Premessa: noi ci proviamo a usare la terminologia ufficiale italiana di World of Warcraft. Ma proprio non ci riusciamo, dopo quai sette anni, a scrivere "incursione" al posto di "raid" o "spedizione" al posto di "dungeon". Perciò, se ogni tanto vi imbattete in una parolina in inglese, tra una riga e l'altra... abbiate pietà.
Detto questo, eccoci, dopo tre mesi e mezzo, a parlare della nuova patch che proprio ieri ha fatto capolino sui server europei di World of Warcraft. Probabilmente vi ricorderete che qualche tempo fa Blizzard aveva annunciato di voler rilasciare patch meno corpose ma più frequenti. In realtà, il ritmo attuale per ora non è poi così diverso da quello che aveva scandito il ciclo vitale delle precedenti espansioni, ma la mole dei contenuti proposti questa volta, dopo la deboluccia patch precedente, è sicuramente molto interessante.
A chi mancavano i troll?
Il cuore di questa nuova patch è senza alcun ombra di dubbio il nuovo raid-dungeon, Il Regno del Tuono, che segna ufficialmente il ritorno in pompa magna della razza più invadente di Azeroth. Chi ha completato alcune missioni nel continente di Pandaria saprà che i troll Zandalari si erano alleati con il defunto imperatore Lei-Shen quando era all'apice del suo potere.
Ebbene, l'imperatore Lei-Shen ora non è più mica tanto defunto dato che i troll di turno l'hanno resuscitato e ristabilito nella sua fortezza sull'Isola del Tuono, una zona nuova di zecca concepita appositamente per questa patch. Il nuovo raid conta ben dodici boss, più uno esclusivo - il titano Ra-den - per i gruppi che riusciranno a completare il raid in modalità eroica: i designer in questo caso hanno sviluppato delle meccaniche molto interessanti e sicuramente più originali del solito, come quella che costringe i giocatori a "disegnare" delle costellazioni durante lo scontro con le Consorti Gemelle o quella che li obbliga a calciare i gusci dei nemici sconfitti contro la gigantesca Tortos. Il nuovo raid è legato a doppio filo a una nuova reputazione che si può incrementare solo sconfiggendo i vari boss e che, come al solito,
permette di acquistare svariati oggetti epici con i punti Valore. Shado-Pan Assault è comunque soltanto una delle tre nuove fazioni aggiunte con la patch: le altre due, Sunreaver Onslaught e Kirin Tor Offensive, sono esclusive rispettivamente per Orda e Alleanza, e completando le loro missioni giornaliere si prosegue la storia di Mists of Pandaria rimasta in sospeso dopo gli eventi della patch 5.1, sopratutto attraverso una serie di Scenari unici concepiti proprio a questo scopo. L'Isola del Tuono è stata chiaramente creata sulla base di quella di Sunwell, che chi ha giocato l'espansione The Burning Crusade ricorderà bene, nel senso che i vari contenuti si sbloccano automaticamente col passare del tempo e i progressi dei giocatori dell'intero server.
