Anche The Talos Principle, promettente puzzle in prima persona sviluppato da Croteam, si è presentato alla GamesCom con la stessa identica demo dell'E3, ma durante questo nostro secondo incontro con il gioco siamo stati affiancati dallo sceneggiatore Jonas Kryatzes, che assieme a Tom Jubert ha costruito l'affascinante universo di gioco. Abbiamo approfittato dell'occasione per scambiare con lui qualche battuta, e anche se non si è sbilanciato più di tanto nell'illustrare un titolo che fa del mistero il suo principale punto di forza, ci ha fornito qualche informazione interessante sulla storia che sta alla base dell'esperienza. Ha voluto soprattutto porre l'accento sui protagonisti "invisibili" del gioco, ovvero la voce divina che si rivolge all'utente durante la sua avventura e le intelligenze artificiali senzienti con le quali sarà possibile conversare attraverso delle specifiche console sparse all'interno delle ambientazioni: per quanto il giocatore sarà libero di non curarsi di quello che dicono, concentrarsi su questi dialoghi consentirà di godersi appieno il titolo come è stato originariamente concepito, ovvero come un'opera che non si limita a sfidare l'astuzia del fruitore con i puzzle ma che lo spinge a meditare e trovare da solo le spiegazioni ai misteri in cui si imbatte. Insomma, catalogare The Talos Principle come un mero clone di Portal è un errore che si può commettere solo liquidandolo con uno sguardo approssimativo, mentre il prodotto Croteam sembra avere personalità da vendere. Vi lasciamo dunque alla nostra anteprima dall'E3 per tutte le altre informazioni sul progetto.
Provato E3 2014
The Talos Principle non è un titolo interessante solo per i suoi contenuti, ma anche per la storia relativa alla sua genesi: mentre stavano sviluppando delle idee per dei puzzle con i quali arricchire l'esperienza del prossimo capitolo di Serious Sam, i ragazzi di Croteam si sono talmente appassionati a ciò che stavano realizzando da decidere di costruirgli attorno un gioco dedicato. La collaborazione degli sceneggiatori Tom Jubert (The Swapper, Penumbra) e Jonas Kyratzes (The Sea Will Claim Everything) ha dato una vera e propria struttura a quelle che erano solo delle intuizioni sparse, in un processo creativo che ha portato al compimento di un puzzle game in prima persona di deciso stampo filosofico che ambisce addirittura ad indagare il senso della vita...
Io, robot
Il primo paragone che viene in mente guardando The Talos Principle è inevitabilmente quello con Portal, ma a differenza del titolo Valve qui non sarà richiesta una particolare destrezza nei movimenti: tutto è incentrato su rompicapo più ragionati, inseriti nel contesto di uno scenario liberamente esplorabile e che nella demo che abbiamo provato dava già sfoggio di un affascinante alone di mistero. Sebbene l'ambientazione fosse di stampo bucolico - con tanto di prati verdi, corsi d'acqua e quelle che sembravano rovine medievali - erano visibili diversi elementi di rottura con questo setting apparentemente legato al passato: il riferimento è alle torrette laser ed ai dispositivi elettronici che fungevano da componenti per i vari rompicapo, ma anche ai terminali con i quali era possibile collegarsi per avere delle bizzarre discussioni testuali con delle non meglio precisate intelligenze artificiali, occasione che peraltro permetteva di mettere in mostra le mani robotiche di un protagonista evidentemente non umano.
Da quanto abbiamo avuto modo di vedere, The Talos Principle si avvarrà di una struttura piuttosto libera, dato che gli enigmi saranno suddivisi in zone ben delimitate (evitando così il rischio di una confusionaria mescolanza dei vari fattori dei puzzle) ma saranno affrontabili nell'ordine preferito, consentendo così all'utente di proseguire anche se si trova bloccato in un particolare frangente. Un eventualità tutt'altro che remota, almeno a giudicare dai contenuti della demo, che consentiva di cimentarsi in quattro puzzle di difficoltà crescente e che sicuramente non difettavano di inventiva e di complessità: lungi da noi rivelare le soluzioni che ci hanno consentito di risolvere alcuni dei rompicapo, ma possiamo usare un esempio per dare l'idea delle situazioni che ci si troverà ad affrontare nel prodotto finale. In una particolare occasione, ci siamo trovati all'interno di un'area nella quale erano presenti diversi treppiedi da utilizzare per deviare dei raggi laser di due colori diversi, ognuno dei quali andava puntato verso una particolare porta per poterla aprire: si poteva camminare liberamente all'interno della zona e prendere in mano un congegno alla volta per spostarlo nella posizione desiderata, ma bisognava agire tenendo in considerazione il fatto che l'incrocio tra i due fasci di energia li annullava a vicenda. Insomma, un puzzle semplice nelle premesse ma tutt'altro che facile da risolvere, degno antipasto di un prodotto che presumibilmente darà del filo da torcere anche ai giocatori più esperti.
A metà strada tra Portal ed un trattato di filosofia: questo è l'intrigante The Talos Principle
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Risolvere gli enigmi del mondo fisico di The Talos Principle premia il protagonista con degli oggetti del tutto simili a pezzi di Tetris che fungono da elementi fondanti di altri rompicapo più strettamente concettuali, indispensabili per sbloccare nuove aree da esplorare: in queste sezioni, era necessario combinare i tasselli raccolti per riempire uno spazio rettangolare, operazione solo apparentemente banale e che arricchisce il prodotto Croteam di un ulteriore velo di sfida. Non sono però solo le qualità dei puzzle a fare di The Talos Principle un titolo da tenere d'occhio per tutti gli appassionati del genere: lo stesso scenario che ospita la componente ludica vera e propria è un mistero che verosimilmente verrà svelato a poco a poco nel corso del gioco, con indizi distribuiti in maniera più o meno evidente.
Parte integrante dell'esperienza sarà la voce che parlerà direttamente al protagonista durante la sua avventura: stando a quello che hanno rivelato gli sviluppatori, l'utente sarà libero di seguire le indicazioni fornite o agire di testa propria, con conseguenze che avranno delle non meglio precisate ripercussioni nel prosieguo del proprio cammino. Ancora, i dialoghi testuali con le intelligenze artificiali che abbiamo accennato in apertura saranno lo strumento preferito tramite il quale The Talos Principle esporrà il proprio contenuto filosofico: il lavoro di Jubert e Kyratzes si è infatti concentrato nel fare in modo che questi scambi di battute possano portare ad esperienze molto diverse tra loro in base alle credenze personali del singolo giocatore. Si tratta di una sfumatura difficile da cogliere in fase di anteprima avendo a disposizione soltanto una demo, ma le premesse sono senza dubbio interessanti, e se il prodotto finale dovesse mantenere anche solo la metà della profondità concettuale che ha promesso finora, ci troveremmo di fronte ad un titolo capace di mettere l'utente di fronte ad interrogativi morali molto raramente toccati dal medium videoludico.
CERTEZZE
- Ambientazione misteriosa ed affascinante
- I puzzle sembrano ben realizzati
- L'impronta filosofica è intrigante...
DUBBI
- ...ma riuscirà a mantenere le promesse?
- Il bilanciamento sarà fondamentale