A volte ritornano, anzi forse sta per concludersi quella che è stata ufficialmente la generazione console dei ritorni: titoli spesso legati alla nostra infanzia che si rifanno il look, si aggiornano per il multiplayer online, aggiungono un numerino accanto al titolo, et voilà. Molto spesso il pubblico li accoglie con fervore, anche solo per l'effetto nostalgia, pronto a soprassedere su una realizzazione che può rivelarsi non adeguata; altrettanto spesso il giudizio del popolo si rivela invece implacabile, a fronte di difetti minimi. Con V-Rally 4 le cose forse si complicano ancora di più: gli sviluppatori di Kylotonn Games non hanno affatto bisogno di presentazioni, sono i ragazzi della serie WRC e del buon TT Isle of Man, rilasciato una manciata di mesi fa. Ma tornare a pubblicare un nuovo titolo di una serie fermatasi nel 2002 significa anche inevitabilmente scontrarsi con le richieste del mercato odierno, e con un settore (quello dei racing games) già ampiamente coperto da alcuni nomi noti.
Gameplay: un simulatore complesso ma accessibile
V-Rally 4 è un simulatore di guida complesso e che riesce il più delle volte anche ad essere adeguatamente profondo. Nonostante l'appartenenza a un genere poco predisposto a compromessi per i non addetti ai lavori, il titolo di Kylotonn Games nei primi momenti di gioco cerca comunque di venire incontro ai nuovi arrivati, prendendoli per mano e mostrando loro poco alla volta la propria offerta. Il modo migliore per farlo, naturalmente, è scendere in pista: ed eccoci quindi già nel Grand Canyon per una corsa a tempo, una scelta astuta perché la pista è anche una delle migliori e permette subito di apprezzare una realizzazione tecnica e grafica decisamente solida e invitante. A farci da guida è la tuttofare Nancy, che per l'occasione sembra aver imparato a memoria ogni singola sezione del menù di gioco e delle possibilità offerte dal titolo; si esprimerà anche in un ottimo doppiaggio in lingua italiana, tanto che non è una cattiva idea disattivare subito i sottotitoli dalle impostazioni, perché di fatto non serviranno praticamente mai.
Bastano pochi minuti in pista, comunque, per capire che Nancy si occuperà della supervisione dei nostri primi passi e dell'apprendimento delle meccaniche di base, per poi lasciarci soli: V-Rally 4 è un titolo che offre contenuti e che si aspetta un riscontro specifico dal giocatore, quello di sapersi adattare alle varie situazioni e sviluppare molto rapidamente le proprie capacità di guida. Difficile vedere un vero game over, difficile "perdere" completamente un contratto, almeno nella fasi iniziali, ma la mancanza di bravura avrà comunque le sue conseguenze sottoforma di ricompense scarne che allungheranno i tempi di evoluzione del nostro pilota e delle sue vetture. Un pratico esempio basterà per capirsi meglio: come altri titoli affini, al termine di ogni tracciato e competizione otterremo una certa quantità di denaro, che andrà reinvestito nell'acquisto di nuove automobili, nel potenziamento di quelle già in nostro possesso e anche negli stipendi dei dipendenti. Ma un posizionamento deludente o tante collisioni in pista comporteranno montepremi ridotti o la loro intera spesa nelle riparazioni, di conseguenza non potremo acquistare e sbloccare nulla di nuovo e il poco denaro in nostro possesso verrà presto perduto in stipendi settimanali (particolarmente ingenti, tra l'altro). V-Rally 4, quindi, premia i più bravi e chi riesce ad adattarsi a un livello di difficoltà discreto rispetto alla media del genere, senza però penalizzare troppo tutti gli altri.
A essere complessa non è solo la gestione di alcuni tracciati con un bilanciamento complessivo non particolarmente convincente, ma la stessa simulazione proposta dai ragazzi di Kylotonn: non che in TT Isle of Man fosse una passeggiata tenere su strada i mezzi a due ruote, ma con quattro sembra che le cose si complichino ulteriormente, anche se con meno parametri da tenere d'occhio. Le cose migliorano un po' (ma neanche tanto) con i comandi di guida semplificati che Nancy proporrà di attivare in caso di esito disastroso del circuito tutorial: a parità di condizioni, il suggerimento è quello di adattarsi a una simulazione profonda per trarre il massimo dalla produzione senza sconti di sorta, anche perché V-Rally 4 non è certo (e non deve esserlo) un racing game acquistato per ammirare il panorama.
