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Il futuro di Final Fantasy XV

Una chiacchierata con Mr. Tabata ci ha permesso di apprendere nuove informazioni sul titolo Square Enix

SPECIALE di Antonio Fucito   —   06/08/2015

Hajime Tabata è un signore molto allegro e disponibile, ha preso le redini dello sviluppo di Final Fantasy XV due anni or sono e subito ha dimostrato di saperci fare, sia in termini "operativi", con la direzione presa dal gioco, che comunicativi: la demo Episode Duscae ne è stata perfetta esemplificazione, con la volontà tra le altre cose di ricevere feedback da parte degli utenti allo scopo di capire come migliorare la base del gioco in termini di gameplay, e creare finalmente un Final Fantasy "regolare" in grado di avere lo stesso successo di critica e pubblico dei suoi predecessori più famigerati. In tale contesto si innesta, quindi, la scelta di rendere disponibile per gli acquirenti di Final Fantasy Type-0 HD la demo in due iterazioni successive: laddove la componente narrativa e l'evoluzione della trama sono perfettamente chiare a Mr. Tabata e Square-Enix, il gameplay è frutto di alcune considerazioni dovute dal periodo "storico" videoludico nel quale ci troviamo, e ad una struttura in pratica open-world nella quale i caricamenti avvengono solo all'ingresso delle città più estese. Poche ore fa è stato pubblicato un nuovo trailer del gioco completamente focalizzato sulla parte narrativa: nonostante i pochi secondi di durata ha scatenato le fantasie dei fan per alcuni dettagli impossibili da non notare, ma allo stesso tempo difficili da interpretate. Per saperne di più sul filmato e su Final Fantasy XV, ci siamo seduti per un'oretta abbondante proprio con Mr. Tabata assieme ad un altro paio di giornalisti; le informazioni che siamo riusciti ad apprendere, pur non rivelando chissà quali novità, sono state piuttosto interessanti, anche perché come detto Hajime Tabata sembra essere una persona genuina che non si avvale di PR o interpreti che filtrano le proprie considerazioni, ma risponde sempre in maniera chiara ed onesta, superando quelle "barriere" culturali che spesso si manifestano con forza tra giornalisti occidentali e sviluppatori orientali in un contesto fiera come quello della GamesCom.

Ci siamo seduti un'ora con Himeji Tabata per apprendere nuove informazioni su Final Fantasy XV

Comincia la fase due

La prima cosa su cui abbiamo chiesto lumi, ovviamente, è stato il trailer, nello specifico il ruolo del padre di Noctis, che lo abbraccia intensamente per diversi secondi, e le figure che appaiono come nuvole alla fine del video, le cui sembianze potrebbero ricordare quelle di guardiani o Summon. Mr. Tabata, sorridendo, ci ha risposto che questi due particolari hanno un ruolo fondamentale nell'economia del gioco, ma che non è il momento di parlarne ancora. Ci ha spiegato però che con il trailer odierno - tra l'altro realizzato interamente con grafica in game - comincia la seconda "fase" della comunicazione su Final Fantasy XV: in seguito all'aver mostrato le fondamenta del gameplay e acquisito i feedback da parte degli utenti, adesso è il turno di scoprire la storia a piccole dosi assieme al mondo di gioco, perché il titolo Square Enix avrà una forte componente narrativa che poggia le sue basi proprio sull'idea iniziale di quando era ancora Final Fantasy Versus XIII, e ciascun personaggio avrà un ruolo ben definitivo e una forte caratterizzazione.

Il futuro di Final Fantasy XV

Come abbiamo già potuto notare i protagonisti conversano tra loro, anche mentre si gioca, e tutta l'ambientazione in generale sembra più "viva" rispetto ai precedenti capitoli, anche perché secondo Mr. Tabata nel contesto attuale c'era bisogno di evolvere alcuni canoni classici della serie. A tal proposito abbiamo messo in "difficoltà" lo sviluppatore giapponese affermando come abbia un compito piuttosto difficile, quello di soddisfare i fan storici della saga e al contempo catturarne di nuovi giovani e magari avvezzi ad altri generi; una bilanciamento difficile da conseguire, perché il rischio di scontentare un po' tutti è sempre dietro l'angolo. La risposta è stata molto articolata, con un esempio specifico derivato proprio dai feedback su Episode Duscae: all'interno di questa porzione di Final Fantasy XV è presente un dungeon nel quale bisogna affrontare alcuni goblin; ebbene, i giocatori abituali di RPG sia occidentali che orientali sanno benissimo e ritengono naturale che qualora fossero troppo ostici da fronteggiare, la soluzione diventa dirigersi altrove per "farmare" oppure prendere parte a quest secondarie, allo scopo di salire di livello. I giocatori ad esempio di Call of Duty o GTA invece mal tollerano questa possibilità, pretendono di poter affrontare e superare tutto e subito, grazie all'abilità, pad alla mano... una bella gatta da pelare per Mr. Tabata e i suoi collaboratori, che anche per questo ha portato al rilascio della demo e a numerosi studi per capire come trovare il giusto compromesso. Lo sviluppatore giapponese ha affermato sorridendo di esserci arrivato molto vicino, ma lo scopriremo solo a gioco finito.

