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Futuro nostalgico

Abbiamo provato l'anteprima della beta multigiocatore di Halo 5: Guardians!

PROVATO di Dario Rossi   —   23/12/2014

La beta multigiocatore di Halo 5: Guardians uscirà il 29 dicembre per tutti i possessori di Halo: The Master Chief Collection, che potranno giocarla in esclusiva. Nel fine settimana culminato il 21 dicembre, Microsoft ci fatto un piccolo regalo, inviandoci un codice per provare in anteprima una versione preliminare della beta. Ovviamente non abbiamo resistito alla tentazione di scaricarla, nonostante avessimo già provato la beta a Londra, per gustarsi il piacere di giocarsela nella comodità del proprio divano e per scoprire i progressi fatti dal team nel frattempo.

Ieri, oggi, domani

L'anteprima della beta presentava solo due mappe e una sola modalità, ma ricordiamo che la beta definitiva del 29 dicembre conterrà sette mappe, nuove armi e tre modalità. Le mappe che abbiamo provato sono Truth ed Empire, in modalità massacro tra due squadre di quattro, gli immancabili rossi contro blu. Truth è un vero e proprio remake dell'omonima mappa vista in Halo 2, un commovente omaggio che ci manda istantaneamente alla deriva nei ricordi. Dispersi nelle convulse strutture aliene ci sentiamo in un certo senso a casa, con la presenza delle canoniche due armi di serie, ma non ci vuole molto per capire che le cose sono cambiate, e neanche di poco. Lo spirito di Halo ritorna ma allo stesso tempo rimane influenzato dal nuovo timbro voluto da 343 Industries, che porta a un gioco più dinamico, veloce e più cupo stilisticamente rispetto alle atmosfere forse più fumettose dei capitoli Bungie, ma torneremo successivamente su questo punto. Il matrimonio tra la tradizione e la modernità si concretizza con la nuova implementazione della corsa, adesso un elemento cardine del gameplay che rivoluziona l'intera struttura di gioco, aprendola a nuove dimensioni. Le armature sono dotate di propulsori in grado di permettere agli Spartan dei rapidi spostamenti laterali, salti più ampi, sospensioni nel vuoto temporanee e addirittura un devastante attacco aereo in grado di uccidere i nemici in un solo colpo. Oltre a questo, è stato implementato un nuovo sistema di animazioni per l'interazione con la superficie, lo Spartan può infatti raggiungere piano elevati aggrapparsi ai bordi di una sporgenza, mentre non manca la nota "killcam", ovvero una sorta di replay che mostra la nostra morte dal punto di vista dell'uccisore, tutti elementi che aggiornano Halo al linguaggio degli sparatutto moderni.

Futuro nostalgico

Il sospetto che le novità si faranno sentire nelle altre modalità e mappe presenti è fortissimo, ma per quanto riguarda questa "mini" beta ci siamo limitati a goderci il buon vecchio multiplayer di Halo, ma dotato di un nuovo livello di dinamismo. I propulsori e lo scatto non sono da sottovalutare, come detto, nella loro capacità di influenzare l'intero gameplay. Fuggire da una situazione scomoda è ora molto più semplice grazie alla grande mobilità, ma per la stessa caratteristica occorre prestare un'attenzione maggiore alla presenza nemica, oltre al fatto che mentre si corre non è possibile ricaricare gli scudi, esponendo molto il fianco al fuoco avversario. Truth è sostanzialmente una mappa circolare, e molto piccola, dove uno degli obiettivi chiave rimane il raggiungimento della lama energetica, più difficile da raggiungere, ma che dimostra un encomiabile rigore da parte di 343 nel mantenere intatta la tradizione.

Piccolo è bello

Empire, la seconda mappa, cambia le carte in tavola, essendo incentrata sull'utilizzo del fucile da cecchino, tra l'altro già segnalato in mappa a inizio partita. In questo caso abbiamo assaporato un gameplay più aperto rispetto alla furia claustrofobia di Truth, ma non troppo, trattandosi anche in questo caso di una mappa relativamente piccola che si affaccia su un paesaggio industriale. Sicuramente è ancora presto per tirare qualsiasi tipo di conclusione in merito alla struttura ludica della multiplayer, bisogna vedere come mappe più ampie saranno in grado di dare importanza alle nuove caratteristiche del gioco, così come le modalità e le stesse armi, estremamente limitate in questa anteprima. Segnaliamo proprio sulle armi la possibilità per tutte del fuoco mirato, un'altra novità non da poco per la serie, poiché facilita l'utilizzo di armi storicamente ostiche come il fucile d'assalto. Per contro la precisione è diminuita, segno che 343 Industries ha studiato con attenzione certosina le ripercussioni sugli equilibri limati nei tanti anni del franchise.

Futuro nostalgico

In Halo 5: Guardians la tradizione si sposa sinergicamente con la modernità

Il gameplay prima di tutto

Tecnicamente è quasi impossibile sbilanciarsi, quello che ci siamo trovati di fronte è un lavoro concepito col preciso obiettivo di offrire un primo assaggio delle meccaniche del multiplayer di Halo 5: Guardians, con tutto il resto ridotto a mero supporto funzionale. Si tratta insomma di un cantiere ancora aperto, sullo stesso piano dobbiamo considerare l'impianto grafico. Sicuramente tra i punti positivi c'è da segnalare l'impressionante fluidità, con sessanta fotogrammi al secondo veramente granitici, e l'ottima realizzazione delle armature Mjollnir, che riescono a regalare una sensazione di grande potenza. Meno esaltante la risoluzione a 720p, compromesso a quanto pare necessario per puntare sulla fluidità. Gli stessi scenari non si distinguono per definizione delle texture o particolari dettagli, ma sicuramente colpiscono in positivo sugli effetti in post processing. Fatte queste giuste notazioni, è ovvio che si tratta ancora di una strada tutta da percorrere ed è altrettanto vero che una volta travolti dalla frenesia degli scontri rimane ben poco tempo per perdersi nei dettagli. Cosa possiamo dire quindi su questo primo assaggio della beta multiplayer di Halo 5: Guardians? I segni della grande occasione ci sono tutti e sicuramente accendono il desiderio di vedere ciò che verrà offerto nella beta vera e propria. I contenuti proposti in questa anteprima sono troppo ridotti per tirare un qualsiasi bilancio, nel frattempo abbiamo però assaporato sapori vecchi e nuovi che ci hanno dimostrato come la tradizione possa coesistere con la modernità. Si respira un'aria decisamente buona insomma, un fatto che può solo far ben sperare per il futuro e la direzione intrapresa da 343 Industries.

Futuro nostalgico

CERTEZZE

  • Grande feeling tra vecchio e nuovo
  • Nonostante le novità, lo spirito di Halo rimane intatto
  • Dinamismo degli scontri esaltante
  • I 60 frame al secondo sono un'aggiunta e un traguardo importanti

DUBBI

  • Contenuti molto ridotti per poter valutare gameplay e grafica
  • Trovare un equilibrio non sarà facile