Ne parlammo alcune settimane addietro in coda all'E3 2013: se davvero oggi come oggi è complesso capire dove stia andando il mercato PC, diviso com'è su un numero quantomai vario di fronti, è altrettanto corretto constatare che può contare su utenti impegnati a giocare e soprattutto a spendere in una varietà di paesi e quindi mercati che nessun altro ecosistema può contare. Nvidia sembra aver capito che non esiste un futuro per la piattaforma, ma ce ne sono diversi con differenti esigenze: dal cloud gaming fino ai desktop di fascia altissima, passando per ogni possibile via di mezzo. Ad esempio quella degli hardcore gamer che su PC vogliono giocare ma non hanno intenzione o la possibilità di spendere una fortuna, quelle stesse persone che nell'ultimo paio d'anni hanno fatto crescere enormemente la popolarità di prodotti come la GTX 560 Ti. A loro si rivolge la GeForce GTX 760 e a loro si rivolge anche l'iniziativa che vede la casa di Santa Clara collaborare con assemblatori locali per creare sistemi di dimensioni compatte e prestazioni adatte al gioco, perfetti per essere messi nei pressi della scrivania ma anche in salotto. Un approccio simile a quello che Valve, con il suo software, ha suggerito con Big Picture e suggerirà con Steam Box.
La scheda video
La GeForce GTX 760 monta il core Kepler GK 104-225, quindi non il GK 110 che abbiamo di recente apprezzato con Titan e poi GeForce GTX 780, un totale di 1152 CUDA Core, 96 TMU e 32 ROP. La memoria si ferma a 2 GB 6Gbps con bus a 256 bit, ma è certo che vedremo soluzioni custom arrivare fino a 4GB. La frequenza di base è 980 Mhz, ma "sotto boost" questo valore sale fino a 1033 Mhz.
Almeno nel modello reference messo a disposizione da Nvidia. Durante una presentazione per la stampa avvenuta la settimana scorsa, l'azienda ha tenuto a precisare che la GTX 760 è costruita per fare in modo che i partner produttori abbiamo grande margine di modifica rispetto ad altre schede di fascia superiore, quindi è lecito attendersi un gran numero di varianti che coinvolgeranno la dissipazione e i valori numerici del prodotto. L'architettura, in definitiva, è molto simile a quella della GeForce GTX 660 Ti. Rispetto a quest'ultima ha un numero inferiore di Cuda Core (1152 contro 1344) e Texture Mapping Units (96 contro 128) ma piu Raster Operator (32 contro 24). Mettendo da parte le considerazioni matematiche, nei test - come vedremo sotto - si posiziona nei pressi della GeForce GTX 670, senza però mai eguagliarla. Per quanto riguarda i consumi i valori sono di poco meno di 100 Watt in idle che salgono fino a 300 Watt a pieno carico, allineati a quelli del modello precedente. E lo stesso vale per rumorosità e temperature, che ricalcano quelli di altre schede Nvidia arrivate sul mercato nei mesi precedenti e dotate di architetture comprabili.
I giochi
Il sistema utilizzato per la prova è così composto: CPU Intel Core i7-3770K; RAM 16 Gbyte DDR; HDD Samsung 840 256 Gbyte; OS Microsoft Windows 8; Driver ForceWare 320.18 e Catalyst 13.4. Tutti i titoli sono stati testati al massimo del dettaglio disponibile alla risoluzione di 1920x1080.
Battlefield 3 - Aspettando il quarto, promettentissimo capitolo recentemente mostrato durante l'E3 di Los Angeles, lo sparatutto sviluppato da EA e DICE è uno dei benchmark preferiti anche su PC. Il Frostbite Engine 3 non sarà l'ultima novità ma resta uno dei punti di riferimento in quanto a qualità visiva... ed un motivo ci sarà. Con il multi sampling anti aliasing a 4x la GeForce GTX 760 ha segnato 70 fps, prestazioni di poco inferiori alla sorella maggiore della precedente generazione, la GeForce GTX 670. Ha invece fatto meglio della Radeon HD 7950 Boost e della GTX 660Ti, distaccate di diversi punti percentuali.
Metro: Last Light - Il travagliato ma riuscito FPS sviluppato in Ucraina da 4A Games è uno dei pochi prodotti degli ultimi anni capaci di evocare le sfide che in passato molti giochi, belli da vedere ma pesantissimi da eseguire, presentavano al poveretto di turno che provava, spesso senza successo, a goderseli in maniera decente. Nella sequenza di gioco iniziale la GeForce GTX 760 ha staccato circa 50 fps, una decina di punti percentuali in meno rispetto sia alla GTX 670 che alla Radeon HD 7950 Boost.
