Se avete mai sognato di giocare a un metroidvania in 2D con la struttura di Hollow Knight e l'estetica di Laputa - Castello nel Cielo, uno dei capolavoro di Hayao Miyazaki, allora Vernal Edge è il videogioco che fa per voi. C'è chi dice che la pixel art ha stancato, ma noi non siamo d'accordo perché quando è fatta bene restituisce un fascino retrò che va a contribuire non poco all'efficacia dell'atmosfera creata dagli sviluppatori.
È evidente che nel gioco sviluppato da Hello Penguin ed edito da PID Games ci sono molte meccaniche simili al metroidvania del Team Cherry. Più che un copia-incolla, però, sembra che lo sviluppatore abbia usato quel modello così da rendere familiari le meccaniche platform e quelle legate al combattimento. Abbiamo anche apprezzato la possibilità di scegliere il livello di difficoltà così da rendere il gioco più accessibile e meno frustrante in caso di necessità.
Dal sistema di combattimento all'atmosfera, questo gioco ci ha stupito grazie a un sistema di progressione non lineare e a un bassissimo uso del backtracking che ha reso l'esplorazione di questo universo fluttuante sempre nuova e variegata. In questa recensione di Vernal Edge vi spieghiamo perché, secondo noi, questo gioco è il modo migliore per allenarsi e godersi una bella storia aspettando il sequel di Hollow Knight: Silksong.
Il Castello nel Cielo
C'è poco da girarci intorno, Vernal Edge sembra ambientato nel mondo di Laputa - Castello nel Cielo, il film culto del maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki. Le varie mappe di gioco sono isole fluttuanti che per ragioni sconosciute hanno iniziato ad alzarsi nel cielo dopo un evento cataclismico, il nostro compagno di avventure è uno scienziato rinchiuso nel corpo di un robot che ha perso la memoria e la tecnologia presente nel gioco è il riflesso di uno splendente passato ora caduto in rovina. Se avete amato quell'estetica retro futuristica con un pizzico di decadenza e di armature medievali allora in questo gioco vi sentirete a casa perché raramente da una citazione così evidente ne è emerso un prodotto diverso e insieme familiare rispetto al materiale a cui si è ispirato.
La storia è delle più classiche: i giocatori vestono i panni di Vernal, una ragazza che è in missione per trovare e uccidere suo padre, uno degli scienziati più famosi dell'universo, che sembra averle fatto un torto imperdonabile. C'è anche un misterioso culto che ha preso il potere nelle isole fluttuanti ed è determinato a fermare Vernal, costi quel che costi. A complicare il tutto la nostra eroina è armata di una spada mitica, una potente reliquia del passato che fa gola a tutti i suoi nemici che, ovviamente, vogliono impossessarsene con ogni mezzo. La narrativa si sviluppa in modo non lineare, come l'esplorazione, anche se, per via di alcuni blocchi della progressione, ci sono determinati ostacoli da superare o abilità da acquisire per poter proseguire da una macro-area alla successiva.
In punta di spada
Osservando il sistema di combattimento le similitudini con Hollow Knight si fanno più evidenti. Uccidere i nemici più piccoli (uno dei quali sembra preso direttamente dal capolavoro di Team Cherry) è l'unico modo per recuperare la salute persa tra un punto di salvataggio e l'altro. La nostra arma principale, la mitica spada, può colpire nelle quattro direzioni canoniche ma anche sulle diagonali attivando la scivolata. Uccidendo i nemici più potenti, poi, riceveremo della valuta di gioco con cui acquistare dei potenziamenti tanto per la spada quanto per le nostre abilità tecno-magiche.
Oltre alla salute, infatti, avremo una barra dell'energia (che si ricarica col tempo) per lanciare degli incantesimi tecnologici offensivi e difensivi. Se ne possono equipaggiare un massimo di 4 alla volta e consigliamo un controller per poterli sfruttare al meglio. L'ultimo aspetto del combattimento è legato a uno dei temi più importanti a livello narrativo del gioco: la memoria. Vernal ha una sorta di RAM con un numero fisso di slot che possono ospitare dei modificatori passivi. Uno dei primi che sbloccherete trasformerà la vostra schivata in un attacco che danneggia i nemici e occuperà 3 dei 5 slot disponibili. Con l'esperienza, l'esplorazione e i crediti potrete aumentare la RAM a disposizione e attivare più modificatori passivi per fare più danno o essere più resistenti, modellando il gioco in base alle vostre esigenze.
