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Watch Dogs: Legion Bloodline, la recensione del DLC con Aiden Pearce

Nella prima espansione di Watch Dogs: Legion tornano i protagonisti del passato, ma le grandi idee sembrano finire qua. Ve lo raccontiamo nella recensione

RECENSIONE di Francesco Serino   —   10/07/2021

A diversi mesi di distanza dalla nostra recensione di Watch Dogs: Legion, un episodio buono nonostante tutta una serie di problematiche, e dopo aver provato la divertentissima modalità online, ecco arrivare Watch Dogs: Legion - Bloodline, prima espansione dedicata all'ultimo capitolo di una serie che, nonostante i tentativi, non ha ancora trovato la formula vincente.

Ripasso generale

Vogliamo ricapitolarne velocemente la storia? Nel caso di Watch Dogs Legion: Bloodline è utile! Watch Dogs è un gioco che parla di hacker, e manipolare sistemi elettronici è parte integrante del suo gameplay. Il primo gioco aveva delle ottime idee, un affascinante allestimento scenografico, ma il suo gameplay era ancora troppo acerbo per lasciare davvero il segno. Poi è stato il turno di Watch Dogs 2 che, malgrado un cast decisamente sopra le righe, riusciva finalmente a esprimere al massimo i concetti introdotti con l'originale. Non ci stancheremo mai di dirlo, ricordarlo e ribadirlo: Watch Dogs 2 è un giocone. L'impianto open world non è centrale, non ha mai voluto competere con altri titoli da questo punto di vista, e il meglio lo dava nelle missioni vere e proprie: è un sandbox a tutti gli effetti dove hai un obiettivo e devi utilizzare gadget, intuizioni e intelligenza per avere la meglio sulla sfida. Uno spasso! Se non fosse per il tono generale fin troppo scanzonato e i suoi personaggi macchietta, oggi tutti concorderemmo su quanto sia divertente e profondo.

Faccia da protagonista

Watch Dogs Legion Bloodline: Torna Aiden Pearce, ma non sembra particolarmente contento...
Watch Dogs Legion Bloodline: Torna Aiden Pearce, ma non sembra particolarmente contento...

E poi c'è Watch Dogs Legion, dove puoi arruolare e giocare con tutti gli abitanti di Londra, che però è la stessa idea che lo ha reso per alcuni troppo impersonale. Watch Dogs Legion: Bloodline cerca di colmare il buco lasciato dall'assenza di un vero protagonista riportando sotto i riflettori Aiden Pearce, la star del primo gioco, insieme a Wrench, quest'ultimo direttamente da Watch Dogs 2. Non uno, ma due protagonisti, e potremo giocare con entrambi anche se è il primo quello che passerà più tempo davanti alla telecamera. Anche le loro storie sono simili a quelle dei rispettivi giochi: Aiden ha un nipote problematico con il quale riallacciare i rapporti, mentre Wrench farà di tutto per confermare la sua innata antipatia, anche se questa volta è un lato del suo carattere che viene esaltato volutamente per riderci sopra.

Un eroe e suo nipote

Watch Dogs Legion Bloodline: Due protagonisti si incontrano la prima volta...
Watch Dogs Legion Bloodline: Due protagonisti si incontrano la prima volta...

Watch Dogs Legion: Bloodline è ambientato sempre a Londra, naturalmente, e gli eventi raccontati in questo nuovo contenuto avvengono dopo l'attentato terroristico che dà il via a Watch Dogs Legion, ma prima della definitiva ascesa della DedSec nel quale l'utente avrà un ruolo determinante. In questo lasso di tempo, Aiden partirà dalla sua amata/odiata Chicago per raggiungere Londra e rimanere così invischiato in una nuova bruttissima faccenda. Il nemico di turno è rappresentato da un nuovo guru dell'alta tecnologia che sta cercando di trasformare i suoi automi, limitati dall'insufficiente IA, in esseri senzienti al pari di un umano; per riuscirci gli servirà però il BicaBridge, sistema sviluppato dalla Broca Tech. Questa è la premessa che vede Aiden alle prese con la sua prima missione londinese, e che lo porterà molto presto a incrociare la sua strada e i suoi obiettivi con quelli di Wrench.

No perditempo

Watch Dogs: Legion Bloodline. Strano vedere Aiden sul Tower Bridge, vero? Rimane comunque il numero uno indiscusso  nella scelta dei cappotti.
Watch Dogs: Legion Bloodline. Strano vedere Aiden sul Tower Bridge, vero? Rimane comunque il numero uno indiscusso nella scelta dei cappotti.

