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Trails of Cold Steel 4, la recensione del capitolo finale per PlayStation 5

La saga di Cold Steel si conclude con Trails of Cold Steel 4, un capitolo entusiasmante che affonda le radici in quasi vent'anni di GDR targati Falcom.

Trails of Cold Steel 4, la recensione del capitolo finale per PlayStation 5
RECENSIONE di Christian Colli   —   24/02/2024

La pubblicazione di un bundle per PlayStation 5 contenente Trails of Cold Steel III e Trails of Cold Steel IV - che possono comunque essere acquistati singolarmente in digitale - è stata per noi l'occasione per recuperare una serie che abbiamo fin troppo bistrattato negli anni passati. Ci siamo preparati all'uscita giocando i primi due Trails of Cold Steel e rendendoci conto, già durante le prime ore del terzo episodio, che non sarebbe bastato a mettere insieme tutti i pezzi di un mosaico cominciato molti anni prima su PSP con Trails in the Sky.

Ma di questo ne abbiamo già parlato nella nostra recensione di Trails of Cold Steel 3 che vi consigliamo di leggere prima di questa recensione di Trails of Cold Steel 4, anche perché i due giochi sono profondamente legati, per non dire che sono una sola storia spaccata in due.

La fine di Cold Steel

Cold Steel 4 è praticamente l'Avengers: Endgame di Trails
Cold Steel 4 è praticamente l'Avengers: Endgame di Trails

In realtà è difficile parlare della trama di Trails of Cold Steel 4 senza abbandonarsi a spoiler grandi come una casa, specialmente se consideriamo il fatto che molti giocatori potrebbero averlo recuperato solo in questo periodo grazie alla riedizione per PlayStation 5. Perciò ci limiteremo a dire che la storia ricomincia un paio di settimane dopo la conclusione di Trails of Cold Steel 3, col mondo a un passo dalla fine e il protagonista Rean Schwarzer nelle grinfie di un nemico che ha cospirato per anni allo scopo di prendere il controllo di Erebonia e iniziare una sanguinosa guerra contro le altre nazioni, a cominciare dalla confinante repubblica di Calvard.

Questa volta la narrazione ha un impianto più corale, con molteplici cambi di prospettiva che ci portano a prendere il controllo di una pletora di personaggi - quasi quaranta! - in circostanze diverse, mentre Falcom scioglie ogni nodo rimasto in sospeso (o quasi) nell'odissea cominciata con Estelle e Joshua ai tempi di Trails in the Sky.

È una situazione un po' à la Avengers: Endgame e, pertanto, si avverte qualche forzatura nel modo in cui l'intreccio tende a riportare in scena i personaggi appartenenti ai titoli precedenti, specie quelli estranei ai quattro giochi della miniserie Cold Steel: infatti, i vari protagonisti che si sono susseguiti nei tre Cold Steel ci sono apparsi integrati nella sceneggiatura in modo più naturale rispetto a quelli degli altri Trails, ma stiamo pur sempre parlando di una narrativa che in quest'ultimo capitolo prende una piega molto più fantasiosa, continuando a insistere sui temi portanti con una maggiore ricerca del colpo di scena e la volontà di soddisfare il palato del fan che ha seguito la serie per tutti questi anni.

Come abbiamo scritto nella recensione di Trails of Cold Steel 3, ribadiamo con ancora più forza che è necessaria una conoscenza pregressa piuttosto approfondita per apprezzare la svolta finale della serie, che sia attraverso la consultazione dell'enciclopedia inclusa nel gioco o di una wikia più approfondita sul web.

In Trails of Cold Steel 4 tornano in scena molti personaggi degli altri Trails
In Trails of Cold Steel 4 tornano in scena molti personaggi degli altri Trails

Rispetto al titolo precedente, Cold Steel 4 coinvolge un numero ancora maggiore di personaggi vecchi e nuovi, una fitta ragnatela di rapporti, cause ed effetti che attingono a tutti i Trails e che convergono verso un finale mozzafiato che ha un sapore incredibilmente epico, specialmente nell'epilogo "vero" che si sblocca dopo aver completato una missione secondaria nell'ultimo capitolo. Ma anche avendo giocato soltanto i tre Cold Steel, si riesce a sentire la solennità della narrativa che, si capisce fin da subito, procede a passo spedito verso una chiusura: forse è proprio per questo motivo che i momenti di calma tra un combattimento decisivo e l'altro tendono a rallentare bruscamente il racconto, pur offrendo la libertà di intraprendere alcune missioni secondarie scritte ottimamente che aiutano ad approfondire i personaggi e i vari retroscena.

Per assurdo, è difficile consigliare Trails of Cold Steel 4 a tutti, più che altro perché bisognerebbe giocare la serie nella sua interezza o quantomeno i Cold Steel precedenti, dal primo al terzo: se ve la sentite di affrontare questa epopea - e parliamo di minimo 50 ore a capitolo - e quindi di avventurarvi nella lettura di tantissimi dialoghi in lingua inglese, non rimarrete delusi. E se riusciste a recuperare prima anche gli altri Trails sarebbe pure meglio, senza contare che la storia continua e spiana la strada a un nuovo arco narrativo in Trails to Reverie.

