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Metal Gear Solid: Ground Zeroes - Cosa vorremmo in…

Big Boss sta per tornare, cosa renderebbe più bella la sua nuova avventura?

RUBRICA di La Redazione   —   21/01/2013

Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.

Un brand storico e di assoluto valore com'è quello di Metal Gear sembra proprio non conoscere cali di popolarità. Il 2013 appena iniziato, tra l'altro, potrebbe ulteriormente confermare questa tendenza. Anche se mancano annunci e date ufficiali è molto probabile che Metal Gear Solid: Ground Zeroes, il nuovo progetto di Hideo Kojima con protagonista il redivivo Big Boss che dovrebbe fare da ponte fra Metal Gear Solid: Peace Walker e Metal Gear Solid 5, quest'ultimo probabilmente in lavorazione per le console di prossima generazione, possa vedere la luce sui nostri schermi entro la fine dell'anno in corso.

Metal Gear Solid: Ground Zeroes - Cosa vorremmo in…

Questo facendo anche una serie di considerazioni a proposito del fatto che l'altro titolo del franchise atteso fra poche settimane, vale a dire Metal Gear Solid: Revengeance, è in realtà una sorta di spin-off tutto azione e colpi di spada. Quindi un prodotto a sé, per certi versi in antitesi con la saga originale. Dunque vedere Ground Zeroes nel 2013 non sarebbe così impossibile, in quanto tipologia di prodotto diverso concettualmente dall'altro. In tal senso, continuando sulla strada tracciata in passato, Kojima ha deciso di prendere come unici punti di riferimento per lo sviluppo del titolo in questione i precedenti episodi della serie, quelli considerati dai fan più "classici": la serie targata Konami, lo sappiamo tutti, ha monopolizzato il panorama console degli stealth games per anni, conquistandosi un posto di primo piano nella storia dei videogiochi, nonostante qualche critica ricevuta da chi si aspetta un'esperienza più simulativa da questo genere di giochi. Critiche tuttavia passate in secondo piano in rapporto all'enorme valore produttivo di questa saga o al suo fascino. Il tutto con un occhio poi attento sulle meccaniche del già citato Peace Walker, il gioco per PlayStation Portable da cui, come detto prima, Ground Zeroes riprende evidentemente oltre alcuni spunti narrativi anche degli elementi tecnici.

Un mondo più vasto da esplorare

Lo schema di gioco di Metal Gear Solid: Ground Zeroes sarà dunque tendenzialmente simile a quello dei precedenti capitoli, con tutti i pregi e i difetti del caso e con la possibilità di affrontare ogni sezione di gioco in due maniere: quella di attacco diretto, che in certi frangenti potrà dare sicuramente soddisfazione, ma soprattutto quello più ragionato, la configurazione sicuramente più appagante. Il mondo di gioco però questa volta sarà più vasto e aperto che mai, anche se strutturato in diversi maxi-livelli estesi piuttosto che in un unico blocco. Tutto ciò lascia pensare alla possibilità di trovarsi di fronte a momenti di narrazione non troppo lineari, nel senso che appare probabile il fatto che se la missione in sé dovrà portare inevitabilmente a un certo tipo di situazione per procedere nel racconto, il modo in cui si arriverà a tale momento dovrà essere vario.

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Ogni missione vorremmo insomma che proponesse diverse strade da seguire, e che fosse caratterizzata da una serie di situazioni differenti fra loro, magari concedendo all'utente una maggiore possibilità di interazione con lo scenario, in modo da offrire sempre, pur ovviamente senza distaccarsi dalla sua base di gameplay incentrato sul genere stealth, approcci diversi e bandire la parola "ripetitività". Agli sviluppatori non dovrebbero mancare le fonti di ispirazione per delineare scenari sempre più particolari. Tuttavia ci auguriamo che ciò non vada a discapito della storia, da sempre uno degli elementi più apprezzati della saga (a proposito, chissà che non ci sia la possibilità di vedere Otacon o Naomi da giovani, o assistere all'incontro fra Big Boss e Sniper Wolf), anche se speriamo vivamente che Konami per raccontarla eviti di riproporci l'enorme mole di filmati che abbiamo visto in Metal Gear Solid 4. Tornando a parlare di gameplay, in queste settimane abbiamo letto di rumor secondo i quali in Ground Zeroes sarà possibile esplorare intere aree a bordo di appositi mezzi come per esempio elicotteri, jeep e moto. Tuttavia non è ancora chiaro se questi mezzi verranno guidati solo per brevi tratti di gioco, magari durante sporadici combattimenti in missioni create ad hoc, o se viceversa, potranno essere usati liberamente, specie nel caso di spostamenti che prevedono la copertura di grandi distanze sulla mappa.

