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Diablo 2: Resurrected, guida e consigli per i giocatori in erba

Ecco una serie di consigli per i giocatori chi affronta per la prima volta Diablo 2: Resurrected con una panoramica delle classi, delle caratteristiche e delle abilità.

SOLUZIONE di Stefano Paglia   —   30/09/2021

In questa guida introduttiva di Diablo 2: Resurrected faremo una panoramica delle classi, caratteristiche e abilità, con un occhio di riguardo per chi si approccia per la prima volta al titolo Blizzard.

Diablo 2: Resurrected è la rimasterizzazione dell'immortale Diablo 2 e della sua espansione Lord of Destruction, due veri e propri capisaldi del genere dei giochi di ruolo. La remaster è estremamente fedele all'originale di venti anni fa per quanto riguarda contenuti e meccaniche di gioco, ma presenta grafica e audio moderni riadattati per PC, PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e Nintendo Switch.

La scelta della classe

Diablo 2: Resurrected, il Druido
Diablo 2: Resurrected, il Druido

La prima cosa da fare in Diablo 2: Resurrected ovviamente è scegliere la classe con cui iniziare l'avventura. Ci sono sette personaggi disponibili, ovvero Amazzone, Assassina, Barbaro, Druido, Negromante, Paladino e Incantatrice. Ognuno di loro ha caratteristiche e abilità uniche, che per forza di cose influenzeranno il vostro stile di gioco. Allo stesso modo però tutti i personaggi sono altamente personalizzabili, con innumerevoli configurazioni e opzioni per l'equipaggiamento. Ecco una breve panoramica di ogni classe di Diablo 2: Resurrected.

  • Amazzone: è una maestra nell'uso del giavellotto e dell'arco e affronta i combattimenti con un'agilità sovrumana. È una classe decisamente versatile, che permette di annichilire gli avversari da lontano con frecce che può infondere con elementi di fuoco e ghiaccio e al tempo stesso non se la cava male nei combattimenti a corta distanza utilizzando la lancia. Tuttavia proprio la sua versatilità la rende poco adatta ai giocatori alle prime armi.
  • Assassina: è un'esperta di arti marziali che sfrutta trappole letali e discipline dell'ombra per sconfiggere il male. È una classe estremamente agile e letale nella mani giuste, ma anche fragile. Per usarla in maniera efficace è necessario eseguire numerosi comandi e posizionare trappole in anticipo. Anche in questo caso dunque parliamo di un personaggio poco adatto a chi si avvicina per la prima volta al gioco.
  • Negromante: ha il dominio sulla vita e sulla morte, il che gli permette di evocare eserciti di scheletri e golem che combatteranno al suo fianco. Può anche utilizzare la magie d'ossa, scatenare veleni e maledizioni che causano stati alterati ai malcapitati. E come se non bastasse può far anche esplodere le carcasse dei nemici. Una classe molto divertente e tutto sommato un ottimo punto di partenza per chi si approccia per la prima volta a Diablo 2.
  • Barbaro: un concentrato di forza bruta e robustezza. Specializzato in combattimenti in mischia, il Barbaro può usare un buon numero di armi differenti e lanciare urli di guerra per potenziare gli alleati o debuffare i nemici. Una delle classi più accessibili per i neofiti e che in multiplayer può rivelarsi un ottimo tank.
  • Paladino: combatte utilizzando armi da mischia a una mano e può utilizzare uno scudo per difendersi dai colpi nemici. Non solo, può sfruttare anche incantesimi e potenti aure, che possono danneggiare i nemici o garantire bonus passivi per la squadra. Una classe versatile che può puntare sia all'offensiva che alla difesa a seconda della build che sceglierete, ma ostica da padroneggiare.
  • Incantatrice: combatte dalla distanza annientando i nemici con potenti incantesimi di fuoco, ghiaccio e fulmine e, una volta appresa la relativa abilità, può anche teletrasportarsi da un punto all'altro dello schermo. Di contro è piuttosto fragile e poco adatta ai combattimenti ravvicinati. Una delle classi più divertenti da usare e anche una delle più accessibili.
  • Druido: senza dubbio una delle classi più affascinanti. A chi non piacerebbe trasformarsi in un lupo mannaro o in un orso, comandare compagni animali e fare a brandelli i nemici? Al "pacchetto animalesco" del Druido, si aggiunge anche l'utilizzo di incantesimi di terra, fuoco, vento e ghiaccio, che lo rendono uno dei personaggi più versatili di Diablo 2: Resurrected.