A chi si rivolge Cold Steel 4?

Il sistema di combattimento è quello di Cold Steel 3 con qualche modifica
Il sistema di combattimento è quello di Cold Steel 3 con qualche modifica

Dicevamo prima che Trails of Cold Steel 4 è essenzialmente la seconda parte di Cold Steel 3: in effetti i due titoli sono pressoché identici sia da un punto di vista tecnico che contenutistico. In Giappone erano usciti a distanza di un anno - Cold Steel 3 nel 2017, Cold Steel 4 nel 2018 - e sebbene l'impianto narrativo sia sensibilmente diverso per via di ciò che accade al penultimo capitolo della serie, nel gameplay i due titoli sono virtualmente lo stesso gioco, fatto salvo per alcune eccezioni che si contano sulle dita di una mano.

L'esplorazione funziona allo stesso modo e ci permette, nei momenti svincolati dalla narrativa lineare, di fare tutte quello che ci si aspetterebbe da un GDR giapponese vecchia scuola: visitare i luoghi, fare acquisti, microgestire l'inventario, completare le missioni secondarie e rinforzare i legami coi vari personaggi, che poi vanno a incidere sull'efficacia del party in combattimento.

Naturalmente tornano anche i combattimenti con i mech
Naturalmente tornano anche i combattimenti con i mech

In questo senso, il sistema di combattimento è assolutamente identico a quello di Cold Steel 3 - tornate alla nostra recensione per ulteriori informazioni - solo più bilanciato nelle fasi iniziali e intermedie dell'avventura grazie ai ritocchi che Falcom ha apportato al Break - la condizione di stordimento in cui piombano i nemici dopo aver incassato botte a sufficienza - in modo che non se ne possa abusare. Cosa che comunque si riesce a fare nelle battute finali, quando si finisce per combinare tutte le varie dinamiche di gioco in una serie ininterrotta di attacchi, consentita anche dal maggior numero di Brave Point a disposizione fin dall'inizio. Un'altra novità interessante è il ritorno delle Lost Arts di Cold Steel 2, praticamente gli incantesimi definitivi che peraltro servono a sbloccare il finale segreto e che erano assenti nel titolo precedente.

A parte questo - e a un nuovo potere di Rean su cui sorvoleremo per non fare spoiler sul destino del protagonista, ma che sfruttato nel modo giusto può fare la differenza in battaglia - anche Cold Steel 4 ruota intorno a un sistema di combattimento raffinatissimo che si appoggia a molteplici risorse e che dà la meglio soprattutto negli scontri con i boss, spesso da sconfiggere aggirando o superando delle meccaniche speciali molto ingegnose.

Le combinazioni di Quartz permettono di attuare varie strategie
Le combinazioni di Quartz permettono di attuare varie strategie

Nonostante ciò, ha senso sottolineare che Cold Steel 4 può sembrare un po' ridondante se giocato a stretto giro dopo Cold Steel 3 ma, come dicevamo, dovete tenere a mente che i due giochi originariamente sono usciti a distanza di un anno l'uno dall'altro e che durano veramente tantissimo, specialmente se cercate di completarli al 100% e non sfruttate la comoda opzione per velocizzare il gameplay. Il nostro suggerimento, in questo senso, è quello di lasciar decantare l'esperienza, magari prendetevi due settimane di pausa tra uno e l'altro come succede anche nella storia.

Avendoli giocati spalla a spalla per le due recensioni abbiamo avvertito un minimo di stanchezza nelle battute finali, ma siamo rimasti comunque estremamente soddisfatti da un'esperienza che per un appassionato del genere ci è sembrata imprescindibile... purché si apprezzino i cliché dell'animazione giapponese, le storie di tipo young adult e un comparto tecnico piacevole ma antiquato che non era proprio all'avanguardia neppure all'uscita originale e che su PlayStation 5 è migliorato solo in termini di fluidità, caricamenti e risoluzione.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (13)
8.5
Il tuo voto

Trails of Cold Steel 4 chiude con entusiasmo un ciclo di titoli che ogni appassionato di JRPG dovrebbe assolutamente giocare. Un'impresa impegnativa, per cui bisognerebbe recuperare diversi giochi, sparpagliati su diverse piattaforme, o armarsi di santa pazienza e consultare il web ogni volta che sfugge un nome o un riferimento. Ne vale assolutamente la pena, anche se in alcuni momenti la narrativa di Cold Steel 4 scricchiola un po' per arrivare a una delle conclusioni più memorabili nella storia di un genere che continua a riservare sorprese, anche senza budget multimilionari o martellanti campagne di marketing.

PRO

  • Un emozionante saliscendi di colpi di scena e ricongiungimenti
  • Sistema di combattimento di prim'ordine
  • Longevo e ricco di contenuti extra

CONTRO

  • È praticamente identico a Cold Steel 3 nel comparto tecnico e nel gameplay
  • Bisogna conoscere i Trails precedenti per apprezzarlo davvero