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Mid-Season Invitational 2015

Siamo volati a Tallhassee, Florida, per vivere tutte le emozioni del primo torneo internazionale dell'anno

SPECIALE di Mattia Comba   —   13/05/2015

La quinta stagione competitiva di League of Legends è arrivata al giro di boa nei sei rispettivi campionati regionali, e quale occasione migliore se non approfittare della pausa per organizzare un torneo con i team più forti del mondo?

Mid-Season Invitational 2015

Riot non si è fatta sfuggire l'occasione e ha radunato a Tallahassee, capitale della Florida, i campioni dello spring split di Nord America, Europa, Cina, Korea e Taiwan più un rappresentante del campionato Wild Card per dare agli appassionati di eSport il primo assaggio di quello che potremmo vedere ai World Champioship del prossimo ottobre che, per la cronaca, si terranno proprio in Europa in un tour che toccherà Parigi, Londra e Bruxelles per poi concludersi con le finali di Berlino. Di strada da fare ce n'è ancora parecchia e gli equilibri sia internazionali che all'interno degli stessi campionati hanno tutto il tempo di modificarsi o assestarsi, ma ciò non ha reso meno interessante questo importantissimo evento che ha visto appassionati arrivare da tutti gli Stati Uniti per prendere parte a una quattro giorni di incontri e vedere in azione dal vivo i proprio beniamini. Il palco allestito all'interno del palazzetto dello sport della Florida State University non è stato avaro di prodezze, risultati inaspettati e ribaltamenti di fronte clamorosi che hanno infiammato il pubblico ed esaltato le qualità dei vari team, con Cina e Corea che non sembrano minimamente intenzionate a cedere lo scettro e a farsi incalzare dal resto del mondo.

Il Mid-Season Invitational di LoL ci ha permesso di vedere in azione dal vivo i migliori team del mondo

Sorprese e conferme

La formula dal Mid-Season Invitational è piuttosto semplice: tutti i team entrano a far parte di un unico girone e devono sfidarsi l'un l'altro in una partita secca. Una volta che ognuno ha sfidato i cinque avversari, gli ultimi due classificati vengono eliminati, mentre gli altri quattro hanno accesso alle semifinali, dalle quali verranno fuori le due squadre che si contenderanno il titolo di campioni di metà stagione.

Mid-Season Invitational 2015

Giovedì e venerdì si è tenuta la fase a gironi, e pronti via, le sorprese non sono mancate, sia in positivo che in negativo. Innanzitutto partiamo con gli outsider del gruppo, ovvero i Besiktas, team turco con base a Istanbul che ha fatto il suo ingresso nella scena competitiva soltanto qualche mese addietro. A differenza della maggior parte delle squadre rivali nella formazione non ci sono orientali, ma soltanto giocatori europei con tre turchi, un ceco e un norvegese ad animare un team che tra le wild card ha ottenuto ottimi risultati. Quando però debutti nel mondo dei grandi le cose si fanno molto più complicate e i turchi non sono mai stati realmente in partita in nessuno dei cinque match che hanno disputato in Florida, perdendoli tutti quanti. Visto l'alto livello della competizione ogni minuto giocato ha sicuramente giovato ai ragazzi che devono assolutamente fare tesoro si ogni singola azione per continuare a migliorarsi e fare esperienza. Nonostante sulla carta la differenza qualitativa sia notevole, gli americani del Team SoloMid non hanno ottenuto un risultato molto diverso: su cinque match ne hanno persi quattro strappando l'unica vittoria proprio al team turco. Un vero peccato visto che i TSM giocavano in casa, ma nonostante abbiano dominato il campionato nord americano negli ultimi mesi riuscendo ad avere la meglio anche sui rivali Cloud9, hanno dimostrato di essere ancora indietro rispetto alla preparazione tecnica delle altre regioni. Il problema dei TSM in questo MSI è stato l'approccio al torneo a trecentosessanta gradi. Si salva davvero poco della prestazione degli statunitensi, sia a livello individuale che di squadra. In tal senso ignorare in fase di pick and ban campioni forti nel meta attuale come Rek'Sai e Cassiopeia e affidandosi per ben due volte in mid a Cho'Gath, non ha assolutamente aiutato, sottolineando come competizioni di questo genere richiedano un certo livello di preparazione e studio di avversari con cui non si è abitualmente chiamati a confrontarsi.

