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The Mandalorian 3x05, analisi dell'episodio che riporta la stagione sui binari

Il quinto episodio di The Mandalorian 3 comincia a intrecciare tutte le sottotrame imbastite nella prima metà della stagione.

The Mandalorian 3x05, analisi dell'episodio che riporta la stagione sui binari
RECENSIONE di Christian Colli   —   29/03/2023

Gli ultimi episodi della terza stagione di The Mandalorian hanno interdetto anche i sostenitori della serie TV ambientata nella galassia lontana lontana più famosa della cultura pop: pur ricchissimi di informazioni e riferimenti all'immaginario di Star Wars, sono sembrati mancare di una direzione precisa, spostando l'attenzione dal protagonista, il Mandaloriano che dà il titolo alla serie creata da Jon Favreau, ai suoi comprimari, vecchi e nuovi.

Il quinto episodio sembrerebbe aver trovato finalmente la quadra, intrecciando le sottotrame imbastite in precedenza che ora appaiono avere tutte un senso molto preciso che le mette in rotta di collisione con Mando e il piccolo Grogu. Finalmente si comincia a parlare di riconquistare Mandalore, mentre nell'ombra si muove un nemico creduto sconfitto: nella nostra analisi di The Mandalorian 3x05 troverete delle anticipazioni sull'episodio, quindi continuate a leggere solo dopo averlo guardato.

Si torna a Nevarro

The Mandalorian 3, l'inquietante re dei pirati Gorian Shard
The Mandalorian 3, l'inquietante re dei pirati Gorian Shard

Il pianeta Nevarro per qualche motivo è uno dei pilastri di The Mandalorian: la serie è cominciata lì e ci torna di continuo, e dato che stiamo parlando di Star Wars non è escluso che ci sia lo zampino della Forza proprio com'è accaduto con Tatooine e Jakku. Un tempo il postaccio in cui l'Impero faceva affari con la gilda dei cacciatori di taglie, Nevarro è diventato un pianeta rispettabile e nel corso della serie lo abbiamo visto progressivamente migliorare sotto la guida del suo nuovo Alto Magistrato, il Greef Karga di Carl Weathers, e dello sceriffo Cara Dune prima che la Disney licenziasse l'attrice Gina Carano e cancellasse la serie TV che l'avrebbe avuta come protagonista, Rangers of the New Republic.

In realtà, è possibile che alcune idee di quello spin-off siano travasate in The Mandalorian proprio attraverso questo episodio. Tra le idee di George Lucas per la trilogia sequel che non avrebbe mai diretto c'era quella di usare come antagonisti della Repubblica i corsari dello spazio e non l'Impero caduto, e Gorian Shard aveva tutte le carte in regola per essere un avversario degno di questo nome se consideriamo come mette a ferro e fuoco Nevarro solo per vendetta.

La conversazione tra il re dei pirati e Karga è ricca di riferimenti, citazioni e aneddoti interessanti. Shard menziona il "sabacc", che per chi non lo sapesse è praticamente il poker di Star Wars: abbiamo visto giocarci i giovani Han Solo e Lando Calrissian nel film Solo, ma nei romanzi e nei fumetti dell'Universo Espanso è molto ricorrente. Carina anche la citazione sul fatto che il sottoposto di Shard avesse "sparato per primo", un ovvio riferimento al leggendario tormentone riguardante la scena con Han e Greedo in Episodio IV, ma soprattutto è interessante scoprire che su Nevarro non c'è alcuna giurisdizione e che il pianeta è rimasto neutrale dopo la ritirata dell'Impero.

È una questione che ritorna di prepotenza nei minuti successivi, quando l'episodio assume quelle che ormai potremmo definire le atmosfere "à la Andor", fatte di burocrazia, intrighi politici e velate allusioni. L'episodio si sposta infatti sul personaggio di Carson Teva che, interpretato da Paul Sun-Hyung, è comparso per la prima volta nel capitolo 10 di The Mandalorian. Accompagnato spesso dalla sua spalla, Trapper Wolf, in realtà un cammeo del produttore Dave Filoni, Teva potrebbe essere destinato a diventare uno dei personaggi più importanti della serie.

The Mandalorian 3 segna la prima apparizione di Zeb (sulla destra) in versione live action
The Mandalorian 3 segna la prima apparizione di Zeb (sulla destra) in versione live action

Quando lo ritroviamo nella famigerata base di Adelphi, più volte menzionata negli scorsi episodi, Teva è in compagnia di un pilota della Nuova Repubblica che ci ha fatto sobbalzare sulla poltrona: nientepopodimeno che Garazeb Orrelios, noto anche come Zeb, e cioè uno dei protagonisti di Star Wars Rebels, la serie animata in computer grafica che proseguirà nella serie live action Ahsoka. È la prima volta che Zeb compare in carne e CGI e non è escluso che possa tornare in seguito, anche perché alla fine di Rebels il pilota della Ghost tornava al suo pianeta d'origine, Lira San, mentre adesso lo ritroviamo nella Nuova Repubblica.

La richiesta di soccorso di Karga conduce Teva a Coruscant, nella sede centrale della Nuova Repubblica. Sembra che Jon Favreau abbia tutta l'intenzione di mettere in risalto l'inettitudine e gli orpelli burocratici che finiranno per consegnare la galassia al Nuovo Ordine: non solo il colonnello Tuttle rifiuta di sostenere la posizione di Teva nei confronti di Nevarro, ma riesce anche a farsi abbindolare dalla filosofia decisamente "imperiale" - come le fa notare Teva - della sua assistente, e cioè proprio la stessa Elia Kane che abbiamo conosciuto in The Mandalorian 3x03 e che sembra sempre più una spia dell'Impero infiltrata nella Nuova Repubblica attraverso il Programma Amnistia.