Trofei PlayStation 4
V-Rally 4 propone ai giocatori non solo la possibilità di diventare i migliori piloti al mondo, ma anche quello di sbloccare un prezioso Trofeo di Platino. La sfida sarà tanto più impegnativa quanto meno siete pratici con i simulatori di guida, ma per gli addetti ai lavori sbloccare tutti i trofei sarà semplicemente questione di tempo e dedizione. Bisognerà sbloccare tutte le vetture presenti, perfezionare la modalità carriera, arrivare primi su ogni tracciato battendo i record; sono anche presenti alcuni trofei online, tra i quali uno che richiede di giocare almeno 200 partite: questi potrebbero presentare qualche problema in più.
Un’offerta sostanziosa, ma spesso dispersiva
Nel 2002 un gioco di guida non aveva bisogno di contenuti mastodontici per divertire e garantire un numero sufficiente di copie vendute: a sedici anni di distanza ovviamente il mercato è cambiato, il giocatore si informa (o almeno dovrebbe) molto di più prima dell'acquisto, e perdona sempre meno la mancanza di specifici contenuti che si aspetta di trovare. Al di là del numero di piste proposte (ben 22), V-Rally 4 sa anche di aver bisogno di una modalità carriera degna di questo nome e del multigiocatore online: ci sono entrambe, ma non tutto funziona come dovrebbe. La strada della modalità carriera, ad esempio, sembra dover per forza restare ancorata a una serie di contratti proposti dagli sponsor, mera scusa per scendere in pista in località differenti con obiettivi sempre identici. Più si gioca più si sbloccano tracciati, più tracciati si sbloccano più si ottiene accesso a vetture diversificate e migliori delle precedenti, o volendo è possibile personalizzare e potenziare quelle a cui ci siamo già affezionati, il tutto in un crescendo più dispersivo che appagante. Il problema, infatti, è che non esiste un vero filo conduttore a tutte queste azioni, e di certo non basta la "guida vocale" di Nancy a rendere il tutto più interessante.
L'offerta di V-Rally 4 migliora decisamente considerando il comparto multiplayer online fino a 8 giocatori e soprattutto i tracciati proposti: estremamente variegati, sono stati realizzati con una certa accuratezza che non può non essere notata dall'occhio del giocatore attento. È vero, ai bordi della pista spesso ci sono pochi oggetti di gioco, e il livello di distruttibilità e di collisione con quelli presenti non convince affatto: investire i civili li fa semplicemente "sparire", scontrarsi con una roccia lascia il paesaggio comunque illeso, tutti problemi già notati nel recente TT Island of Man. Tuttavia il colpo d'occhio complessivo è sempre estremamente gradevole, e impostando la telecamera in prima persona il livello di immersività è davvero notevole. Non mancano licenze ufficiali importanti, come Lancia Delta, Porsche, Ford, Volkswagen, anche se spesso la realizzazione dei modelli fuori strada resta opinabile sia per la scelta di design che per vari dettagli secondari non particolarmente convincenti; il tutto è controbilanciato dalla presenza di parecchie vetture e da un editor di personalizzazione decisamente profondo: sbloccare tutti gli accessori richiederà un bel po' di tempo a disposizione, e soprattutto denaro. Da rivedere completamente la disposizione dei menù di gioco, l'accessibilità alle varie modalità proposte, e la grandezza dei font: a tratti le scritte sono davvero illeggibili.
Conclusioni
V-Rally 4 avrebbe fatto faville se pubblicato a ridosso del capitolo precedente: a sedici anni di distanza, invece, deve scontrarsi con il mercato attuale dei racing game, ricco di titoli di rilievo e poco aperto a nuovi arrivati (e a vecchi ritorni). Le modalità di gioco proposte sono in linea con quanto già visto tante volte altrove, senza offrire davvero spunti originali o comunque qualche idea fresca. Siamo lontani dai livelli della serie WRC, ma questo non vuol dire che gli amanti della simulazione di guida non possano dargli una possibilità, per esempio considerando un livello di sfida decisamente interessante, una realizzazione tecnica non eccellente ma particolarmente solida, e un buon livello nella personalizzazione delle vetture presenti. V-Rally 4 si porta quindi a casa la sufficienza, e anche qualcosa in più: ma poteva ambire a risultati ben più elevati.
PRO
- Ottima la realizzazione dei tracciati
- Buon livello di difficoltà
- Scritto e parlato in un buon italiano
CONTRO
- Decisamente anonimo
- Collisioni da rivedere
- Menù e modalità dispersivi