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La prima volta nei cieli di Tom

Dopo numerosi FPS e TPS, i prodotti della serie Tom Clancy's passano ad analizzare le operazioni militari da un punto di vista più... elevato.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/03/2009

Messo agli archivi il discreto EndWar, Ubisoft sembra intenzionata a continuare l'opera di ampliamento che vede coinvolti i prodotti della serie ispirata ai romanzi di Tom Clancy. I vari Rainbow Six, Ghost Recon e Splinter Cell hanno tutti fatto un proprio percorso, che li ha portati a evolversi tanto nelle soluzioni tecniche quanto nel gameplay, ma vista la loro popolarità sarebbe stato stupido non utilizzarli per trainare qualche franchise del tutto nuovo. È appunto il caso di Tom Clancy's HAWX, sviluppato dallo stesso team responsabile di Blazing Angels. Nel gioco è possibile vestire i panni del capitano David Crenshaw, che all'inizio della storia lavora insieme alla sua squadra per l'esercito degli Stati Uniti, finché la divisione non viene smantellata. A questo punto accetta di prestare servizio presso una compagnia privata chiamata Artemis, che grazie a un trattato internazionale può mettere il proprio arsenale al servizio di chiunque ne faccia richiesta e sia disposto a pagarlo. Crenshaw e i suoi compagni si distinguono per la propria bravura in missione e portano la Artemis a diventare un punto di riferimento mondiale nel campo degli eserciti privati, tanto che lo stato del Messico ben presto ne richiede i servizi. È allora che le cose cominciano a prendere una piega sbagliata...

Top Gun

HAWX mette a disposizione una modalità campagna composta da diciannove stage, ognuno dei quali può essere giocato in singolo oppure in multiplayer cooperativo attraverso il PlayStation Network, per un massimo di quattro giocatori (quattro è appunto il numero di aerei che formano la squadra capitanata dal capitano Crenshaw). Prima di lanciarci nel mezzo dell'azione potremo assistere a un briefing (doppiato in Italiano) in cui il nostro comandante di turno fornirà i dettagli della missione, con tanto di percentuali relative al numero di obiettivi presenti. Fatto ciò, dovremo scegliere il nostro aereo fra quelli disponibili e selezionare per esso un sottoinsieme di armi. Il gioco vanta un sistema di punteggio che fa salire di grado a seconda dell'esperienza maturata e automaticamente sblocca nuovi veicoli e nuovi equipaggiamenti. I vari caccia vengono differenziati in base alla velocità, alla manovrabilità e alla potenza di fuoco, ma una volta in missione non troveremo enormi differenze fra un modello e l'altro, anzi la scelta dell'aereo diventerà in breve tempo una semplice formalità. Il sistema di controllo è di tipo classico, con lo stick analogico sinistro deputato al movimento e quello destro utilizzato per spostare l'inquadratura a proprio piacimento, mentre i tasti dorsali permettono di accelerare (R2), frenare (L2) e regolare l'imbardata a destra (R1) o sinistra (L1). Ai tasti principali del Dual Shock 3 sono state assegnate le armi: il pulsante Cerchio attiva la mitragliatrice, X il fuoco con l'arma primaria o secondaria (selezionabile tramite il d-pad), il pulsante Triangolo cambia il bersaglio corrente e il pulsante Quadrato attiva una modalità assistita che torna utile in determinate situazioni. Premere il d-pad a sinistra o destra serve per ordinare ai nostri compagni di attaccare i nemici in vista o di coprirci, azioni che vengono eseguite in modo non sempre brillante. La struttura delle missioni non eccelle per la varietà delle situazioni proposte: molto spesso bisogna affrontare varie "orde" di avversari, che si fanno largo non appena quelli precedenti vengono eliminati, con un "effetto sorpresa" che scema dopo la seconda volta che il pattern viene ripetuto. Altre volte ci troveremo a dover scortare dei veicoli e dunque dovremo preoccuparci della loro incolumità, intercettando qualsiasi nemico prima che possa nuocergli. Al termine di ogni stage viene visualizzato il punteggio totalizzato in base all'efficacia del nostro intervento, nonché il "grado" raggiunto di conseguenza.