I Mandaloriani all'arrembaggio

The Mandalorian 3, alla fine R5-D4 è servito a qualcosa
The Mandalorian 3, alla fine R5-D4 è servito a qualcosa

Non potendo fare di più ufficialmente, Teva si reca nel nascondiglio più famoso della galassia, e ancora una volta questo episodio annoda magistralmente i fili tessuti nei precedenti. Introdotto e poi messo da parte come fosse una specie di cammeo, il droide R5-D4 conduce Teva sul pianeta in cui si sono stabiliti i Figli della Ronda: il pilota intende solo avvertire Din Djarin che il suo amico Karga è in pericolo, e siccome Din è proprio un bravo ragazzo che si ricorda sia di quando Karga lo voleva morto sia di quando poi l'ha aiutato, propone ai Mandaloriani di salvare Nevarro in cambio dei territori che l'Alto Magistrato gli aveva promesso. Inizialmente eravamo convinti che Paz Viszla avrebbe dato noie come al solito, invece ci siamo dovuti ricredere perché anche in questo caso ha avuto un senso la sottotrama riempitiva che tante critiche ha sollevato la scorsa settimana: Viszla decide di sdebitarsi con Mando che gli ha salvato il figlio nell'episodio 4.

Segue quindi una battaglia a terra e in aria su più fronti in cui si respira l'aria di Star Wars. Il regista Peter Ramsey se la cava piuttosto bene, anche se la coreografia a terra lascia un po' a desiderare: i Mandaloriani ci sono apparsi decisamente più sul pezzo rispetto agli episodi precedenti, ma manca forse un'oncia di dinamismo agli scontri che perdono così mordente.

The Mandalorian 3, in questo episodio Grogu praticamente non si vede mai, perciò lo mettiamo qui noi
The Mandalorian 3, in questo episodio Grogu praticamente non si vede mai, perciò lo mettiamo qui noi

Molto meglio la battaglia aerea, seppur breve, e con un finale scoppiettante. Il fatto che sia venuto a mancare un re dei pirati potrebbe spalancare le porte all'introduzione di Ondo Ohnaka versione live action e dopo aver visto Zeb tutto è possibile. Tra l'altro le scene su Nevarro sono difficili da valutare. Da una parte, abbiamo davvero apprezzato la volontà di rappresentare quante più specie possibili, soprattutto tra i pirati, impiegando protesi, trucchi e costumi in quantità industriale. Raramente ci è capitato di vedere così tante specie aliene nelle stesse inquadrature e sotto questo punto di vista l'episodio ha un valore importante perché ci ricorda quanto eterogeneo sia l'immaginario di Star Wars.

Poi però si inciampa giocoforza nei limiti televisivi, con una rappresentanza di Nevarro costituita letteralmente da una manciata di comparse che accolgono i Mandaloriani alle porte della città. Esistono mille spiegazioni plausibili - per esempio, la maggior parte potrebbe essere fuggita o ancora nascosta - ma l'impressione non è visivamente delle migliori.

Bo-Katan Kryze diventa sempre più importante in The Mandalorian 3
Bo-Katan Kryze diventa sempre più importante in The Mandalorian 3

In ogni caso, l'episodio si conclude con due svolte importanti. La prima vede l'Armaiola convocare Bo-Katan Kryze e chiederle di togliere l'elmo: avendo percorso entrambe le "strade" dei Mandaloriani, Bo-Katan sembrerebbe essere l'unica col potenziale per riunirli tutti sotto la stessa bandiera e condurli alla riconquista di Mandalore. L'Armaiola si rifà alla profezia enunciata un paio di volte nel corso della serie e che preannunciava il ritorno del Mitosauro e l'inizio di una nuova era per i Mandaloriani. Lascia un po' perplessi che l'Armaiola abbia creduto Bo-Katan sulla parola così facilmente, ma l'importante è che questa sottotrama finalmente sia cominciata, anche se dubitiamo si concluderà entro la stagione: resta ancora da decidere chi impugnerà la Spada Oscura, ma a questo punto il titolo della serie sembrerebbe sempre più traducibile ne La Mandaloriana che ne Il Mandaloriano.

La conclusione davvero inquietante, però, riguarda il Moff Gideon di Giancarlo Esposito. Che fosse di ritorno era scontatissimo sin da quando si è cominciato a parlare di una sua presunta evasione, ma la scoperta di Teva - un frammento di beskar nella paratia del trasporto - condurrebbe a implicazioni molto preoccupanti. Gideon sta cercando di incastrare i Mandaloriani? Alcuni Mandaloriani, convinti che avesse ancora la Spada Oscura, sono andati a riprendersela? Peggio ancora: ci sono ancora dei Mandaloriani schierati con l'Impero?

Conclusioni

Decisamente un episodio di valore quello di questa settimana, che smentisce i nostri timori che The Mandalorian zoppicasse senza direzioni: Favreau e Filoni hanno piantato i semi per settimane, e magari avrebbero potuto farlo meglio, ma "Il pirata" è un episodio che intreccia tutte le sottotrame con abilità e spalanca le porte all'arco narrativo che aspettavano tutti gli appassionati. Se e come torneremo a Mandalore è ancora tutto da vedere, ma ora siamo molto più ottimisti.

PRO

  • Zeb in live action!
  • Le storie cominciate nelle scorse settimane convergono in questo episodio

CONTRO

  • Scene d'azione a terra migliorabili
  • Qualche forzatura nella narrativa