Esplorazione vecchio stile
Come ogni metroidvania che si rispetti, Anche Vernal Edge ha un'esplorazione stratificata, sfidante e divertente. Molte delle meccaniche di platforming presenti risulteranno familiari agli amanti del genere mentre chi dovesse affrontare un gioco di questo tipo per la prima si troverà davanti una sfida non da poco. Serve coordinazione e concentrazione e l'assenza di punti di salvataggio frequenti significa che potreste perdere anche 10 o 15 minuti di gioco se la vostra barra della vita dovesse arrivare a zero. Alcune sezioni di salti e schivate sono obbligatorie per poter raggiungere l'oggetto, l'abilità o il nemico necessari a proseguire, ma la maggior parte sono facoltative e nascondono alla fine un nuovo incantesimo, un frammento di disco per ampliare la propria RAM o un frammento di cuore per aumentare la propria salute.
Dove il gioco ci ha un po' deluso è nella gestione dei momenti di combattimento più difficili e da cui non è possibile scappare. Se Hollow Knight aveva a disposizione una pletora di boss unici e iconici, Vernal Edge, per le prime 4 o 5 ore di gioco mette la protagonista davanti a stanze chiuse piene dei soliti nemici che si incontrano nell'esplorazione con un po' più salute o una sfera di stordimento aggiuntiva. Per sconfiggere più rapidamente un nemico, infatti, è possibile stordirlo, il che lo renderà più vulnerabile ai danni e lo renderà brevemente inoffensivo. Per farlo è indispensabile saper utilizzare i colpi caricati di Vernal che si attivano tenendo premuto il pulsante di attacco. Mentre si è in volo, poi, è possibile sferrare fino a tre colpi rimanendo sospesi in aria ma fate attenzione perché non è possibile saltare una seconda volta dopo aver attaccato quindi occhio a dove programmate di atterrare. Non importa se preferite il combattimento, l'esplorazione o un mini-gioco sulla pesca che si è mangiato due ore della nostra vita, qualunque cosa farete sarete accompagnati da una bellissima colonna sonora techno-fantasy. Qui Vernal Edge è riuscita a concentrare l'essenza della sua ambientazione retro-futuristica per creare una collezione di musiche davvero iconica e mai noiosa.
Conclusioni
Vernal Edge è un buon metroidvania con una storia intrigante, anche se non molto originale, delle meccaniche di esplorazione e combattimento molto solide e un sistema di progressione innovativo che vi farà navigare tra le isole di un arcipelago fluttuante a bordo di un galeone volante. I richiami estetici a Laputa - Castello nel Cielo di Miyazaki sono tantissimi e se siete fan del film e della sua atmosfera amerete questo gioco. Le funzioni simili a quelle di Hollow Knight potrebbero essere un po' troppe agli occhi di alcuni ma noi non le abbiamo trovate lesive dell'originalità dell'opera con cui abbiamo passato più di 20 ore. La colonna sonora stellare mescolata all'ambientazione retrofuturistica fanno di Vernal Edge un'esperienza che gli amanti dei metroidvania non possono perdersi soprattutto se siete alla ricerca di un titolo con profonde possibilità di personalizzazione dell'equipaggiamento e una narrativa di crescita personale e scoperta di un passato e una tecnologia perduti. Aspettando Silksong, quest'avventura vi terrà piacevolmente impegnati.
PRO
- Ambientazione retrofuturistica ispirata a Miyazaki
- Sistema di combattimento responsivo e personalizzabile
- Colonna sonora epica
CONTRO
- Molte funzioni prese da Hollow Knight
- Pochi boss davvero memorabili
- Qualche scatto della telecamera