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TT Isle of Man: Ride on the Edge 3, la recensione di un gioco ufficiale sempre al limite

TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 è un simulatore di corse in moto tutto dedicato all'incredibile gara dell'Isola di Mann è veramente difficile.

TT Isle of Man: Ride on the Edge 3, la recensione di un gioco ufficiale sempre al limite
RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   13/05/2023

TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 è prima di tutto un simulatore, un prodotto tecnico pensato per chi ha voglia di investire tempo ed energie nel togliere un secondo dal suo tempo sul giro. Ogni azione in sella alle superbike che sfrecciano a più di 200 chilometri orari su strade poco più larghe di 5 metri deve essere precisa e deliberata o finirete per assaggiare l'asfalto virtuale dell'Isola di Mann.

Sviluppato dagli italiani di Raceward Studio, questo gioco ha molto in comune con un altro simulatore tutto italiano: Assetto Corsa. Questo perché prima della sua iterazione "Competizione" anche il titolo di Kunos Simulazioni era tutto incentrato sull'avere una perfetta fisica di gioco e una stabilità simulativa impeccabile. Giocando a TT3 è evidente il lavoro che hanno fatto gli sviluppatori per creare un prodotto solido che faccia contento il più scrupoloso dei fan del Tourist Trophy. Il rovescio della medaglia è che se l'obiettivo è anche quello di arrivare al grande pubblico, di strada da fare ce ne è ancora un po' .

In questa recensione di TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 vi racconteremo di tutto ciò che è stato fatto bene in questo simulatore, delle imprecisioni a volte frustranti che dovrete affrontare e di cosa manca per rendere l'esperienza in digitale di una delle corse motoristiche più famose al mondo davvero accessibile a tutti.

Una questione di fondamenta

In TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 il realismo viene prima di tutto, specialmente per quanto riguarda la fisica della moto
In TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 il realismo viene prima di tutto, specialmente per quanto riguarda la fisica della moto

Raceward Studio ha appena ereditato la saga TT Isle of Man: Ride on the Edge; questo, infatti, è il primo gioco fatto da loro e in comune con i precedenti ha solo la scansione laser del circuito del Tourist Trophy fatta in collaborazione con il governo dell'Isola di Man. Tutto il resto è stato rifatto da zero e le differenze si notano. Servono input precisi, un'attenta analisi della strada davanti a voi e una conoscenza non da principianti del comportamento di una motocicletta in digitale anche solo per non cadere e in questo gioco si cade parecchio. Imparerete a farci l'abitudine e, sapendolo, gli sviluppatori hanno inserito un'incredibile varietà di animazioni in prima e in terza persona proprio per raccontare in maniera scenografica quando colpite un muro o un cordolo. Tutto bene, non fosse che è un po' inquietante osservare la folla che non reagisce alle cadute, soprattutto quando la telecamera si ferma su una porzione del tracciato in cui c'è uno spettatore esultante e voi vi siete appena spiaccicati.

Queste sono minuzie però, perché è evidente che le priorità di sviluppo erano altre, ovvero gettare delle fondamenta solidissime su cui andare a costruire con le prossime iterazioni della serie. Quando diciamo che questo gioco è difficile vogliamo intendere che è anche difficilmente accessibile ai neofiti del mondo delle corse di moto rimasti ipnotizzati dall'adrenalina della manifestazione e desiderosi di provarla in digitale. Iniziato il gioco non c'è un tutorial, non c'è una spiegazione dell'impatto delle decisioni ingegneristiche e manca persino una schermata che spieghi il funzionamento della competizione a cui si sta partecipando. Molte informazioni come le curiosità storiche sull'Isola di Man e la genesi della corsa sono bloccate dietro la scoperta di alcuni punti di interesse sparsi per la mappa, una scelta curiosa che però ha il suo fascino. TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 è pensato per chi conosce la serie, conosce la gara, conosce il circuito e vuole un'esperienza di guida su due ruote assolutamente non filtrata e iperrealistica.

Cosa vi aspetta sull’Isola di Man

Le strade dell'Isola di Man si aprono ai piloti che vogliono sfidarle e Raceward ha fatto un buon lavoro di riproduzione delle strette strade isolane che compongono il circuito del Tourist Trophy
Le strade dell'Isola di Man si aprono ai piloti che vogliono sfidarle e Raceward ha fatto un buon lavoro di riproduzione delle strette strade isolane che compongono il circuito del Tourist Trophy

TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 è un videogioco open road, non open world, in cui è possibile esplorare le strade dell'Isola di Man in sella alla vostra superbike o supersport le cui stagioni possono essere portate avanti contemporaneamente. Ci sono eventi di qualifica, gare uno contro uno e altre prove a tempo su sezioni difficili o divertenti dello storico tracciato del Tourist Trophy per dare varietà all'esperienza. Completando queste sfide guadagnerete upgrade points con cui migliorare la vostra moto portando ciascuno dei suoi nove componenti dal livello uno al livello cinque.

