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Il futuro nelle vostre mani

Il nuovo progetto dei creatori di PixelJunk sembra sempre più interessante giorno dopo giorno

ANTEPRIMA di Antonio Fucito e Massimo Reina   —   07/10/2014
The Tomorrow Children
The Tomorrow Children
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Già pochi secondi dopo essere stato annunciato da Sony Worldwide Studios in occasione della recente GamesCom, The Tomorrow Children ha attirato su di sé le attenzioni e le curiosità di una vasta schiera di addetti ai lavori e del pubblico. Non solo per l'insolita natura del suo gameplay, o perché dietro a questo progetto ci sono i ragazzi di Q-Games, lo sviluppatore dell'acclamato Pixel Junk.

Il futuro nelle vostre mani

Ma anche per il suo design incredibilmente affascinante, caratterizzato da una grafica che oltre a sfruttare una nuova tecnologia in grado di emulare il comportamento delle luci in tempo reale sugli oggetti 3D, chiamata cascaded voxel cone ray tracing, sembra riprendere idealmente lo stile di alcuni cartoni animati realizzati con la tecnica a passo uno, o se preferite, dello stop motion, con un tocco retrò tipico di alcune opere dei Paesi dell'est del periodo della Guerra Fredda. La storia di The Tomorrow Children sarà ambientata in un universo distopico alternativo, dove a seguito di un esperimento che ha cercato di fondere tutte le menti umane in un'unica coscienza, compiuto in una immaginaria Unione Sovietica del 1960, la maggior parte della popolazione mondiale è morta, lasciando una superficie terrestre bianca, vuota e informe chiamata "il vuoto". Dopo circa cento anni gli scienziati che sono sopravvissuti sono riusciti a inventare una tecnologia, il "clone della proiezione", che sfruttano per cercare di ripopolare il pianeta e ricreare almeno una parvenza di civiltà. Sono infatti quei cloni, impersonati dai videogiocatori, ad avventurarsi all'esterno per esplorare lo strano paesaggio post-apocalittico in cerca di risorse utili a risollevare le sorti dell'umanità e proteggere la sua debole comunità da bestie spaventose. Perché oltre alle difficoltà di tutti i giorni, devono anche vedersela con gli Izverg, delle creature giganti creati dai pensieri umani più negativi.

A metà fra Minecraft e Psychonauts, il nuovo progetto di Q-Games ha un'anima profondamente social(ista)

Proletari di tutti i Paesi, unitevi!

La società dovrebbe essere in tal senso amministrata secondo dei principi non dissimili da quelli del Socing di orwelliana memoria, quindi governata da un onnipotente partito unico con a capo dei personaggi (gli scienziati) che nessuno vedrà probabilmente mai di persona, ma che in realtà terranno costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini. Un mondo in pieno clima da regime totalitario sovietico, dunque, con tutta l'iconografia classica del caso, coi simboli presenti ovunque a diffondere la propaganda 24 ore su 24, anche se pervasa da un certo humour di fondo.

Il futuro nelle vostre mani

Il richiamo a quel periodo storico della nostra storia appare evidente non solo visivamente, ma anche per i suggestivi richiami a un certo rigore formale, e all'ideale marxista di unità dei lavoratori. Questo concetto viene espresso in maniera ancora più chiara dal gameplay, che sostanzialmente consiste proprio nel dover lavorare insieme ad altri individui, coi quali però non c'è una vera interazione "umana", se si eccettua qualche gesto o suono di richiamo, quanto piuttosto un tipo di convivenza estraniante nella quale si collabora in modo quasi indiretto per trovare materiale utile per il bene comune, come per esempio elementi necessari per costruire edifici, mezzi di locomozione e via discorrendo, oppure per erigere mura di cinta e torrette da difesa per le città, visto che questi agglomerati urbani possono essere attaccati da schiere di mostri. L'idea alla base di The Tomorrow Children, da quanto dichiarato da Dylan Cuthbert di Q-Games, è quella di un gioco che prevede una combinazione di gameplay sincrono e asincrono, con un universo persistente dove prenderanno forma degli autentici microcosmi costituiti da piccole cittadine, composte ciascuna da un minimo di cinquanta a un massimo di cento personaggi, tutti controllati da utenti in carne e ossa. E questo pure con la console spenta, attraverso un'apposita companion app che dovrebbe essere svelata in futuro.

Il futuro nelle vostre mani
Il futuro nelle vostre mani

Un titolo, insomma, che prevede un'esperienza di gioco single player all'interno di un ambiente online. Per spostarsi i personaggi possono usare dei veicoli, dai bus antigravitazionali ad alcune tipologie di automobili, passando per i jetpack. Mezzi di locomozione utili, soprattutto per recarsi all'esterno dei luoghi abitati, nel Void, alla ricerca di isole e aree da esplorare e "saccheggiare" in cerca di risorse indispensabili per la comunità. Lì ci saranno da recuperare anche delle misteriose matriosche contenenti del DNA umano che, una volta portate in un laboratorio e aperte, dovrebbero dar vita a un nuovo cittadino reale nel mondo. Ovviamente sarà importante recuperarne il più possibile, allo scopo di rigenerare nuovi essere umani e ripopolare il pianeta. Tornando ai cloni, i protagonisti indiscussi del videogioco, con i loro volti infantili e il loro aspetto da pupazzi, sarà possibile sceglierne il sesso e cambiarne i vestiti, e ci saranno inoltre classi differenti legate alle principali professioni, come ad esempio l'ufficiale radio, la sentinella, il capo ingegnere o l'esperto di demolizioni. I poliziotti sembrerebbero invece vigilare sull'operato dei lavoratori; quanto pare ci potremo rivolgere a loro per chiedere informazioni sui compiti da svolgere, dato che dovrebbero essere gestiti dall'intelligenza artificiale del gioco. Non potremo tenerci per noi nulla di quanto scoperto, però: al ritorno in città le risorse dovranno essere lasciate all'ufficio locale del lavoro, ma in cambio si potranno ottenere dei buoni da spendere per acquistare nuovi abiti, oggetti e abilità. Si vocifera di un mercato nero dove sarebbe possibile vendere o scambiare di nascosto gli oggetti recuperati, col rischio però di finire in prigione se scoperti dagli agenti o denunciati da altri utenti. Ad ogni modo, sempre negli uffici del lavoro sarà possibile anche accedere a un rapporto giornaliero su tutte le attività svolte da un personaggio e le performance verranno premiate con degli specifici punti che dovrebbero servire a rendere popolare l'utente che lo controlla. Chiudiamo con un paio di informazioni sparse, come quella che riguarda la possibilità di eleggere un proprio leader o di denunciare altri personaggi per farli finire in prigione. Voci, idee, supposizioni... che speriamo di poter presto chiarire con nuove informazioni ufficiali e con un'eventuale nostra futura prova su strada di un titolo interessante e da tenere sicuramente d'occhio.