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Le piante all'attacco!

All'E3 abbiamo giocato con Plants Vs. Zombies Garden Warfare 2

PROVATO di Matteo Santicchia   —   17/06/2015

Garden Warfare è stata una bella sorpresa. Un titolo ricco di contenuti, divertente e anche bello graficamente. Il tutto all'insegna del peculiare, ironico e vincente stile del tower defense di Pop Cap Games. Normale, quindi, che arrivasse in breve tempo un seguito. Plants Vs. Zombies Garden Warfare 2 è quindi la naturale evoluzione del predecessore: più grosso, più colorato e se possibile ancor più ironico e divertente. Per riuscire in questo intento gli sviluppatori hanno tenuto e stanno tenendo in grande considerazione i feedback degli utenti. Più volte ci hanno chiesto il nostro parere dopo il test, e più volte ci hanno chiesto cosa volessimo fosse inserito nel gioco. Vogliono, insomma, che il gioco cresca come lo vogliono gli utenti.

Plants Vs. Zombies Garden Warfare 2 sembra aver migliorato la formula del primi capitolo

Pirati e Titani

A livello di numeri, in PopCap Games vogliono fare le cose in grande: si parla di ben 100 personaggi da sbloccare (è possibile anche importare quelli del primo capitolo), ognuno con una progressione e caratteristiche peculiari, sei nuove classi, per un massimo di ventiquattro giocatori a schermo che si daranno battaglia in nove modalità di gioco su dodici mappe al lancio. Da un punto di vista strettamente narrativo, la vittoria degli zombi del Dr. Zomboss ha trasformato il mondo di gioco, Suburbia, in Zomburbia. Tocca alle piante andare all'attacco, quindi, sfruttando tutto il loro arsenale, presente, passato e futuro visto che i viaggi nel tempo sono parte integrale del gioco. Anche gli zombi non sono da meno, ovviamente.

Le piante all'attacco!

Come scritto precedentemente, sei sono le nuove classi. Come zombi, possiamo impersonare il piccolo e agile Imp, tanto debole "da solo" quanto potente, letale e devastante quando chiama sul campo di battaglia il suo Titan, un gigantesco mech dotato di missili e potente mitragliatrice. Siamo dalle parti di Titanfall, insomma. Captain Deadbeard è il pirata della compagnia, è armato di un fucile dalla doppia modalità di fuoco, cecchino e a pompa, e come abilità può richiamare un pappagallo "laser", nascondersi in un barile da far esplodere alla bisogna e cavalcare un cannone. Super Brainz è il super eroe delle nuove leve non morte. È particolarmente dotato negli attacchi da vicino, può lanciare una letale palla di energia, ma anche diventare una sorta di tornado per spazzare le fila avversarie. Le piante possono contare su tre classi inedite: Citron, un'arancia che arriva dal futuro, dotata di scudo di energia; Kernel Corn, che spara il mais della sua pannocchia come se fosse una minigun; e Rose, una veloce e letale rosa dal passato. Abbiamo giocato all'inedita modalità di gioco cooperativa Graveyard Ops, una vera e propria modalità orda per quattro giocatori. La mappa teatro della battaglia era l'enorme officina di Zomboss, coloratissima e ben costruita, intricata il giusto, senza angusti spazi stretti né linee di tiro troppo aperte. Da zombi, lo scopo della missione era quello di proteggere la tomba della nostra base. Per farlo ci è stata data la possibilità anche di piazzare delle piccole torrette di vario genere.

Le piante all'attacco!

Impersonando l'Imp, il piccoletto della compagnia, ci siamo divertiti molto a sfruttare la sua grande velocità, perfetta per sfuggire agli attacchi dei semplici sparapiselli delle piante. Quando però le cose, ondata dopo ondata, si sono complicate, e quando le piante sulla scena hanno chiamato cactus ed enormi ceppi infuocati, abbiamo fatto scendere dall'alto Z Mech, il nostro Titan. Tanto lento quanto devastante, ma utilissimo per fare molti più danni all'albero infuocato grazie alla sua salva di missili. Per non parlare, poi, del potente pestone con danno ad area. Gli scontri sono molti divertenti e gratificanti, e anche decisamente "tattici" se di decide di sfruttare a dovere le singole abilità delle classi. La diversificazione dei vari personaggi sembra essere un punto di forza del gioco, al pari di un comparto tecnico che seppur non essendo una pietra miliare per il genere, è senza dubbio artisticamente pregevole e dallo stile inconfondibile. Questo primo incontro con Plants Vs. Zombies Garden Warfare 2 ci ha lasciato sensazioni positive. Il nuovo progetto di PopCap Games punta tutto sui contenuti, sull'ironia e sulle meccaniche ad orologeria che anche questa volta sembrano funzionare a dovere. Ovviamente non stiamo parlando di uno shooter multiplayer che gioca nello stesso campionato dei grossi calibri del settore, ma che senza dubbio ha tutte le caratteristiche per dire la sua nell'affollato settore degli shooter competitivi.

CERTEZZE

  • Tanti contenuti
  • Feedback degli utenti

DUBBI

  • Diversificazione e bilanciamento delle varie classi