Dopo questa breve panoramica, la domanda che sorge spontanea è: qual è la classe migliore da giocare in Diablo 2: Resurrected? Se parliamo di mero potenziale, non esiste un personaggio più forte in senso assoluto. Piuttosto, considerando le numerose ore di gioco che potreste spendere nel gioco, il consiglio è quello di scegliere la classe che vi sembra più divertente e adatta al vostro stile di gioco. Volete avere un esercito al vostro comando? Il Negromante fa al caso vostro. Vi piace fare il brutto e il cattivo tempo con la magia? Allora vi conviene puntare sull'Incantatrice. Preferite un approccio più diretto e brutale? Il Barbaro vi regalerà tante soddisfazioni.

Detto questo se siete giocatori in erba, il consiglio è quello di evitare le classi più complesse, puntando su quelle più accessibili. Il Barbaro in tal senso è una delle classi migliori per iniziare. La complessità di questa classe si inizia a intravedere solo nelle fasi avanzate del gioco, quando teoricamente dovreste aver preso dimestichezza con le dinamiche del gameplay di Diablo 2: Resurrected, e dovreste avere le idee chiare se trasformarlo in un tank o un DPS.

Se gli scontri ravvicinati non fanno per voi, l'altra opzione consigliata per i neofiti è l'Incantatrice, grazie ai suoi potenti incantesimi elementali dai danni elevati, status alterati come congelare i nemici e il Teletrasporto. Un'altra valida scelta è il Negromante e il suo esercito di invocazioni che, specialmente nelle fasi iniziali, schiacceranno come moscerini i nemici.

Build e reset delle caratteristiche

Diablo 2: Resurrected, l'Incantatrice
Diablo 2: Resurrected, l'Incantatrice

Costruire una build efficiente per la propria classe, selezionando con cura l'equipaggiamento da usare e dove investire punti abilità e caratteristiche, è il fulcro dell'esperienza di Diablo 2: Resurrected. Considerando le opzioni limitate per quanto riguarda il reset delle statistiche, il consiglio è quello di pianificare fin dall'inizio il percorso di crescita del vostro personaggio.

Tuttavia se è la prima volta che state giocando a Diablo 2 o alla serie in generale è inutile scervellarsi troppo sulle numerose build che si possono trovare online. Piuttosto meglio puntare al divertimento, cercando di imparare con calma e con il giusto ritmo le meccaniche di gioco. Ovviamente non usate questo consiglio come scusa per assegnare i punti abilità alla rinfusa. L'errore più grande che si potrebbe fare all'inizio è quello di provare a equilibrare i parametri investendo parallelamente i punti statistica su tutte le caratteristiche o puntare alla quantità di skill piuttosto che alla qualità.

Detto questo, il livello di difficoltà Normale è abbastanza permissivo da potervi concedere qualche errore durante la strada e sperimentare con le build, il che alla fine fa parte del divertimento. Inoltre nel caso combiniate un pasticcio è possibile resettare i punti abilità e statistiche del vostro personaggio, seppur le opzioni in tal senso siano abbastanza limitate.

Fondamentalmente ci sono due metodi, come spiegato nella nostra guida su come resettare le caratteristiche del vostro personaggio in Diablo 2: Resurrected. Uno richiede di ottenere materiali rari e sarà accessibile solo alla difficoltà più alta. L'altro permette di ripristinare i punti gratuitamente parlando con l'NPC Akara, ma solo una volta per partita. Insomma, fatelo solo in caso di assoluta emergenza.

Caratteristiche e abilità

Diablo 2: Resurrected, con le abilità giuste il vostro personaggio può diventare una macchina da guerra
Diablo 2: Resurrected, con le abilità giuste il vostro personaggio può diventare una macchina da guerra

Come spiegato in precedenza investire con raziocinio in abilità e statistiche è importante per non ritrovarsi con un personaggio poco efficiente in combattimento. Sconfiggendo nemici guadagnerete punti esperienza necessari per salire di livello. Ad ogni level up otterrete 5 punti da investire nelle caratteristiche e uno per le abilità.

Di seguito una panoramica delle caratteristiche in Diablo 2: Resurrected:

  • Forza: influenza i danni inflitti con l'arma equipaggiata e determina il tipo di armatura che potrete utilizzare.
  • Destrezza: influenza le probabilità di colpire i nemici e di evitare gli attacchi. Inoltre determina la possibilità di equipaggiare determinati tipi di armi, soprattutto quelle a distanza, e le probabilità di bloccare un attacco se equipaggiate uno scudo.
  • Vitalità: determina il quantitativo di punti vita e stamina del vostro personaggio.
  • Energia: determina il quantitativo di mana del vostro personaggio.

A prescindere dalla classe, la Vitalità è una statistica dove non fa mai male investire punti, per via della scarsa salute dei personaggi e per il fatto che un elevato quantitativo di punti vita è più efficace dell'armatura quando si tratta di rimanere in vita. Spendete punti forza e destrezza soprattutto per raggiungere i requisiti richiesti dall'equipaggiamento.