Far Cry 3 - Le lussureggianti foreste tropicali di Ubisoft sono state una delle sorprese della passata stagione invernale, un open world ricco di meccaniche ed eventi da scoprire ma anche di una componente visiva di primissimo ordine, tra le migliori della generazione che si sta per concludere. Qui i 57 fps della GeForce GTX 760 la mettono ancora una volta a metà strada tra la GTX 660Ti e la GTX 670.
Shogun II: Total War - Con Rome II oramai alle porte, sono le ultime occasioni per citare quello che resta nonostante gli anni uno degli strategici di maggior spessore tecnico, soprattutto per la quantità stratosferica di unità mostrate a schermo e il dettaglio delle stesse. Con 54 fps sul bechmark ufficiale, la GeForce GTX 760 si posizione quasi quindici punti percentuali sopra la scheda che di fatto va a sostituire, ovvero la GTX 660Ti. Mantiene all'incirca le stesse distanze del titolo precedente, invece, quando si prendono in considerazione la Radeon HD 7950 Boost e la GTX 670
Il sistema
Dicevamo in apertura dell'iniziativa di Nvidia per creare Mini PC GeForce, sistema basato su Windows 8 con un "form factor" compatto, una sorta di ideale complemento all'ecosistema di intrattenimento da salotto che possa fare le veci di una console. Il partner italiano per questa proposta, Next, ha utilizzato un case Cooler Master Élite 120, ingombrante all'incirca come un paio di PlayStation 3 una sopra l'altra, e adotta un processore Intel Core i5 4670K, 8 GB di RAM e la scheda video GeForce GTX 760. In realtà aprendo il case si nota che lo spazio sarebbe sufficiente per ospitare anche schede di fascia superiore, fino ad una Titan, ma considerando il target di questa specifica iniziativa la nuova arrivata di casa GeForce è probabilmente il miglior sbocco possibile. Il prezzo, 1000 euro, è probabilmente superiore a quello raggiungibile assemblandosi da sé la stessa macchina ma la tendenza dei prossimi mesi per molti produttori sarà proprio questa, cercando di cavalcare le iniziative che da Steam Big Picture in su cercheranno di allontanare il PC dalla sua sede naturale per posizionarlo in altre stanze della casa, quindi chiedendo un surplus di prezzo per la soluzione "più elaborata".
Abbiamo eseguito alcuni test, purtroppo a 1600x900 a causa del monitor a disposizione, e i valori ottenuti dalla macchina sono in linea con quelli già noti. Con il recentissimo Metro: Last Light ci siamo assestati sopra le 60 immagini al secondo di media con PhysX attivato, Qualità dell'Immagine a Molto Alto, Tassellatura a Molto Alto e Filtro Anisotropico a 16x. Risultati simili per The Witcher 2, con tutte le opzioni grafiche abilitate, ombre a Ultra e ovviamente Uber Sampling disattivato. Bioshock Infinite, più leggero e basato sull'Unreal Engine 3, con le impostazioni al massimo del dettaglio possibile e il Post Processing a Normale superava in media le 80 immagini al secondo con picchi ben oltre le 100. Infine Battlefield 3, alle impostazioni di Ultra, superava l'ottantina di frame per second nella maggior parte delle situazioni. Insomma una macchina da gioco di piccole dimensioni ma dotata di quanto necessario per non scendere a compromessi. Si tratta ancora di un esperimento, un assaggio di quello che potrà essere il futuro di prodotti simili, sempre aspettando di capire che forma prenderà Steam Box, ma è quantomeno chiaro che esiste l'hardware necessario anche per seguire questa strada. Dettagli come la ridotta rumorosità e la dotazione del lettore Blue Ray completano il quadro multimediale del PC.
Ci sono i presupposti perché la GeForce GTX 760 si dimostri un successo
Considerazioni
L'uscita di Nvidia GeForce GTX 760, venduta ad un prezzo di riferimento di 240 euro iva inclusa, sembra possa rappresentare un momento importante per l'azienda statunitense, che con questa scheda punterà a fare quei volumi preclusi alla fascia alta e altissima. Per questo motivo è lecito attendersi un lancio solido e con quantità che non lasceranno a secco nessuno dei possibili acquirenti. Tanto più che qui c'è del margine di personalizzazione e i singoli produttori si potranno sbizzarrire con modelli custom, come d'altra parte fatto anche con la GTX 560Ti e la GTX 660Ti. Insomma una validissima sostituta alla GTX 660 Ti, a cui guadagna una decina di punti percentuali circa in termini di immagini per secondo, e una riuscita nuova iterazione di Kepler che rilancia la sfida alla concorrenza per la stessa fascia di mercato. Aspettando di scoprire le sorprese in serbo per la serie 800, con ogni probabilità presentata solo il prossimo anno. Occorre invece ancora attendere qualche settimana per provare con mano ShadowPlay, software di cattura e condivisione di video in game che si integrerà a GeForce Experience.