Il futuro di Final Fantasy XV

Un cambiamento interessante che c'è stato nel corso del tempo è quello derivato dalla sostituzione di Stella con un nuovo personaggio, Lunafreya Nox Fleuret, e la conseguente assenza di una connessione da subito visibile con Noctis che sarebbe potuta sfociare magari in una storia di amore, che poi da sempre ha caratterizzato i vari Final Fantasy secondo diversi gradi di intensità. La risposta è stata chiara: per narrare al meglio la storia del gioco, bisognava creare un personaggio differente, più forte a livello caratteriale e attivo nel contesto degli eventi. Il ruolo di Stella inoltre non si adattava perfettamente a questa struttura quasi da "road movie" nella quale i protagonisti utilizzano la macchina per spostarsi; struttura che quindi suggerisce di puntare maggiormente sul rapporto di amicizia tra Noctis e i suoi compagni. Fatte queste dovute premesse, all'interno di Final Fantasy non mancheranno connessioni di vario genere tra uomini e donne, ma le scopriremo solo a prodotto finito. Tornando a questioni più pratiche, abbiamo domandato di un eventuale versione PC: Himeji Tabata ci ha risposto che attualmente non è nei piani di Square Enix, perlomeno non al lancio del titolo nei negozi. Le cause sono da additare alla volontà di "vestire" il gioco alla perfezione sull'hardware di PlayStation 4 e Xbox One, che già presentano punti di forza/debolezza differenti tra loro; un eventuale sviluppo su PC allungherebbe ulteriormente i tempi di sviluppo - già enormemente dilatati non solo per causa di Mr. Tabata - ma questo non esclude che l'uscita della versione PC possa essere presa in considerazione appena dopo la pubblicazione del titolo. Data di uscita che con nostro dispiacere non è stata comunicata durante la GamesCom di Colonia: Square Enix ha già pianificato il periodo e quando comunicarla, ma non è ancora il momento, noi aggiungiamo sacrificato sull'altare di politiche di marketing: Final Fantasy XV si trova attualmente al 65% dello sviluppo, una percentuale in realtà molto simile a quanto dichiarato mesi or sono.

Il futuro di Final Fantasy XV

Forse dovuta ai cambiamenti implementati dopo Episode Duscae, forse perché le ultime numerazioni saranno dedicate alla fase di ottimizzazione; una nostra visione ottimistica prevede l'uscita del gioco entro i primi sei mesi del 2016, pessimistica, entro il periodo natalizio del prossimo anno. Prima di concludere l'intervista Mr. Tabata ha voluto mostrarci in anticipo il trailer poi reso disponibile per tutti durante lo streaming di Square Enix: una nuova ambientazione lagunare, qualche scorcio accompagnato dalla camminata di Noctis, l'apparizione di Malboro, mostro/nemico iconico della saga che sarà presente anche in Final Fantasy XV, per la gioia dei fan. Purtroppo il trailer è stato ancora più breve di quello precedentemente mostrato, abbiamo notato però un rendering dell'immagine migliore che in Espisode Duscae 2.0 e un'ottima realizzazione proprio per Malboro; tra le altre cose Hajime Tabata ha affermato che il frame rate è stato ulteriormente migliorato, e il target rimane 1080p e 30 fotogrammi per secondo possibilmente su entrambe le piattaforme, anche se non è ancora sicuro. Questo è quanto per adesso, una chiacchierata piacevole che grazie al nostro interlocutore ci ha rassicurato su Final Fantasy XV, perlomeno nell'impegno massimo e nella ferma volontà di creare un capitolo degno del nome che porta. Probabilmente al Tokyo Game Show ci saranno nuove informazioni, e noi saremo lì sul posto per rendervene conoscenza!