Per Destiny, si dice che Activision abbia realizzato il più grande teatro improvvisato mai costruito all'interno di una fiera di videogame. Duecento persone possono prendere posto contemporaneamente nell'enorme stand montato tra i corridoi della GamesCom 2013 di Colonia, mettersi comodi e vedere la stessa demo di cui già vi abbiamo dato conto qualche mese addietro e che potete trovare all'interno di questa stessa pagina. Per non farci mancare alcuna occasione utile a scoprire gli ultimi dettagli relativi al promettentissimo shooter firmato Bungie, ci siamo nuovamente seduti in compagnia dello sviluppatore americano per assistere alla presentazione organizzata per la fiera tedesca. Abbiamo quindi osservato la proiezione di un videodiario montato a partire dalle poche immagini in game disponibili ad oggi, a cui si sono aggiunte brevissime sequenze inedite volte soprattutto a mettere in evidenza l'alto livello di personalizzazione, estetica e funzionale, disponibile per i personaggi. Un aspetto importante per dare l'idea ai compagni di gioco del proprio stato di servizio e del tipo di alleato che possono aspettarsi di trovarsi davanti. L'esperienza di Destiny, infatti, intende mescolare single e multiplayer in maniera naturale e credibile, dando modo di muoversi, da soli e in compagnia, con un team di amici ma anche con perfetti sconosciuti, assicurando ad ogni esigenza una risposta credibile. Purtroppo non ci sono importanti aggiornamenti da segnalare, la comunicazione procede centellinando ogni informazione in previsione di un'accelerata, supponiamo, più in prossimità di un lancio che avverrà solo nel 2014. Destiny resta uno dei titoli che attendiamo con maggior interesse ed entusiasmo, speriamo solo non ci tocchi aspettare ancora troppo prima di poterci fare un'idea complessiva di ciò che offrirà una volta raggiunti gli scaffali.
Prosegue il lungo, lunghissimo processo che Bungie ha pensato per farci scoprire Destiny
Durante l'intera conferenza Sony, quella che ha ospitato una panoramica su PlayStation 4, rivelato il prezzo e importanti esclusive per la console nipponica, uno dei momenti memorabili è stato la prima live demo di Destiny. Lo sparatutto in lavorazione presso Bungie è multipiattaforma, non sarebbe potuto essere altrimenti considerando le ambizioni che cova, ma l'opportunità di avere un accordo esclusivo e di poterlo far vedere per la prima volta dal proprio palco dev'essere stata una tentazione troppo ghiotta. Le attenzioni di milioni di fan di Halo o di chi semplicemente ne ha sentito parlare sono state soddisfatte da una breve demo, pochi minuti capaci comunque di mettere in scena alcuni importanti pilastri del gameplay e far capire il tipo d'esperienza che sarà lecito aspettarsi all'uscita, prevista nel corso del 2014. All'interno dello stand Activision siamo stati messi nelle condizioni di sederci nuovamente davanti allo schermo e ripercorrere il medesimo livello in compagnia degli sviluppatori: poco sotto il video, per chi se lo fosse perso, mentre a seguire le nostre impressioni preliminari.
Il muro
In Destiny i giocatori vestiranno i panni dei Guardiani, ultimo baluardo della Terra e speranza per l'umanità in un mondo post apocalittico a cui non sembra rimanere più nulla da perdere. La visione narrativa, ludica e artistica era già stata oggetto di un lungo articolo scritto in occasione della nostra visita agli studi Bungie di Seattle, ma grazie alla demo recentemente mostrata le cose si sono fatte un po' più chiare. Il cuore dell'esperienza prende forma all'interno di livelli giocabili in cooperativa, sfruttando il sistema di classi e abilità sbloccabili avanzando lungo l'avventura. Un'idea non certo rivoluzionaria, nemmeno per uno sparatutto in prima persona, che però prende una piega inattesa quando si raggiungo le aree preposte agli eventi condivisi. Qui il matchmaking mette il proprio gruppo in cooperazione con altri, all'interno di ambienti disegnati per ospitare numerose sfide e obiettivi multipli. Come nella presentazione, un momento ci si sta infiltrando all'interno di un enorme struttura eretta chissà quando, quello successivo navi nemiche sfrecciano sopra la nostra testa pronte a buttare sul terreno nemici e mezzi. Nella demo i Fallen, una delle razze aliene con le quali confrontarsi, poteva contare su unità dotate di armi leggere ma anche di una sorta di mini boss munito di martello e capace di teletrasportarsi, oltre che dei potenti carri armati che hanno chiuso questo brevissimo "first look".
Purtroppo non abbiamo ancora sufficienti elementi per immaginare quale varietà avranno le missioni e come verranno divisi i contenuti che comporranno la compagna - o le campagne multiple - di questa avventura multiplayer. Per ora sappiamo solo che il gioco verrà aggiornato costantemente e che nel tempo sono previste espansioni e seguiti.
Una progressione necessaria per tenere la community impegnata e far sì che non si disperda; un processo simile a quello che finora ha contraddistinto i classici MMORPG. Aspettando di farci un'idea definitiva su Destiny, già il poco visto ci dice parecchio di come Bungie abbia intenzione di reinventare se stessa. Sotto certi punti di vista il gameplay riprende elementi tipici di Halo: il ritmo dei combattimenti, l'enfasi sul corpo a corpo e l'uso di abilità fisiche, come il salto o la scivolata a terra, sono da sempre un marchio di fabbrica che anche qui non viene tradito. La parte di gioco aperta a più gruppi di giocatori, poi, ci ha ricordato il concetto di "combat sandbox" che unisce libertà di movimento e azione con una progressione comunque rigorosa e ben definita. Insomma non lo abbiamo provato ma abbiamo avuto un forte senso di familiarità. D'altra parte ci sono spunti inediti, come la preminente componente di personalizzazione dell'alter ego virtuale e la raccolta del loot. Visivamente, Destiny è sembrato il titolo più bello da vedere e artisticamente riuscito di Bungie:
nonostante manchino ancora numerosi mesi all'arrivo nei negozi, le animazioni sono rifinite, la fisica degli impatti precisa e non scriptata ma forse è soprattutto la realizzazione degli ambienti a godere del salto in avanti maggiore. Negli interni abbiamo apprezzato un sistema di illuminazione dinamica davvero niente male, mentre all'esterno ogni momento speso a prendere fiato o ripararsi mette in scena sullo sfondo qualche dettaglio in movimento, piccolo o grande che sia. Certo è difficile dire quanto bene faccia rispetto ad altri prodotti next gen, visto che non abbiamo un numero sufficiente di punti di riferimento, ma la versione PlayStation 4 era certamente frutto di un salto in avanti significativo, suppur magari non trascendentale. Purtroppo di pari passo con l'importanza di questo progetto - e con i soldi che vi sono stati investiti - c'è anche la parsimonia con cui le informazioni vengono condivise: dopo questo assaggio aspettatevi di veder passar del tempo prima di aver nuovamente notizie di Destiny, magari fino alla GamesCom del prossimo agosto. L'inizio è stato folgorante ma la strada per i negozi è ancora lunghissima e altri interessanti esperimenti basati sul medesimo concept sembrano far capolino all'orizzonte.
CERTEZZE
- Gameplay solido tipico di Bungie con parecchie idee in più
- Commistione tra momenti e situazioni molto diverse tra loro
- Bell'impatto visivo
DUBBI
- Siamo ancora distanti da esserci fatti un'idea globale del progetto
- Curiosi di verificare la varietà di ambientazioni, nemici e missioni