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App però! - luglio 2012

Primo appuntamento con la rubrica dedicata al sottobosco di iOS e Android, ai giochi mobile più di nicchia e alle piccole perle da avere assolutamente sul proprio smartphone

RUBRICA di Vincenzo Lettera   —   02/07/2012

Con l'enorme quantità di giochi che ogni giorno arriva su App Store, spesso diventa difficile riuscire a seguire tutte le uscite, e molte piccole perle finiscono per passare sotto i radar ed essere ignorate. È per questo che abbiamo deciso di dare il via a una nuova rubrica mensile, in cui segnalare alcuni dei titoli mobile più interessanti che per un motivo o per un altro non hanno trovato spazio nelle nostre recensioni. App però! sarà quindi un contenitore di giochi di nicchia, vecchi porting, bizzarri esperimenti di sviluppatori indie e così via.

Gauge

Disponibile per: iPhone, iPad | Versione testata: iPhone
Link App Store (Gratis)

Dal team parigino The Game Atelier arriva quella che senza dubbio è la più inaspettata sorpresa recentemente apparsa su App Store. Raggiungendo una perfetta alchimia tra un'idea semplice e trascinante, Gauge mette davanti al giocatore una linea che si espande e si contrae a seconda che si tocchi o meno lo schermo. Lo scopo è di restare in prossimità della zona in cui si ottiene il maggior punteggio, stando però attenti a non toccare i bordi, pena la perdita di una vita.

App però! - luglio 2012

Il tutto è reso molto più complesso e affascinante dal continuo spostamento dei bordi e dall'aumento della difficoltà dato dalla riduzione dell'area in cui è possibile muoversi, laddove lo scopo è chiaramente quello di ottenere punteggi stratosferici per poi vantarsene con gli amici. Ma, soprattutto, a rendere Gauge una vera e propria perla è la commistione di quest'idea tanto semplice con un'esperienza audiovisiva davvero unica: lo schermo pulsa, vibra, ondeggia, segue la musica, cambiando colori e sommergendo i sensi del giocatore, mentre l'apice lo si raggiunge grazie a tutti gli effetti grafici che vengono sbloccati nella versione completa. Provare quest'esperienza psichedelica con mano (e con occhi e con orecchie) è molto più facile che farselo spiegare, e dato che la versione dimostrativa è scaricabile gratuitamente non avete alcun motivo per evitare questo trip.
Voto: 9

Uplink

Disponibile per: iPad
Link App Store (3,99€)

App però! - luglio 2012

Pubblicato ormai un decennio fa su PC e diventato nel frattempo un piccolo cult tra la community indie, Uplink ha recentemente visto una rinascita su tablet, grazie all'uscita della versione iPad e all'imminente lancio su Android. Considerato uno dei più intriganti e meglio riusciti simulatori di hacking, il gioco di Introversion mette il giocatore nei panni di un Uplink Agent, un pirata informatico freelance coinvolto nelle più svariate missioni: dall'ottenere dati sensibili al trasferire denaro su conti bancari, passando per l'intrusione sui server e la copia di file importanti. Raggiungere l'obiettivo non è mai facile, poiché si rischia continuamente di essere tracciati e sbattuti al fresco: il giocatore deve così stare attento a prendere le dovute precauzioni, celare la propria posizione appoggiandosi a reti sparse in giro per il mondo, eliminare le proprie tracce e acquistare i giusti software. Tutto è estremamente credibile, sia per via dell'interfaccia che prova a simulare un vero e proprio sistema operativo, sia per il livello di tensione e paranoia che si viene a creare tra una missione e l'altra. Certo fa un po' strano avere su tablet un'interfaccia che ricorda un desktop, ma l'ottima conversione e la possibilità di portare Uplink con sé fanno della versione iPad un'alternativa assai allettante.
Voto: 9

FUUSIO

Disponibile per: iPhone
Link App Store (0,79€)

Lo sviluppatore svedese Marko Salmela è un appassionato di fantascienza, film e musica, ma soprattutto è un amante sfegatato di puzzle game e rompicapo, a partire da Tetris, Sokoban e Sudoku. Questa sua mania è più che evidente in FUUSIO, un puzzle game per dispositivi iOS e Android parecchio originale e riuscito. Lo scopo è rimuovere tutti i blocchi presenti all'interno di una griglia 3x3, spostandoli e sfruttando le caratteristiche di ciascuno di essi per combinarli assieme finché non si ottengono delle forme complete.