Le skill invece sono suddivise in tre alberi delle abilità differenti, che includono talenti attivi e bonus passivi. Considerando che spesso userete una o due skill come principali vi conviene investire punti al massimo su due rami. Non lasciatevi ingannare dal fatto che alcune abilità si possono sbloccare solo ai livelli più avanzati, spesso infatti quelle iniziali potrebbero risultare più efficaci. Potrete investire fino a 20 punti su una singola abilità e quelle dello stesso ramo potrebbero avere delle sinergie tra di esse.

La morte è più punitiva di quanto crediate

Diablo 2: Resurrected, il mondo è pieno di pericoli e morire avrà conseguenze peggiori di quanto crediate
Diablo 2: Resurrected, il mondo è pieno di pericoli e morire avrà conseguenze peggiori di quanto crediate

Se non avete giocato Diablo 2 in passato, potreste rimanere spiazzati la prima volta che il vostro personaggio ci lascerà le penne. Ogni volta che viene sconfitto il protagonista infatti questo resuscita nella città principale dell'Atto a cui state giocando, perdendo tutti gli oggetti equipaggiati (per fortuna non quelli nell'inventario), che rimango invece sul suo cadavere. Per recuperarli dunque dovrete trovare le vostre spoglie.

Insomma, una meccanica per certi versi simile a quella dei Souls o di ZombiU, ma con una differenza importante: se morirete una seconda volta mentre cercate di recuperare i vostri averi questi non andranno persi per sempre, ma piuttosto ci saranno due (o più) cadaveri nel mondo di gioco in possesso di loot. Ovviamente perdere il proprio equipaggiamento principale è un gran brutto colpo, quindi nei limiti del possibile cercate sempre di recuperare il vostro bottino il prima possibile e conservare nell'inventario armi e armature di scorta per ogni evenienza.

Un mercenario per amico

Diablo 2: Resurrected, i Mercenari hanno caratteristiche e abilità, proprio come il vostro personaggio
Diablo 2: Resurrected, i Mercenari hanno caratteristiche e abilità, proprio come il vostro personaggio

Se preferite giocare Diablo 2: Resurrected in single player vi consigliamo di assoldare un mercenario. Parliamo di NPC guidati dall'intelligenza artificiale che combattono al fianco del vostro personaggio dandogli man forte. Ne potrete assumere solo uno alla volta e appartengono a classi differenti a seconda dell'Atto che avete raggiunto: Ranger, Lancieri, Maghi e Barbari. Ogni mercenario ha, proprio come il vostro personaggio, abilità e statistiche differenti, potrete equipaggiarlo con armi e armature e salirà di livello guadagnando punti esperienza.

Alle difficoltà più alte sono sostanzialmente inutili o carne da macello, ma alla vostra prima esperienza con Diablo 2: Resurrected potrebbe non essere una cattiva idea investire una piccola somma per un alleato. Nell'Atto 1 potrete reclutare i mercenari parlando con Kashya nell'Accampamento delle Ranger dopo aver completato la quest Blood Raven. Il primo, tra l'altro, lo offre la casa, quindi tanto vale approfittarne.

I Tomi del Portale Cittadino e dell’Identificazione sono i migliori amici del vostro inventario

Diablo 2: Resurrected, l'inventario
Diablo 2: Resurrected, l'inventario

Akara il primo NPC che vi assegnerà una quest in Diablo 2: Resurrected ha tra la sua mercanzia in vendita due oggetti molto interessanti che vi consigliamo di ottenere il prima possibile, ovvero il Tomo dell'Identificazione e il Tomo del Portale Cittadino. Questi altro non sono che dei raccoglitori che possono contenere fino a 20 unità rispettivamente di pergamene del Portale Cittadino e pergamene dell'identificazione, permettendovi così di risparmiare spazio nell'inventario.

Il Portale Cittadino crea un portale di sola andata che vi trasporta direttamente in città, mentre le pergamene dell'Identificazione permettono di svelare gli attributi di un oggetto magico, un passaggio necessario per poterli equipaggiare.

A proposito della gestione dell'inventario, durante le vostre avventure troverete bottino a non finire, ma non è saggio raccogliere ogni singolo oggetto. Potete ricavare un bel gruzzoletto vendendo gli oggetti in eccesso, ma è un procedimento tedioso che potrebbe costringervi più volte a usare un portale per tornare in città per poi riprendere successivamente il vostro viaggio. Quindi vi consigliamo di concentrarvi piuttosto su oggetti specifici per le classi, anelli, amuleti e così via piuttosto che su oggetti dello scarso valore che occupano spazio e basta nell'inventario.