Watch Dogs Legion: Bloodline non perde tempo e va dritto al punto: niente riempitivi, niente minigiochi, nessuna attività che possa distoglierci dalla dozzina di missioni principali e le altrettante secondarie presenti. Potrebbe sembrare un ottimo incipit per un'avventura a due piena d'azione, mentre in realtà Bloodline non è poi così eccitante, lasciando che l'esistenza drammatica di Aiden prenda il sopravvento. Da una parte questa scelta ha un risvolto positivo, specialmente per chi segue Watch Dogs fin dal principio, visto che Bloodline chiude definitivamente il capitolo Aiden e in modo tutto sommato discreto; dall'altra però non permette al DLC lo spazio necessario per offrire la consueta crescita esponenziale nelle abilità e negli strumenti che i due personaggi avranno a disposizione. Per Wrench non è un grosso problema, il suo ruolo è più dinamico e divertente, ma con Aiden che come abbiamo detto è il vero protagonista del pacchetto, questa struttura si rivela presto molto limitante.

Intelligenze artificiali MK2

Watch Dogs Legion Bloodline: I robot MK sono temibili, ma abbastanza stupidi. Proprio per questo, fornirgli un'intelligenza umana non sembra affatto una buona idea.
Watch Dogs Legion Bloodline: I robot MK sono temibili, ma abbastanza stupidi. Proprio per questo, fornirgli un'intelligenza umana non sembra affatto una buona idea.

Soprattutto attraverso le più varie e divertenti missioni secondarie, strada facendo qualche piccola novità ci capiterà tra le mani, ma niente che possa scolpire il gameplay nel modo in cui vorremmo, col risultato che nella stragrande maggioranza dei casi ci ritroveremo con un Aiden Pearce votato allo stealth. Il problema? Nel gioco lo stealth non è così ben realizzato. Da questo punto di vista, la grande novità è rappresentata dal caro vecchio SpiderBot, dotato di una nuova funzione che gli permette di volare come un drone e di agganciare a sé oggetti di piccola grandezza. Attenzione però: sebbene possa suonare come un'opportunità per variare gli approcci, complice il design delle missioni il più delle volte il drone sarà la nostra unica possibilità. Tra gli avversari, spiccano naturalmente questi robot MK, che andranno momentaneamente disabilitati attraverso trappole elettriche ed esplosivi, e poi colpiti ripetutamente alle spalle, proprio dove alloggia la loro più delicata batteria.

Vai a parlare con...

Watch Dogs Legion Bloodline: Wrench avrebbe meritato una caratterizzazione migliore di quella ricevuta in Watch Dogs 2, ne avrebbe beneficiato tutto il gioco.
Watch Dogs Legion Bloodline: Wrench avrebbe meritato una caratterizzazione migliore di quella ricevuta in Watch Dogs 2, ne avrebbe beneficiato tutto il gioco.

Watch Dogs: Legion Bloodline nasce da una buona idea, quella di riportare in auge i protagonisti dei due giochi precedenti, ma si scontra con una direzione ondivaga e per questo dannatamente poco efficace. Nemmeno il rapporto turbolento tra Aiden e il nipote riesce a salvare un'avventura che arriva alla fine col fiatone, e nonostante un paio di occasioni nelle quali sembra finalmente ingranare. E poi basta con questi "vai a parlare con...", che si risolvono sempre in una chiacchiera sbilenca e di un minuto appena, che di certo non vale il viaggio nel traffico londinese, soprattutto quando questi personaggi sono tutti iperconnessi e potrebbero interagire tranquillamente da remoto!

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (4)
6.3
Il tuo voto

Bloodline è consigliato soprattutto a chi si è affezionato ad Aiden Pearce, e poi a tutti quelli che, finito Legion, hanno ancora voglia di Watch Dogs. Tutti gli altri, invece, possono tranquillamente farne a meno. In quanto a durata, è possibile finire il DLC tra le sei e le dieci ore, inoltre successivamente sarà possibile importare Aiden e Wrench all'interno del normale Legion come membri speciali della DedSec.

PRO

  • Torna Aiden Pearce
  • Va dritto al punto
  • Lo SpiderBot ora vola!

CONTRO

  • Nessun riempitivo per chi ama perdere tempo
  • Pochissime novità di gameplay
  • Missioni altalenanti