Mid-Season Invitational 2015

Inoltre sono sembrati un po' appannati nella fase di rotazione delle lane, da sempre un punto forte della squadra e, secondariamente, dalla condizione di alcune individualità, su tutti Marcus "Dyrus" Hill che ha dimostrato tutti i suoi limiti sulla scena internazionale, figli anche di un campionato, quello nord americano, che non brilla certamente per top laner. Grande torneo invece per gli europei Fnatic che dopo la rifondazione alla fine della scorsa stagione con quattro giocatori su cinque ad abbandonare il team (anche se Rekkless pare essere sulla via del ritorno), sono riusciti in pochissimi mesi a raccogliere i cocci, creare una solida chimica di squadra tra cinque giocatori che non avevano mai giocato insieme e vincere a sorpresa lo spring split contro gli Unicorn of Love. A Tallahassee hanno vinto facilmente contro TSM e Besiktas e se la sono giocata fino alla fina anche contro i coreani SK Telekom T1, uno dei team più forti del mondo.

L'Europa c'è

La fama dei coreani è presto spiegata e si rifà alla tecnica individuale dei singoli giocatori, combinata magistralmente in azioni corali studiate nei minimi dettagli. Nonostante le dieci kill di svantaggio, gli SKT sono riusciti a rimanere in partita grazie a un CS impressionante che gli ha permesso di non scendere mai troppo sotto in gold e continuare migliorare l'equipaggiamento senza perdere realmente terreno rispetto agli europei nonostante le ottime prestazioni di Fabiven e Steelback.

Mid-Season Invitational 2015
Mid-Season Invitational 2015

A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato un bug che ha permesso ai coreani di vincere un teamfight uccidendo Huni e YellowStar, prendersi il Baron e andare a chiudere l'incontro approfittando del calo di concentrazione degli europei che hanno sbagliato alcuni ingaggi e sono caduti vittime della devastante pentakill dell'AD Carry Bang che con Lucian non gli ha lasciato scampo. La musica non è cambiata nel corso degli altri incontri dei gironi, con i coreani che hanno battuto tutti portandosi in testa con un netto 5-0 che li ha candidati come principali vincitori del torneo. I cinesi di EDward Gaming si sono dovuti accontentare del secondo posto dopo le prime due giornate di gara, con un record di 4-1 altrettanto impressionante nonostante la netta sconfitta rimediata proprio contro gli acerrimi rivali coreani. Dominare la top lane con Koro1 e Clearlove non è bastato agli EDG che hanno ceduto il passo agli avversari nonostante il mid titolare Faker lasciato a riposo in favore di Eazyhoon che ha chiuso con un ottimo 5/0/5 e 330 in CS dimostrando che in qualunque altro team sarebbe tranquillamente titolare inamovibile. Nel campionato coreano, infatti, è ammesso in squadra un sesto giocatore che può sostituirne un altro anche durante una serie in corso, ampliando di fatto le strategie della squadra. Nel caso degli SKT, Jihoon "EazyHoon" Lee aggiunge una variabile tattica importante, essendo specializzato nei control-mage e differenza dal suo compagno di squadra e superstar titolare Sanghyuk "Faker" Lee che è maestro nell'usare gli assassini in mid lane. Questo permette ai coreani di variare sensibilmente l'approccio al match, sia nella fase di pick and ban, sia nell'attuazione di tattiche più aggressive o conservativa in base ai punti di forza e di debolezza dell'avversario. Riot sta pensando di implementare la regola del sostituto anche in tutti gli altri campionati ufficiali, equilibrando di fatto la situazione quando si tratta di calcare gli stage dei tornei internazionali nei quali i coreani si trovano ad avere una carta in più da giocare rispetto ai rivali del resto del mondo. Al terzo posto dopo la fase a gironi troviamo i taiwanesi AHQ che hanno perso contro EDG e SKT senza riuscire ad esprimere al meglio il loro gioco. Con i Fnatic ha completare il quadro di squadre con accesso alle semifinali del Mid-Season International, in realtà non abbiamo avuto poi tante sorprese: Cina e Corea si sono confermate in cima alla lista delle squadre da battere, inavvicinabili dagli altri contendenti, con al terzo posto Taiwan e in ultimo gli europei, ancora superiori rispetto ai colleghi nord americani.

