Tutto concentrato su Blazblue prima e Persona 4 Arena dopo, lo sviluppatore Arc System Works ha messo un bel po' da parte il franchise con cui è diventato famoso, quel Guilty Gear che negli ultimi sette anni ha visto soltanto una release a dir poco inutile per il DSiWare giapponese e qualche porting. L'ultima iterazione di Guilty Gear risale infatti al 2007, e non era neppure un picchiaduro visto che Overture, così si chiamava, cercava di essere un MOBA neppure troppo convincente. Per trovare un picchiaduro dobbiamo scavare ancora più a fondo e tornare addirittura al 2002, data di uscita di Guilty Gear X2, la versione sulla quale Arc System Works ha costruito, negli anni, una lunga serie di aggiornamenti e conversioni (Accent Core, Accent Core Plus, eccetera). Però, appunto, la proprietà intellettuale di Arc System Works è rimasta ferma per quasi dieci anni, finché il Team RED interno non ha preso in mano l'Unreal Engine 3 e ha sfornato un vero e proprio sequel che arriverà su PlayStation 3 e PlayStation 4 alla fine dell'anno.
Guilty Gear Xrd sembra proprio il picchiaduro next gen che i fan di Arc System Works stavano aspettando
Chi non muore si ribatte
In realtà, i coin-op di Guilty Gear Xrd (basati sulla tecnologia RingEdge 2 di SEGA) sono già disponibili in Giappone dallo scorso febbraio, quando è stato chiarito una volta per tutte che, no, Arc System Works questa volta non ha fatto ricorso alla grafica 2D e le spettacolari immagini dei primi trailer erano effettivamente basate sul 3D dell'Unreal Engine 3.Guilty Geard Xrd, insomma, è completamente poligonale, ma l'azione si svolge su un piano 2D che, a conti fatti, lo qualifica come un picchiaduro assolutamente bidimensionale, tranne quando la telecamera ruota intorno ai combattenti per riprendere i momenti più spettacolari dello scontro, magari durante le proiezioni o le mosse speciali pirotecniche.
Questa soluzione ha permesso al Team RED di sfruttare le potenzialità delle nuove macchine senza tradire la natura del gameplay originale della serie, raffinato ed evolutosi nel corso degli anni soprattutto attraverso la saga di BlazBlue. I nomi alle spalle di Guilty Gear Xrd, però, sono quelli storici: il creatore Daisuke Ishiwatari, per esempio, non ha soltanto diretto lo sviluppo del titolo, ma ne ha anche scritto la storia che, come i fan di Arc System Works sapranno bene, è un elemento abbastanza importante che collega le vicende e gonfia una modalità Storia che male non fa mai. La mano del papà di Guilty Gear è servita anche a ridefinire i tratti essenziali dei vecchi personaggi che torneranno alla ribalta dopo anni di silenzio: Sol Badguy, Ky Kiske, Axl Low, Chipp Zanuff, Millia Rage, I-No, Faust, Venom, Potemkin e altri ancora, ai quali si aggiungono alcuni lottatori nuovi di zecca come l'inquietante Bedman o il boss finale Ramlethal. Per quanto riguarda le vecchie leve, è ancora presto per capire cos'è cambiato nei loro stili di combattimento e nelle loro movelist, ma il gameplay basilare di Guilty Gear è rimasto invariato e chiunque abbia giocato BlazBlue o Persona 4 Arena negli ultimi anni si sentirà subito a suo agio: combattimenti frenetici e dinamici in cui pure le schiappe si sentiranno appagati dal tripudio di esplosioni, colori ed effetti luce che si verificano anche soltanto premendo tasti a caso. I giocatori più navigati, invece, potranno contare i frame di ogni animazione e sviscerare un sistema di combattimento profondissimo basato soprattutto sulle combo, aeree e terrestri, e sulla gestione minuziosa della Tension Gauge: la "barra della super" si carica colpendo l'avversario o subendo i suoi attacchi, e permette di effettuare tutta una serie di manovre offensive e difensive come le canoniche supermosse, qui chiamate Overdrive, o la Faultless Defense, un assetto speciale che azzera temporaneamente i danni subiti in parata.
Tornano anche le "uccisioni istantanee", attacchi lentissimi e molto difficili da mettere a segno che distruggono la Tension Gauge di chi li usa ma che possono anche sconfiggere all'istante lo sfortunato avversario. Tra Roman Cancel, Dead Angle Attack e Psyche Burst, gli appassionati del genere potranno trascorrere ore ad affrontare l'intelligenza artificiale o gli avversari umani in locale o via Internet. Il tutto, ovviamente, incorniciato non solo da una rappresentazione grafica che, come detto, nonostante il 3D riesce a simulare in modo assolutamente convincente l'aspetto di un cartone animato, ma anche dalla colonna sonora rock e heavy metal che ha sempre contraddistinto le varie iterazioni della serie. La versione PlayStation 4 di Guily Gear Xrd sembra essere fedelissima a quella arcade, ma ancora non sappiamo quante e quali modalità di gioco, single player e multiplayer, proporrà nella sua incarnazione finale. È possibile, comunque, che includa anche i personaggi extra aggiunti al coin-op tramite gli aggiornamenti successivi alla distribuzione, e che si appoggi a una nutrita schiera di DLC come accaduto con alcuni episodi di BlazBlue. Staremo a vedere.
CERTEZZE
- Gameplay sempre profondo e adatto a ogni tipo di giocatore
- Graficamente è davvero spettacolare
DUBBI
- Il roster potrebbe soffrire l'assenza di alcuni vecchi lottatori
- Le modalità extra nella versione finale sono ignote