Dopo aver portato a termine le qualifiche è il momento di gareggiare nel grande evento che dà il nome al videogioco e vi possiamo garantire che è un'esperienza totale. Non solo richiede del tempo ma serve davvero tanta concentrazione perché cadere anche una singola volta significa arrivare automaticamente ultimi. Certo, un pilota se cade a quelle velocità nel mondo reale è fortunato se ne esce vivo quindi vediamo la logica degli sviluppatori nel rendere la caduta un fattore così impattante sul risultato finale. Vi servirà tanto allenamento anche solo per completare un giro senza cadere e ancora di più per essere competitivi con l'intelligenza artificiale al 40% della sua potenza. La scalata al perfezionismo è lunga quindi i fan del Tourist Trophy avranno pane per i loro denti, soprattutto se vogliono lanciarsi nelle sfide multiplayer asincrone disponibili ogni settimana.

La racing line non è convinta

La linea della traiettoria di TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 ha bisogno di un'aggiustata non da poco perché non riesce a trasmettere a chi gioca le giuste informazioni per non cadere nelle curve più difficili
La linea della traiettoria di TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 ha bisogno di un'aggiustata non da poco perché non riesce a trasmettere a chi gioca le giuste informazioni per non cadere nelle curve più difficili

Se la mancanza di elementi introduttivi può essere una scelta di game design, il singolo elemento che ci ha lasciato più perplessi di TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 è la racing line, ovvero quella linea sulla pista che indica la traiettoria e la velocità opportune per affrontare nel miglior modo una curva. In TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 la linea della traiettoria ha bisogno di diventare molto più precisa. Anche il più difficile dei simulatori usa la racing line per insegnare a guidare, spiegare una sezione del tracciato o avere un'esperienza più rilassata. Il problema con TT3 è che anche quando è verde non è garantito che sia possibile affrontare la curva senza una caduta. Ci è capitato spesso di frenare il giusto, essere perfetti sulla linea, andare in piega e cadere comunque. Questo risulta non poco frustrante mentre si fanno qualifiche e prove a tempo perché non si riesce quasi mai a raggiungere il limite e a migliorare, si cerca sempre e solo di non cadere.

Una linea della traiettoria che funziona è indispensabile per aiutare anche il più esperto dei giocatori a migliorare, soprattutto se un titolo ha ambizioni esportive come TT Isle of Man: Ride on the Edge 3. Raramente, infatti, vediamo nei menù di gioco una voce chiamata proprio esports ma TT3 ci crede e vuole puntare sulla competizione online. Ci saranno eventi a scadenza settimanale, mensile e stagionale per incoronare i migliori sim driver del Tourist Trophy digitale e in palio c'è persino una visita alla gara reale del 2024. Si vede che questo gioco è pensato per i giocatori hardcore e se siete fan della simulazione motociclistica troverete in questa esperienza pane per i vostri denti. L'altro gioco di Raceward Studio, Rims Racing, era un gioiello simulativo e questo titolo è alla sua altezza, peccato per l'assenza di una personalizzazione della componentistica paragonabile (con marchi famosi e molta profondità), ma capiamo le complicazioni che possono portare questi accordi di licenza.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, Nintendo eShop
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (6)
8.0
Il tuo voto

Ora che le fondamenta ci sono e i fanatici della gara dell'Isola di Mann sono contenti, gli sviluppatori hanno l'opportunità di trasformare il loro videogioco da punto di arrivo a punto di ingresso nel mondo del Tourist Trophy. Per come è attualmente strutturato, TT Isle of Man: Ride on the Edge 3 è la destinazione ideale per chi ama la gara e, dopo averla seguita dal vivo, vuole ritrovare le stesse emozioni in digitale. Con l'aggiunta di una modalità carriera, di un tutorial ben strutturato o addirittura di una modalità storia (un tributo alla leggenda dello sport John McGuinness sarebbe perfetto) questo gioco potrebbe trasformarsi in un'esperienza simulativa aperta a tutti i fan delle corse digitali e persino portarli a seguire la gara reale in futuro. Per le sue ambizioni esportive, poi, un'esperienza che spieghi il circuito pezzo dopo pezzo per memorizzare velocità, angoli di piega, marce e gestione dei freni, sarebbe l'ideale per avvicinare chi è alla ricerca della perfezione alla mentalità necessaria a competere. Il potenziale c'è e le fondamenta (dopo qualche ritocco alla traiettoria) sono solide, ora la palla passa a Raceward Studio che può scegliere di reiterare un buon prodotto tecnico o allargare la sua utenza inserendo modalità, sezioni e spiegazioni per chi ha voglia di imparare a conoscere il mondo della corsa di moto più emozionante e pericolosa al mondo.

PRO

  • Fisica impeccabile
  • Tracciato iperrealistico
  • Ambizioni esportive

CONTRO

  • Linea della traiettoria imperfetta
  • Pochissime guide al gameplay o spiegazioni