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Wargroove 2, la recensione di un nuovo capitolo più grande e succoso

Finalmente abbiamo speso un po' di ore con Wargroove 2, il seguito dello splendido strategico del 2019, che torna in un nuovo capitolo più grande e succoso.

Wargroove 2, la recensione di un nuovo capitolo più grande e succoso
RECENSIONE di Marco Perri   —   30/09/2023

Wargroove 2 è il figlio perfetto di Fire Emblem e Advance Wars: quello bravo, affascinante, simpatico ed estroverso, che sa come non prendersi sul serio risultando così ancora più ideale. C'è stato un bel periodo, nel precedente lustro, in cui vari sviluppatori indipendenti si sono tuffati a realizzare la loro versione preferita della Intelligent Systems: da una parte prendiamo come esempio Tiny Metal, che abbraccia Advance Wars in pieno e senza vergogna. Dall'altra abbiamo Wargroove, che mixa i due franchise titanici e li assimila con una scaltrezza invidiabile.

Nel 2019, il primo Wargroove fu un piccolo miracolo, uno di quei titoli venuti fuori dal cilindro e capaci di colpire gli organi degli strategici giapponesi a due dimensioni. Wargroove 2 prende quanto fatto e lo amplia, spruzzando un bouquet di novità che faranno felici i fan. Non tutto può risultare perfetto, ma dipende anche dai gusti, lo vedremo più avanti.

Seguiteci nella nostra recensione di Wargroove 2.

Meno storia, più gameplay

Tornano le scene di intermezzo e i simpatici protagonisti dell'ambientazione di Wargroove
Tornano le scene di intermezzo e i simpatici protagonisti dell'ambientazione di Wargroove

Siamo qualche anno dopo la fine del primo capitolo, con nuove fazioni, come i simpatici roditori guerrieri intenti a cercare armi magiche o i pirati (finalmente!). Seppur piacevole, è chiaro che in un franchise che fa del gameplay il suo punto di forza, la storia riesce ad accompagnare degnamente senza strabiliare e va benissimo così. Esatto, Chuklefish, stiamo parlando a te: continua così, meno storia, più gameplay equilibrato. Stavolta però, per rendere le cose più divertenti, avrete più campagne a disposizione, così da differenziare l'approccio o permettervi di lasciarvi prendere dalla curiosità e provare una fazione che non conoscete. Magari tutti quelli che ci leggono hanno giocato anche il DLC, ma non è detto: Wargroove 2 è un prodotto leggermente più orizzontale del precedente e, oltre ad ampliare l'universo, è anche più scalabile in termini di approccio. Volete iniziare dai Pirati? Prego. Vi piacciono i roditori Faahri? Benissimo. Iniziate e date fuoco alle polveri: vi aspetteranno scontri immediatamente tosti, ben pensati, con più obiettivi e con la capacità di farvi perdere nella pianificazione.

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Wargroove 2 presenta mappe più strutturate, con elementi di verticalità, grandi a sufficienza da lasciarvi lì, a pensare attentamente come costruire la vostra strategia e fidatevi, dovrete farlo, anche a difficoltà normale. Tornano elementi capaci di darvi vantaggi e svantaggi, ci sono i buchi, le roccaforti, insomma avrete di che variare e godere. Parliamo di una campagna variegata, lunga, corposa, sfidante, che vi terrà impegnati anche per decine di ore e garantirà vari gradienti di sfida, un buon pane per i denti di chi ha spolpato il primo Wargroove e ha contato i giorni fino a oggi.

Senza entrare nei meandri della trama, stavolta Chuklefish sceglie un approccio meno coeso, proponendo campagne che vivono un po' più di vita loro rispetto all'intreccio del primo capitolo. Se da una parte se ne guadagna in varietà, dall'altra i cultori del canovaccio interconnesso potrebbero esserne dispiaciuti.