Cina vs Corea

Le semifinali giocate al meglio delle cinque partite hanno lasciato spazio ad emozioni contrastanti. Da una parte EDG ha dimostrato di essere un team non solo forte, ma anche molto tattico e intelligente, chiudendo la serie contro gli AHQ con un secco 3-0 che non ha lasciato spazio a repliche. Ma non è solo il risultato netto a fare dei cinesi i favoriti per il titolo, quanto piuttosto l'aver chiuso la serie senza i pick di Jinx per Kim "Deft" Hyuk­kyu e di Evelynn per Ming "Clearlove" Kai. Massimo risultato con il minimo sforzo, a differenza dei coreani che si sono dovuti guadagnare la finale sudando le proverbiali sette camice per battere gli europei, più combattivi cha mai.

Mid-Season Invitational 2015
Mid-Season Invitational 2015

SKT - Fnatic è stata una serie di cinque partite intensissime, con i coreani che hanno schierato Faker fin dalla prima partita nella speranza di chiudere la serie quanto prima, ma che si sono trovati davanti YellowStar e Fabiven nella loro migliore condizione della stagione subendo nel secondo e quarto match e arrivando a giocarsi l'accesso alla finale nel quinto e decisivo incontro. Il merito della vittoria passa sicuramente per Benji e la pick di Nunu che chiude con 2/1/12, ma soprattutto con giocate di pregio, come aver conquistato il drago in solitaria già al quinto minuto. Con una pressione asfissiante in top, SKT ha annullato Huni e Reignover, invadendo progressivamente la giungla avversaria e concentrandosi sugli obiettivi piuttosto che sulle uccisioni. Alla fine il tabellino ha riportato un impietoso Dragons: 4-1, Barons: 3-0 e una sola torre distrutta dagli europei completamente annullati nel controllo della mappa in questo incontro decisivo delle semifinali. A giocarsi il torneo si sono quindi trovati SK Telekom T1 contro EDward Gaming per l'ennesimo scontro tra cinesi e coreani nel mondo dei videogiochi competitivi. La finale ha confermato le aspettative, con cinque match giocati a livelli altissimi da entrambe le parti e un pubblico particolarmente esaltato nel vedere dal vivo cotanta bravura in azione sotto i loro occhi, e non sono mancate le sorprese. Gli SKT hanno iniziato la finale con Faker e riposo e Eazyhoon titolare, ma quando si sono trovati sotto 2-1 hanno optato per il cambio in corsa affidandosi alla loro superstar e la scelta non ha tradito le aspettative, almeno inizialmente. Con Kassadin ha messo a referto un 6/0/12 imperante, riportando la serie in parità. Ma non è solo sul campo che si sono guadagnati il quinto match. È stato necessario infatti bannare Jinx per ben due volte e toglierla dalle mire di Deft, AD Carry fortissimo che con la pistolera psicopatica è tutt'ora imbattuto con un record di 17-0. Chi invece ha perso a sorpresa la sua imbattibilità è stato proprio Faker, mai uscito perdente da un incontro con Leblanc. Prendendosi un rischio altissimo, gli EDG hanno sfidato il fenomeno coreano proprio nell'ultimo match, lasciandogli libera la pick, salvo poi sfoderare le proprio carte migliori, ovvero le strategie e il lavoro di squadra. La squadra si è mossa con sicurezza per la mappa, escludendo Faker dai teamfight, attaccando quasi sempre in vantaggio numerico e aggredendo le torri fin dall'early game per mettere subito alle strette la bot lane avversaria. Evelynn in mano a Clearlove si è opposto efficacemente a Bengi e il suo Nunu, Jaewan "Wolf" Lee in bot ha patito terribilmente l'aggressività e i cinesi hanno chiuso il match in poco più di trentasette minuti con un totale di 27 kill, mostrando i muscoli e candidandosi già a inizio maggio come i maggiori contendenti per il World del prossimo ottobre. GG EDG!