App però! - luglio 2012

Allo stesso modo bisogna tenere in considerazione il colore dei blocchi, ma nonostante ci siano alcune somiglianze, FUUSIO non ha nulla a che vedere con giochi come Bejeweled e Tris, mentre è evidente la sottile ispirazione a Tetris. Sono poi presenti dei particolari Operator Block che permettono di ruotare, colorare, trasformare o spostare le tessere principali. Il risultato è un puzzle game dinamico e che a lungo andare mette a dura prova la capacità di ragionamento del giocatore, il quale dovrà necessariamente ricorrere a un approccio di reverse engineering. L'unico vero difetto è rappresentato dal modo in cui il gioco (non) introduce alle regole: i nuovi blocchi non vengono descritti man mano che appaiono, e non essendoci alcuna scorciatoia alla pagina delle istruzioni diventa necessario uscire dalla partita in corso ogni volta che si è in dubbio sul funzionamento di un tassello.
Voto: 7.5

Plague Inc.

Disponibile per: iPhone, iPad | Versione testata: iPad
Link App Store (0,79€)

App però! - luglio 2012

Quante volte i videogiochi ci hanno visto alle prese con la diffusione di pericolosi virus? Che siano gli zombi di Dead Rising o i buffi germi di Dr. Mario, solitamente al giocatore è sempre stato chiesto di combattere l'infezione o le sue conseguenze. Ma cosa vorrebbe dire stare dall'altra parte? Se una volta tanto fosse lui, la malattia? Questa è la premessa di Plague Inc., intrigante misto di gestionale e strategia in cui lo scopo è creare un virus e sterminare l'intera popolazione umana, prima che gli scienziati di tutto il mondo siano in grado di scoprire l'epidemia e trovare una cura. Il tutto viene presentato attraverso una mappa della Terra in maniera simile a un classico wargame, ma lo scopo qui è potenziare il proprio virus, mutandolo e rendendolo autoimmune e più pericoloso: è possibile ad esempio sfruttare le migrazioni di uccelli o di zanzare per diffondere la malattia tra i diversi paesi, mentre una sorta di albero delle abilità permette di accedere a nuovi sintomi e caratteristiche. Assistere alla reazione dei vari popoli della Terra al diffondersi del virus dà un disturbante senso di soddisfazione, ma per vincere una partita è necessaria una strategia ponderata e cauta: una malattia mortale può mettere subito in allarme i ricercatori di diverse nazioni, dando al giocatore meno tempo per diffonderla, oppure potrebbe uccidere chi è infetto prima che questo sia in grado di contagiare qualcun altro. Probabilmente è proprio l'elevata difficoltà, assieme ai frequenti tempi morti, il difetto più evidente di Plague Inc., ma per chi è pronto a una sfida originale ed è in cerca di un'esperienza nuova sul proprio iPad, il gioco di Ndemic Creations potrebbe rappresentare una piacevole sorpresa.
Voto: 7

Cardinal Quest

Disponibile per: iPhone, iPad, Android | Versione testata: iPad
Link App Store (1,59€) | Link Google Play (2,39€)

Come Uplink, anche Cardinal Quest ha avuto tempo di farsi conoscere su PC e Mac prima di approdare su App Store. Si tratta di un classico roguelike ad ambientazione fantasy, in cui a una grafica semplice e retrò si affianca una profondità di gioco rara su App Store. C'è tutto quello che ci si aspetterebbe da un esponente del genere, dal permadeath ai dungeon generati proceduralmente, in modo che ad ogni riavvio non si giochi mai lo stesso livello due volte.

App però! - luglio 2012

All'avvio di un'avventura viene chiesto quale classe impersonare tra Guerriero, Ladro e Mago, mentre piano dopo piano lo scopo è di arrivare al boss finale nascosto nelle profondità del dungeon. L'intenzione dell'autore Joshua Day è evidente: se da un lato si vogliono mantenere intatti gli elementi più caratteristici dei roguelike, dall'altro si è cercato di scremare l'esperienza per renderla meno pesante e dispersiva a un pubblico di neofiti. Mancano così passaggi segreti in cui è possibile perdersi, così come la classica lista dei risultati al termine di una partita: i puristi avranno già storto il naso, ma per il resto Cardinal Quest confeziona un'esperienza davvero genuina, attraverso la crescita del proprio eroe, l'enorme quantità di loot e i dungeon pieni di trappole e tesori.
Voto: 7.5