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Grane nello spazio

C'è bisogno di un altro strategico in tempo reale ambientato nello spazio?

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   16/04/2015

Shallow Space: Insurgency è uno strategico in tempo reale ambientato nello spazio, genere tornato molto in voga ultimamente sulla scena PC, con successi come l'edizione remastered di Homeworld, indimenticabile capolavoro cui Gearbox ha dato una bella spolverata, ad aver dato la spinta a una nuova ondata di titoli.

Grane nello spazio

In realtà esponenti del genere non sono mai mancati anche negli anni scorsi, nonostante non abbiano ricevuto grosse attenzioni. L'amore del mondo PC per le battaglie spaziali ha diverse motivazioni. Dal lato sviluppo c'è sicuramente una maggiore semplicità nella realizzazione grafica, che garantisce anche a team piccoli la possibilità di creare qualcosa di interessante senza svenarsi; mentre dal lato dei videogiocatori non è mai venuto meno l'amore per quell'immaginario spaziale che, tra alti e bassi, è sempre rimasto vivo e vegeto nella cultura popolare. Mettiamoci anche che è un genere perfetto da giocare con mouse e tastiera e il quadro dovrebbe ormai essere abbastanza completo. Fare un breve excursus sulla famiglia videoludica cui appartiene Shallow Space: Insurgency serve per introdurre la prima grande questione che ci siamo posti provandolo: che cosa avrà da offrire di diverso rispetto alla nutritissima concorrenza? Non si tratta di una domanda inutile da porsi, perché i margini di manovra per le nuove proposte in generi così inflazionati è sempre molto ristretta e il rischio saturazione incombe prepotente. Basta vedere quello che è successo con il genere dei survival per rendersene conto. I ragazzi di Shallow Space (lo studio di sviluppo ha lo stesso nome del gioco) sembrano comunque fare sul serio, visto che il sito ufficiale di Insurgency è già ricchissimo di informazioni ed è possibile scaricare una demo, che abbiamo provato per renderci conto delle potenzialità del gioco.

La campagna su IndieGoGo

Shallow Space ha lanciato una campagna su IndieGoGo per finanziare le ultime fasi dello sviluppo di Insurgency. A diciannove giorni dalla conclusione è ancora lontanissima dal raccogliere gli 85.000 dollari richiesti, nonostante la grande quantità di materiale presente, demo compresa. Se vi interessa il gioco e volete aiutare il team, cliccate qui.

Rodaggio spaziale

La demo contiene solo una frazione di quelli che saranno i contenuti della versione finale di Insurgency. Di fatto offre soltanto una breve dimostrazione delle battaglie, dando al giocatore il controllo di una flotta. L'obiettivo del giocatore è proteggere una stazione spaziale da ondate di nemici di potenza progressiva, oltre che di fare pratica con i controlli. Avviato il gioco ci si trova di fronte a delle spartane schermate che ci illustrano cosa manca nella demo: niente unità e stazioni da costruire o da modificare, non è consentita nessuna modifica alle astronavi di default, nemmeno estetica, niente torrette, niente ricerca e sviluppo, niente interfaccia estesa, niente crescita simil GDR, niente abilità speciali e così via.

Grane nello spazio
Grane nello spazio

Insomma, viene subito messo in chiaro che ci troviamo di fronte a una versione bonbon del prodotto finale, senza nessun fronzolo. Arrivata la schermata dei titoli possiamo scegliere soltanto se avviare la demo o guardare i due video tutorial, questi ultimi pubblicati su YouTube, che spiegano le basi e alcune funzioni avanzate del gioco. Appreso come ci si sposta nello spazio su tutti gli assi cartesiani, come si combatte e come si possono schierare i caccia di supporto, iniziamo a giocare. La prima ondata è molto debole. Selezioniamo le nostre navi e le muoviamo all'unisono per intercettare gli aggressori apparsi a una grossa distanza dalla stazione. Impieghiamo poco a renderli detriti cosmici sparandogli addosso nidiate di missili e non dandogli modo di avvicinarsi al loro bersaglio principale. I controlli si sono dimostrati abbastanza semplici da padroneggiare, con il mouse a farla da padrone che in pochi click consente di andare dove si vuole. Il combattimento è gestito invece tramite un sistema di icone, che consente una buona precisione nella scelta dei bersagli. In caso di necessità è possibile rallentare il tempo dell'azione. In questa fase abbiamo optato per un attacco frontale contro l'intera flotta nemica, ma per le ondate successive abbiamo dovuto spesso puntare singoli bersagli. Poco male, visto che le complicazioni ci piacciono. La seconda ondata si è dimostrata più problematica della prima. Le forze in campo sono più equilibrate, anche se siamo ancora in netto vantaggio. Purtroppo non siamo riusciti a impedire che qualche missile colpisse la stazione. Insomma, per vincere abbiamo avuto bisogno di più tempo e abbiamo dovuto dimostrare di aver ben compreso tutti i comandi. È con la terza ondata che le cose si sono complicate. I nemici sono aumentati ancora e la stazione ha subito grossi danni. Qui abbiamo anche capito che la demo non ha molto di più da offrire di quanto già descritto. Abbiamo perso la stazione quasi all'inizio della quinta ondata, dopo una quarta davvero distruttiva. Rigiocando la demo una seconda volta le cose sono andate un po' meglio, e abbiamo resistito di più, essendo maggiormente consci delle caratteristiche delle nostre astronavi e dei limiti di gittata dell'arsenale. Anche conoscere in anticipo del posizionamento degli attaccanti è stato un vantaggio non da poco nell'economia della partita, visto che ne abbiamo anticipato i movimenti.

Abbiamo avuto modo di provare la demo di Shallow Space: Insurgency. Scoprite cosa promette!

Qualche conclusione veloce

Come avete potuto leggere, la demo di Shallow Space: Insurgency non offre moltissimi contenuti. Almeno non sono in quantità tale da poter tirare delle somme. Quello che possiamo affermare con certezza è che i combattimenti spaziali sembrano davvero solidi e che dalla demo traspare il grande amore degli sviluppatori per il genere. D'altro canto non abbiamo trovato scelte di rottura rispetto alla concorrenza, fatto che rende davvero concreto il rischio di anonimato per il gioco. Speriamo che tra le molte caratteristiche non ancora implementate ci sia quella giusta per dargli risalto e generare l'interesse che merita.

CERTEZZE

  • Sulla carta avrà molte caratteristiche interessanti
  • Buona varietà di astronavi

DUBBI

  • Il genere è a rischio saturazione
  • Avrà novità da offrire?