Missioni in auto

La cosa in questo caso ci intrigherebbe parecchio, perché a nostro parere sarebbe divertente alla bisogna poter salire a bordo di un veicolo armato e con quello magari tentare una sortita alla disperata quando gli eventi costringono il videogiocatore a non potere ricorrere alla classica azione di tipo stealth. Senza contare che per gli spostamenti fuori dai perimetri di qualche base militare o di qualche centro urbano si potrebbe pensare, durante il percorso, di inserire missioni secondarie di raccolta oggetti alla Assassin's Creed; magari degli elementi utili per potenziare le armi in dotazione oppure la propria base, cercando nel contempo di evitare di essere visti da pattuglie nemiche in perlustrazione.

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Come in Peace Walker infatti, nel gioco tornerà il settore "ricerca e sviluppo" sulle armi, e sarà presente un'opzione relativa alla possibilità di rafforzare e migliorare i sistemi di difesa del proprio "covo" attraverso vari upgrade e fortificazioni. A quanto pare, ci sarà in proposito un sistema di integrazione con gli smartphone: proprio attraverso questi ultimi dovrebbe essere possibile controllare e modificare in tempo reale la componente strategica legata alla protezione delle base madre per esempio, e noi speriamo che tale funzione non sia solo di contorno ma abbia un ruolo attivo e utile ai fini dell'avventura. A proposito di "mobilità", ci auguriamo che Metal Gear Solid: Ground Zeroes abbia davvero integrato il transfarring, almeno per PlayStation 3, cioè quel sistema di gioco sviluppato da Kojima Productions già visto in Metal Gear Solid: HD Collection, col quale è possibile continuare tranquillamente a giocare uno scenario della console di casa sulla portatile di Sony e viceversa, grazie alla condivisione dei file di salvataggio tra le due piattaforme.

Nemici, ma veri

Ovviamente inutile sottolineare come il prodotto dovrebbe necessariamente essere rilasciato anche su PlayStation Vita in questo caso. D'altronde lo stesso Hideo Kojima ha da sempre detto che la possibilità di giocare in casa con un titolo su una console domestica per poi continuare a divertirsi con lo stesso prodotto anche mentre si è in giro grazie a qualche console portatile, è un sogno che prima o poi spera di coronare. Dulcis in fundo non sarebbe poi male, almeno sempre secondo il nostro punto di vista, se venisse integrato nel gioco un creatore di livelli sulla falsariga di quello incluso in inFAMOUS 2, per poter ideare nuovi contenuti, magari le famose missioni VR, da condividere poi con la comunità.

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Per il resto, per rendere il livello di sfida generale ancora più avvincente, ci aspettiamo di trovare nel gioco dei nemici più svegli, meno prevedibili e meglio coordinati per quanto concerne i loro pattern di movimento. In passato, soprattutto per quanto concerne quei momenti in cui era necessario per il videogiocatore ricorrere alla forza bruta, l'intelligenza artificiale degli avversari non è stata impeccabile, e per mitigare in parte questo problema era necessario giocare a un livello più alto di difficoltà. Sempre in tema di combattimenti, un'altra delle caratteristiche principali della saga di Metal Gear Solid sono stati gli scontri con i boss, parecchi dei quali si sono poi rivelati epici per tipologia e creatività. Questo aspetto è un po' forse venuto a mancare in MGS4, nel senso che i "contendenti" più importanti di Solid Snake non hanno saputo in quel caso suscitare negli utenti quel fascino, quella forma di attrazione "particolare" dei loro corrispettivi in Metal Gear Solid 2 e 3, giusto per fare un esempio. Pertanto vorremmo che Kojima ci riproponesse boss del calibro di quelli visti nei capitoli precedenti al quarto. E voi lettori cosa pensate in proposito? Noi vi abbiamo proposto le nostre idee, alcune valide, altre forse un po' meno: ma cosa vorreste vedere in Metal Gear Solid: Ground Zeroes?