La prima volta nei cieli di Tom
La prima volta nei cieli di Tom
La prima volta nei cieli di Tom

Il dominio dei cieli

Se c'è una novità introdotta da HAWX, si tratta sicuramente della modalità OFF, che rende sotto molti aspetti le battaglie aeree più spettacolari e permette di guardare il gioco da un'angolazione differente...in modo letterale. Premendo due volte rapidamente i tasti L2 o R2, il nostro aereo disattiva una sorta di limitatore che serve per impedirgli di andare in stallo, permettendo di effettuare manovre normalmente impossibili, in grado di dare un netto vantaggio sugli avversari. Durante la modalità OFF, la visuale passa in terza persona e vedremo dunque l'aereo prodursi nelle più improbabili evoluzioni a colpi di virata e freno, con i controlli che si adattano al nuovo contesto per quanto concerne lo spostamento laterale del velivolo. Cambia anche il sistema di aggancio dei bersagli, però, diventando decisamente più approssimativo rispetto alla modalità di volo normale: per poter far fuoco con i missili contro un nemico, bisogna avvicinarsi davvero molto e attendere che il mirino automatico cominci a seguirlo fino al lock-on. Come in qualsiasi prodotto del genere, i nostri avversari non aspetteranno la fine senza reagire, ma anzi ci si metteranno in coda e proveranno a spazzarci via con i loro missili. Per difenderci da questo genere di attacchi potremo ricorrere al flare (una raffica sparata dal retro dell'aereo) o cominciare a seguire delle traiettorie inusuali finché non saremo fuori pericolo. Anche in questo caso, potremo premere il pulsante Quadrato per entrare in una sorta di "modalità assistita": sullo schermo appariranno degli indicatori a mostrarci i movimenti da effettuare per raggiungere lo scopo del caso. Come accennato in precedenza, tutte le missioni del gioco possono essere affrontare con amici o sconosciuti attraverso il multiplayer online del PlayStation Network, ma è anche possibile organizzare dei deathmatch in cui due squadre da quattro giocatori si affrontano all'interno di uno scenario a scelta. Visto l'esiguo numero di partecipanti, è difficile riscontrare problemi dovuti al lag, dunque le partite si svolgono senza problemi ed è possibile comunicare con i propri compagni utilizzando il classico auricolare bluetooth.

La prima volta nei cieli di Tom
La prima volta nei cieli di Tom
La prima volta nei cieli di Tom

Realizzazione tecnica

Gli sviluppatori hanno fatto il possibile per conferire alle location un aspetto quanto più realistico possibile, lavorando sulla base di riprese satellitari. I risultati ottenuti sono però altalenanti: alcune città risultano ricche e ben riprodotte, altre sono davvero la fiera dell'approssimazione e della mancanza di dettaglio. A cercare di interagire con gli edifici si finisce per rimanere molto delusi: come al solito l'interattività manca completamente, dunque sparare missili contro le case non sortirà alcun effetto che vada oltre la classica nuvola di fumo. Ci si muove dunque all'interno di scenari del tutto "asettici", privi di qualsiasi elemento mobile che non siano i veicoli da distruggere. Insomma, manca quel qualcosa in più che avrebbe potuto spingere HAWX al di sopra di qualsiasi altro prodotto similare. Il motore grafico garantisce sempre una buona fluidità ed è raro che si lasci andare a qualche incertezza, mentre la realizzazione degli aerei risulta anonima, con una generale impressione di "finto" che non giova per niente all'impatto visivo nell'inquadratura di default. Il comparto sonoro si distingue per la qualità delle musiche (dal taglio fortemente "cinematografico"), per il realismo degli effetti e per una localizzazione che appare ben curata e professionale.

La prima volta nei cieli di Tom
La prima volta nei cieli di Tom
La prima volta nei cieli di Tom

Commento

Tom Clancy's HAWX è chiaramente un prodotto sperimentale, il primo episodio di un franchise che potrebbe arricchire d'ora in avanti il catalogo Ubisoft sottoforma di appuntamento fisso, alla stregua dei vari Ghost Recon e Rainbow Six. Per essere un debutto, le cose non sono andate male: il gameplay è solido anche se privo di trovate originali, mentre la modalità OFF porta alla luce potenzialità ancora inespresse, che se ben sviluppate in futuro potrebbero anche sorprenderci. Per ora l'impressione è quella di trovarsi di fronte al classico "vorrei ma non posso", con molti limiti e un comparto tecnico che mostra talvolta qualcosa di buono e talvolta qualcosa di meno buono. La storia di sottofondo è interessante, con i soliti intrecci fantapolitici tanto cari a Tom Clancy, ma viene raccontata attraverso sequenze tutt'altro che spettacolari, mentre le missioni non riescono a sganciarsi dai canoni a cui siamo abituati. Insomma, HAWX è uno shooter arcade senza infamia né lode, che potrebbe conquistarvi o lasciarvi indifferenti a seconda dei vostri gusti.

    Pro
  • Alcune location davvero dettagliate
  • Buon numero di missioni e multiplayer ben integrato
  • Qualche idea interessante
    Contro
  • Azione spesso ripetitiva
  • Realizzazione degli aerei migliorabile
  • Multiplayer fortemente limitato