Calderone strategico

Aspettatevi nuove unità, situazioni ed elementi ambientali nelle mappe e nelle situazioni che vi troverete a dover superare
Aspettatevi nuove unità, situazioni ed elementi ambientali nelle mappe e nelle situazioni che vi troverete a dover superare

Wargroove era una droga e tale rimane il suo seguito: lo sviluppatore ha preso di sana pianta tutto l'impianto di gioco e lo ha implementato in Wargroove 2, limitandosi - per così dire - ad aggiungere nuovi elementi. A noi la scelta è piaciuta: non disponendo di risorse infinite, siamo d'accordo nel rendersi conto di aver fatto un gran prodotto e limitarsi a presentare un nuovo episodio più ricco, corposo ma che trasmetta in pieno l'identità del brand. In questo modo, vi sentirete a casa e allo stesso tempo sarete affamati di novità, come le barche dei fiumi di Nadia, la capitana pirata, o le rane, o i vice-comandanti, unità di base trasformate e fatte salire di rango con armi e attacchi speciali. Vale per voi come per i nemici ed è un'aggiunta interessante al calderone ludico che si viene a formare.

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Avrete a disposizione oggetti, mosse e combinazioni, ma la novità maggiore risiede sicuramente nel Groove a due livelli: ancora una volta, non è nulla di nuovo, ma Chuklefish è riuscita a inserire una meccanica se vogliamo anche un po' banale, come il potenziamento del potenziamento stesso, e integrarla bene nell'economia del gioco. Se già nel primo capitolo il Groove aveva il potere di cambiare le sorti della battaglia, immaginate un Groove di secondo livello cosa può fare. Certo, serve più tempo e forse non ne avrete voglia, ma possiamo dirvi che ne vale la pena, a patto di capire bene come integrare le mosse speciali nella vostra tela di azioni. Alcune abilità richiedono più di qualche utilizzo per essere comprese a dovere, ma è anche lì che sta il divertimento.

Veniamo alla novità extra più spinosa: la modalità Conquista. Probabilmente, alcuni lettori si galvanizzeranno molto nel sapere che Wargroove 2 contiene una sorta di modalità roguelike, con un esercito solitario e morte permanente: il grande problema è che questa modalità rimpiazza in pieno le modalità Arcade e Puzzle del primo capitolo, e questo è un enorme peccato. Ci è sembrato come se Chuklefish avesse voluto prendere la via facile, buttando lì una modalità roguelike solo perché va (andava) di moda e non avesse voluto investire del tempo per creare degli enigmi eccezionali come i puzzle del primo capitolo, dei veri e propri momenti di pura scaltrezza strategica, una sorta di gioco a scacchi con le unità di Wargroove.

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Questo, sinceramente, lo consideriamo un gran peccato e non solo perché chi scrive non è fan dei roguelike, ma perché manca uno dei pezzi più intelligente e ben confezionati di Wargroove: vi ritroverete spesso a dover combattere non tanto contro il dover far più danno possibile senza spesso poter recuperare le vostre unità, ma a doverlo fare a fronte di una mappa casuale, quindi non costruita con una logica dietro. La speranza è che Chuklefish si stia solo prendendo del tempo e delle risorse per inserirle in seguito, un po' come il DLC gratuito del primo episodio. Discorso differente per lo strumento di creazione mappe, sempre enormemente divertente e stavolta arricchito di strumenti per velocizzare le creazioni e arricchirle di scende di intermezzo.

Conclusioni

Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 19,49 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (4)
7.1
Il tuo voto

Wargroove 2 è un prodotto eccellente, denso, ricco e il seguito ideale: più personaggi, più campagne, mappe più grandi e tanta strategia. Se da una parte la storia ha ricevuto meno enfasi, dall'altra lo sviluppatore si è impegnato a fornire decine di ore di puro divertimento strategico intelligente, ben dosato, capace di fare il verso con orgoglio e un piglio di consapevolezza alla Intelligent Systems. Peccato solo lo scambio non equivalente tra modalità Conquista e i puzzle del primo episodio, un piccolo neo soggettivo che speriamo venga lavato via da futuri aggiornamenti (speriamo gratuiti come nel primo Wargroove).

PRO

  • Tanta densità strategica
  • Più campagne, maggior divertimento
  • Ogni mappa vi terrà impegnati a lungo
  • Una formula già perfetta viene arricchita ulteriormente

CONTRO

  • La modalità Conquista non regge il confronto con gli extra del primo episodio
  • La trama è meno coesa rispetto a Wargroove