con il brano classico scritto da Chuck Lorre, trasmette fin da subito le intenzioni e i riferimenti del gioco, che vengono poi espressi appieno grazie a una grafica in pixel art che si rifà all'epoca delle produzioni a 16 bit e risulta davvero godibile, colorata e ricca di dettagli.

Purtroppo il grado d'interazione degli scenari è molto limitato e alcune animazioni non ci hanno fatto impazzire (vedi la camminata dei personaggi, che in pratica procedono a guardia alzata), ma in generale il risultato finale è ottimo e non viene sminuito dai rari rallentamenti che abbiamo riscontrato su PS5 nelle sequenze più incasinate.

Il comparto sonoro segue la medesima filosofia, mettendo in campo musiche perfettamente in linea con la serie animata del 1987, che accompagnano più che adeguatamente l'azione e vengono coadiuvate da effetti perfettamente funzionali all'esperienza.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 24,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (48)
8.3
Il tuo voto

Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge è un atto d'amore, l'ennesimo, nei confronti di un'epoca che ha dato tanto all'immaginario videoludico e a una serie, quella delle Tartarughe Ninja, che soprattutto tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 ha fatto il botto fra sala giochi e console. I ragazzi di Tribute Games hanno attinto in maniera convinta a tutto ciò che è stato creato negli anni, spremendo il tutto per tirare fuori personaggi, comprimari, nemici e boss in quantità entusiasmante. Il risultato finale è un picchiaduro a scorrimento colorato e divertente, che si completa abbastanza in fretta, ma vanta un'ottima rigiocabilità, anche e soprattutto se affrontato in cooperativa con gli amici.

PRO

  • Gameplay immediato ma non banale
  • La cooperativa è davvero uno spasso
  • Licenza sfruttata a fondo, in maniera eccellente

CONTRO

  • La campagna non dura moltissimo, com'è normale che sia
  • In cooperativa diventa spesso caotico
  • Poca interazione, qualche rara incertezza del frame rate