Nuovi esperimenti
L'Isola del Tuono sembra essere quasi un vero e proprio banco di prova per tutta una serie di nuove meccaniche e idee, oltre che per la consolidazione di alcune trovate che hanno già riscontrato un discreto successo, come le missioni giornaliere casuali divise per categoria PvP e PvE o la condivisione dinamica dei nemici/obiettivi che tante polemiche ha suscitato negli ultimi giorni, dato che un bersaglio guadagnerà una bella fetta di punti vita in più per ogni giocatore che lo attacca (idea carina ma praticamente un invito aperto al griefing, sopratutto sui server PvP). La varietà insomma non manca, ma è importante sottolineare che ci troviamo di fronte a una formula che purtroppo comincia ad avere la sua età:
per chi da mesi e mesi passa il suo tempo a completare missioni giornaliere tra un raid e l'altro, l'Isola del Tuono, insomma, potrebbe cominciare a star stretta, nonostante le sue dimensioni e l'oggettiva bontà di idee e ricompense. Da questo punto di vista, Blizzard ha già rivelato di non essere rimasta particolarmente soddisfatta dal modo in cui gli Scenari sono stati accolti dai giocatori e di volerne rivedere la struttura. Nella patch 5.2 vediamo già tre forme di questo restyling: oltre agli Scenari concepiti puramente per proseguire la trama, fanno capolino anche quello in cui si svolge la tanto attesa missione per gli Stregoni che sblocca l'effetto verde delle loro magie infuocate, e uno Scenario "segreto", strutturato a mo' di puzzle a tempo, pieno di ricompense, denaro e oggetti. Nella patch 5.2 prosegue anche la vicenda del Principe Nero con la terza parte della quest "leggendaria": questa volta, fra le altre cose, dovremo uccidere i boss nel nuovo raid-dungeon, aumentare la reputazione con il principe Wrathion e sconfiggere uno dei due nuovi boss esterni di Pandaria. La ricompensa è una meta-gemma leggendaria per l'elmo, ma sarà ben più interessante scoprire come si concluderà, tra alcuni mesi, una sottotrama che sembra proprio gettare le basi per un'altra espansione...
Per te, per me e per lui
Un grande pregio di questa nuova patch è sicuramente il modo in cui Blizzard ha tenuto d'occhio praticamente ogni categoria di utente, dopo averle ulteriormente diversificate grazie all'introduzione di tante piccole grandi feature al lancio dell'espansione. Gli amanti delle mascotte e del farming estremo, per esempio, troveranno sulla nuova Isola dei Giganti pane per i loro denti. I fan dei combattimenti tra mascotte, che si sono rivelati come una delle attività più convincenti dell'espansione, potranno dare la caccia a una ventina abbondante di nuove creaturine,
alcune delle quali ottenibili solo sconfiggendo delle fantomatiche mascotte selvatiche "leggendarie" e particolarmente coriacee che richiedono ottime squadre e strategie. Gli appassionati di Farmville... o meglio, della piccola fattoria nella Valle dei Quattro Venti, scopriranno di poter ora prendere le redini dell'intera congrega di contadini e di commissionare degli ordini per guadagnare un bonus con le varie reputazioni. L'idea è simpatica ma non proprio utilissima, anche se potrebbe tornar comoda ai personaggi secondari dato che pare pensata appositamente per agevolare il grinding di reputazione. Semmai, sembra proprio che Blizzard non riesca a trovare il modo giusto per sviluppare ed approfondire questa simpatica attività secondaria. Oltre alle professioni commerciali, per le quali sono state aggiunte parecchie nuove ricette (i fabbri possono ora creare le vecchie armi di The Burning Crusade per trasmogrificare le nuove), i devs hanno anche ritoccato un po' le abilità delle classi, senza compiere particolari stravolgimenti, concentrandosi piuttosto sul PvP che finora era passato un po' in sordina.
Ci sono parecchi cambiamenti, in questo senso, sopratutto per quanto riguarda la curva di miglioramento dell'equipaggiamento. Un nuovo algoritmo dovrebbe riuscire a equilibrare la situazione dei giocatori che si affacceranno nel PvP a metà stagione, e la rimozione del punteggio richiesto per alcuni pezzi di equipaggiamento, o la maggiore accessibilità per altri, dovrebbero rendere il PvP, se non bilanciato, quantomeno più accessibile rispetto a prima dal mero punto di vista dell'itemization. La patch 5.2, insomma, si presenta come una delle più elaborate degli ultimi tempi sotto molti punti di vista, sicuramente superiore alla precedente e in grado di proporre contenuti per tutti i gusti e, magari, di far tornare all'ovile quei giocatori scontenti e/o annoiati che hanno lasciato Azeroth negli ultimi mesi. Ma se basterà a mantenere la presa su di loro abbastanza a lungo da traghettarli almeno fino alla 5.3 lo sapremo solo tra qualche settimana. Qui le patch notes.